Ultimo Urlo - non visibile
Gli urli sono visibili solo agli utenti autorizzati.
 
News

News -> Annunci   
Seminario sull'allattamento

IX Giornata dell'Allattamento al seno organizzata dalla Leche League Italia.

16 17 Maggio 2008 Imola (Bo)




Da adminforum, Martedì, 18 Marzo 2008 08:32, Commenti(0), Leggi tutto
NUOVA SEZIONE GINECOLOGO

Da oggi abbiamo un nuovo medico in squadra: il Dottor Saverio Flocco specialista in Ginecologia.




Da adminforum, Martedì, 11 Marzo 2008 22:09, Commenti(0), Leggi tutto
Intervista a silvia73 e stefaniabovo

Intervista a RADIO CAPITAL




Da Marco, Martedì, 11 Marzo 2008 16:58, Commenti(1), Leggi tutto
Comunicato n° 9 del 05 Marzo 2008

NEONATI PREMATURI: COSI’ SI EVITERANNO FORME DI ABBANDONO NELLE SALE PARTO

“D’ora in poi sarà più facile evitare quelle forme di abbandono dei neonati fortemente prematuri che spesso si verificano nelle sale parto degli ospedali. A loro saranno sempre garantite le terapie e le cure dei sanitari, ivi comprese l’idratazione e l’alimentazione”. Così l’associazione Scienza & Vita, che tutela la vita umana dal concepimento alla morte naturale, si esprime in merito al parere del Consiglio superiore di sanità. “Inoltre - sottolinea l’associazione - è rimarchevole che non ci siano distinzioni sulle modalità con cui la gravidanza ha avuto termine. I sanitari dovranno perciò tenere lo stesso comportamento sia nel caso in cui la nascita si sia verificata spontaneamente, sia nel caso in cui sia conseguenza di un aborto. Dunque una scelta inequivocabile a favore della vita e della nascita”.
Scienza & Vita sottolinea come “non siano stati introdotti rigidi schematismi in relazione all’età gestazionale del bambino nato pretermine. Questa circostanza consente di valutare caso per caso le condizioni del neonato e lascia aperta la porta alle innovazioni scientifiche”. “Senza dire - prosegue l’Associazione - che il criterio di riferimento è lo stato di salute del bambino nato pretermine e non la previsione di patologie o menomazioni future che potrebbero aprire la strada a derive eugenistiche secondo cui la qualità della vita verrebbe a prevalere sulla vita stessa”.
“Rilevante, infine, viene giudicata la precisazione circa il parere dei genitori, con i quali vanno comunque condivise le decisioni. Il loro parere in questa circostanza non è vincolante, dal momento che c’è già una vita da rispettare e accudire”.

    Associazione Scienza&Vita
Lungotevere dei Vallati 10, 00186 Roma
tel.: 06.6819.2554 fax: 06.6819.5205
e-mail: segreteria@scienzaevita.org


Da adele, Mercoledì, 05 Marzo 2008 18:53, Commenti(1), Leggi tutto
DA REPUBBLICA 4 MARZO

Prematuri, rianimarli ma senza accanimento"

 
I saggi della Sanità alla Turco: informare i genitori, l´ultimo parere al medico
 
 
 
