ma cosa avete pensato al primo sguardo

[stefaniabovo]

Ammmo mi hai fatto venire un pò di dubbi....perchè io ancora mica ci credo che stavamo per morire tutti e due, mi sembra di aver visto un film, mi sembra che non sia toccato veramente a me....

Sì, anch'io ho la sensazione che sia stato solo un brutto sogno, che non mi sia successo veramente....

[Alessandra]

Primo ricordo... Forse sono incinta e ho il test di gravidanza nel cassetto del mio armadietto in bagno, uno della confezione da due l'ho usato il mese prima per scoprire che non ero incinta, adesso ho qualche giorno di ritardo e siccome questo bambino lo stiamo cercando... Sono così emozionata mentre sto per fare il test che lo stick mi cade nel water! Sono uscita immediatamente per andare in farmacia. Tornata a casa, test positivo... E tanto per essere sicura ho fatto subito pure l'altro!

Ah, quanto ho amato Franz da subito... All'epoca lavoravo in una verniciatura quindi sono stata subito a casa. Tutto ruotava intorno alla mia pancia e al suo ospite, l''abbiamo detto subito a tutti, perchè non potevo nemmeno pensare ad un aborto spontaneo, anzi, poi crudelmente ho fatto la conta di tutte le ragazze che conoscevo e che l'avevano avuto, erano in tante e ho pensato che per la legge delle possibilità forse a me non sarebbe toccato.

Appena saputo che era un maschietto sono andata a fare shopping con mio marito, due tutine splendide, una delle quali bianca a cuoricini azzurri che avevo destinato all'uscita dall'ospedale... Mia mamma e mia nonna a dirmi di non comprare cose tanto piccole che poi i bimbi crescono presto, e magari nasce un colosso Quasi inutile precisare che quelle tutine gliele ho messe che aveva quasi 4 mesi.

Il carillon a forma di stella che gli facevo ascoltare ogni sera appoggiandolo sulla pancia... E lui invece di tranquillizzarsi scalciava come un coniglio! Evidentemente gli piaceva, lo accendiamo ogni sera prima di spegnere la luce.

Poi la gestosi e il trasferimento da un ospedale all'altro con la quasi certezza di un cesareo alla 30sima settimana... Ed io che consultavo il libro che avevo e che diceva così poco dei prematuri. Quasi nulla. Nel diario della gravidanza controllo quanto pesa un feto a 30 settimane... Poco più di 2 kg... E faccio il conto che mia sorella a 36 settimane è nata di 2,6 kg e non ha avuto problemi e mi tranquillizzo. Poi l'ecografia, la flussimetria e il peso stimato di 1.200 gr... E cercavo di immaginarmelo ma non ce la facevo, mi aggrappavo alla speranza che mi offrivano i medici di poter andare avanti ancora una settimana, forse due, quando vediamo che non sta più bene lì dentro lo tiriamo fuori.

Nella pancia, nonostante i flussi alterati del cordone ombelicale, ci è rimasto ancora 4 settimane. Ed io ero tranquilla mentre me ne stavo in ospedale, a letto, distesa sul fianco sinistro. Incosciente penso ora.

La bradicardia fetale e la decisione del cesareo d'urgenza. Infermiere e medici sono tranquilli, il medico di turno è contento perchè il bambino si chiamerà Francesco come lui.
Mentre mi preparano mi fanno un sacco di domande per riempire un modulo, mentre io sono concentrata solo sul battito del cuore di Franz e lo prego di resistere ancora un po'.

Nasce, un pianto, un viso da un copertina rosa e poi via... L'anestesista accanto a me mi aveva chiesto se volevo vederlo... Per me era naturale che sì, ma ora posso anche capire le mamme che non vogliono.

Due giorni in terapia intensiva, sedata a tal punto che stare 10 minuti con gli occhi aperti è un'impresa. La mattina in cui devono rimandarmi in reparto niente sedativo, me ne accorgo subito... Ho la febbre a 38 ma non lo dico all'infermiera, voglio uscire da lì e andare da Francesco.
In reparto voglio alzarmi subito, vado in bagno, aspetto che arrivino mio marito e i miei genitori e mia sorella.

