Synagys

[cheti]

Cinpica ha scritto:
>>
>
> Si ci sta, anche se il coetaneo di Alice, 29+4, stesso peso alla nascita, stesso
> ospedale lo hanno fatto.


Beh chiaramente dipende pure dalla storia clinica. Ad esempio Giulio è un 27 settimane ma con maturità polmonare di un 25 settimane: è rimasto a secco (liquido amniotico=0) alla 25+2 e pare che se non è presente liquido amniotico nemmeno il cortisone in puntura che fanno alla mamma pre-nascita serva a granchè... a lui hanno diagnosticato la broncodisplasia polmonare (in soldoni: diagnosi sì diagnosi no a seconda di quanti giorni il bambino ha necessitato di ossigeno) e quindi ha fatto il syangis per due inverni. Non so quale sia la storia clinica del 29+4 compagno di culla di Alice.
Comunque sia -a mo di consolazione- considera che il synagis "ripara" unicamente dal virus respiratorio sinciziale, non è che ti evita tutte le problematiche relative a bronchi e polmoni: i broncospasmi e similari se devi farteli te li fai comunque synagis o no ( e noi ce li siamo fatti!). Inoltre il non fare il synagis comporta i suoi vantaggi: uno su tutti il non trovarti una volta al mese in un corridoio affollato di bambini (alcuni malati, il synagis lo si fa anche da malati) per ore in attesa del tuo turno (e poi ci dicono di non portarli al centro commerciale!)

[cheti]

Misia ha scritto:
> ma da noi a 32 settimane non si faceva ...
e infatti lo si fa ai <32 settimane, lo si sa, i milanesi sono precisi: un 32+1 è fuori synagis! Scherzi a parte, forse nel caso di riccardo sarà stato determinante il fatto che sarà dimesso nel mese di picco virus. <32 settimane di E.G. e < 6 mesi all'inizio di stagione epidemica. Lui non soddisfa pienamente al primo requisito è un 32+qualcosa però ha 0 mesi proprio nel picco virus....

[Cinpica]

cheti ha scritto:
> Cinpica ha scritto:
> >>
> >
> > Si ci sta, anche se il coetaneo di Alice, 29+4, stesso peso alla nascita, stesso
> > ospedale lo hanno fatto.
>
>
> Beh chiaramente dipende pure dalla storia clinica. Non so quale sia la storia clinica del 29+4 compagno di culla di Alice.
> Comunque sia -a mo di consolazione- considera che il synagis "ripara"
> unicamente dal virus respiratorio sinciziale, non è che ti evita tutte le
> problematiche relative a bronchi e polmoni: i broncospasmi e similari se devi farteli
> te li fai comunque synagis o no ( e noi ce li siamo fatti!). Inoltre il non fare il
> synagis comporta i suoi vantaggi: uno su tutti il non trovarti una volta al mese in
> un corridoio affollato di bambini (alcuni malati, il synagis lo si fa anche da
> malati) per ore in attesa del tuo turno (e poi ci dicono di non portarli al centro
> commerciale!)

No intubato, no ossigeno... Forse la discriminante e" proprio le 30 settimane al Gaslini.

Cmq si, meno si va negli ospedali meglio e'.... Noi andiamo dall'osteopata al gaslini una volta alla settimana. Ma voglio sperare che li i bimbi malati rimandino la fisioterapia. Noi quando eravamo a rischio varicella (e in effetti era in incubazione), siamo state fuori dalla porta, abbiamo avvertito del rischio, fatta la terapia e sparite in fretta dal corridoio....

[Misia]

(è interessante la storia del liquido amniotico perché sia nel mio caso che nel caso di samsarah il gemello che respirava da solo era senza liquido amniotico mentre quello che si sollazzava in piscina è stato intubato )

[nadi]

a sara l'hanno fatto solo l'anno scorso, nata 25+3 dimessa a ottobre. però quest'anno solo antinfluenzale. ma credo che la sua broncodisplasia sia stata sopravvalutata

[briseida]

Ad Ada l'hanno fatta il primo anno i poi il secondo non ci hanno chiamati anche se doveva farla per la sua lunga intubazione. Abbiamo parlato con la sua neonatologa e ci hanno messo subito in lista.
Devo dire che i primi due anni Ada non si appena ammalata e sono stata io a sottovalure la sua broncodisplasia (la proteggevo si, ma pensavo che in questo senso fosse già una bambina normale). Questo autunno/inverno due polmonite (la prima con ricovero in ospedale) e il freddo non è ancora arrivato qui...

