ma cosa avete pensato al primo sguardo

[federica]

sempre perchè Silvia e Casca si sono scatenati, adesso anche io vi chiedo una cosa, che è un po' che volevo chiedervi, ma quasi non ne avevo il coraggio.

cosa avete pensato al primo sguardo?

leggo di tante di voi che hanno scritto che come hanno visto il proprio figlio si sono sentite perse d'amore e lo vedevano comunque perfetto e bellissimo.
il fatto è che quando è nato Matteo io non mi sono sentita persa d'amore... intendiamoci, ovvio che lo adoravo. Ecco è che vedevo intorno a me mamme proprio perse d'amore, mentre io davvero lì per lì mi sono chiesta: "ma che è sto sacchetto di ciccia giallognolo?" perchè aveva un po' di ittero. Mi sono innamorata di lui un giorno dopo l'altro e mi stupisce che ogni giorno "è peggio".
al contrario, mi sono innamorata di Matilde guardando lo stick del test di gravidanza... ero così ubriaca d'amore per Matteo che già sapevo quanto avrei amato Matilde. E ricordo che, subito dopo il parto, dissi a mia mamma: se fosse il primo figlio, per me sarebbe più facile, perchè adesso so già quanto mi innamorerò di lei, mentre prima non lo sapevo, e forse soffrirei meno. Mi raccomando prendetele come frasi di una povera mamma mezza delirante che aveva appena partorito una bambina che stava in una mano!
Altro delirio subito dopo il parto: ero contenta che fosse femmina, ma pensavo: e se le capitasse da grande una cosa come questa?

Vi prego ditemi qualche vostro delirio... al primo sguardo.
..... perchè quello che ha guardato giù per non farmi uscire di melone, ha guardato giù dopo un po', non subito subito....

[livia albano]

Allora al mio primo parto, (avevo 23 anni) la prima cosa che ho visto di mio figlio è stato il sedere, me lo avevano poggiato sulla pancia ma dalla parte inversa, è stata un' emozione incredibile sapere che era sano ed era andato tutto ok anche se al momento della pesata (Kg 2.750) sono rimasta un pò delusa a 38 settimane mi sembravano un pò pochino e la prima cosa che ho pensato ho fatto un ragnetto, la seconda volta ho seguito tutto il cesareo perché avevo la spinale e ho sentito quando è nato Thomas un miagolio e posi subito via l'ho solo intravisto nell'incubatrice non ho avuto il tempo di vederlo di scrutarlo solo il giorno dopo che l'ho visto ho pensato è microscopico ma carino ma non ho avuto modo di esprimere le mie sensazioni inizialmente provavo solo vergogna e sensi di colpa per aver dato alla luce un bimbo così presto! La mia gioia è arrivata dopo con il ritorno a casa, però tutti e due li ho amati subito, dal momento che mi sono accorta di aspettarli, un pensiero per tutti e due, vi ho fatto piccoli ma carini vi voglio bene e siete tutta la mia vita.

[cheti]

Fede... non so mica se ho il coraggio di confessarvelo... quello che guarda giù... ecco ha guardato pure me dopo un bel pò... il bello è che io ero innammorata di lui/lei alla vista dello stic anzi da prima perchè era da un pò che avevo capito di essere incinta... eppure ho delirato... quanti deliri... e di brutto eh, cioè, se ti può consolare ho avuto pensieri più brutti dei tuoi... cedo il passo alle altre mamme... tanto lo sai che non riesco a tirarmi indietro... prima o poi ripasso e confesso...

[cheti]

Fede... non so mica se ho il coraggio di confessarvelo... quello che guarda giù... ecco ha guardato pure me dopo un bel pò... il bello è che io ero innammorata di lui/lei alla vista dello stic anzi da prima perchè era da un pò che avevo capito di essere incinta... eppure ho delirato... quanti deliri... e di brutto eh, cioè, se ti può consolare ho avuto pensieri più brutti dei tuoi... cedo il passo alle altre mamme... tanto lo sai che non riesco a tirarmi indietro... prima o poi ripasso e confesso...

oddio io ho pensato cose serie ma anche "cose frivole"... diciamo così... questo come prima confessione... però adesso mi piace tanto tanto il mio Giulio... sì, vero, ha le orecchie da topo gigio, la boccuccia piccola piccola, la testolina non proprio simmetrica e poi è minutino... ma quanto è carino... tanto tanto tanto....

[cheti]

ehhhhhh... ci giro intorno a questo post... che non mi piace essere "vigliacca"... ma no no ... non confesso...

[gabriella tolotti]

Dai Cheti, tanto lo sai che prima o poi confessi. E poi non c'è motivo di vergognarti, lo sai che da nessun'altra parte saresti capita meglio!

[livia albano]

Si dai confessati ......... siamo curioseeeeeeeeeeeee!

[federica]

Per Cheti, delirio "frivolissimo" su Matilde ancora in incubatrice: Matilde aveva delle sopracilie folte folte (erano tutte unite, tipo ciclope... ehm scusate il paragone non proprio calzante) con l'attaccatura dei capelli vicina vicina. una volta sono riuscita a pensare: poveretta, quanta ceretta dovrà fare!

... dai mica solo deliri seri, anche quelli frivoli vorrei sentire... che pure io ne fatto di quelli seri e di quelli frivoli!

[federica]

su Cheti.... che mi sa che io e te siamo passate nello stesso modo dalla cruna dell'ago....

[cascatino]

Mamma mia che bel topic! Scrivo di getto qualcosa che magari mi servirà per il famoso libro del forum, perdonate la scrittura approssimativa e affannata.

