Nuoto agonistico

[briseida]

Non posso fare altro che quotare Nadi, sono pienamente d'accordo con lei!

[mira]

Anche io quoto Nadi. L'importante è che i genitori abbiano la testa sulle spalle, non farsi prendere dall'ansia del campioncino. Per lui sarà un gioco, ma non deve precludere ad altre attività ludiche o sociali per farne lo scopo della vita. Se poi non ci sono corsi adatti a lui, sfrutta l'occasione .

[erika77]

Mi unisco (anche se tardi) al si, ma con la consapevolezza che per lui deve essere un gioco e un piacere, non una fonte di stress. Vai pesce Giulio!!!!

[Cinpica]

Cheti ti consiglio di chiedere in piscina qual'è l'approccio che hanno come societa' sportiva al preagonismo.
In preagonismo ovviamente si fanno gare, non è che ti catapultano poi a fare gare da un secondo all'altro appena compi 8 anni. Solo che ci sono societa' che si limitano a manifestazioni interne, oppure con piscine limitrofe, e altre nei quali fanno tornei ogni fine settimana (questo secondo me va contro i paletti che mettono le federazioni sportive per evitare un avviamento troppo precoce all'agonismo, ma succede in tutti gli sport...).
Dovresti capire come sono gli usi e costumi da voi, e poimetetre tu dei paletti, dicendo magari che hai piacere che il bimbo venga avviato all'attivita' sportiva in modo serio, ma proprio per questa ragioni vuoi evitare l'avviamento precoce all'agonismo. Puoi chiedere se la partecipazione alle manifestazioni con gare è obbligatoria oppure no... insomma capire com'è effettivamente nella pratica l'approccio!

[cheti]

arghhhhhhhh Cinzia... ma è tutto complicatissimo!!!! prima che inizio a capirci qualcosa Giulio è maggiorenne...
per adesso inizio con un il primo approccio... mi affaccio su questo "mondo", me ne sto fuori e inizio a guardare.. per vedere se mi piace o meno... e poi vediamo
Hai ragione devo raccogliere informazioni per avere le idee chiare.. davvero non ne so niente in questo campo.. tu invece mi sembri molto ferrata... facevi agonismo?

[Cinpica]

L'ho fatto per poco tempo, ma ero gia' al liceo e dopo poco ho mollato.... era anche arrivato il fidanzato e nuoto, scuola e ragazzo erano incompatibili!
Pero' ho continuato a frequentare la piscina ancora per molto tempo. A me l'acqua piace molto e per fortuna anche Alice è una pesciolina (ma secondo me è vero che da piccolissimi sentono la tranquillita' dei genitori!).

[mariateresa]

Cinpica ha scritto:
> A me
> l'acqua piace molto e per fortuna anche Alice è una pesciolina (ma secondo
> me è vero che da piccolissimi sentono la tranquillita' dei genitori!).

In questo Francesca non ha preso da me (e menomale)...non mi piace particolarmente l'acqua...eppure lei ha avuto da subito un amore istintivo per questo elemento...prima o poi dovrò decidermi a portarla in piscina

Lo sport "a terra" quello sì mi è sempre piaciuto...ho fatto atletica leggera per diversi anni, corsa campestre, corsa su pista ai tempi del liceo...la dimensione agonistica trovo che sia formativa per sviluppare forza di volontà, così come la disciplina e il rigore interiore che lo sport riesce a darti...ovvio che non si deve cadere nell'ansia "da campione" come purtroppo fanno tanti (genitori)...ma questo non è sicuramente il tuo caso Cheti...non appena la cosa non ti convince si fa presto a lasciar perdere...in caso contrario Giulio ne trarrà molti benefici

[cheti]

Da mesi non acompagnavo Giulio al corso di nuoto (va mio marito), sono andata ieri sera.
Una domanda a chi si intende un poco di nuoto (mi vergogno a far la mamma rompi e non ho chiesto all'istruttrice, del resto in vasca grande va soltanto con lui, non ho paragoni con coetanei e per di più io personalmente mai fatto un corso di nuoto, tant'è che non so nuotare... però sono al quinto anno di acquaticità e -teoricamente- di acquaticità -soltanto di quella-un pò so ).

In Giulio ho da sempre notato scarsa assialità (da che ho Valerio poi mi rendo conto bene).. ieri sera faceva vasche su e giù: due tre bracciate pancia sotto due tre bracciate pancia sopra... ininterrottamente due tre pancia sotto poi si ruotava e ne faceva due tre pancia su e così via senza soluzione di continuità...
La domanda: è plausibile che l'istruttrice gli avesse chiesto di far proprio così o è più plausibile che sia lui a fare un gran "macello"? (magari per scarso controllo assiale)

[gabriella tolotti]

Io chiederei all'istruttrice...oppure a Giulio. Credo ti darebbe una risposta attendibile pure lui, no?

