Oggi Ada compie 3 anni ed è quasi un obbligo aggiornare il suo post.
Sul fronte crescita tutto procede alla grande, manca poco per raggiungere i 15 chili ed è alta 100 centimetri tondi.
Sul fronte linguaggio i miglioramenti si vedono ogni giorno. Ora Ada dice più di 30 parole conosciute (4 in italiano e il resto in catalano) e tantissime altre nella sua lingua propia. A volte chiacchera tanto che Alberto ed io non riusciamo a capirci, sembra incredibile che sia sorda
In quanto allo sviluppo psicomotorio è sempre un po' indietro rispetto ai suoi coetani (anche in età corretta), ma l'importante è che non si ferma mai. Da qualche mese le piace saltare con tutti e due piedi e lo fa in continuazione se presa per mano o con un punto di appoggio (da sola non riesce a farlo). Sale i gradini da sola (se sono pochi o bassi può farlo senza punto di appoggio) ed è capace anche di scendere se il suo animo è tranquillo (cosa stranissima).
Dorme ancora con noi (in mezzo a noi), ma quando inizierà a scuola a settembre tenteremmo di riportarla in camera sua, ormai è troppo lunga e non ci lascia spazio (ne fisico ne intimo). Poi fa fatica ad addormentarsi (quando si addormenta non si sveglia più) e fino a quando è sveglia fa ginnastica e non ci risparmia calci e botte...
Nei rapporti con gli altri, è socievole e una grande osservatrice, parla ancora poco ma questo non gli impedisce di giocare con bambini di tutte le età (quando siamo stati in Svezia a luglio, Love era il suo idolo!) e tentare di imitare quello che fanno.
Non fa grandi capricci ma sono sostenuti durante tutto il giorno (non so cosa sia peggio); in questo periodo piange e urla per tutto e diventa molto stancante. Siamo andati in Svezia con la macchina e si è comportata benissimo durante tutto il viaggio (dobbiamo ringraziare la Pimpa che le piace da morire), ma al ristorante diventava una bambina impossibile, una sera ha versato un bicchiere di cocacola sulla tavola (cosi, guardandoci in faccia) solo perchè il cibo si faceva attendere troppo secondo lei.
A settembre dovrà mettere i plantari per correggere i piedi valghi (hanno migliorato un po' ma non abbastanza) e la fisioterapista dice che ci saranno cambiamenti nel suo equilibrio e sicurezza nel camminare. Speriamo bene!
Ieri abbiamo iniziato ufficialmente lo spannolinamento (avevamo fatto qualche tentativo nelle settimane precedenti) ma per ora va malissimo. Dice e pippì e sa a cosa serve il vasetto, ma lo fa sempre a terra. Non so se sia pronta ancora...
Ci sarebbe tanto a dire ma in realtà niente di chè. Il peggio ormai è passato (spero!) e le paure si sono calmate, anche se mi rendo conto che il cammino per il ricupero totale è ancora molto lungo, e magari non finisca mai, chi lo sa... È difficile sapere fino a che punto c'entrano la personalità e la prematurità, a volte la frontiera è molto debole secondo me... Credo che Ada sia più intelligente di sveglia, ma sicuramente non è la più intelligente ne la più sveglia del mondo. Comunque è la mia figlia ed è cosi che la amo, fragile e allora tremendamente forte, dolce e allo stesso tempo con una marcatissima personalità.
Non vi nascondo che il giorno del suo compleanno continua a essere triste (e credo lo sarà sempre), perchè è il giorno in cui i sogni si sono rotti per sempre. Malgrado le emorragie, le infezioni, gli interventi, la sordità, la grave miopia e le cicatrici sul corpo, sappiamo di essere molto fortunati con Ada. Cio nonostante, abbiamo perso un figlio e non possiamo neanche permetterci di riccordarlo tanto, se no tutto diventerebbe più duro. Lo porto nel cuore e piango quando lo lascio uscire (ora per esempio), perciò lo lascio uscire pochissimo. Non è giusto per lui ma sicuramente è giusto per noi.
Tre anni fa, a questa ora, ero al lavoro e sono andata in bagno, accorgendomi di avere una piccola emorragia. Tre anni dopo, sto lavorando nello stesso ufficio e sono un'altra persona e una madre molto diversa di come avevo immaginato...
...valli a capire i bambini 
bellissimo ed emozionantissimo, come sempre quando si parla di Ada. 
). Abbiamo cantato e lei batteva le manine, e ha imparato anche a dire "tre". 
