Broncodisplasia e asma bronchiale

[Lulù]

Buongiorno ragazze,
dopo un'estate terribile (magari aprirò un post apposito per raccontarvelo) la piccoletta ieri ha avuto la diagnosi ufficiale di asma e quindi dovrà iniziare la terapia quotidiana con puff di aircort e puff di ventolin sempre a portata.
Oggi dovrò andare a compararli, sono semplici da usare? devo usare qualche particolare accortezza? possono dare effetti collaterali?
Dovrà avere il Ventolin anche a scuola e quindi oggi andrò dalla pediatra per farmi fare la richiesta e poi passerò alla asl (credo che funzioni così).
Tutti i consigli sono ben accetti!!!
Grazie!

[briseida]

Uffa, mi dispiace...
Io ho parecchie alergie con crisi asmatiche e ci sono periodi in cui uso spesso il Ventolin. Non ti preoccupare, è molto semplice e non avrai nessuna difficoltà.
A me a volte causa tachicardia e sonno, dal resto funziona benissimo.

[chicca77]

povera cucciola....
ma vi hanno dato i puff da fare così o con il distanziatore??? col distanziatore è semplice da utilizzare, senza per un bambino piccolo la vedrei difficile....

[Lulù]

Ciao Chicca,
ce li hanno dati con il distanziatore per quel che riguarda la terapia quotidiana.
Invece per le emergenze, mi sembra di avere capito che possa direttamente utilizzare lo spray (anche perchè sarebbe scomodo tenere in borsa il distanziatore e poi ne dovrei comprare tanti: uno da tenere a casa, uno sempre a portata e uno a scuola). Ma correggetemi se sbaglio!
Tu li hai mai usati?
Vi chiedo anche un altro consiglio: lei lo deve avere anche a scuola. Se ho capito bene devo andare dalla pediatra e farmi fare un foglio in cui si dice che ne ha bisogno. E poi come funziona? lo devo portare direttamente io a scuola, o devo passare anche all'asl per timbrarlo?

[chicca77]

Ciao,
il distanziatore è di semplice utilizzo, sia per l'adulto che per il bambino.... io li ho usati con i bimbi in caso di broncospasmo, non come terapia quotidiana, già quando avevano due anni... più difficile usare lo spray da solo perchè bisogna usarlo quando il bambino inspira, perchè sia efficace, e trattenere un pò l'aria... ma in asilo lo deve usare in emergenza o sempre??? per i distanziatori ne dovresti avere secondo me uno per l'asilo e uno per casa/per andare in giro....
il certificato della pediatra serve ad autorizzare l'asilo alla somministrazione del farmaco, altrimenti l'asilo di solito non somministra farmaci... no serve che io sappia timbrarlo in asl....

[gemma79]

Ciao Lulù, ti rispondo al volo perchè sono al lavoro...

Proprio oggi pomeriggio porterò uno dei miei due bimbi, Andrea, a una visita di controllo per la sua presunta asma (da sforzo?!?!?) da un pneumologo-allergologo pediatrico consigliatomi dalla pediatra. Andrea, in seguito a un episodio di broncospasmo avvenuto un anno e mezzo fa, ha cominciato ad avere episodi sempre più frequenti di "asma" (è ancora troppo piccolo per avere una diagnosi), di solito in seguito a sforzi prolungati /risate prolungate, etc.

Anche a noi, in alternativa all'aerosol di broncovaleas, è stato dato il ventolin con il distanziatore: è facilissimo da utilizzare. Al distanziatore (un cilindro di plastica lungo una decina di centrimetri) da una parte attacchi il ventolin, dall'altra una mascherina morbida (simile a quella dell'aerosol). Dopo il puff, è sufficiente che il bimbo respiri con la mascherina per una decina di secondi (almeno nel nostro caso).

