X GLI AMICI DI MATTEO - LA SUA STORIA
Ciao amici, Volevamo dirvi GRAZIE di esserci stati accanto con il Vostro affetto e le Vostre preghiere. Nessuno di Voi ha conosciuto il nostro piccolo “miracolo” ma gli avete voluto bene e il Vostro amore era così intenso e palpabile che ci ha aiutato ad andare avanti…
Matteo è stato fin da subito il nostro “miracolo”.. un DONO DEL SIGNORE.. purtroppo però a ...16 settimane di gravidanza mi sento male e comincia così il nostro tortuoso cammino. I medici dicono che probabilmente sto perdendo il bambino, perché il parto è aperto: si suppone la rottura delle membrane, quindi rischio altissimo per entrambi di infezioni; il piccolo ha pochissime possibilità di sopravvivenza. Mi dicono che se voglio posso procedere con l’aborto terapeutico….ma come….ero rimasta incinta naturalmente: come potevo interrompere un “Miracolo”? Quella fu la prima volta che chiesi aiuto a Lei la Mamma delle Mamme e Le affidai Matteo. (Dalla 16ma settimana alla 26ma settimana ho tenuto un’immaginetta della Madonna di Medjugore sulla pancia) dopo 20 giorni di ospedale inspiegabilmente,da un giorno all’altro,si sistema tutto e mi dicono che il bimbo sta bene e posso andare a casa. Però dopo una settimana ho una forte emorragia e corro in ospedale. Mi ricoverano e confermano la rottura delle membrane, perdo liquido amniotico il mio bambino sembra condannato a non venire al mondo…….i medici mi dicono che se voglio sono ancora in tempo a interrompere la gravidanza dato i gravi rischi che corro nel portarla avanti (avevo già una piccola infezione in corso ma la tenevano a bada con gli antibiotici che prendevo 3 volte al giorno) Mi riaffido nuovamente alla Madonnina e Le chiedo di aiutarmi: non posso e non voglio scegliere io (se il liquido amniotico scende sotto ad una determinata soglia, si consiglia di interrompere la gravidanza per la salute della mamma e per tutti i problemi che potrebbe avere il bambino, compressione degli arti e degli organi principali ecc.) e io di liquido ne avevo poco ho chiesto alla Madonna di mandarmi qualcuno in aiuto….e quello era l’ultimo giorno in cui potevo scegliere…..(io che non parlavo con un prete da secoli ero grata di quella visita….) e quel giorno nella mia camera arriva lui don Sandro.. ci parliamo e subito inizia una bella amicizia……dopo poco entrano in camera mia i medici con tanto di ecografo per vedere (io continuavo ad avere emorragie di sangue e liquido) se il cuore batte ancora e se c’è ancora liquido….Magicamente il liquido era il doppio di tutti gli altri giorni e mi dicono “ci spiace signora non ha scelta deve continuare la gravidanza non può più scegliere lei con questi valori. Io ero felice . Lei mi aveva ascoltato. Non dovevo decidere (il giorno dopo i valori erano nuovamente dimezzati)…sono stata altri due mesi in ospedale sotto flebo a letto con l’ansia per il mio bambino di due anni che avevo lasciato a casa e con la paura costante di perdere il mio MATTEO (la notte tenevo una lucina accesa per controllare se perdevo tanto o poco liquido….e … dopo tanto tempo PREGAVO. Non so, riesco a ricordare quei mesi con gioia e non con tristezza. Benché fossi sotto flebo continua per tenere a bada le contrazioni e imbottita di antibiotici, riuscivo a sorridere, davo forza alle altre mamme e mi prendevo in giro da sola dicendo che io e Matteo eravamo il caso del reparto. Dicevano che non saremmo andati avanti più di qualche giorno e invece….. io ero così positiva.. LEI MI DAVA SERENITA’ . Purtroppo a 26 settimane esatte, ho il PROLASSO DEL FUNICOLO (rarissimo caso che avviene a 40 settimane e forse unico caso a 26 il nostro) e mi devono fare un cesareo in emergenza. Il 3 settembre 2011 Matteo nasce; pesa 820 grammi, è deformato in volto per quanto strozzato del cordone, non respira e ha bisogno di ossigeno, i medici ci dicono che non supererà la notte, io non lo vedo perché a causa dell’infezione che ho contratto con il parto ho 40 di febbre e sto malissimo. Ma so che i medici si sbagliano…il mio bambino ha fatto di tutto per conoscerci, lui VUOLE VIVERE (che dire ? il mio piccolo ha sconfitto mille problematiche dovute alla sua prematurità,infezioni varie, ma lottava come un leone, lui voleva vivere..almeno un po’; a fine settembre Matteo stava male, e lì il duro verdetto, è un bimbo fortissimo ma ha sviluppato una gravissima broncodisplasia…e non si riesce a stubarlo, mi