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Aborto, il feto deve essere rianimato

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Messaggioda elena69 il 5 feb 2008, 1:00

grazie lu per le spiegazioni ...ora ho proprio le idee ben confuse :)
perchè io sono qui, tra le mamme di bimbi prematuri, che sono il "successo" di una medicina sempre più efficace e che sono giustamente l'orgoglio dei loro genitori :)
purtroppo mia figlia, a causa di una "banale" infezione, rappresenta l'insuccesso di questa medicina. e ci sono tante, tantissime mamme nelle mie condizioni, credetemi, solo che non scrivono qui, ma direttamente nei siti dedicati alla disabilità (che frequento anch'io).
l'argomento è molto, molto delicato, e non riesco ad avere un'opinione chiara in merito. la disgrazia di un figlio gravemente disabile è un qualcosa che non augurerei nemmeno ad un mostro, ad un pedofilo, ad un mafioso, ad un terrorista ... è un dolore lacerante, che dura sempre, una vita. onestamente non so quanti bimbi di 22 settimane potrebbero avere realisticamente l'aspettativa di una vita dignitosa, non sto parlando di "perfezione" o di handicap lievi o moderati, ma solamente di una vita dignitosa, che non è stare su una sedia a rotelle, non capire nulla, non essere nemmeno in grado di alimentarsi, non avere il controllo degli sfinteri, avere gravissime patologie. e non so se sia giusto rianimare un bimbo gravemente malformato che la madre ha deciso di abortire, obbligando la madre a tenerlo o a non riconoscerlo. mi sembra un atteggiamento perverso e crudele, che poco ha a che fare con l'amore per la vita.
su questo argomento credo non servano fazioni nè prese di posizioni ideologiche ...non so cosa serva, e non so come "uscirne", per me è troppo difficile, perchè ...perchè lo sapete.
un abbraccio, scusate se vi ho rattristato
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Messaggioda stefaniabovo il 5 feb 2008, 1:50

Cara, carissima Elena....

Credimi quando ti dico che le tue parole mi hanno rattristato tanto tanto...
Io non so perchè ci è successo tutto questo, non so perchè a me è andata "bene", non credo di essere migliore di te, anzi sicuramente non lo sono...

Mi dispiace enormemente per ciò che è successo ad Ilaria e mi sento in colpa per essere stata risparmiata da questa sofferenza.

Vorrei essere lì con te e con la tua bimba e abbracciarvi tanto e piangere con voi...

...non so dire altro...
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Messaggioda vale il 5 feb 2008, 9:06

Elena, cara, spero di non averti fatto stare male con la mia tirata precedente. Appunto, non me la sentirei mai di decidere o impormi ... al di fuori di me stessa. È troppo difficile, fa troppo male, è impossibile. Non è 2+2 = 4, non c'é soluzione. E ... non so cosa dire, tranne che mi sento un po' stupida.

Ti abbraccio stretta stretta.
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Messaggioda gabriella tolotti il 5 feb 2008, 10:48

Ragazze, fortunatamente la maggior parte di noi ha bimbi sani, anche se nati con prematurità grave, però non si può non tener conto di situazioni come quella della nostra Elena. Io credo che vada rispettata prima di tutto la volontà dei genitori, che comunque dovrebbero essere ben informati da parte dei medici. Cioè, nel caso di nascita pretermine andrebbe detto loro che i bimbi hanno comunque buone chances di condurre una vita assolutamente normale. Nel caso di aborto terapeutico se ho ben capito si tratta di bimbi con gravi malformazioni che i genitori dal principio rifiutano: dunque se si decite di rianimarli si dovrebbe anche dare loro la possibilità di essere assistiti amorevolmente per tutta la vita. E poi è giusto imporre ad un individuo una vita così triste, se nemmeno i genitori lo desiderano?
Fabio è nato il 21/01/2006 alla 26ma sett.
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Messaggioda luna il 5 feb 2008, 11:45