La pediatra, l'anno scorso, mi ha scritto in un foglio la procedura che le maestre dell'asilo nido dovevano seguire in caso di bisogno. Non sono dovuta andare all'ASL. Ho portato ventolin/distanziatore e prescrizione della pediatra all'asilo e ho fatto vedere alle maestre come funzionava il tutto (più facile da fare che da spiegare). Questo è quanto!!

Ciao, se hai altre curiosità in merito, chiedi pure!!

[gemma79]

Ah, dimenticavo. A me avevano detto che il distanziatore si usa anche fino a 5-6 anni, proprio perchè non è detto che il bambino riesca a inspirare nel modo corretto durante il puff. Io ho due distanziatori: uno per l'asilo, l'altro per le uscite o quando Andrea ne ha bisogno a casa. Intanto sono curiosa di sentire cosa dirà il dottore da cui andremo tra poche ore...

[Lorenza]

Mi dispiace Lulù!!! Per i farmaci da somministrare a scuola qui a Bo credo che debba intervenire anche la pediatria di comunità (quella che somministra i vaccini, per intenderci)--vai "armata" di parole perchè le insegnanti sono restie a prendersi la responsabilità di somministrare farmaci (è comprensibile) per cui potrebbero chiederti molte cose.
Tantissimi abbracci alla Bibi, facci sapere!

[angelina16]

rispondo a Lulù: certo la diagnosi di asma è abbastanza pesante per un bimbo, ma prima di prenderla per "buona" ti consiglio di portarlo da qualcuno che capisce veramente qualcosa sulle allergie alimentari (o anche solo intolleranze), puo darsi che il problema sia lì....terapia a lungo andare con il cortisone posso dirti per esperienza che è tutt'altro una manna per la salute del bambino!, ma se proprio non si riesce a fare altrimenti....anche la mia sembrava "asmatica", passata pure lei sotto cortisone per 3 mesi>! terapia "preventiva" e poi era regolarmente in broncospasmo (con fischio che aumentava sotto sforzo) ad ogni virus respiratorio...solo da qualche mese è saltata fuori la vera causa: allergie (o solo intolleranze) alimentari!
Non fermarsi mai alla prima diagnosi, fare sempre almeno un'altra visita da chi ne ha più esperienza in merito....auguroni

[Lulù]

Ciao Angelina,
noi non ci siamo fermati alla prima diagnosi. Hanno già escluso tutte le allergie alimentari e non, quindi la sua diagnosi direi che non è dubbia. Il Dottore da cui siamo state non è di certo il primo capitato, ma anzi: è proprio specializzato in allergie e asma nei bambini. Figurati se mi fa piacere dare cortisone alla bimba (e mi spaventa non poco sentirti dire che non è una manna per i bambini), ma non credo di avere molte altre alternative...

grazie Lorenza, anche secondo me infatti bisogna passare dalla pediatra di comunità. Stasera faccio il giro dalla pediatra di base e mi faccio spiegare tutto.
Ho un unico dubbio: stamattina in farmacia mi dicevano che a scuola o in borsa si può tenere il ventolin senza distanziatore e ora invece quasi tutte voi mi dite il contrario. Quindi ne dovrei in sintesi comprare tre??Uno per casa fisso, uno in borsa/dai nonni e uno per la scuola? Ve lo chiedo perchè voglio fare la cosa migliore per lei, ma ammetto che i distanziatori non hanno un costo indifferente...anzi....

[angelina16]

ok Lulù allora mi dispiace davvero per la tua bimba: ma non fermarti qui, prova la naturopatia e perché no la omeopatia?! usa i farmaci solo in caso di crisi....a me un medico anziano (e quindi con tanta esperienza) disse: "signora sui cortisonici assunti per via respiratoria, non si sa ancora niente, che effetti collaterali hanno veramente assunti per così tanto tempo?! non ci sono studi sufficienti a riguardo...." sulla mia bimba prematura e di appena un anno, hanno avuto effetti pesanti....è quello che posso dire io!
stiamo dando troppe porcherie ai nostri bimbi e con troppa leggerezza, perché vediamo il bambino soffrire, e perché un medico ci dice di dare quella o questa medicina perché le farà del bene...ma poi non è proprio così e non sempre è così....cerchiamo invece un'alternativa, spesso esiste! lo so che non è a portata di mano di tutti, so che costa, so che difficilmente si trova la cura giusta, ma almeno, proviamo mamme! lo dobbiamo a noi e ai nostri cuccioli....