[cheti]

Apro parentesi.
Misia ha scritto:
> (è interessante la storia del liquido amniotico perché sia nel mio caso che
> nel caso di samsarah il gemello che respirava da solo era senza liquido
> amniotico mentre quello che si sollazzava in piscina è stato intubato )
Misia, cosa intendi per "senza liquido amniotico"? Poco liquido amniotico o zero liquido amniotico? E se poco liquido amniotico, intendi poco1, poco2, poco3, poco4, poco5? Sarà per la mia formazione (5 anni di liceo classico+5 anni di ingegneria), io nutro pari simpatia per numeri e parole. Ai numeri riconosco il vantaggio di far, all'interno della parola poco, minimo 5 distinzioni.
La "teoria del liquido amniotico, dell’arresto di sviluppo polmonare, del probabile non funzionamento del cortisone ecc" mi è stata propinata per Giulio. Nel suo caso ho avuto la rottura del sacco a 25+2 con perdita IMMEDIATA E TOTALE di liquido amniotico. Nel percorso fino al 1° pronto soccorso ho infradiciato -oltre ai pantaloni- un rotolo intero di carta; ecografia, spedita in ambulanza ad un ospedale di III livello: sulla lettera di accompagnamento del ginecologo che aveva eseguito l'ecografia c'era scritto Liquido amniotico pressochè assente. Il giorno dopo nell'ospedale di III livello altra ecografia dove appunto c'è stata la conferma.
Liquido amniotico pari a 0.
0 zero ZERO ZE-RO. Non poco: Zero.
Mi è stato detto che per alcuni versi la gravidanza finiva lì: alcuni ginecologi erano dell'idea di portarmi subito in sala operatoria altri dell'idea di guadagnare qualche giorno con la speranza che -nonostante i rischi che corre un feto in assenza totale di liquido amniotico- il bambino acquistasse peso. Con liquido amniotico pari a zero è difficile durante l’ecografia prendere le misure del bambino ma io avevo una ecografia fresca fresca: la rottura del sacco l'ho avuta presso lo studio del mio ginecologo, finita l'ecografia appunto, dove era emerso il ritardo di crescita. Nei giorni successivi, durante i quali ero chiaramente inchiodata a letto, alla sera arrivavano con l'ecografo alla ricerca di liquido amniotico, capitava che trovavano una piccola tasca dove si era accumulato nuovo liquido amniotico (piccola: quanta pipì potrà mai fare un feto di 25 settimane?) che puntualmente io perdevo e infatti giornalmente trovavo i telini -che tenevo fra le gambe- bagnati: il poco liquido che si ri-formava lo ri-perdevo. Mi hanno fissato il cesareo a 27+1, ho partorito naturalmente a 27+0. Ribadisco, la teoria era in riferimento al caso di feto che si trova in totale assenza di liquido amniotico.

Valerio. Ho avuto la rottura del sacco a 16 -SEDICI- settimane: mutande bagnate, pantaloni bagnati diciamo per un quarto di coscia. (Non fino alla caviglia senza contare quello su carta e teli usati nel tragitto fino all'ospedale di III livello del caso di Giulio). Ecografia: c'era ancora liquido amniotico. Poco ma c'era.
Ovvero AFI= un certo numerino di mm, numerino che non ricordo ma che non era ZERO. Nei giorni successivi di allettamento continuavo a perdere sì liquido ma mm più mm meno l’AFI rimaneva quel certo numerino. Questo faceva presupporre che la rottura fosse avvenuta in alto. Non mi è stata propinata la stessa teoria. Mi è stato detto che mi aspettava un percorso molto difficile (mancavano 8 settimane alla 24), che con un sacco rotto i rischi sono molti, uno su tutti che accadesse appunto quello che era accaduto con Giulio: una ulteriore rottura in basso e la conseguente perdita TOTALE di liquido oppure l’innesco di travaglio inarrestabile e tutti gli altri. Però quel numerino diverso da zero significava che il bambino poteva continuare la sua corsa: nessuno mi ha parlato di arresto di sviluppo polmonare.

