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dott.ssa Barbara Cigoli -Ospedale S. Raffaele - Milano
Moderatore: Barbara
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da silvia73 il 11 ott 2007, 23:52
Gentile Dottore, ho letto l'articolo su Insieme dove lei tra le altre cose spiega l'importanza dell'allattamento materno. Io purtroppo non ho avuto il piacere di allattare per nessuna delle mie due gravidanze, e questo per me rimane un grosso cruccio. Per il mio primo figlio avevo parecchio latte ma nonostante molteplici sforzi si attaccava ma non aveva la forza di succhiare, fino a quando il latte se ne è andato naturalmente dopo 40 giorni. Per il secondo figlio invece la situazione è stata molto diversa. Io ho avuto una grave Hellp Syndrome e ho trascorso tre giorni in rianimazione, dove mi hanno inibito la montata lattea con le pastiglie, d'accordo con i ginecologi del reparto dove poi ho terminato la degenza. Allora ovviamente stavo molto male e sono stata costretta a seguire le loro terapie senza batter ciglio, ma a pensarci oggi a mente fredda mi chiedo il perchè l'abbiano fatto. Non ho mai capito se la ragione dell'inibizione era il mio stato di salute o cos'altro. Lei mi sa dare una risposta, o meglio, mi sa dire se l'inibizione della montata lattea in certi casi è proprio necessaria, o voi medici tendete a conservare sempre e comunque la possibilità di consentire l'allattamento? Spero di essere stata abbastanza chiara. Grazie. Silvia
Barbara....mi ero scordata di te mannaggia....mi piacerebbe avere anche un tuo parere oltre a quello del Prof. Mosca. Grazie
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da Barbara il 14 ott 2007, 13:46
Cara Silvia, so che è un enorme dispiacere quello di non poter allattare il proprio bambino, soprattutto quando ti sembra che ne abbia più bisogno...ma sicuramente è stato fatto per la tua salute!
A quanto ho capito le tue condizioni erano molto gravi, eri addirittura in rianimazione e ci sei rimasta per lungo tempo...un seno che va in montata ha bisogno poi di essere svuotato, altrimenti c'è il rischio di un ingorgo e poi di una mastite! In quel momento le priorità per te erano altre! Si cerca sempre di favorire l'allattamento, non ti avrebbero mai dato il Dostinex se non per proteggere la tua salute! Anche nel caso in cui la mamma stia prendendo i farmaci di attacco della preeclampsia che non permettono l'allattamento, si stimola il seno e si butta il primo latte, finchè la mamma non smette di prendere i farmaci controindicati, di modo che cmq il latte si formi in abbondanza!
Non pensare che ti abbiano inibito l'allattamento perchè non credevano che il tuo bambino ce la potesse fare....non è sicuramente così!
Se hai bisogno di altre rassicurazioni, non esitare...non sentirti in colpa per Daniele, è stata fatta la cosa migliore perchè lui potesse abbracciare la sua mamma!
A presto, un abbraccio!
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da silvia73 il 14 ott 2007, 18:10
Grazie Barbara, grazie mille, hai interpretato perfettamente il mio pensiero.....e sopratutto mi hai tranquillizzata!!!
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da lu&denise il 14 ott 2007, 22:18
mi intrometto....a me dopo aver partorito hanno continuato a darmi l'Adalat per la pressione...però subito il gg dopo mi hanno fatto tirare il latte x portarglielo...nn sapevo che fosse sconsigliato....
Luana mamma di Alex 38 sett 20/08/05mamma di Denise 32 sett,1125kg,32cm 03/08/'06
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da monica68 il 15 ott 2007, 0:34
lu anche io prendevo un farmaco ipotensivo, i neonatologi mi avevano tranquillizzato dicendo che non interferiva con l'allattamento
Monica, mamma di Emanuele nato a 32 settimane il 7/4/2007 1,322 kg 40 cm e dell'angioletto Gaia 25 settimane 460 gr 29 cm 19/11/2005 - 24/01/2006 PE e IUGR
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da silvia73 il 15 ott 2007, 10:04
Lu anch'io per Andrea prendevo farmaci per la pressione (e li ho presi ancora per un anno dal parto) ma per 40 gg. gli ho dato cmq il mio latte....
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da Barbara il 15 ott 2007, 21:14
Scusate...vorrei tranquillizzare tutte...i farmaci d'attacco della preeclampsia non sono questi ipotensivi di cui parlate, che sono terapie che invece si mantengono per lungo tempo e che non sono assolutamente controindicate durante l'allattamento...i farmaci d'attacco sono il magnesio solfato e il catapresan, tutti e due in flebo...soprattutto il catapresan è controindicato perchè si tratta di un fortissimo ipotensivo, quindi può dare crisi di ipotensione anche al neonato!
Mi spiace di avervi spaventato!!!
A presto!
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da silvia73 il 16 ott 2007, 13:46
Fantastico Barbara...io per Andrea ho proprio preso il catapresan, in flebo in ospedale e a casa in pastiglie fino ad un anno dopo il parto! Io sapevo che è uno dei piu potenti ipotensivi, ma a me nessuno dei medici ha detto però di non allattare, a volte la superficialità....Però al mio bambino non è successo nulla e oggi è un ragazzone di 12 anni e 1/2 grande e grosso e porta il 40 di scarpe....più sano di cosi!!! Però a volte certe cose sarebbe giusto saperle...Grazie ancora Barbara!
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da Barbara il 16 ott 2007, 14:10
E' il catapresan in flebo con cui è meglio non allattare...per quello in compresse penso non ci siano controindicazioni!
Cmq, come vi ho già detto, non è che possa dare problemi, semplicemente può abbassare la pressione anche del vostro bambino...ma se non è successo allora...vuol dire che è andato tutto bene!
Un ababraccio!
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da Lorenza il 16 ott 2007, 15:20
Ciao a tutte, vi do la mia esperienza, per quanto puo' servire: io prendevo l'Adalat quando e' nato Davide ma ho tirato ugualmente il latte e l'ho portato, ne avevo parlato con i neonatologi e mi hanno detto che andava bene ugualmente perche' era importante per Davide; in realtà poi ho continuato l'Adalat solo per 10 gg perchè la pressione e' tornata normale, ma a Davide non è successo nulla.
Bacioni a tutte
Lorenza
Lorenza mamma di Davide 20/10/2004 (29 w+ 1 g, 960 gr) e Andrea 07/04/2010 (37w + 5 g, 3310 gr)
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