[cheti]

Gabry... avresti pure ragione... ma Giulio è in pieno periodo "prendiamo in giro la mamma"... mi dà una risposta, ridacchia.. punta il dito "ahahah ci sei cascata" mi risponde l'esatto contrario e così via... l'istruttrice difficilmente la rivedrò, ha il corso in giorni in cui per me è impossibile liberarmi dal lavoro, ieri sera sono andata in via eccezionale... e se solo accenno a Stefano il discorso scarsa-assialità/prematurità mi manda lo sai dove no? che lui non ne vuol sentir parlare -di prematurità- dai tempi dei tempi!

[Lu]

Esiste un esercizio simile a quello che descrivi che serve per sviluppare equilibrio acquatico, concentrazione e capacita' di valutare le distanze. In genere si fa fare a bambini piu' grandi di Giulio (tipo 11/12 anni).

[Cinpica]

Possibilissimo che gli abbiano chiesto di farlo!

[Silvia]

Cara Cheti bell'argomento..ne ho parlato proprio ieri con la nonna di un bimbo che fa piscina con Riccardo..
Questa signora mi ha detto che la nipote più grande fa nuoto agonistico (ha 8 anni) e che è un sacrificio per tutta la famiglia. Si allena ogni giorno per due ore e fanno i turni in famiglia per accompagnarla..Considerando anche che la bimba esce alle 15.30 da scuola..Insomma uno stress per tutti..

Io fossi in te farei una lista di pro e contro...E poi ci penserei su.
E poi sì - fondamentale - chiederei a Giulio.. E magari farei una prova..Vedi come va... se proprio è insostenibile si può cambiare idea...no?

In casa ho l'esempio dei miei cugini. In piscina dall'età di due anni..hanno fatto gare nazionali, piazzandosi a livelli altissimi..Mi ricordo per mia zia una faticaccia però era anche orgogliosa e contenta dei loro successi..nella vita però hanno fatto altro alla fine... Non so dire altro, non è una questione che affronterò nella vita ..Mi accontento che Ric galleggi e non affoghi ma nel caso di Giulio così portato al nuoto beh ti capisco magari sarebbe un peccato non provarci anche se mi sembra che così un gioco si trasformi in "lavoro"..

L'importante che piaccia a lui. Parlaci - Giulio mi sembra abbia le idee chiare - fagli capire che dovrebbe rispettare le regole degli stili, che dovrebbe andarci ogni giorno e senti che dice...

[cheti]

In genere si fa fare a bambini piu' grandi di Giulio (tipo 11/12 anni).

Ehhhhh.... Non avevo ancora visto la nuova istruttrice... Stefano me ne parla molto bene -e di fatti è una ragazza assai "figa" (si può dire no?) -... mah....chissà se così giovane sa bene cosa fare in quanto istruttrice... per carità.. si fa giusto per fare due chiacchere... in acqua non ci si può far "male" così come in altri sport e sono quindi serena: se Giulio fa volentieri le vasche a quel modo (e le fa.. anche se certo non armonicamente come potrebbe farlo un adulto che nuota bene)) ok... però ecco, questa piscina.. dove i corsi, tutti, (tranne quello del Boris) sono in mano a studenti universitari pagati -immagino- molto poco... ma questo è quanto offre la nostra città!

Per riprendere il discorso con Silvia: Giulio è un bambino con moltissimi interessi, ok gli piace andare in piscina, ma nella scelta spesso preferisce altro, mi spiego: ha il corso due volte a settimana, capita che magari in una di quelle due volte ci sia "in giro" altro: che so un laboratorio di geologia... di zoologia e birdgardening... di ecologia fluviale
(per bambini eh.. giusto per citare gli ultimi)... oppure uno spettacolo al teatro.... oppure le letture in biblioteca... Giulio sceglie altro e quindi salta piscina.. Lo capisco: piscina è "normalità" la fa da sempre, altro è novità che capità di tanto in tanto e che capita soltanto quel giorno là.... insomma credo proprio che l'inserimento in preagonismo a questa età gli "toglierebbe" più di quanto gli "darebbe".
Certo rimane che do allo sport -sebbene da profana perchè non ne ho mai praticato alcuno- un certo valore (per quello la "polemica" verso la nostra piscina)... seduta sugli spalti vedo ragazzi uomini ragazze donne far vasche su e giù a delfino... sono meravigliosi da vedersi... mi sembra di riuscire ad immaginare la fatica ed anche le meravigliose sensazioni che si hanno nel "liberare" "convogliare" tanta energia... quelle si, vorrei i miei figli le vivessero...