[gemma79]

Ho scoperto che in effetti la procedura che far somministrare un farmaco dalle maestre della scuola materna è molto più "complessa" del semplice foglio con istruzioni che avevo portato io all'asilo nido l'anno scorso.

Aggiornamento sulla visita di ieri di Andrea: il dottore ha deciso di fargli al momento anche i test allergici (il prick test): negativo a tutte le prove! Alle luce di questo, e dopo non aver riscontrato nulla da segnalare controllando naso/gola e bronchi, mi ha proposto una terapia di aerosol di broncovaleas 4 volte al giorno per un paio di mesi...peccato che gli avessi già ripetuto più di una volta che andavamo avanti con il broncovaleas da mesi, cioè ogni volta che ne aveva bisogno!

Detto questo, ha deciso allora di proporci una terapia spray fino a fine ottobre, un broncodilatatore seguito da un cortisonico (ahimè) da fare tre volte al giorno. Poi si vedrà. Secondo lui, l'episodio di broncospasmo che Andrea ha avuto a 14 mesi ha lasciato una forma di iperreattività bronchiale che può sembrare asma, ma che molto probabilmente non lo è, e dovrebbe risolversi in un paio di anni.
Un'altra cosa interessante è che mi ha detto di utilizzare un distanziatore specifico, perchè quello che avevo non va bene secondo lui perchè non si capisce bene quanti respiri fa il bimbo dentro la mascherina. Quello che mi ha detto di comprare (che in effetti costa un botto, ovvero 40 euro) ha una valvolina che si contrae ad ogni inspirazione...mi ha detto che è molto importante che il bimbo inspiri almeno 4 volte ad ogni puff.

[Lulù]

Ciao Gemma,
ti confermo anche io che la procedura non è proprio semplice (almeno qui da noi).
Ieri sono stata dalla pediatra che mi ha rilasciato il certificato, ora devo andare dalle pediatra di comunità e poi a scuola!
Per quel che riguarda il distanziatore anche a me il pneumologo mi ha consigliato un modello con una valvolina che costa davvero tanto...mi sa che è lo stesso

[angelina16]

io ho usato il distanziatore sia con la grande (4.5 anni) che con la piccola (quando aveva meno di un anno) morale della favola: la piccola fu ricoverata in PS perché saturava male per via della terapia non adeguata (ovvero il distanziatone non ha dato i frutti scontati) quindi ritornate al aerosol classico pneumatico; la grande, che in teoria capiva e tentava di eseguire le mie indicazioni, crisi di tosse a non finire per trè gg e notti senza sosta (scoperto dopo che era in broncospasmo mascherato, e che quindi neanche nel suo caso il distanziatore non funzionava- e parlo della airchamber-); invece fatti durante il sonno,(quindi su respiri "normali") ma non due puff come prescritto, ma ben tre per la piccola e 4 per la grande, funzionava benissimo! in conclusione, se la terapia con il distanziatore non funziona, la causa è da ricercare nel modo in cui i bambini inspirano.....contare il numero di inspiri serve a poco, se poi sono fatti male...altra cosa importantissima: il distanziatore va lavato regolarmente e lasciato in bagno con acqua e poco detersivo, poi asciugato all'aria no strofinacci, in modo che si formi all'interno una pellicola tensioattiva che impedisca alla soluzione nebulizzata che aderisca alle pareti; non tutti i pediatri lo dicono, e sulle istruzioni del distanziatore non è scritto ciò; ma sono le ultime scoperte dei medici in materia di uso distanziatore!
quanto alla scuola, da noi ti dicono: "non diamo alcun farmaco al bambino, se il bambino ha problemi di salute resta a casa!"- ovviamente per l'asma ci sarà pure un modo per ovviare a questa "regola" ma io non la conosco...