Anche io sento di avere le idee tanto tanto confuse.
Si parla di aborto terapeutico...ed è un discorso.
Si parla di nascita estremamente prematura....è un altro discorso.
Le due cose secondo me non possono essere correlate.
Se parliamo di aborto terapeutico, stiamo parlando di bambini con gravi malformazioni...tali da non poter garantire la sopravvivenza.Sono le madri a scegliere è vero, ma con grande dolore.Se un bambino non ha possibilità di sopravvivenza è perchè non gli si sono formati alcuni organi, gli mancano gli arti e tante altre orribili cose..dov'è il senso nel rianimarlo...e farlo sopravvivere alcuni giorni.Perchè mi chiedo, perchè prolungare le sofferenze..del bambino e della madre.Ci sono però casi diversi...di madri indifferenti...è un discorso delicato.
Quando si parla di nascite estremamente premature è ovvio che i genitori nella maggior parte acconsentono e trovo chele parole che ha riportato Cheti siano le più giuste...
E' difficile anche solo parlarne
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Messaggioda noelia75 il 5 feb 2008, 11:49

gabriella tolotti ha scritto:Ragazze, fortunatamente la maggior parte di noi ha bimbi sani, anche se nati con prematurità grave, però non si può non tener conto di situazioni come quella della nostra Elena. Io credo che vada rispettata prima di tutto la volontà dei genitori, che comunque dovrebbero essere ben informati da parte dei medici. Cioè, nel caso di nascita pretermine andrebbe detto loro che i bimbi hanno comunque buone chances di condurre una vita assolutamente normale. Nel caso di aborto terapeutico se ho ben capito si tratta di bimbi con gravi malformazioni che i genitori dal principio rifiutano: dunque se si decite di rianimarli si dovrebbe anche dare loro la possibilità di essere assistiti amorevolmente per tutta la vita. E poi è giusto imporre ad un individuo una vita così triste,

se nemmeno i genitori lo desiderano?


si, è vero...non si può giudicare una madre che sceglie l'aborto terapeutico perchè non accetta un figlio che avrà poche prospettive di vivere una vita "normale"...è una scelta troppo iintima e troppo soggettiva, che ogni madre deve essere libera di poter fare! Nessuno può obbligare una mamma ad accettare per forza una vita di sofferenze e sacrifici..!
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Messaggioda lu&denise il 5 feb 2008, 12:08

per l'idesale sarebbe decidere caso x caso,nn si possono dare delle regole standard x tutti!!!
se il bimbo abortito x gravi malformazioni si rivela tale alla nscita(perchè tante volte si è anche sbagliata la diagnosi)allora sarebbe meglio magari nn rianimare...già la madre ha fatto una scelta difficile ad abortire,perchè nn credo e nn voglio pensare che sia una decidione così leggera.
ma se il bambino presenta problemai minori allora io rianimerei.
che poi la madre nnè costretta a tenerlo,la madre può comunque rinunciarci....
io conosco una coppia hce nn ha voluto tenere ilbambino perchè affetto da labbro leporino e mancanza parziale del palato....
cioè queste cose le risolvi cn un intervento!!!
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Messaggioda elena69 il 5 feb 2008, 12:23

carissime ..sono al lavoro e quindi non posso fermarmi tanto a scrivere.
solo due parole velocissime per dirvi che io volevo solo proporre uno spunto di riflessione, non dovete preoccuparvi per me o stare a misurare le parole. per me è una grande gioia sapere che tanti bambini non solo ce l'hanno fatta, ma ce l'hanno fatta BENE, anche perchè so che questo successo anche per voi è stato frutto di tanta sofferenza e angoscia.
l'argomento è delicato, complesso, io forse sono più orientata ad evidenziare il rischio di disabilità grave, perchè ne sono coinvolta in prima persona, mentre voi siete ovviamente orientate ad evidenziare la vita piena e gioiosa che i vostri bimbi hanno conquistato tanto coraggiosamente, e anche questa è una posizione sensata e legittima.
forse i medici, i ricercatori dovrebbero aiutare i genitori ad effettuare delle scelte consapevoli, fornendo dei dati non terroristici ma nel contempo realistici. Non è facile però, anche perchè esistono diversi fattori imponderabili e imprevedibili.
vale: le tue parole non mi hanno fatto male, anzi, la tua difesa così appassionata della vita mi ha molto colpita. dopo averti letto, ho riflettuto e mi sono fatta una domanda molto essenziale, semplice, semplice: sono contenta che ilaria ci sia, che sia viva?
sì ... la mia risposta è stata semplicemente sì.
grazie vale, grazie a tutte :)
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Messaggioda rosy il 5 feb 2008, 12:24