 
MARIO REGGIO

ROMA - Per i nati molto prematuri il Consiglio Superiore di Sanità ha consegnato ieri al ministro Livia Turco la sua relazione scientifica, approvato con 45 sì ed un astenuto. Provare a rianimare il feto, ma senza accanimento terapeutico e in stretto contatto con i genitori, anche se la scelta finale spetta al neonatologo. Questi i punti cardine della relazione.
«Assicurare le appropriate cure rianimatorie per evidenziare eventuali capacità vitali, tali da far prevedere possibilità di sopravvivenza», recita la relazione. E comunque no a rigidi schematismi in funzione delle settimane di gestazione del feto, il parametro più indicativo della sua maturazione, ma non il solo, anche se dopo la settimana le probabilità di vita autonoma aumentano. Procedere invece sulla base di «valutazioni individuali delle condizioni cliniche» e informando e ascoltando i genitori. Anche se, in caso di conflitto coi medici, a prevalere è la difesa della vita del neonato. Il documento mette in chiaro alcuni punti, come quello della rianimazione, appunto: «si deve comunque provare a rianimare», spiega il presidente del Css Franco Cuccurullo: «Certo, se ci sono malformazioni di fatto incompatibili con la vita e mancano segni di vitalità, la rianimazione ha poco senso. Ma in alcuni casi potrebbe esserci una sorta di fase inerziale: per questo è opportuno fare il tentativo», proprio per consentire poi una valutazione più appropriata delle capacità vitali del neonato.
C´è poi il rapporto coi genitori, che vanno informati e ascoltati. Se dovesse esserci conflitto tra questi e il neonatologo, si dovrà comunque cercare fino in fondo una «soluzione condivisa», ma la stella polare resta «la tutela della vita e della salute» del feto e del neonato. «Ciò che prevale - conferma Cuccurullo - è la tutela della vita, ma bisogna fare di tutto per trovare un´intesa».
Quanto al trattamento medico e alla rianimazione, nel testo si legge che «non può essere confinato in rigidi schematismi, ma esige una valutazione accurata ed individualizzata delle condizioni cliniche alla nascita». Altro capitolo, il rapporto medico-genitori. A questi ultimi «devono essere fornite informazioni comprensibili ed esaustive sulle condizioni del neonato e sulla sua aspettativa di vita, offrendo loro accoglienza, ascolto, comprensione e il massimo supporto sul piano psicologico». In caso di conflitto «tra le richieste dei genitori e la scienza e coscienza dell´ostetrico e del neonatologo, va perseguita la ricerca di una soluzione condivisa nel confronto esplicito e onesto delle diverse ragioni. Ma nessuno spazio all´accanimento osserva Cuccurullo - qualora l´evoluzione clinica dimostrasse che l´intervento è inefficace, si dovrà evitare che le cure intensive si trasformino in accanimento terapeutico».




Da Silvia, Mercoledì, 05 Marzo 2008 09:20, Commenti(0), Leggi tutto
record di bimbi prematuri. E strutture inadeguate

Da REPUBBLICA, domenica 2 marzo 2008

In Italia 50.000 nati prima della 38esima settimana. Ancora polemica sul documento dei saggi

 

