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Moderatore: Fran
da Davidem il 27 lug 2010, 3:37
Mi è capitato e mi capita tuttora che quando le condizioni di mia figlia sono buone ho piena fiducia nel personale medico e infermieristico, quando mia figlia attraversa una fase critica penso che siano degli incompetenti e che sicuramente non stanno facendo bene il loro lavoro, come se l'approccio che il personale ospedaliero ha col proprio lavoro fosse di per sè sufficiente a determinare l'esito e il decorso della degenza dei nostri cuccioli! Mi rendo conto che questo è un meccanismo di difesa: "la situazione si aggrava, dev'essere necessariamente colpa di qualcuno, necessariamente si devono identificare dei colpevoli". Ovvio che razionalmente riesco a gestire queste mie intemperanze emotive, ma l'altro giorno è successa una cosa che mi ha fatto veramente arrabbiare oltre che disgustarmi. La mia ragazza mi ha detto che è arrivato un bimbo nuovo nella stanza di nostra figlia, un bimbo in condizioni particolarmente critiche, e che un'infermiera mentre lo accudiva, rivolgendosi al bambino ha detto: "certo che i tuoi genitori potevano comprartela una tutina!" La sera mentre eravamo entrambi in TIN da nostra figlia, ci hanno fatti uscire, come accade spesso, per assistere quel bimbo, dopo più di un'ora, vedendo che non ci facevano rientrare siamo andati a casa. Il giorno dopo, quando siamo tornati da nostra figlia ho visto che la termoculla del bimbo era vuota. Ho pregato e sperato che l'avessero spostato in un'altra stanza, in un altro reparto, che non fosse successo nulla di grave al piccolo e non ho avuto il coraggio di chiedere sue notizie. Più tardi un'infermiere, parlando con la mia compagna, le ha detto che purtroppo il bimbo non ce l'aveva fatta. Quando trascorri per più di due mesi, ogni giorno gran parte del tempo che hai a disposizione in un reparto di terapia intensiva neonatale è come se entrassi a far parte di una famiglia, quando preghi per il tuo cucciolo non dimentichi mai di farlo anche per tutti gli altri, e vorresti che l'epilogo di questo calvario fosse il migliore possibile per tutti. A un certo punto però, purtroppo devi fare i conti con la realtà e a volte ti ci scontri brutalmente, dolorosamente anche se quel bimbo non era sangue del mio sangue, in un altro modo che non so spiegare era come se fosse mio e con lui è come se fosse morta una parte di me. E in un luogo, in un momento, in circostanze come quelle che molti di noi si trovano ad affrontare quotidianamente ogni volta che varcando la soglia del reparto si iniziano a sentire i suono laceranti degli allarmi, dico, in un contesto come questo, oltre all'enorme carico emotivo che siamo chiamati a sopportare, di sentire un'infermiera che enuncia enormità come questa della tutina è veramente nauseante, tanto più alla luce di quello che è successo dopo. Di per sè a taluni potrebbe sembrare semplicemente una frase infelice, ma io credo che denoti la mancanza di quella sensibilità necessaria a svolgere un lavoro come quello. Inoltre la stessa infermiera e un paio di sue colleghe si lamentavano e scherzavano una quindicina di giorni prima perchè nessuna di loro voleva cambiare una bambina che aveva fatto dei rigurgiti e a loro dire puzzava. E' come se a seguito di un incidente nel quale fossi rimasto coinvolto, all'arrivo dell'ambulanza gli operatori del 118 non trovassero nulla di meglio da dirmi se non chiedermi come mai non mi sia vestito in maniera elegante e come mai non sia profumato per l'occasione. Questa gente dovrebbe andare a mungere le pecore, non a lavorare in Ospedale. Cose da fuori di testa! Sintomi di un'aridità disarmante! Fortunatamente, a parte questi casi sporadici, la maggior parte del personale ospedaliero svolge il proprio lavoro con amore e coscienza.
