Mi sento una mamma fallita

[Salentu]

una soluzione potre averla trovata io. . . . ..

due calci nel c........ e a lavorare

niente soldi, niente vizi e collegio militare

io ad Andrea gli dico sempre che se non riga dritto a 14 anni lo butto fuori di casa e va a dormire sotto i ponti............

[luna]

Livia forse davvero è arrivato il tempo della linea dura, solo cibo e un tetto per dormire.
Non uscirà mai in mutande e non girerà mai per la città come uno Zombie.
Perche si responsabilizzi puoi solo cercare di lasciarlo nel suo brodo, fino all'ultimo però visto che ormai le hai già provate tutte.
Immagino quanto sia dura però non mollare, alla fine capirà.

[solestellato]

Livia mi dispiace tanto e capisco che quando non ci si trova dentro....anche dare consigli potrebbe non servire.
Ti do tutta la mia solidarietà e se devo suggerirti qualcosa....proponigli di trasferirsi dal padre (ora non so se ciò sia possibile)...insomma qualcosa che possa fargli cambiare radicalmente abitudini di vita e staccarlo da questo tran tran di ozio e disobbedienza che si è costruito.

[solestellato]

SCUSA AVEVO SCORDATO DI DIRTI...NON CREDO PROPRIO TU SIA UNA MAMMA FALLITA... l'età di tuo figlio è un'età molto particolare....

[vale]

Ehilà Livia! IO di adolescenti ne ho due, uno di 16 e uno di 14.

Quello di 16, a lasciarlo fare, venderebbe anche la casa e dormirebbe fino alle 3 del pometiggio.
Però è anche quello che mi aiuta (dalla chat, cioé dalla stanza di fianco) se ho un problema col computer e che, quando nessuno lo guarda, è capace di dire grazie.

Quello di 14 è un affarista nato, passa il tempo a comprare e vendere aggeggi usati su Internet, è più calmo ma ... è anche quello che non presterebbe un euro al fratello se al fratello servisse.

D'altra parte quando litigano il 16 ha le mani lunghe .... blablabla.

Se leggi i miei post a loro proposito, vedrai che hanno appena avuto divieto di feste per un mese.

Credo che Alessio abbia bisogno di aiuto. È disorientato. Gira in tondo e non capisce cosa vuole diventare "da grande".

Non lasciarlo dormire fino alle 12, lo fa per allontanare la paura dell'incognito (e perché è stanco dopo le notti brave).

Esegui una rapida perquisizione della sua camera, e non importa se urla che quello è il suo territorio privato. Il territorio privato bisogna guadagnarselo e .... pulirlo e tenerlo in ordine. Non arrabbiarti, esegui tutto con assoluta calma, che mostra normalità. Chi sono i suoi amici? Cosa fanno nelle notti brave? COnosci i genitori dei suoi amici? Informati, crea una rete di genitori.

Soprattutto, non essere un giocattolo nelle sue mani. Ti vuole certamente tanto bene, ma è pur sempre un adolescente, convinto di poter dominare il mondo.

Certe volte gli adolescenti hanno bisogno di energia di attivazione: non sanno cosa fare ma, se cominciano a fare qualcosa, di solito si appassionano.

Non so spiegarmi, ma per es.: Jimmy, il 16 enne, ha scelto la scuola secondo questo divertente criterio: la percentuale di ragazze frequentanti. Ma quando poi l'ha cominciata, alla fine si è appassionato.

Forse fare una scuola a pagamento, tanto per prendere il diploma, non è la soluzione giusta. Forse Alessio deve cominciare qualcosa dove deve davvero dare qualcosa di sè per conquistarsi il suo posto.

Incoraggialo e sostienilo quando tenta di fare qualcosa, ma impediscigli di essere distruttivo. Non devi essere necessariamente essere diretta e fare una scenata, tipo: "Da oggi in poi non si dorme fino alle 12, da oggi in poi vai fuori nudo perché io non lavo più le tue cose":

Però, ihihihih, però, puoi passare un aspirapolvere indiavolato sul pavimento della sua camera all'ora in cui tu credi sia giusto alzarsi, puoi semplicemente smettere di lavare i suoi vestiti e quando lui chiede che succede rispondi semplicemente che sei stanca e non riesci a prenderti cura di più che di te stesa e Thomas ... e così via.