Se ho capito.
Nessuno obbliga la mamma ad accettare un bimbo nato vivo anche in seguito ad un'aborto, puo' benissimo non riconoscerlo.
Pero' su questo ci sono vari modi di lettura. Tutto dipende dalla situazione specifica e non si puo' tutto mettere sempre in forma generale.
La contraddizione dove sta secondo me nel fatto che quel "feto vitale"(come lo chiamano loro) vuole a tutti i costi vivere anche se la psicologia umana diceva no. La madre che non lo accetta comunque non é da criticare perché ognuna di no hja dei buoni motivi per scegliere una o l'altra cosa. Pero' ripeto tutto deve essere visto nella varie situazuioni.
Io ho una amica che voleva a tutti i costi una figlia dopo il maschio (o almeno lo sperava). Ecco rimane incinta al 3 mese si vede che é femmina quindi contenti dopo invece solo 2 settimane si sa che ha una malformazione al cuore. Lei non vuole crederci e fa tutti gli accertamenti tutti danno la stessa risposta.Alla fine il suo ginecologo la consiglia vivamente di abortire e anche altri medici lo fanno.Dicono che cmq non sarebbe arrivata al nono mese e sarebbe morta cmq.Lei ancora convinta a dire andiamo avanti cmq vada. Ila marito peo' si preoccupa visto che hanno già un figlio e non vorrebbe rischiare fino ache la convincve per l'aborto.
Nasce la bimba morta. Lei dopo solo un mese riprova a restare incinta e ci riesce una femmina ancora. Lei dice a tutti che questa volta questa gravidanza é solo sua e nessuno dovrà dirle cosa fare.
dopo poco anche io scopro di essere incinta e lei mi sta vicina visto che iobnon volevo ilaria. Io partorisco e lei ancora va avanti e mi dà forza . Il 10/01 nasce la sua bellissima bimba e lei mi dice che é contenta ma che ha nel cuore sempre quell'altra bimba é che per lei quell'aborto non é mai esistito perché lei dice di aver partorito sempre la stessa bimba.

Con questo che voglio dire solo che se quella bimba fosse nata viva lei l'avrebbe presa cmq, ma io possibilmente messa al suo posto l'avrei subito abortita e se fosse stato non l'avrei accettata.Erano situazioni diverse se mi prendi adesso non ti direi più che l'avrei rifiutata ma in quel momento si.

Sulla prematurità ho poco da discutere perché se un biimbo deve nascere prima per svariati motivi e parliamo di nascere prima non abortire per problemi. Si deve obbligatamente aiutare. Se avrà dei problemi non si puo' stabilire dai solo controlli ma tutto va sempre valutato el corso della crescita. Se poi sono cose gravi che si vedono subito...
Ma ripeto il dover partorire per dei motivi non voluti da noi o dali nostri bimbi in grembo si deve obbligato fare qiualcosa.

Per la lettera ci sto anche io perché Ilaria é nata di 28 settimane si ma la sua crescita era ferma a24 settimane e pesava proprio 580g visto che loro affermano che con quel peso si é al 90% con dei problemi che lo valutino anche su quelli che stanno bene.
Vorrei tanto che nons i guardasse sempre e solo chi sta peggio ma ogni tanto anche chi sta bene la vita si prenderebbe con più serenità.
Ilaria nata a 28 settimane peso 580g il 5/11/2005
Eliana nata a 41 settimane peso 2888g il 30/04/2009

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Messaggioda noelia75 il 5 feb 2008, 13:51

lu&denise ha scritto:per l'idesale sarebbe decidere caso x caso,nn si possono dare delle regole standard x tutti!!!
se il bimbo abortito x gravi malformazioni si rivela tale alla nscita(perchè tante volte si è anche sbagliata la diagnosi)allora sarebbe meglio magari nn rianimare...già la madre ha fatto una scelta difficile ad abortire,perchè nn credo e nn voglio pensare che sia una decidione così leggera.
ma se il bambino presenta problemai minori allora io rianimerei.
che poi la madre nnè costretta a tenerlo,la madre può comunque rinunciarci....
io conosco una coppia hce nn ha voluto tenere ilbambino perchè affetto da labbro leporino e mancanza parziale del palato....
cioè queste cose le risolvi cn un intervento!!!


si, vabene ma allora dove lo mettiamo il diritto di unA MADRE DI SCEGLIERE ? Se esiste l'aborto terapeutico e anche perchè la donna ha, tempo addietro, conquistato la possibilità di decidere sulla propria gravidanza!Vero che l'aborto è stato poi utilizzato in modo disumano, ma è vero anche che permette ad una donna di poter seppur dolorosamente decidere di non far nascere il proprio bambino!
Certo storie come quelle che dici tu, luana, si possono verificare ma...se una madre decide per l'aborto ,la sua decisione secondo me va rispettata comunque.
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Messaggioda solestellato il 5 feb 2008, 14:13

Quoto per vari motivi quasi tutte voi, magari qualcuna solo parzialmente ed altre invece completamente.