E poi sono lì davanti all'incubatrice. Per quanto tempo? Non lo so. Lo pensavi più grande? No, sinceramente lo credevo più piccolo, forse sono i 40,5 cm di altezza che ingannano. Bellissimo, lo adoro, minuscolo ma perfetto e bellissimo. Ma non era così che immaginavo il primo incontro con mio figlio.
Che io di bambine ne avevo tirate su due per due anni facendo la tata, sapevo molto di neonati, allattamento, cambio dei pannolini.
Invece Franz mi ha fregata che con lui tutto quello che sapevo all'inizio non è servito a niente.

[monica68]

Mi accorgo solo ora di questo post.
La prima volta che ho visto il mio cucciolotto è stato amore a prima vista. Mi è sembrato bellissimo e, soprattutto, enorme: perchè così era, rapportato alla mia Gaia...per me era perfetto così. E le notizie dei medici erano incoraggianti...tutt'altra storia rispetto a quello che avevo vissuto un anno e mezzo prima con Gaia.
Doveva solo crescere...peccato però che 19 gg dopo si è beccato la candida...ma questa è un'altra storia.

[monica68]

Anche io ho un bel ricordo di un ostetrico nel mio caso, avrà avuto un 25 anni ma moolto molto carico e pure timido (che ho anche pensato come fà a fare questo lavoro), ...... purtroppo non ricordo il nome,

Emilio? Anche io ho un bel ricordo di lui

[vale]

Il mio cruccio più grande era quello di non poterlo vestire. Di non avere una mamma, una suocera, un qualcuno che lavorasse a magluia qualcosa per lui. Stupido vero? L'altro giorno, quando ho visto Aurora con un meraviglioso completino giallo realizzato a mano, mi sono messa a piangere. non ero gelosa, non ero invidiosa. Ma quella solitudine c'era ancora.

Allora, il ricordo più tenero è il padre di Peter che arriva con un completino acquistato in un negozio di bambole, un vestitino che apparteneva a un teddy bear, se trovo la foto poi ve la faccio vedere.Un camicino blu e un paio di pantaloni rossi, che lui lo sa che a me piacciono i colori accesi, lui che il grigio perla lo ritiene un colore osè.

Me lo ricordo, l'uomo delle foreste, che si fa 400 km per entrare in Tin, e sembra uno Yeti in una cristalleria, e non capisce come lavaris le mani, come vetirsi, che è terrorizzato di toccare, rompere, parlare. Che si è vestito di tutto punto per incontrare il nipotino, ma si é dimenticato di cambiarsi le scarpe, e i suoi zoccoli di legno fanno toc toc lungo tutto il corridoio.

vale

[Cinzia]

Vale, un suocero così fa le scarpe a sai quante suocere magliaie!!!

[Alessandra]

Vale, un suocero così fa le scarpe a sai quante suocere magliaie!!!

Quoto e straquoto!

[vale]

È vero,certe volte è elastico come un palo della luce, ma è fantastico.

Bacioni
Vale e Love

[giammy1998]

La prima volta che ho visto Federico....ho pensato che non poteva essere mio figlio. Scurissimo, di capelli, pelle, occhi. Io sono molto bionda e chiara, pensavo stupidamente che mio figlio sarebbe stato altrettanto. Invece tutto suo padre, ma bello, tanto bello...per Gianmarco aspettavo un altro piccolo "scarafaggio" scuro scuro, e via di tutine arancioni e altri colori accesi che risaltassero sulla sua carnagione abbronzata. Invece era biondissimo e con gli occhi azzurri...purtoppo però il primo pensiero che ho avuto vedendolo è stato di rifiuto.Era piccolo, bello, ma vederlo attaccato a così tanti fili in una situazione come quella mi ha fatto subito pensare - non lo voglio - poi piano piano a casa è passato tutto. Ancora mi mancano i due mesi che non ha passato nella mia pancia, mi manca non averlo potuto vedere nascere. Per me il parto naturale avuto con Federico è stato uno dei momenti più belli della mia vita.

[rosy]

non ho mai scritto nulla in questo post perché i meii pensieri non sono mai stati normali.Anche se la maggiorparte delle cose le ho sempre dette durante i miei post.

Adesso voglio scrivere solo il primo giorno che vidi ilaria.