Blandiscilo: gli adolescenti sono sensibili, vogliono sentirsi importanti. Chiedi consigli, aiuto. Gli adolescenti sbuffano, ma sono ben lieti di rendersi utili.

Ecco, non so se ho ragione. COmunque io mi comporto così nei confronti dei miei. Spero funzioni anche per te.

P.S. Non sei una mamma fallita, ma una mamma con figlio adolescente e disorientato.

Bacioni
Vale e Love

[laura78]

Carissima,
prima di tutto non si può dire di una madre che sia fallita, perché l'amore che diamo ai nostri figli supera ogni cosa e solo noi mamme sappiamo che tutto quel che facciamo per loro è fatto con amore...anche gli sbagli di una madre sono fatti con amore e sono umani...sicuramente dovresti cercare di importi un po' di più su tuo figlio ed essere più dura, senza scenate, del tipo:"Ora devi prendere una decisione, altrimenti io non ti pago più niente. Scegli se trovarti un lavoro o andare avanti con lo studio. Da questo momento io non ti lavo, stiro più niente...vedi tu, ma qualcosa devi fare"".
Poi prova a non parlargli fin quando lui non fa la prima mossa e prova veramente a non occuparti più di lui...ma la colpa non è tua, è colpa della gioventù in generale, del fatto che forse tuo figlio si è un po' perso e non sa più che cosa vuole fare della sua vita e forse non sa nemmeno più chi è...
Baci
Laura

[asia27]

Livia, non devi pensare di essere una mamma fallita, perchè non lo sei...siamo nnoi ragazzi che spesso non capiamo...io ho 25 anni e posso capire quanti disgi creiamo noi ragazzi ai genitori in queta fascia d'età.
Purtroppo non lo so quello che scatta nella testa di un adolescente....boh. Devo dire che io personalmente non ho mai dato grossi problemi, mi sono diplomata, ho iniziato l'università, poi ho deciso che non era quello che volevo fare e ho cambiato strada....ma ho scelto da me! certo non ti nascondo che i miei genitori mi hanno sempre detto che se avessi studiato mi avrebbero mantenuta loro, altrimenti solo vitto e alloggio....per il resto...a lavorare!
Ho criticato tante volte le loro idee, i loro modi di fare, ma il giorno che ho visto Alessio (è il mio bimbo più grande) per la prima volta ho capito tante, tantissime cose che prima non avevo mai visto sotto quella luce....aveva proprio ragione la mia mamma a dirmi "quando avrai dei figli, capirai."
Ti do solo un consilgio....non permettere che butti via il suo futuro, tira fuori le unghie e fai capire a questo giovanotto che finchè sta sotto il tuo tetto quello che fa sono anche affari tuoi.
Non lasciarlo da solo però...magari la sua è solo una richiesta d'aiuto....a piccoli passi prova a parlare con lui, cerca di avvicinarti al suo mondo...magari piano piano...ti lascierà entrare...
un abbraccio grande grande...eliana

[rosy]

Quoto Vale in tutto quello che dice.
Per la scuola anche io credo che mandarla in una priavata non sia giusto ma che si debba far capire il senso del sacrificio che altri fanno per lui e poi non per male siaumenta in questo modo la catena di ignoranti in un posto di lavoro che andrebbe bene per un ragazzo che ha studiato duramente.
Mi ricordo anche chge mio padre lasciava spesso fuori i miei fratelli quando non rispettavano l'orario.Siccome lui soffre d'insonnia aspettava fino le 24.05 appena non erano rientrati metteva le chiavi nella toppa e poi aspettava fin quando non suonassero la porta e li faceva stare per un altra bella oretta fuori lo fece per un paio di sere poi impararono la lezione e con tutti e tre lo fece.
Su di me invece ricordo quando mia madre inizio' dinuovo a mlavorare e ionon collaboravo in casa inizo' veramente a lasciarmi in mutande fino al punto che non mi puli' neanche più la stanza e non mi cambiava le lenzuola del lettino.Mi metteva quelle pulite sul letto e poi basta.Mi ritrovai dopo 2 anni con una cameretta da schifo ma almeno imparai la lezione e oggi che sono sposata faccio le cose che mi diceva la mia mamma all'epoca e sono diventata anche molto ordinata per quello che puo' servire.
E poi sta pacchia fagliela finire metti varie sveglie nella stanza e poi portalo all'esaurimento al punto che sia lui a dirti che vuole andare via di casa e poi si renderà conto che non potrà farlo e forse qualcosa capirà (spero).


