ciao cara,
scusa se rispondo con tanto ritardo. Ti ho scritto da subito, ma invece di postare il messaggio per un errore l'avevo salvata nelle bozze.
Vi riassumo com'è andato questo periodo a rischio per lasciare a te e alle altre mamme una speranza positiva.
dalla 21 sett mi hanno visto l'utero raccorciato con funnelling. il raccorciamento era di 21 mm.
Subito messa a gravidanza a rischio, considerato anche il mio precedente parto prematuro.
La terapia è stata lentogest in fiale fino alla 26 settimane, e all'occorrenza prontogest in fiale.
Prefolic e difesan. Devo dire che all'epoca non mi sentivo già granchè. ogni tanto la pancia si induriva.
alla 26 il collo è sceso a 14 mm.
si continuava la terapia con lentogest. Il collo oltre ad essere raccorciato era molto morbido ( se avessero forzato in visita sarebbero entrate due dita) presentava un funneling ampio.
A 26 mi ha visitato il primario e mi ha dato il cortisone. Speravamo di arrivare almeno alla 30 settimane. Ma dalla visita mi dicevano che da un momento all'altro poteva partire il travaglio. In effetti è proprio così, dato che ho memoria della mia precedente gravidanza. Mi hanno dato il riposo assoluto senza alcuna indicazione di stare a letto totalmente.
Io, più per scrupolo di coscienza che per mancanza di fiducia, invece, mi sono inchiodata a letto. Anche perchè il progesterone, nelle quantità che mi sono state prescritte mi faceva dormire quasi 24 ore al giorno e mi ha procurato un tale effetto sull'umore che l'unca cosa che desideravo era dormire. In questa fase la pancia non mi si induriva più tanto, ma il progesterone credo abbia aiutato parecchio. In effetti in questi mesi facevo una gran fatica a camminare. Avevo decisamente risentimenti alla pancia, niente più indurimenti, ma pesava molto verso il basso.
alla 28/29 il raccorciamento è sceso a 9 mm il funnelling era sempre più ampio. Si presupponeva che si sarebbe aperto definitivamente. Per fortuna niente contrazioni, ma io sentivo sempre fatica e la pancia mi pesava verso il basso se mi muovevo troppo. Sentivo una gran fatica anche solo ad alzarmi per cucinarmi una cosetta. Ancora molto letto e sonno.
Dalle successive settimane il collo si è stabilizzato intorno ai 9mm, il funnelling spaventò un ginecologo del ps che non mi aveva in cura. La mia gine finito il ciclo di difesan mi passa al progesterone in ovuli. 200 mg mattino e sera.
Passano le settimane, il collo è assestato intorno ai 9 mm.
Ad ogni visita (in certi momenti le abbiamo fatte anche ogni 2 gg!!!!!) temevo di vedere l'utero aperto o raccorciato. Invece era sempre fermo, molto morbido ma fermo. Mal di pancia niente, ma credo che per questo sia stato d'auto molto il progesterone, dato che prima di prenderlo spesso la pancia mi si induriva.
Siamo passati così "minuto dopo minuto"( perchè i giorni sembravao eterni) dalla 26 alla 34.
A 34 ho festeggiato, ed a 35 ho sospeso tutte le terapie.
Già dalla 35 sono gradualmente riemersa nel modo, ed ho ripreso tutte le attività, copmpreso il corso preparto. Ora soffro molto meno il peso della pancia, invece intorno al 5/6 mese mi sentivo affaticatissima.
Ho cominciato riprendermi e giorno dopo giorno sono addirittura arrivata alla 37
:
oggi ho una gran energia addosso. Sono molto gonfia, ma riesco a fare tutto.
Non immaginavamo di poter arrivare fin qui. Nenche lontanamente. Già le 30w ci sembravano tantissme, e anche le 32 sembravano insperate....
Per questa gravidanza, mi sono rivolta all'ospedale villa betania, reparto di gravidanza a rischio seguita dalla dottoressa Annalisa Agangi. Mi sono trovata bene. Le ho chiesto chiarezza e lei mi ha sempre spiegato tutto. Preferisco sapere tutto piuttosto che avere parole di conforto. Preferisco essere preparata. Inoltre sapevo, data la precedenza esperiennza con eva, a cosa si sarebbe andati incontro. Ogni settimana sapevo precisamente che aspetto aveva il bimbo e quali possibilità ci sarebbero state per lui qualora fosse nato.
Il rischio è stato reale, la cura che mi ha prescritto ha avuto i suoi effetti e anche la statistica non esclude buone percentuali di successo come nel mio caso.
Riguardo l'aspetto emotivo....ragazze che dire? I giorni sono stati eterni ed ho sofferto molto, molto, moltissimo. soprattutto dalla 22 alla 32 w per scemare man mano che passavano i giorni.
Il progesterone, mi ha complicato il quadro, UMORE NERO. Ho avuto degli sbalzi di umore potentissimi, crisi di collera, pianti convulsi e tanto tanto tantissimo sonno. Poichè ero messa così male, non volevo vedere nessuno, perchè sentivo che non avrebbero capito. Infatti per fortuna dopo questa vicenda ho fatto una ulteriore scrematura di presunti amici. Nonostante ad alcuni abbia spiegato le mie difficoltà, si sono risentiti dei miei atteggiamenti. Ho detto loro delle mie paure e dei farmaci che stavo prendendo e dei loro effetti, ma non hanno voluto o potuto capire. Con alcuni a cui tenevo particolarmente mi sono anche scusata, spiegando per bene, tutto. Ma, niente non c'è stato niente da fare. Non si capisce cosa si passa fino a che non si vive una determinata vicenda. Una gamba rotta fa più empatia.
Care belle mamme che siete nella stessa situazione, vi voglio lanciare un messaggio di speranza. Tutto può andare nel verso giusto. E una volta uscite dal tunnel delle paure torna il sereno. Spero che la mia testimonianza positiva sia per voi di conforto.
oggi siamo a 38 e siamo ancora qui.
Un enorme in bocca al lupo!
Fiorella Mamma di Eva nata a Sassari il 12/08/2006 di 23+4 settimane pesava 640 gr.