Quando partorii io non la vidi perché volli l'anestesia totale in modo di non voler sapere nulla di ilaria.Quindi dicevo dormo e cosi poi quando mi sveglio tutto finisce.
Invece mi svegliai e il mio pensiero fu a quell'esserino che non sapevo neanche se maschio o femmina(per mia scelta).Chiesi come prima cosa ils esso ma nessuno dei medici ripsondeva.Apena mi riportarono in stanza era un insieme di domande tra me e mia madre ma nessuna delle due rispondeva a qualcjhe domanda.
Poi solo quando arrivo' orazio ci lasciarono soli e quindi poteromo pensare al nome e a tutto cio' che avremmo fatto.
Solo che il nostro metro di ottimismo era diverso.Io pensavo a cosa si facesse se fosse morta e lui a darmi forza sul come aiutare ilaria.
Lui cercava con parole di descrivermi ilaria e io non volevo tanto saperlo perché per me sarebbe morta quindi attaccarmi alei perché?
L'indomani (credo siano stati i medic) mi arrivo' in camere il prete della cappella e istintivamùente gli dissi "vada in tin e la battezzi, almeno non ho fatto il rito religioso per me ma lo faccio fare a lei".
Chiesi se si poteva fare il funerale in chiesa e cose cosi.
Orazio non era con me in quel momento ma appena arrivo' e glielo dissi litigammo e per ben due giornio non ci parlammo.
In quei due giorni mi sentivo un fenomeno da abraccone perché in reparto si era sparsa la voce e quindi la gente di altre stanze veniva a vedere la mamma dello scricciolo e poi andavano da ilaria.La cosa mi infastidiva, ma nello stesso tempo lasciavo correre.
dopo 3 gg arrivo' il momento che decisi di andarci da ilaria ero stufa che tutt l'avevano vista e io no.
Mi alzai una mattina e dissi alla mia mamma che volevo andare e lei non era sucura della mia reazione visto che ogni volta che si parlava di ilaria io stavo male e mi saliva la pressione.Ma dissi devo farcela sono la mamma.
cosi con tutti il catetere e flebo parti con la sedia a rotelle spinta dalla mia mamma che mi fece forza.Quando davanti la port adella tin volevo tornare indietro ma usci' una infermiera che capi' subito chi ero.Le avevano dettoc he era giovane la mamma quindi...
Mi fece entrare con tutta la sedia visto che avevo il catetere e ancora non mi reggevo in piedi.Guardai quante cubatrici c'erano e cercai di capire quale fosse ilaria ma le guardai tutte tranne una che era proprio di fianco a me.L'infermiera mi giro' la sedia e "mi disse questa é ilaria. Sa ha una forza micidiale combatte con tutta se stessa".Mi lascio' sola e io non riusci' a pensare a nulla.
ERa nuda che muoveva le manine ero messa in una posizione dove potevo vedere solo i piedini e il suo apparato genitale (ancora da formarsi) e subito chiesi se fossero sicuri se fosse maschio.Poi vedevo un buchino che non capivo cosa fosse e chiesi e mi dissero che era l'ano.Poi dissi che volevo uscire.Mi guardo' e mi disse "la seconda volta é più facile"
Quando usci mia madre capi' subito i miei pensieri e non di sse nulla.
Per me in quel momento avevo avuto la conferma della sua morte sicura.
Non poteva mai vivere una bimba cosi piccola e sofferente.
Tutto il giorno cercavo di dire ad orazio i miei pensieri e lo mandavo spesso da ila per sapere come stava, ma non perché mi preoccupassi ma solo per sapere se si spegnesse o no, anche se ci fu una fase dove ero gelosa di ilaria perché orazio passava più tempo da lei che da me.

Questi pensieri li ebbi per un bel po' infatti stavo distaccata da ilaria e da orazio visto che lui non accettava le mie idee e io le sue.
Poi pian piano inizia a vederla come mia figlia e ad esso sto imparando ad amarla e farla crescere.
E sono felice di averla ma so che devo sempre dire grazie ad orazio se lei é qui con noi.Perché lui l'ha voluta e nei momenti dove ila ha avuto più bisogno c'era orazio non io.La marsupio l'ho fatta io, solo perché ori non poteva entrare in tin, ma non mi sentivo giusta nei confronti perché ila era li' sempre grazie a lui e toccava a lui quell'emozione...

[giammy1998]

Cara Rosy,
il tuo racconto è in parte anche il mio. Capisco in pieno ciò che hai provato.
Un abbraccio