Che sei una fallita é una cosa grossa perché fino a 19 anni lo hai portato.Pero' vedi di scavare bene in fondo perché questo comportamento.Molte volte le ribellioni covano qualcosa di molto importante dentro.

[noelia75]

Mi dispiace Livia per i guai con il tuo figliolo...certo però che non si finisce mai...e sono piccoli: problemi!! e sono grandi: problemi!!! ..e che palle!Uno cerca di crescerli bene...nel modo giusto...
Comunque secondo me alla base del suo comportamento magari c'è una ragione: scusa Livia ma non hai pensato che forse la separazione con tuo marito possa avere influito? Non so la tua storia ma a volte i figli reagiscono in modo strano a certe situazioni familiari...magari uno crede che accettino determinati cambiamenti con tranquillità e poi dentro covano disagi che si manifestano con svogliatezza e poca voglia di diventare adulti e prendersi le proprie responsabilità!
Magari prova a parlarne con lui ................il dialogo è sempre una porta aperta
un bacio

[Alessandra]

Non so se anche dalle vostre parti si dice bimbi piccoli problemi piccoli, bimbi grandi problemi grandi...

[livia albano]

Sai Noelia io sono sicura che su mio figlio abbia influito la mia separazione dal padre, anche se lui non ha vissuto un proprio e vero distacco quando ci siano separati lui aveva 7 mesi e purtroppo sono stata costretta la vita tra noi era proprio impossibile, e poi l'avevo fatto principalmente per lui per non farlo vivere in un clima di litigi e botte (sì perché da parte del mio ex ci sono state quelle) volevo farlo crescere in un ambiente sereno e alla fine ci siamo riusciti (per un periodo siamo stati da mia madre) e questo da quando ha cominciato a capire gli ho detto e gli ho spiegato di come stavano le cose e del perché di certe mie scelte o costrizioni come voliamo chiamarle. Mi posso dare la colpa di non essere stata troppo con lui, ma anche qui non è stata colpa mia, dovevo lavorare (specialmente in quel periodo) dalle 8 di mattina alle 8 di sera ma ho cercato di fargli vivere quel poco tempo a nostra disposizione nel migliore dei modi. La mia convinzione è invece (se leggete introduzione) questo ragazzo da quando si è fidanzato a 14 anni (troppo presto era poco più che un bimbo) non ha mai più accettato le regole e le imposizioni che ci sono in una casa (e io con lui non sono mai stata severa) eravamo amici complici più che mamma e figlio ed avevamo un bel dialogo, poi è arrivata la cretinetta, si la chiamo così anche perché lei aveva la sua stessa età e già si sentiva una donna di mondo, in quel periodo mio figlio si è creato una corazza e non mi ha più permesso di entrare! La storia è andata avanti per 4 anni ed ora, qualche mese fà finalmente (perché io sono contenta così) lei lo ha lasciato e lui ne stà soffrendo tantissimo, la cosa positiva è che lui ha ricominciato ad avere un minimo di confidenza con me, mi richiede consigli, vuole esseere coccolato come un bimbo piccolo ma non ancora al 100% perché nell'ombra c'è sempre lei che continua a cercarlo e a stuzzicarlo, non lo lascia in pace e lui è ancora innamorato.

[vale]

Livia? Lo sai vero che Alessio è quasi adulto? E che "la cretinetta" lo ha lasciato ma ne arriverà un'altra a portartelo via?

Scusa. Non volermene. Sono molto contenta che si sia riaperto un dialogo tra voi. Se però vuoi mantenerlo, attento a non bollare come "cretinetta" tutte le altre ragazze che entreranno nellsa sua vita, perché ce ne saranno, e tante .

