Socializzazione

[parviz]

anche per noi e' cosi', per tre anni all'asilo Maryam considerava solo chi non la stressava e con chi non cercava il contatto fisico tipo manina o cose del genere, e' sempre stata ed e' tuttora molto seletiva, bacchettona e un attimino dittatrice, non le piace molto cedere piuttosto gioca da sola senza nessun problema, questi nostri lottatori hanno quasi tutti dei tratti caratteriali in comune

[federica]

Anche io penso che ogni bambino nasca con la sua personalità, puoi aiutarli a smussare, aiutarli a conoscere i propri talenti perchè li valorizzino e i propri limiti perchè li accettino o cerchino di superarli. E il confronto con gli altri (cioè che il bambino si confronti con gli altri bambini, diversi da lui) aiuta moltissimo. I rapporti con i tuoi "simili" (anche solo per statura ) sono meno filtrati e protetti.
Gabri, come diceva Cheti, si può creare l'opportunità, invitando il bimbo di cui parla di più, poi magari due... da cosa nasce cosa... e scopre quanto sia divertende avere degli amichetti.
Poi ogni bambino è com'è...Matteo non ha mai avuto bisogno di essere "incoraggiato" ad avere amichetti. Matilde è più "scontrosetta" e selettiva.
Matteo da quando ha iniziato l'asilo ha sempre portato a casa qualcuno a giocare, lo dovevamo limitare perchè voleva portare tutta la classe direttamente. Matilde mi ha chiesto se poteva invitare un'amica solo l'anno scorso, prima giocava con il fratello e i suoi amici... ecco seguiva lui un po'. Ora ha le sue amichette, le invita a casa, anche se i suoi preferiti restano sempre gli amici del fratello.
Nota di colore: "i maschi" di solito non la vogliono, ma se ai giardini qualcuno la sfiora vanno in gruppo come dei mastini a difenderla... fanno troppo ridere: lascia stare la sorella del mio amico... e lei si pavoneggia... anche se dopo 2 secondi, passata l'emergenza la riprendono a mazzate o la ignorano!

[gabriella tolotti]

Riprendo questo topic per aggiornarvi un po' sulla situazione. Ultimamente la maestra mi aveva detto che Fabio stava iniziando ad inserirsi nel gruppo, a giocare con i compagni, ed avevo notato anch'io che si avvicinava più facilmente agli altri bambini. Oggi causa abbondante nevicata in corso sono andata a prenderlo prima, capitando nel momento del gioco libero, e l'ho sorpreso che saltava in mezzo alla folla ! Per portarlo a casa poi non vi dico...non voleva proprio saperne, sdraiato per terra ho dovuto infilargli la giacca a forza ! Insomma, come spesso accade ci preoccuppiamo per niente !

Gabri, come diceva Cheti, si può creare l'opportunità, invitando il bimbo di cui parla di più, poi magari due... da cosa nasce cosa...

Ah, l'unica bambina di cui parla Fabio è Nicole (sì, quella di Elisa ) vista una volta al suo precedente compleanno, e una volta quest'estate . Purtroppo per il suo ultimo compleanno era ammalata (era l'unica che Fabio VOLEVA alla sua festa), ma mi sa che dovremo organizzare al più presto un incontro!

[agnieszkadominika]

[parviz]

e bravo iul nostro Fabio, e' proprio vero a volte siamo noi genitori a farci delle fisse anche dove non serve

[gabriella tolotti]

Piano piano si fanno progressi! E' tre volte che andiamo al parco e che la belva fa amicizia in due minuti con tre bambine diverse...non era mai successo finora, gli ci volevano settimane di frequentazione per spiaccicare due parole. Adesso vedo che stà imparando a socializzare abbastanza rapidamente. Dopo una mezz'oretta di perplessità ha giocato anche con l'esuberante Lorelai (quella di Genzi, uno spettacolo ) . La condizione è sempre che non devono essere bambini prepotenti, quelli proprio non li sopporta (neanch'io!), e non devono essere in troppi. Alla materna invece il gruppetto si è allargato, e se prima giocava solo con la sua E, poi anche con un altro bimbo, adesso sono 5 o 6 nel gruppetto, sempre scelti tra quelli più calmi, d'altra parte mi sembra normale che ognuno si scelga gli amici secondo le proprie attitudini...ah e già fatto la lista invitati per il compleanno ! Venerdì c'è la riuniune e sento un po' che dice la maestra

