Preparatevi perche' questo aggiornamento merita
Il mio ultimo post risale all'inizio dell'anno scolastico. L'anno scolastico e' stato un disastro totale.
Rientrati dalle vacanze, Anneli ha cominciato un periodo di crisi e regressione mai visto prima. Ha perso tutti gli interessi che aveva (non ascoltava piu' le canzoni, che prima riempivano la sua giornata, niente libri, niente giochi..) ed ha pianto quasi senza interruzione: per scendere le scale, per andare in bagno, per... tutto!
E' stata una fase pesantissima per noi.
La cara scuola (ricordo che e' una scuola speciale per bambini con ritardo mentale da moderato a severo) ci ha convocato a fine Ottobre, per informarci che Anneli non avrebbe potuto frequentare la scuola l'anno successivo: e' regredita, non e' scolarizzabile, non puo' restare in materna ma non e' pronta per la primaria. In buona sostanza la buttano fuori e ci consigliano di trovarle un posto in "un centro diurno", parcheggi dove i bimbi "stanno" durante il giorno senza nessuna rieducazione presvista (la filosofia e' che sono talmente handicappati che non possono imparare niente).
Da novembre a gennaio telefoniamo e visitiamo scuole e centri... uno peggio dell'altro, e in piu' tutti al completo!!
Alcuni ci dicono che Anneli e' "troppo avanti" per loro perche' cammina, altri che non possono prenderla e si puo' avere la priorita' solo se il bambino e' aggressivo e pericoloso da tenere a casa.
Un periodo di angoscia profonda, con Anneli che sta male, nessuno che la vuole ne che e' un minimo preparato per aiutarla. Intanto escono sul gornale i casi di bambini autistici legati alla sedia a scuola perche' le insegnanti non riuscivano a gestirli.
Il ministero (se un bimbo non ha posto a scuola si ha diritto di parlare con il Ministero) conferma che molti bambini sono nella nostra situazione, nessun posto a scuola, sono in lista d'attesa e intanto stanno a casa (anni e anni!). Insomma situazione insostenibile.
Fortunatamente Anneli dopo le vacanze di Natale supera la crisi e diventa un po' piu' facile. Ora e' contenta, sta ritrovando i suoi interessi, ride e si diverte e sta meglio. (speriamo che duri!!)
Noi a gennaio andiamo in Svezia a visitare scuole e troviamo piu' di una scuola adatta a lei, con personale preparato e entusiasta per accoglierla, e un sacco di risorse di supporto per lei ora e anche quando crescera'.
Dopo notti insonni e tante discussioni, si decide che a luglio ci trasferiamo in Svezia, armi, bagagli e bambine.
Anneli andra' in una scuola di 15 bambini. Classi di 5 bimbi con 1 insegnante e 4 assistenti. Piscina e cavallo tutte le settimane, rieducazioni tutti i giorni.
Per Ida stiamo cercando posto in scuola bilingue francese- svedese, oppure solo svedese ma vicina a casa (affittiamo un appartamento ammobiliato)
Io prendo un anno di congedo parentale e poi cerchero' un lavoro li'. Mio marito sara' con noi fino a natale, poi combinera' il lavoro a Bruxelles con la famiglia a Stoccolma, fino a che anche lui non trovera' un lavoro su'.
L'idea e' di fare un anno di "prova" per vedere se tutte le promesse sono mantenute. E' un grosso passo lasciare la casa (appena comprata), i nostri rispettivi lavori, i terapeuti e le amicizie, ma ci diciamo che sul lungo termine e' la scelta giusta per le bambine.
quindi stiamo preparando i bagagli, salutando gli amici e versando qualche lacrimuccia sulla nostra bella vita Bruxellese, anche se bella non puo' essere, se Anneli non sta bene.
un abbraccio, amiche!
Fran