Mi sento in particolare di appoggiare Luna e Elena69 nella loro disamina della questione.

Io personalmente sono per la difesa della vita si ma NON A TUTTI I COSTI, e non mi sento di biasimare chi, di fronte ad un verdetto di grave handicap e/o malformazione, decide per l'aborto terapeutico.

La vita è bella comunque la si vive? può darsi...per noi o cmq per tutti quelli che stanno bene ma per chi non è in grado di condurre un'esistenza "dignitosa"? chi, a causa di una gravissima malformazione o deficienza, non potrebbe vivere se non come un vegetale, senza coscienza e senza dignità?
La questione legata alla prematurità pur essendo parzialmente correlata va affrontata diversamente e quoto in pieno Stefania Bovo, la sua splendida Anna è un miracolo è ...vero...ma chi c'ha creduto veramente fin dall'inizio è stata proprio la sua mamma e non i medici che l'avevano definita un aborto.

Tutto questo per dire la mia differente presa di posizione rispetto a questi diversi problemi.....
Ora non voglio innescare un putiferio, ci mancherebbe... bisogna solo non avere un atteggiamento intransigente in nessun caso :!:
Noemi 30 settimane 9 maggio 2006 Kg. 1,430 41 cm.
Federica 38 settimane 10 marzo 2001 Kg. 2,900 50 cm.

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quoto"

Messaggioda livia albano il 5 feb 2008, 14:29

Anche io quoto "solestellato" è vero la vita è bella e vale la pena di essere vissuta ma per noi, per i nostri cuccioli, perle persone che non hanno gravissimi handicap, ma come si fà a costringere un genitore ad accettare un figlio che potrebbe vivere come un vegetale? e come si può far nascere un bambino che anche se non capirà forse quello che gli capita intorno, potrebbe avere dolori fisici insopportabili? E' difficile effettivamente giudicare, forse perché anche io con Thomas sono stata fortunatissima! Ma vi porto un esempio, quando eravamo ricoverati in Tin, nacque una bimba, credo di ricordare alla 35 settimana ma nacque quasi morta o morta da poco e i medici la rianimarono comunque, rimase senza ossigeno a lungo e quindi con gravi danni cerebrali (la mamma dopo un anno dalla sua nascita era ancora ricoverata in un altro ospedale) è bè quella mamma, adorava quella bambina che non sarebbe mai stata normale, non avrebbe mai camminato, mai fatto un ragionamento, forse mai niente di niente! Io ho sempre ammirato quella donna, ma io al suo posto che avrei fatto?
LIVIA MAMMA DI ALESSIO 38 SETTIMANE KG 2,750 IL 20/05/1989 E THOMAS NATO A 30 SETTIMANE + 3 GG PESO DI 850 GRAMMI NATO IL 7/05/2006
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Messaggioda Daniela-Andrea il 5 feb 2008, 15:10

tutto ciò che leggo mi rende orgogliosa di dire "QUANTO SIAMO FORTUNATE" ... ma per gli altri bimbi? speriamo che questa cosa non diventi come un accanimento terapeutico o pura sperimentazione ...
Daniela - mamma di Andrea - nato il 17.01.07 alla 34+5 - 2.170 kg - 44 cm
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Messaggioda silvia73 il 5 feb 2008, 17:17

Anch'io non voglio difendere la vita a ogni costo, in caso di gravi malformazioni, però mi metto anche nei panni dei medici......come fanno a far finta di niente e non rianimare lasciando così morire il bimbo davanti ai loro occhi?????
Boh, credo che se hanno un minimo di coscienza non potrebbero mai farlo!!!!!!!
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- Andrea - 10.03.1995 - 35 sett. 2200 gr
- Daniele - 23.02.2005 - 23 sett. + 4 gg 560 gr
la nostra storia sul sito www.danielenegro.it
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Messaggioda lu&denise il 5 feb 2008, 18:59

quoto silvia...ora,ci sn medici senza cuore..come quelli che hanno definito anna un'aborto x esempio,ma per fortuna anche tanti medici cn molta sensibilità!
e io sfido chiunque a lasciare su un freddo tavolo d'acciaio un bambino nell'attesa che smetta di respirare....il solo pensiero mi fa gelare il sangue!
e cmq la mamma ha si il diritto di abortire per carità,nn sto giudicando questo,ma se lo rianimano nn è costretta a tenerlo,è questo il fatto
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