Se non riesci a lasciarlo andare. continuerà a non prendersi mai alcuna responsabilità.

E poi non colpevolizzarti: perché mia avrebbe dovuto soffrire per la tua separazione da suo padre? Aveva 7 mesi, e ci hai raccontato che il padre è sempre stato ben presente.

Io non sono la mamma dei miei adolescenti, ma sinceramente non mi sembra proprio che abbiano sofferto alcunché per la separazione dei genitori. Non credo che la famiglia debba necessariamente essere composta da mamma e papà (sposati) e figli. Credo che le cose più importanti siano l'amore e l'quilibrio, al di là degli schemi.

Un abbraccio grande ma grande.

Invece pensavo un'altra cosa: non sarà un po' geloso del fratellino e quindi si comporta da ... più giovane della sua età?

Vale e Love

[Alessandra]

Mi posso dare la colpa di non essere stata troppo con lui, ma anche qui non è stata colpa mia, dovevo lavorare (specialmente in quel periodo) dalle 8 di mattina alle 8 di sera ma ho cercato di fargli vivere quel poco tempo a nostra disposizione nel migliore dei modi...
non ha mai più accettato le regole e le imposizioni che ci sono in una casa (e io con lui non sono mai stata severa) eravamo amici complici più che mamma e figlio ed avevamo un bel dialogo, poi è arrivata la cretinetta, si la chiamo così anche perché lei aveva la sua stessa età e già si sentiva una donna di mondo

Mi sono soffermata su queste due cose...

Non colpevolizzarti per aver lavorato tanto, importa molto la qualità del tempo che si passa con un figlio. Mia mamma è casalinga, l'avevo tutta per me, in teoria... In pratica non ho memoria che si sia veramente seduta con me a giocare o che si sia veramente interessata a quello che mi piaceva. C'era sempre qualcosa da fare in casa... Ma è stata allevata così! Dal canto mio preferisco un po' di polvere sui mobili e passare magari un'ora con Franz sul divano a guardare un dvd o giocare insieme con la V-Smile, oppure uscire il sabato mattina e passarlo insieme ^^

La seconda invece... Se hai voluto fare l'amica ora non riconosce in te l'autorità del genitore. Non ti prende sul serio come tale. Ma puoi recuperare, imponiti come genitore autorevole e fatti prendere sul serio!
Questo non vuol dire non essere comprensivi o non saper ascoltare, ma per me un genitore deve essere tale, un punto fermo e una guida. Nessuna cretinetta deve poter mettere in dubbio questo

[Silvia]

Livia volevo sapere come va..
Certo, guardando Ric cosi' piccol oe pensare che divetera' anche lui un terribile adolescente...
Il fatto e' che in certi versi anche io nn sono stata facile..e' proprio un momento che passa..alcuni sono piu' fortunati altri no...
Io ti inviterei a maggior rigore..per il suo bene...
Ecco se si penso..Ric lo terrei in casa, magari mi licenzierei per stare con lui e nn farlo piangere all'asilo nido...POi pero' penso che nn sarebbe un bene per lui e anche se so che soffre ora, piange all'asilo so anche che lo aiutera' a crescere..
Nn so se mi sono spiegata con questo paragone...
A volte bisogna fare dei passi che ci sembrano "Cattivi" nei confronti di chi amiamo invece li fanno solo crescere..
Quindi..bel respiraone..e e maggiore severità..piu' che altro fagli capire cosa vuol dire essere responsabili..che si pulisse la camera da solo..che si comprasse i vestiti da solo....

[livia albano]

siamo sempre nelle stesse condizioni, tutte le sere mi promette che la mattina andrà a scuola ma ....... la mattina dopo ..... non se ne parla proprio! per l'ordine nella stanza non ti sò dire io in questi giorni sono bloccata a casa della mia mamma per Thomas che ha avuto la febbre alta, ma già immagino come la troverò domani quando torno! Spero solo di trovare anche io il coraggio di essere più rigida con lui, perché sò che sarà solo per il suo bene, comunque continuo a non dargli extra per quello si arrangia, solo il minimo indispensabile, vitto e alloggio!