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da gabriella tolotti il 27 lug 2010, 9:39
La razionalità in certi momenti viene un po' meno, credo sia naturale. Quando il medico che aveva soccorso e salvato mio figlio partì per una missione in Africa con una collega di cui mi fidavo molto, e Fabio era ancora intubato, ero molto preoccupata. Naturlamente c'erano altri bravi medici lì, ma io mi ero affidata proprio a quei due, e la loro assenza mi metteva in ansia. Come per i medici anche il personale infermieristico mi ispirava più o meno fiducia, più o meno simpatia. Non discuto la professionalità di tutte loro, e in fondo non sono in grado di farlo, ma la sensibilità e il tatto dovrebbero essere parte integrante di questa professione, a volte invece non lo sono. Mi capita di ricordare infermiere come angeli o come mezze streghette, e di avere attribuito a qualcuna di loro qualche guaio. E poi è vero, quando un bambino altrui non ce la fà, ci sentiamo un po' tutti coinvolti. E' successo ad una mamma con cui in TIN avevo stretto un legame piuttosto forte...una di quelle persone che anche se frequenti solo per un certo periodo ed in certo luogo ti rimangono in mente, e con cui alla fine ti scambi il numero di telefono. Io ero al settimo cielo, perchè il mio era appena stato dimesso. La seconda sera che eravamo a casa ho ricevuto SMS. Mi è crollato un po' di mondo...
Fabio è nato il 21/01/2006 alla 26ma sett. Pesava 510 gr
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da stefaniabovo il 27 lug 2010, 9:47
Nel leggere il tuo racconto mi sono tornati in mente vari episodi "negativi" che abbiamo vissuto durante la degenza di Anna... A distanza di 4 anni non ricordo più il nome dell'infermiera che un giorno non ha voluto che facessi marsupioterapia perchè lei era occupata con le cartelle cliniche... La dottoressa, però, si era accorta che non stavo facendo marsupio e noi le abbiamo detto quello che era successo. Dal giorno dopo la tal infermiera è stata spostata, non era più nella stanza di Anna... Oppure di quel dottore che mi ha detto, senza mezzi termini, che avrei ABORTITO... Oppure di quella dottoressa che ci diceva solo "è stabile", anche se la PCR era in diminuzione... Sono d'accordo con te quando dici che ci vorrebbe una sensibilità enorme nel fare certi lavori, resto sempre allibita di fronte a certi comportamenti... Mah....
Anna, nata il 21 gennaio 2006 a 23 settimane + 5, peso 745 gr. http://www.annacensi.it Andrea, nato a termine il 21 novembre 1999, peso 3.560 gr
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da Cinzia il 27 lug 2010, 9:50
Davidem ha scritto:Mi è capitato e mi capita tuttora che quando le condizioni di mia figlia sono buone ho piena fiducia nel personale medico e infermieristico, quando mia figlia attraversa una fase critica penso che siano degli incompetenti e che sicuramente non stanno facendo bene il loro lavoro, come se l'approccio che il personale ospedaliero ha col proprio lavoro fosse di per sè sufficiente a determinare l'esito e il decorso della degenza dei nostri cuccioli! Mi rendo conto che questo è un meccanismo di difesa: "la situazione si aggrava, dev'essere necessariamente colpa di qualcuno, necessariamente si devono identificare dei colpevoli".
Così anche a me, per Sere, ma prima anche per me (ho partorito a 26 sett, quindi sono stati degli incompententi) e tuttora per altri cari in ospedale. Non ho mai avuto la lucidità per ammetterlo. Grazie
Cinzia mamma di Serena, nata il 02/10/2002 a 26w, 970g
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da 74dani il 27 lug 2010, 11:53
forse per loro è un modo per staccarsi dal dolore,io ricordo che uno dei primi giorni avevo notato che alessia non aveva i capezzoli e ho chiesto come mai ad una infermiera e le tranquilla mi ha risposto "se la facevi prima le mancava pure qualcosa altro"sono uscita di la che la odiavo ma poi ho notato con il passare dei giorni che quando entravo in tin e cera lei i bambini erano tutti più tranquilli e per mia figlia si è anche rotta una gamba,non ho dimenticato cosa mi aveva detto quel giorno ma ora la ricordo più per quanto amore ha dato a mia figlia
alessia 21/06/08 31w 985g
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da silvia73 il 27 lug 2010, 13:24
Io vado controcorrente perchè ho sempre avuto piena fiducia di medici e infermieri, e non ho mai pensato che quando daniele si aggravava ed era in fin di vita fosse colpa di qualcuno di loro..... quanto al tatto per fortuna sul mio cammino, in questi 5 anni (parlo anche di visite successive, visto che ne abbiamo fatte e ne faremo a valanga!) non ho mai trovato persone che ne fossero prive, sincere sì, sempre, e di questo gli sono stata sempre profondamente grata, ma senza tatto, no, mai. Forse sono stata fortunata.... E comunque per loro è normale dire certe cose, o fare certe battute, anche infelici, pensate a cosa succede in sala operatoria, quando i medici durante un'intervento ascoltano musica o parlano e scherzano tra loro....quello è il loro mestiere e devono essere lucidi e distaccati, se si commuovessero come noi genitori, sarebbe un guaio perchè non potrebbero affrontare certe situazioni critiche con la giusta lucidità. Io li ammiro e li rispetto profondamente per il lavoro che fanno e il coraggio che hanno, poi sono umani pure loro e certi errori li faranno, ma non credo siano mai volontari!