[briseida]

Io direi che il nostro Fabio è molto furbo!!! Socializza rapidamente con le done, sa scegliere i suoi amici e rimane perplesso davanti a la bella Lorelai ma poi si riprende e ci gioca
Quando cresca sarà un pericolo

[cheti]

...ah e già fatto la lista invitati per il compleanno !

Quanto è lunga?

[gabriella tolotti]

Per ora corta...solo i 5 bambini del suo gruppetto alla materna, ma queste cose si sa, sono in continua evoluzione!

[cheti]

Per ora corta...solo i 5 bambini del suo gruppetto alla materna, ma queste cose si sa, sono in continua evoluzione!

In effetti mancano ancora un pò di mesi al suo compleanno... potrebbero quadruplicare... povera te!

[vortona]

Riprendo anche io questo post per chiedere alle mamme dei bambini "timidi" suggerimenti per allentare la "fatica" che questi bimbi hanno ad integrarsi a scuola

Mi riferisco a Ruben, il mio bimbo di tre anni, che caratterialmente non ama e non gestisce bene i grandi gruppi, i posti sconosciuti, le transizioni di persone nell'ambiente, e così via. Al contempo è un bimbo molto sensibile e affettuoso.
Ruben per esempio alla scuola materna non è ancora inserito nonostante sia febbraio e nonostante avesse prima fatto un anno e mezzo di nido. Non partecipa alle attività (a meno che non sia stimolato individualmente dall'educatrice), non parla ( a casa è invece davvero chiacchierino) non interagisce con i compagni (addirittura apprendo che viene picchiato da più di un compagno/a, e non si lamenta nè difende)
Lui però andare a scuola non lo vive bene e non lo aveva mai vissuto troppo bene neanche quando andava all'asilo (lì dopo un anno e mezzo, magari aiutato dal grupppo più piccolo, era arrivato a interagire con qualche compagno. Però al distacco pativa sempre parecchio)

Io fondalmente credo sia caratteriale (mi immedesimo perchè anche io sono sempre stata a disagio in gruppo) mentre in ospedale mi dicono che comunque esistono strategie per aiutare i bambini che fanno "fatica" e mi vogliono prescrivere una "terapia" settimanale di psicomotricità sul territorio

Io vorrei fare quello che è possibile per aiutarlo (quando penso che viene tartassato dai compagni già a tre anni, mi si stringe il cuore), possibilmente evitando però di "medicalizzare" la sua vita e in un certo senso rispettando la sua personalità

Mi piacerebbe confrontarmi con chi ha esperienze su questi temi:
- la psicomotricità o comunque un percorso con un operatore specializzato può effettivamente dare degli strumenti al bimbo o al genitore per alleviare il disagio che sente il bimbo nel frequentare la scuola o comunque le situazioni di socializzazione?
- avete sperimentato personalmente delle strategie o approcci che vi sono sembrati utili per rassicurare e far acquistare sicurezza al bambino?
- rispetto alla scolarizzazione. Il prossimo anno scolastico ci saremo trasferiti all'estero e potremo scegliere un diverso approccio educativo, o addirittura di sospendere per un anno. (Nel nuovo paese la scuola materna inizierebbe a quattro anni e mezzo, quindi a settembre 2013!). Qualcuno ha avuto l'esperienza di sospendere la materna e di riprendere più tardi la scuola e che considerazioni ne ha tratto? (tutti comunque me lo sconsigliano dicendo che per lui sarebbe un "passo indietro")

grazie, come sempre!
Valeria

[Misia]

Ciao! Scrivi di Ruben e mi pare di leggere di Paolo.
Lui è esattamente come dici, solo che è molto più piccolo (18 mesi).
Noi il percorso di psicomotricità lo abbiamo appena iniziato perciò non so dirti che risultati avrà in quello specifico frangente, pero nel complesso devo dire che vedo già risultati positivi.