Una infermiera mi accompagnò fino al lavabo, quella notte, mi illustrò la procedura per il lavaggio delle mani e mi porse un grembiule pulito, poi mi indicò un corridoio e mi disse "in fondo a sinistra".
Sento ancora il suo sguardo dietro le mie spalle mentre mi allontano, mentre mi avvicino alla mia nuova vita.
"E' lei il padre?", mi fece la dottoressa di turno quella notte.
"Sì", risposi incerto, era la prima volta che qualcuno si rivolgeva a me così.
Non appena volsi lo sguardo verso quella incubatrice sentii che qualcosa stava cambiando radicalmente, quella notte: non ero più un figlio, ma un padre.
E subito mi aggredirono mille sensazioni, di quelle che lasciano un pò il sapore metallico in bocca, di quelle che mozzano il fiato: quell'esserino rosso paonazzo, immerso nell'oscurità della notte, con le braccia e le gambe competamente aperte come ad accogliere la vita era mia figlia.
Il mio primo sguardo posato su Vittoria lo porto sempre con me, da quella notte in cui sono diventato grande.

[livia albano]

Ah ma allora siete in due a tenerci sulle spine ................ che vuol dire passare nella cruna dell'ago? Io con la mia mole....... non ci sono mai passata................ non sono esperta! Hi Hi Hi !

[cheti]

Allora mi sbottonerò un pò per volta. Cominciamo dai "seri". Io l'apice dei deliri l'ho avuto mentre ero ricoverata nei quindici giorni con Giulio nella pancia. Il tempo non passava mai ed io passavo dall' immaginarmi in chiesa al funerale del mio bambino, ma proprio come se ci fossi in quel momento e mi chiedevo come fare a stare in piedi, a camminare che no non ce l'avrei fatta. Poi mi vedevo con un figlio disabile e pensavo che dovevo vendere casa che sto al secondo piano e non c'è l'ascensore, ecco sì dovevo avvisare mio marito che mettesse casa nelle agenzie che si sa in queste cose ci vuole tempo, anni addirittura, ecco meglio mettere subito l'appartamente in agenzia. Il tutto condito da un dolore e da una paura immensa. Poi invece c'erano giorni in cui pensavo che io così sdraiata nel letto arrivavo alle 40 settimane. Volevo che mio marito mi comprasse e portasse un portatile, tutte le carte sulla scrivania alo studio che avrei lavorato da quel letto fino alla quarantesima.
Proprio in uno di questi giorni, carica di energia e di speranze, mi comunicano che avevo il cesareo prenotato per il lunedì successivo. Caduta a piede libero: ho passato tutto il giorno ad organizzare mentalmente la mia fuga dall'ospedale, che io non volevo che mi facessero partorire, che io lo sapevo che ce l'avrei fatta ad arrivare alla quarantesima (come sapete ho poi partorito di naturale il giorno precedente a quello fissato). La fuga sarebbe avvenuta quella notte (quella che ho poi partorito naturalmente) perchè si, così le medicine le prendevo tutte almeno fino a quel giorno là.

... per adesso smetto, và... ma la fuga davvero l'avevo organizzata nei minimi dettagli e l'avrei fatta senza coinvolgere nessuno dei parenti/conoscenti che di sicuro avrebbero cercato di convincermi a rimanere... oddio nei giorni successivi, cioè fra la notizia del cesareo e il parto vero e proprio la rimettevo in discussione, chiaro che avevo momenti di lucidità in cui sapevo che non sarei fuggita... ma il pensiero di avere un piano studiato per fuggire mi faceva stare meglio... la decisione finale l'avrei presa la notte stessa... poi non ho avuto modo di decidere perchè è partito il travaglio... a volte penso che siano stati i miei pensieri deliranti a scatenarlo

Dopo la nascita di Giulio, al primo sguardo, altri deliri...

[cheti]

su Cheti.... che mi sa che io e te siamo passate nello stesso modo dalla cruna dell'ago....

Fede... mi sa anche a me... però qualcosa mi dice che io ho fatto i pensieri più brutti e anche scemi e anche del tutto fuori luogo, i più fra tutti i vostri... che io sono così... c'ho sempre un casino di pensieri nella testa...

[gabriella tolotti]

Ma certo che ci sei pAh ma allora siete in due a tenerci sulle spine ................ che vuol dire passare nella cruna dell'ago? Io con la mia mole....... non ci sono mai passata................ non sono esperta! Hi Hi Hi !

Ma certo che ci sei passata Livia! Ognuna di noi ci è passata a suo modo, anche in relazione alla storia che avuto. Cioè in relazzione al proprio carattere ed alla gravità della situazione...credo che siano queste le due variabili.

[federica]

Il delirio sulla casa... io quello ce l'ho avuto quando ho portato a casa Matilde. Tutto sembrava "risolto" per il meglio e finalmente eravamo a casa tutti insieme eppure...

Avevo fatto il test di gravidanza di Matilde, la mattina in cui avevamo traslocato in quella casa, lasciavamo una casa piccola per una grande e nello stesso giorno scoprivo di essere incinta... allora ero stata la persona più felice al mondo.
Poi tutto era andato per il verso storto, gravidanza difficile, parto prematuro ecc ecc.
Tornati a casa mi ero messa in mente che in quella casa avevo solo sofferto, tanto quanto all'inizio pensavo che ci sarei stata felice e quindi volevo venderla. Tutte le sere prima di addormentarmi (dormire, si fa per dire) dicevo a mio marito: domani chiamo l'agenzia, metto in vendita la casa e ne compriamo un'altra. Poveretto anche lui, una volta esasperato mi ha pure detto di si...........