Quanto alla famiglia anche per me la tin era diventata una grande famiglia, e anche a me è capitato di parlare con medici o infermieri di sciocchezze anche in momenti critici, oppure scherzare o ridere di un episodio buffo accaduto a qualcuno di noi.....la vita va avanti comunque, e anche per me, come credo per tutti, è stata dura quando altri bimbi non ce la facevano....
Silvia - mamma di:
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la nostra storia sul sito www.danielenegro.it
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da vere il 27 lug 2010, 23:10
All'entrata dell'ospedale dove era ricoverato Gabriele c'era una specie di atrio con delle panche e dei distributori automatici di merendine e bevande calde. I pazienti , i medici e gli infermieri sostavano li' per prendersi una pausa.
Una sera, non so nemmeno perche' ero li' ho sentito questa conversazione:
- Che spavento...Se le fosse successo qualcosa sarebbe stata colpa nostra....L'abbiamo vegliata tutta la notte.... - No, ma tu devi sempre avvertire il medico di guardia e scriverlo sulla cartella cosi' tu sei a posto.....
Mi giro e riconosco due infermiere della Tin dove era Gabriele.......Avrei voluto picchiare l'infermiera che pensava solo a pararsi le spalle, giuro mi prudevano le mani, avrei voluto pestarla.
Tutto questo ovviamente non va scapito del ricordo di tutte quelle professioniste che si sono prese cura di mio figlio come se fosse stato il loro e che avevano le lacrime agli occhi il giorno che "glielo abbiamo portato via".
VERENA Mamma di Giacomo nato a termine il 30.07.03 Kg 3,610 e di Gabriele nato di 29+5w il 10.11.06 Kg 1,620
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da Silvia il 28 lug 2010, 9:14
stefaniabovo ha scritto:... Oppure di quella dottoressa che ci diceva solo "è stabile", anche se la PCR era in diminuzione... ....
a noi ci hanno detto stabile e il giorno dopo ci hanno chiamato per le dimissioni..sempre stabile (quando nn era peggio) ma questo stefania penso chre sia un meccanismo di difesa.. Un modo per nn creare aspettative nei genitori... Ed è vero quello che dice davidem..quando va bene lo staff medico è un eroe..quando va male no.. Certo pero' che dovrebbero stare attente certe infernmiere a parlare quando ci sono dei genitori accanto..capisco che per loro è un lavoro di routine..che sono abituate a certe cose..che forse cercano di "difendersi" in questo modo da quello che vedono ogni giorno pero' anche un po' di educazione e rispetto non guasterebbero mai
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da MammaSole il 28 lug 2010, 15:31
E' difficile trovare medici e infermiere nelle tin che dal punto di vista professionale e medico non si prendono cura dei bambini davvero bene, però a volte sono poco delicati con le parole... soprattutto bisogna pensare che anche i genitori dei bambini ricoverati non stanno passando un bel momento e spesso basta una parola fuori luogo per farli stare ancora peggio! io credo che su questo dovrebbero lavorare un pò di più negli ospedali, si sà come è importante per il bambino la serenità e l'amore della mamma e del papà.
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da agnieszkadominika il 28 lug 2010, 22:58
Anche io la penso come Silvia....sono loro che hanno salvato mia figlia e saro sempre in debito con loro!!! Non solo un giorno e arrivata una bimba come mia figlia...purtroppo non e riuscita a soprevvvivere,dopo qualche ora sono rientrata in tin,ho visto i loro volti....erano davvero tristi e cio mi e bastato per capire il loro AMORE per i nostri cuccioli Certo anche noi avevamo la infermiera strega e il dottore che non ci andava a genio,ma cio non cambia la mia opinione,erano 2 contro 100
Zoe 28luglio2009... 27 sett...peso430grammi
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da Alessandra il 30 lug 2010, 9:08
Avevo letto, scritto due risposte e cancellato tutte e due le volte. Ma poi ci ripensavo, e questa mattina molto presto mi è venuto in mente questo episodio (non fatevi troppe domande su che ora era e perchè ci pensavo, la mente andava a random). Eravamo in predimissioni ormai, e la compagna di intensiva di Franz, che alla nascita pesava 660 gr, era appena stata promossa in semi-intensiva, e noi la vedevamo bene perchè tutte le stanze avevano i vetri. Un'infermiera entra nella nostra stanza e dice a quella presente: la piccola A. sta desaturando un pochino, le basterebbe un po' di ossigeno in incubatrice, ma c'è la mamma e non vorrei turbarla, perchè non è nulla ma potrebbe spaventarsi dopo quello che hanno già passato. Queste erano e credo siano ancora le splendide infermiere del Burlo.