[lu&denise]

la mia è così...alla fine la npi ha sentenziato fra le altre cose:problema della sfera emotiva e relazionale.fa picomotricità di gruppo e singola,e ho visto de benefici a livello personale diciamo,più autonomia se così si può definire e quest'anno che è l'ultimo di asilo almeno cn la maestra e un'altra bimba parla...cmq la psicomotricità la vivono come un gioco,uno spazio x divertirsi e nn la viviono m una terapia...e fa bene sotto tantissimi aspetti!se puoi fagliela fare!

[gabriella tolotti]

Visto che avevo aperto io questo tocpic, ti rispondo. Come già detto in post precedenti la situazione è molto cambiata, ora Fabio è praticamente un "fanatico" della materna . Pur avedo (come tutti) i suoi amici preferiti gioca senza problemi anche all'interno di gruppi numerosi e con bambini di età differenti. Ieri per esempio siamo stati a cena a casa di amici, dei 4 bambini lui era il più piccolo,( gli altri dai 9 e 11 anni, e non è che li veda spessissimo), ma se ne è salito tranquillamente in camera a giocare con loro. Al parco vedo che spesso si relaziona con bambini mai visti prima, insomma è molto cambiato da allora. Noi non abbiamo fatto psicomotricità, è stata un'evoluzione sua. Non è uno di quei bambini leader di gruppo, ma diciamo i suoi rapporti sociali mi sembrano ora nella norma.

[MammaSole]

Sicuramente il carattere del bambino è una determinante, mio nipote che ha un carattere molto chiuso, in 3 anni non si è mai inserito, è sempre andato per costrizione e anche ora che fà la quarta elementare ha pochi amichetti...
La psicomotricità credo sia una buona opportunità tutt'altro che medicalizzata, anche iniziando con un piccolo gruppo. Noi inizieremo adesso con 1 volta settimana privatamente, perchè il servizio territoriale non c'è, più 1 ora settimana gioco-motricità al nido (dove Maria Sole partecipa attivamente e con allegria).
Non ho ancora esperienza sull'efficacia della psicomotricità e la scuola dell'infanzia l'inizierà a settembre, ma, in questi giorni, sto' riflettendo anch'io, sull'opportunità di fermare MS ancora per un anno, nonostante il parere contrario del npi. Mi riservo però di vedere nei prossimi mesi come evolve la piccola.

Anche lei è una bimba che fà parecchia fatica ad integrarsi con gli altri bimbi. Le maestre sostengono che questo è principalmente dovuto allo svantaggio motorio (gli altri bimbi sono delle schegge! lei prima che parte, fa qualche caduta, si rialza e arriva ormai gli altri sono passati ad altro ), dal carattere selettivo e un pò chiuso (con noi e con i parenti più stretti non è così, è allegra, chiacchierona e vivace) e questo tendenzialmente la porta un pò a isolarsi, farsi gli affari suoi e interagire solo con chi dice lei e quando ha voglia. La sua dimensione infatti la ritrova quando sono pochi.
Quest'anno è molto migliorata, è più sicura nel cammino, sperimenta, conosce l'ambiente (piccolo) e i bimbi sono gli stessi dello scorso anno, forse per lei questo è rassicurante, comunque mi dicono le maestre che partecipa alle attività (se ha voglia, come fanno anche gli altri), interagisce con gli altri bimbi e ha anche delle preferenze... questa mia riflessione sul posticipare la scuola dell'infanzia, però nasce dal fatto che lei è comunque più piccola dei suoi coetanei (figuriamoci in una classe mista con bimbi fino a 6 anni), gli ambienti troppo grandi, affollati e rumorosi la mettono a disagio, non ama e si spaventa se ci sono bambini che le corrono intorno o le mettono le mani addosso (anche solo per giocare)... mi chiedo allora che vantaggio e fretta ci sia a inserirla in una classe numerosa (perchè le scuole sono così) dove lei si ritaglierebbe il suo angolo per pascolare inutilmente da sola.
Approfitto allora del tuo post per sentire come la pensano altre mamme.