La neonatologa Pignotti: mai potrò rianimare immaturi senza il sì dei genitori

MARINA CAVALLIERI

ROMA - Bambini prematuri da curare, rianimare, sospingere verso la vita, ma strutture inadeguate, insufficienti per affrontare le nascite "al limite". Il giorno dopo il parere del Comitato di bioetica («Il feto va sempre rianimato») rimangono i dubbi, sorgono perplessità. Il Comitato, schierandosi a favore della rianimazione dei neonati fortemente prematuri ma con segni di vitalità, indipendentemente dell' età gestazionale del nascituro e dalla volontà dei genitori, ha voluto ribadire un principio etico, ma non ha considerato la questione pratica: le Unità di terapia intensiva neonatale sono centoventi in Italia ma non sempre adeguate. La crescita dei parti pre-termine, denunciano i medici in prima linea, prevede un «ripensamento» dell' organizzazione di questi reparti, luoghi dove la vita è quella racchiusa in un corpicino che pesa un chilo, è poco più di un battito. «L' Italia è molto variegata, stabilire un principio assoluto non è solo pericoloso ma stupido», dice Carlo Flamigni, ginecologo, membro del Comitato di Bioetica ed esperto del Consiglio superiore di sanità. «Riempiranno i letti delle terapie intensive bambini che avranno scarse possibilità di sopravvivenza o condannati a vivere come vegetali mentre forse non troveranno posto bambini che si possono salvare. è un invito all' accanimento terapeutico». Parere contrario anche da Maria Serenella Pignotti, neonatologa, medico legale e relatrice della Carta di Firenze, un documento sulla rianimazione dei prematuri redatto nel 2006. «Come medico neonatologo non posso fare a meno di dichiarare che mai potrò rianimare, in mancanza di un espresso consenso dei genitori, neonati di bassissima età gestazionale la cui immaturità è internazionalmente ritenuta, per la totale assenza di evidenze scientifiche, incompatibile con la sopravvivenza». Interrogativi etici, ma non solo. I parti prematuri sono aumentati, negli ultimi 10 anni, nei paesi industrializzati, del 20 per cento, in Italia i bambini nati prima della 38/ma settimana sono circa 50.000 l' anno. Ma per quanto riguarda la sopravvivenza dei forti prematuri, rimangono le differenze territoriali, a Nord si sopravvive più che a Sud. «In Italia - afferma il segretario del principale sindacato dei medici dirigenti, l' Anaao-Assomed, Carlo Lusenti - si contano 120 unità di terapie intensiva neonatale, le Tin. Un numero insufficiente se si tiene conto del fatto che esistono 300 aziende sanitarie sul territorio. Il rapporto è, dunque, di una Tin ogni 3 aziende sanitarie, ma in ciascuna azienda il numero di parti e aborti è sicuramente rilevante». Tra i principali problemi con cui le Tin devono fare i conti c' è l' aggiornamento delle tecnologie e la preparazione del personale. «C' è carenza di neonatologi e infermieri specializzati. Gli specialisti iscritti alla Società di neonatologia - dice il direttore della Tin del Policlinico universitario di Messina Ignazio Barberi - sono infatti 1800, un numero sicuramente insufficiente».


 




Da Silvia, Lunedì, 03 Marzo 2008 08:52, Commenti(1), Leggi tutto
Giuliano Ferrara

Vale la pena leggere...per capire un pò!
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/?r=85821





Da luna, Martedì, 26 Febbraio 2008 12:17, Commenti(2), Leggi tutto
Un universo nel guscio

Il micromondo della Terapia Intensiva Neonatale

Questo DVD nasce nel 2007 insieme alla mostra fotografica di Paola Paschetto sulle Terapie Intensive Neonatali; le immagini sono state scattate negli ospedali di Trieste-Burlo, Milano-Mangiagalli, e Varese-Del Ponte.

Si tratta di una galleria di fotografie accompagnate da voce e musica, che raccoglie immagini dello speciale legame madre-padre-figlio fatto di tocchi, silenzi, attese e speranze all'interno delle Utin di tre opedali italiani.

Questo DVD si propone come un arco che unisce la maternita' sconosciuta, vissuta dentro il micromondo delle Utin, con quella naturale che la maggior parte delle madri vive dopo la nascita.

Foto e testi: Paola Paschetto www.paopask.com
Voce: Veronica Rocca
Musica Alessandro Ponti
Montaggio e Authoring: Maurizio Pellegrini

E' possibile richiedere gratuitamente il DVD a Medela www.medela.it




Da adminforum, Giovedì, 07 Febbraio 2008 18:15, Commenti(0), Leggi tutto
nuovi limiti aborto in Lombardia

Lombardia, cambia la 194. Nuovi limiti

Atto di indirizzo presentato da Formigoni. Il limite ridotto rispetto alle 24 settimane era già stato adottato dalla Mangiagalli e dal San Paolo.

non so inserire un collegamento all'articolo!!

Ilaria




Da ziafelice, Mercoledì, 23 Gennaio 2008 11:58, Commenti(0), Leggi tutto
Nuova sezione AVVOCATO

Nuova Sezione AVVOCATO

Abbiamo inserito questa nuova sezione in cui potrete chiedere il parere di un Avvocato.

Laura (mamma di Ginevra) sapra' darvi preziosi consigli su tutti il problemi legali relativi ai vostri cuccioli.




Da adminforum, Martedì, 15 Gennaio 2008 12:01, Commenti(0), Leggi tutto
7 Pagine 1 2 3 4 5 6 7 


MKPNews ©2003-2008 mkportal.it
 
 


MKPortal ©2003-2008 mkportal.it