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Moderatore: cheti
da cheti il 27 giu 2008, 16:51
sandra ha scritto:cheti ha scritto:sandra ha scritto:... ma perché lo stato dovrebbe intervenire?
Per garantire una scelta alla sedicenne al di là della volontà dei genitori. Per garantire una valida alternativa all'aborto.
Non sono d'accordo per niente.. (beh non è una novità!). Se sono sufficientemente mature per fare l'amore, devono essere sufficientemente mature per prendersi le proprie responsabilità, nel bene e male.
Ma tenere il figlio è prendersi le proprie responsabilità!Mica sto dicendo che lo stato deve loro pagare la baby sitter mentre vanno in discoteca o in vacanza con gli amici. Io parlo di un aiuto per terminare gli studi. Per cercarsi un lavoro. Se di fatto fra le giovanissime ci sono così tanti aborti significa che qualcosa non funziona. Significa che la possibilità di tenersi il bambino è troppo debole.
Cheti, mamma di Giulio nato di 27+0, 880 gr. e di Valerio nato di 37+3, 2600 gr.
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da cheti il 27 giu 2008, 16:57
vale ha scritto: le responsabilità devono essere umane, non devono schiacciarti .
ecco si tratta di rendere la cosa fattibile... dare la possibilità di scegliere di tenersi il figlio...
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da sandra il 27 giu 2008, 17:16
[quote="cheti Se di fatto fra le giovanissime ci sono così tanti aborti significa che qualcosa non funziona. Significa che la possibilità di tenersi il bambino è troppo debole.[/quote] Il pounto è proprio questo, Cheti. L'aborto (in Italia) non è praticato dalle giovanissime, ma da persone ben più adutle, quindi il discorso di tutelare le ragazze dando loro un aiuto per terminare gli studi non regge. http://www.la7.it/blog/post_dettaglio.a ... 19&id=1849"Il tre per cento degli aborti vengono svolti su ragazze con meno di 18 anni; l'otto per cento su donne con meno di vent'anni. Si abortisce di più tra i 20 e i 24 anni, poi tra i 25 e i 29 e tra i 30 e i 34. "
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da sandra il 27 giu 2008, 17:19
vale ha scritto:Però le responsabilità devono avere la stessa pesantezza per tutti. Stesso numero di persone che ti aiutano, stessi soldi a disposizioni, stesse possibilità. le responsabilità devono essere umane, non devono schiacciarti e uguali per tutti.
Vale
Vale, perdonami, ma quello che dici tu è un mondo totalmente utopico. Un mondo in cui non ci sono differenze...neanche in "brave new world" di Huxley sarebbe stato concepibile, o no? Parlando per stereotipi, quello che dici tu può essere anche nobile, ma al lato pratico non assolutamente impossibile (per quanto ne capisco io).
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da cheti il 27 giu 2008, 17:30
sandra ha scritto:[quote="cheti Se di fatto fra le giovanissime ci sono così tanti aborti significa che qualcosa non funziona. Significa che la possibilità di tenersi il bambino è troppo debole.
Il pounto è proprio questo, Cheti. L'aborto (in Italia) non è praticato dalle giovanissime, ma da persone ben più adutle, quindi il discorso di tutelare le ragazze dando loro un aiuto per terminare gli studi non regge. http://www.la7.it/blog/post_dettaglio.a ... 19&id=1849"Il tre per cento degli aborti vengono svolti su ragazze con meno di 18 anni; l'otto per cento su donne con meno di vent'anni. Si abortisce di più tra i 20 e i 24 anni, poi tra i 25 e i 29 e tra i 30 e i 34. "[/quote] Ma fra 20 e 24 anni si è all'università (a seconda del corso di laurea scelto anche fra 25 e 29). Chissà magari esistono statistiche che affermano che in paesi dove c'è una sorta di sussidio il numero di aborti in quella fascia di età è minore di quello italiano. E comunque se anche se ne facesse una questione di limite temporale. Se tu ritenessi giusto il terminare almeno gli studi superiori, dovremmo prendere come limite temporale i 20 anni. Ci si matura ai 19 anni, diamoli tempo fino ai 20 per trovare lavoro (anche se questo sì che è davvero utopico!). Beh 3+8= 11... Io vorrei che quelle 11 ragazze su cento fossero tutelate... ma se anche fosse una sola su cento vorrei che fosse tutelata: che fosse messa in condizioni di scegliere senza avere di fronte una realtà che la schiacci.
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da sandra il 27 giu 2008, 18:48
Senza alcun tono polemico, ho messo quel link perché si parlava di 16 enni e di tutela nei loro confronti.
