Non mi hanno mai fatto esami per cercare di capire meglio la cosa ma io che sono una testona mi sono messa in testa che tutto il mio stile di vita faceva schifo e quando nel 2005 la voglia di un altro bimbo ha superato la paura provata per la precedente gravidanza ho deciso di fare qualcosa. Ho smesso di fumare, ho perso parecchi chili e ho cambiato stile di vita.
Ero convinta di potercela fare e con il benestare della ginecologa ci abbiamo riprovato. Due mesi dopo ero incinta ma alla prima eco, fatta per fortuna molto precocemente, si sono accorti che la gravidanza era impiantata nella cicatrice del precedente cesareo, evento rarissimo. Mi hanno ricoverata e alle dimissioni mi hanno detto che non avrei + potuto avere figli, in quanto non si sapeva se la cicatrice era stata danneggiata da questa gravidanza o meno e avrebbe anche potuto non reggere.
Ma come detto io sono una testona e ho cominciato a tartassare la ginecologa che dopo 7 mesi mi ha accompagnata da una specialista per fare un esame specifico dove è risultato che la cicatrice era ancora integra ma comunque non davano garanzie per una gravidanza. Decidiamo di aspettare almeno un annetto ancora e a luglio 2007 sono di nuovo incinta, ma non si va oltre la sesta settimana. Avevo perso le speranze, mi sentivo incompatibile con le gravidanze e ho accantonato il pensiero, ma un anno e mezzo dopo la voglia era tornata + forte di prima e questa volta dopo quasi un anno sono rimasta incinta per la quarta volta.
All’inizio c’era la paura di fare la prima eco e magari scoprire che era di nuovo impiantata nel posto sbagliato. Invece la posizione era perfetta e abbiamo cominciato la terapia con magnesio e aspirina cardio. All’eco successiva abbiamo visto il battito e abbiamo superato tra mille paranoie, nausee e doloretti vari il primo trimestre e da lì tranquilli fino a 15 settimane, quando una piccola perdita fa notare che il collo dell’utero si era aperto un pochino. Riposo assoluto per due settimane e la situazione è tornata alla normalità. Dalla 19ma settimana sono cominciati i controlli per la cicatrice e i doppler una volta al mese e già dal primo si è notato che i flussi facevano un po’ schifo ma fino a che non peggioravano andava bene. Per complicarmi un po’ la vita sono cominciate anche le contrazioni che hanno fatto accorciare sempre un pochino il collo dell’utero con perditine continue e ho passato la gravidanza tra il letto e il divano ma il tempo passava e a 27 settimane mi hanno ricoverato per la maturazione polmonare a scopo preventivo. A 32 settimane le analisi di routine, tutto bene tranne i valori della fosfatasi alcalina che erano altissimi, ma non avendo altri segni di una possibile gestosi mi hanno detto che andava bene così. A 36+1 altro doppler e la ginecologa ha deciso di ricoverarmi la sera stessa e di operarmi il giorno seguente, così a 36+2 nasce Ava, 1870 gr, 43 cm. Anche lei con un ritardo di crescita, la mia placenta faceva schifo pure stavolta…l’hanno mandata ad analizzare e io scherzosamente dico che sul referto hanno scritto solo “bleah”. A una settimana hanno dovuto mettere Ava in incubatrice per fare fototerapia e quell’immagine ha scatenato il finimondo nella mia testa…pensavo di aver “superato” la nascita prematura di Tabatha ma mi sbagliavo. Ho pianto quasi tutto il giorno davanti all’incubatrice di Ava, più di quello che ho pianto per Tabatha in due mesi. Io, pur non avendo avuto una gestosi sto facendo una fatica del diavolo a riprendermi rispetto all’esperienza precedente, sia fisicamente che di testa..con la prima mi sono dovuta rialzare subito e reagire, con la seconda è andata meglio ma ho avuto + tempo per pensare...
Prima di cominciare la gravidanza era consapevole del fatto che non sarebbe stato facile, che avrei dovuto fare 1000 controlli e prendermela con calma ma pensavo che passate le paure di un aborto spontaneo durante il primo trimestre poi avrei potuto "stare tranquilla" fino alle 20 settimane, età gestazionale nella quale può iniziare a manifestarsi la gestosi...invece ogni giorno è stato davvero pesante e adesso a distanza di due mesi mi chiedo dove cavolo ho trovato il coraggio di affrontare il tutto.
In sala operatoria mi hanno caldamente sconsigliato di avere altre gravidanze (qui dentro è tutto messo male mi hanno detto), ma anche se non me l'avessero detto credo che il pensiero l'avrei comunque accantonato da sola. Sono stufa della gente superficiale che mi dice "dai, in fondo sei arrivata quasi a termine, di cosa ti lamenti?" Io non mi lamento affatto delle 36 settimane, mi lamento di quello che è successo nei mesi precedenti
!Una cosa che mi fa sorridere: Quando nel parlare chiamano Ava "prematura"...con le sue 36 settimane e i suoi scarsi 2 kg a me pareva un gigante!