[silvia73]

Ciao Lulu, sono molto ferrata sull'argomento perchè daniele ha l'asma e usiamo puff ormai da diversi anni per 10 mesi l'anno tranne luglio e agosto, quando ha il vero benessere. Premetto che la diagnosi di asma vera e propria si fa solo dai 6 anni in avanti, prima di quest'età ci può essere una iperreattività bronchiale che può regredire, dopo no, doventa cronica. Detto questo, noi facciamo un puff al mattino e uno la sera ripeto per 10 mesi l'anno, e il ventolin al bisogno in emergenza. Questa è una terapia di base, o di mantenimento e nel nostro caso è molto efficace perchè dopo un lungo ricovero per un grave problema respiratorio, non ha più avuto complicazioni, se non i soliti malanni stagionali. Anche per rispondere ad angelina16, l'aerosol è altra cosa, quello va fatto ai primi raffreddamenti, e vedo che ogni complicazione si blocca sul nascere, quella che ti è stata prescritta, ripeto, è terapia di base. Sono cortisonici, sono quel che vuoi, ma è inutile dire sempre le stesse cose, ovvero che fanno male ecc ecc. perchè se servono servono. Punto. Quando i bambini hanno febbre gli si da la tachipirina? Quando noi abbiamo un mal di testa oi un altro malessere, prendiamo medicine adeguate? Si, e quindi volenti o nolenti c'è poco da fare.
Io uso il distanziatore, nessuna valvolina, è normalissimo, non costa pochissimo ma ne ho solo uno che trasporto se occasionalmente dorme dai miei genitori e deve fare la terapia la. A scuola non ho distanziatore, l'uso del ventolin è solo per emergenza e si puo usare anche la bomboletta direttamente. Se fai correttamente la terapia di base vedrai che il ventolin non servirà, a me sono scaduti per ben due volte quelli lasciati a scuola (anche perchè hanno scadenza molto breve, comunque sono mutuabili, non si pagano) ancora intatti, mai aperti. Non è servito neppure alle gite scolastiche e la maestra l'ha sempre portato con se. Semplicemente alla mia scuola richiedono un certificato del medico curante e basta, nessun passaggio alla asl, però attenzione il certificato vale solo per l'anno scolastico in corso, perciò ogni settembre va rinnovato.
Il distanziatore è prescritto per due motivi essenzialmente: perchè il bambino non è in grado di respirare e coordinare l'assunzione della medicina contemporaneamente e il medicinale rischia di disperdersi in bocca senza arrivare ai bronchi/polmoni, e la bomboletta diretta può provocare infezioni tipo candida orale perchè la medicina entra troppo in contatto con la pelle della bocca. Perciò a noi hanno anche prescritto ad ogni assunzione sciacqui con acqua e bicarbonato. Daniele però non ne è molto capace e ho lasciato perdere e infatti col distanziatore mai avuto problemi di questo tipo. Io lo metto periodicamente a bagno con acqua e amuchina lo sciacquo e NON va asciugato con stracci ma si deve lasciar asciugare da se perchè altrimenti perde il suo potere antistatico.
Mi sono dilungata un pò, ma mi pare di averti detto tutto, vedrai che sarà semplicissimo.
Se puoi tanta piscina fa molto bene all'espansione polmonare e idem la fisioterapia respiratoria o la pep masck, che a noi ha fornito la asl perchè prescritta dallo pneumologo. Anche soffiare candele o bolle di sapone o una cannuccia in una bottiglietta riempita a metà sono esercizi molto validi-