chiamano per salutarlo un’ultima volta. Io prego e chiedo a Lei di darmi la forza, il mio pulcino di neanche 1 Kg.dopo un mese di sofferenza ci sta lasciando, e io non ne capisco il senso. Sono sul tram, prego e sento un intenso profumo di fiori; non c’è molta gente, solo una signora cinese accanto a me e le chiedo se sente qualcosa e Lei mi conferma che sente uno strano profumo di fiori. Allora non sto impazzendo, qualcuno ha ascoltato le mie preghiere. Arrivo da lui e dopo qualche giorno in cui sembrava che ogni ora fosse l’ultima tutto ad un tratto Matteo si riprende… i medici dicono che non hanno parole. Io si, qualcuno vuole che lui stia qui, forse per insegnarci qualcosa il tempo passa Matteo cresce tra mille problemi ma inizia a riconoscere le voci di mamma e papà. A fine ottobre sono sul solito tram mentre sto andando da Matteo che non sta bene prego guardando la foto della mia Madonnina di Medjugore e risento il profumo di fiori.. sono felice perché sento che Lei mi sta vicina. Il tempo passa e Matteo inizia a farsi amare da tutte le zie e gli zii della terapia intensiva (gli infermieri e i medici). Ancora una volta dopo essere stato rianimato,il mio eroe si riprende:anche i medici sono piacevolmente colpiti da questo piccolo che lotta così tanto per vivere, lo stubano. E’ già un successo, può venire in braccio e fare le coccole a me e al suo papà. Però ha sempre bisogno di molto ossigeno ; il 2 di gennaio 2012 operato di ernie inguinali, ne ha due grosse come arance su un corpicino di 3,5 Kg. Non si può più aspettare. Soffre troppo l’operazione è rischiosissima, ma il nostro piccolo guerriero supera anche questa. Siamo tutti contenti, speriamo che i suoi polmoni migliorino,dicono che con la crescita la broncodislasia possa migliorare notevolmente, noi speriamo.
Matteo è il piccolo portinaio della terapia intensiva, ascolta tutti sorride, guarda…lui parla con gli occhi, due occhi grandi e intensi, sorride, ti trasmette amore, secondo i medici con la sua prematurità, gli arresti cardiaci, le desaturazioni e il quantitativo assurdo di ossigeno utilizzato poteva essere un vegetale invece Matteo parla con gli occhi, sorride , fa versetti e quando gli faccio
battere le manine, ride come un matto. Matteo è speciale non solo per me e il suo papà ma anche per la seconda mamma (la zia Debby)che si è scelto lì tra le sue zie e per tutti quelli che lo hanno conosciuto. Aveva anche le sue preferenze tra zie e zii e faceva gli occhi dolci quando voleva farsi fare le coccole…il mio MIRACOLO! Gli sussurravo sempre quanto era fortunato perché pochi bambini vengono amati come lui anche da chi non lo aveva mai visto, tante persone hanno pregato per il mio angelo, quanto amore ha alimentato la sua piccola vita. E poi verso fine gennaio 2012 lo vedo peggiorare. Io sono la mamma e queste cose una mamma le sente prima. Il 2 febbraio 2012 sto pregando mentre tiro il latte e Francy il mio bimbo di due anni sta facendo l’aerosol, mi chiama spaventato e mi dice “mamma vieni, esce il profumo dall’aerosol, ho paura” io corro pensando che sta bruciando qualcosa e invece il profumo di fiori proprio dove c’è il mio bambino e lui mi chiede spaventato che cos’è e io gli dico “non preoccuparti, è la Madonnina che dice che ci vuole bene e farà la cosa migliore per noi”. E lui mi dice: e per il fratellino!?. E io gli dico, si amore anche per il fratellino.. Il 7 febbraio 2012 Matteo è tornato da Lei,dalle mie braccia alle sue braccia. Le avevo chiesto di farmi la grazia di essere con lui e sono arrivata in tempo, l’ho preso in braccio, gli ho cantato le canzoncine che gli cantavo sempre e l’ho accompagnato da Lei. Nella sua breve ma intensa vita ha cambiato non solo la vita di me ,del suo papà, ma la vita di tante persone, in meglio, perché lui era un angelo sulla terra e finito il suo compito,è tornato lassù mi manca e mancherà sempre il mio bambino meraviglioso, ma so che lui è con me sempre, e aspetteremo il giorno in cui staremo nuovamente insieme… Ora il mio sogno è poter fare qualcosa di concreto per i piccoli “MATTEO” che hanno ancora una speranza, il mio Matteo usava un macchinario nell’ospedale dov’era, era uno solo e lo usava lui e solo quando il mio guerriero è volato via hanno potuto dare speranza a un’altra famiglia. Chi vorrà dare un suo piccolo contributo O INDICARMI UN'ASSOCIAZIONE DOVE POTERMI RIVOLGERE, potrà contattarmi in privato