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da cheti il 30 lug 2010, 18:13
Io ho avuto il rigetto verso l'intero reparto, non ce l'avevo con nessuno in particolare, volevo starne lontano e basta, tant'è che la prima visita neuroevolutiva l'ho fatta da un npi privato, pur di non tornare là. Poi, la convinzione che fosse meglio far seguire mio figlio a chi si occupasse esclusivamente di prematuri, mi ha spinto a tornare in reparto. Le visite le facevamo al piano terra, non sono mai salita al secondo per salutare il pesonale medico e infermieristico... non so nemmeno bene spiegarmi il perchè.. credo troppe emozioni forti, la morte delle bambine delle mamme ricoverate in ostetricia nella mia stessa camera (quante ore passate a infonderci speranze l'un l'altra prima e dopo il parto), la morte di altri bambini...
Cheti, mamma di Giulio nato di 27+0, 880 gr. e di Valerio nato di 37+3, 2600 gr.
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da isa il 30 lug 2010, 18:35
Anche a me è capitato di scontrarmi con la poca sensibilità di alcuni medici...soprattutto quando ero ricoverata prima che Gabri nascesse. Non dubito che abbiano fatto il massimo per noi, sia prima che poi durante la sua degenza di 5 mesi, ma al momento ho sofferto molto per certe frasi buttate lì senza troppo pensare all'effetto devastante che avevano su di me. La cosa che voglio pensare è che le persone poco sensibili (per non dire stronze!) ci sono in qualsiasi settore e quindi quello medico non è escluso! Ma la maggior parte di loro è stata stupenda sia professionalmente che a livello umano ed è di loro che voglio ricordarmi.
Quanto al resto, è vero. Si soffre per il proprio bambino, ma anche per tutti quelli che sono intorno a lui e non ce la fanno. In 5 mesi ne abbiamo visti tanti, tante storie, tanto dolore.... Ma anche tanta gioia ad ogni dimissione di un piccolo vicino. Una gioia profonda per chi quei bambini se li portava a casa dopo tante preoccupazioni, piccoli eroi già provati dalla vita nelle loro tutine troppo grandi. Quando arriva il tuo momento è indescrivibile....anche quando,come per noi, i guai non erano ancora finiti. Ti auguro di portare presto a casa la tua bambina.
Isa mamma di Gabriele, nato il 28/8/2008 a 29+6 - 930 gr, 35.5 cm
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da briseida il 30 lug 2010, 23:05
L'ospedale dove è nata Ada presume di essere un ospedale "amico" e certamente lo è, non abbiamo mai trovato persone prive di sensibilità, e saliamo molto spesso in TIN a salutare quelli che hanno curato la nostra figlia con tanto amore. Abbiamo cangurato con Ada quando aveva 40 giorni, ma suo fratello, che stava malissimo, ce l'hanno lasciato prendere tre volte in 6 giorni di vita. La mattina del 12 agosto la dottoressa ci ha detto che stava molto male e ha chiesto la infermiera di darcelo con tutti i tubicini ed una coperta. Ci hanno messo un paravento per concederci un pò d'intimità, e lui è morto nelle mie braccia dopo due ore, io gli ho cantato fino a l'ultimo momento. Quando mio padre era malatto, però, la situazione è stata ben diversa. Erano altri ospedali ed altre persone, quasi tutte da dimenticare. Ne potrei spiegare tante! Spero solo che un giorno capiranno cosa si sente...
Alberto e Fanny genitori di * Jaume 06/08/2009 - 12/08/2009 - 23 sett + 5 gg 750gr * Ada 06/08/2009 - 23 sett + 5 gg 550gr - a casa dal 29/12/2009 http://piccolaada.blogspot.com
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briseida
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