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da vale il 27 giu 2008, 20:45
Sono contenta di vivere in Svezia, mondo utopico in terra Vale e Love
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da gabriella tolotti il 11 lug 2008, 11:19
Adesso arrivo anch'io... avevo visto questo post all'inizio ma tra una cosa e l'altra non avevo trovato il momento di rispondere. In linea di massima sono d'acccordo con il club delle giurassiche e quello che ha detto Fran, che il bebè negli states è di moda è piuttosto scioccante. Vero, Vale la vita non deve essere sempre arcigna però non si può neanche fare delle scelte così importanti senza essere in grado di sostenerle. Non trovo nemmeno del tutto giusto che lo Stato intervenga in queste situazioni... equivale ad incentivarle. Lo stato italiano poi non sarebbe certo in grado di farlo, manco se tutti i nostri politici diventassero per magia onesti. Se un lavoratore perde il posto ed ha figli a carico è diverso, ma una 16nne per scelta decide di fare un bambino deve sapere che lascierà gli studi e cercherà un lavoro per manterlo, fosse anche pulire i cessi. Poi eventualmente frequenterà le scuole serali. Altrimenti si fa come in Africa che fanno figli a gogo e poi muoiono di fame. Non vedo neanche, con tutti i sistemi anticonzionali che ci sono, perchè mai i bambini dovrebbero capitare per errore tanto spesso. Costringere una ragazzina all'aborto, come nel caso di Valentina, non è giusto, (13 anni poi sono veramente pochi) ma non credo che questo trend di fare figli con tanta superficialità a prescindere dalla situazione personale ed alla presenza o meno di un compagno disposto a fare il padre vada incentivato...insomma se davvero vuoi essere mamma a 16 anni è giusto che affronti sia gioie che sacrifici.
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da vale il 11 lug 2008, 12:09
INdovina un po' Gabry? Non sono affatto d'accordo. Continuo, comunque, a non riuscire a spiegarmi. Qui è proprio il taglio, l'atteggiamento che è diverso tra noi. Quando voi dite che non vedete perché lo stato dovrebbe intervenire .... per me è completamente naturale che intervenga. E no ci vedo niente di male a incrementare il trend. Portate pazienza, ma io la vedo così. Certo che lo stato deve intervenire e garantire a tutti le stesse condizioni di vita. Per me è ovvio, direi che viviamo su due pianeti diversi. Ma mica ci prendiamo a pugni, no? Un abbraccio Vale
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da gabriella tolotti il 11 lug 2008, 13:36
Ma ci mancherebbe Vale Forse se abitassi nella per noi utopica Svezia la penserei diversamente...
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da giammy1998 il 11 lug 2008, 14:55
Come ho già espresso in un mio precedente intervento, sono contraria alla scelta di un figlio a 16 anni. E questa volta dico che sono contraria perchè non penso che a quell'età si possa essere mature a sufficienza per avere un figlio. Mature da un punto di vista fisico certo, la natura ci consente di avere figli anche a 13 anni, e d'altro canto ciò è normale visto che l'uomo non è cambiato fisicamente affatto nel corso degli ultimi centinaia di migliaia di anni, e di conseguenza la natura ci consente di avere figli già in età giovanissima per poter perpetuare la specie umana, che in natura-senza l'aiuto della scienza- avrebbe ancora una vita media non superiore ai 40 anni. Ma la testa, come la mettiamo con la testa? Non perchè le 16enni di oggi siano migliori o peggiori rispetto alle 16enni di 100 anni fa. Mi dite che desiderio di maternità può mai avere una 16enne, che ancora sta attraversando un periodo di evoluzione ed è alla scoperta di se' stessa, della propria identità? Scusate, nn voglio generalizzare, ma mi pare più un desiderio di apparire adulta, "grande", proprio un sintomo della confusione che è normale provare a 16 anni. Le nostre nonne avevano normalmente figli a 16 anni. ma era una vita diversa, a 16 anni si doveva necessariamente essere o diventare già adulte. E le donne non potevano avere altre aspirazioni se non quelle di essere madri e mogli. Non voglio dire che le 16enni di oggi dovrebbero pensare prima alla carriera, ma sicuramente non dovrebbero voler precorrere i tempi. Stato o non Stato che ti aiuta economicamente, nessuno ti può poi aiutare nell'allevare un figlio, a farlo crescere, a parlargli. Non penso che 16 anni siano l'tà migliore per essere madre.
Barbara, mamma di Fede nato a termine il 18/12/95 kg3,620 e di Giammy nato il 13/3/98 a 30sett+5 kg. 1,720
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da vale il 11 lug 2008, 18:48
Ehm. IO ..... ecco io credo che tutte le età vadano bene se si vuole.
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da giammy1998 il 13 lug 2008, 21:25
vale ha scritto:Ehm. IO ..... ecco io credo che tutte le età vadano bene se si vuole.
Un bacione Vale
Io no. E' vero che volere è potere, ma ho grosse perplessità sul volere di una teenager.
Barbara, mamma di Fede nato a termine il 18/12/95 kg3,620 e di Giammy nato il 13/3/98 a 30sett+5 kg. 1,720
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da vale il 13 lug 2008, 22:10
Eheheheh, sempre d'accordo eh? UN abbraccio Vale
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