E Valerio c’è. AFI=0 a partire dalla sedicesima, ammesso e non concesso che il feto se ne fosse rimasto buono buono fino almeno alla 24… no, non credo che Valerio ci sarebbe stato. Proprio no.
Chiusa parentesi.

[Cinpica]

cheti ha scritto:
>Sarà per la mia formazione (5 anni di liceo classico+5 anni di
> ingegneria),

mi è tutto chiaro adesso.... possiamo stare qui a discutere per sempre su valutazioni e voti, non ci troveremo MAI d'accordo!

[Misia]

Emanuele era privo di liquido amniotico, con una rocambolesca gravidanza come te. Avevi letto la storia di Sara?
viewtopic.php?f=22&t=6112
naturalmente le avevano detto per settimane che non sarebbe mai sopravvissuto e di pensare solo a suo fratello che si sollazzava nel suo sacco chiuso.

Greta era senza solo alla fine, ma fino a 26 settimane era "oligoidramnios.". Per fare le ecografie stessa storia tua con Giulio. Anche per lei previsioni di catastrofi, e invece lei ha stupito tutti, me per prima.

Probabilmente le eccezioni che confermano la regola

[cheti]

(
Cinpica ha scritto:
> cheti ha scritto:
> >Sarà per la mia formazione (5 anni di liceo classico+5 anni di
> > ingegneria),

> ... non ci troveremo MAI d'accordo!
Beh a questo punto lo preciso: sono ingegnere-architetto non ingegnere punto. E poi ho alle spalle cinque anni di classico, insomma le storielline che circolano sugli ingegneri non mi calzano affatto!
)

[cheti]

Misia ha scritto:
e invece lei ha stupito
> tutti, me per prima.
>
> Probabilmente le eccezioni che confermano la regola

Oh beh... ma alla fine anche Giulio ha stupito... 75 giorni di degenza ma il suo percorso è stato molto migliore di quanto ipotizzato...

Chissà alla fine ri-vedranno le teorie: magari il liquido amniotico non serve ad una cippa lippa!

[Misia]

chi lo sa! io però mi sento ogni giorno più fortunata per come è andata!

[Cinpica]

cheti ha scritto:
> (
> Cinpica ha scritto:
> > cheti ha scritto:
> > >Sarà per la mia formazione (5 anni di liceo classico+5 anni di
> > > ingegneria),
> >
> > mi è tutto chiaro adesso.... possiamo stare qui a discutere per sempre su
> valutazioni
> > e voti, non ci troveremo MAI d'accordo!
> Beh a questo punto lo preciso: sono ingegnere-architetto non ingegnere punto. E poi
> ho alle spalle cinque anni di classico, insomma le storielline che circolano sugli
> ingegneri non mi calzano affatto!


Allora ti concedo il beneficio del dubbio
(nella vita, oltra a mamma di Alice, sono responsabile tecnico commerciale in una soc. di consulenza in ingegneria)

[cheti]

---> Parentesi aperta.

Cinpica ha scritto:

> Allora ti concedo il beneficio del dubbio
> (nella vita, oltra a mamma di Alice, sono responsabile tecnico commerciale in una
> soc. di consulenza in ingegneria)

Oh a questo punto i dubbi li ho io ...da come la mettevi mi aspettavo fossimo agli antipodi, pensavo che per vivere tu scrivessi poesie o che so, dipingessi quadri . Come responsabile tecnico commerciale dubito tu abbia avuto una formazione esclusivamente umanistica o artistica... alla fin fine mi sa che mastichi giornalmente molte più "valutazioni numeriche" di me, forse per questo ne hai il rigetto... io mi occupo principalmente di progettazione dove posso "dar sfogo" anche ad un pò di creatività e fantasia, fantasia che deve trovar convivenza con aspetti tecnici, con meri calcoli ingegneristici ed economici certo ma meglio che niente... ecco: i computi metrici estimativi, quelli si li odio! il denaro: in campo di progettazione è la mia maggior limitazione e quindi incubo! sogno clienti con i soldi -ma non la tirchiaggine- di "paperon de paperoni" ! )

--->Chiusa definitivamente, per quanto mi riguarda almeno.

[lu&denise]

io ho avuto il problema del liquido cn alex.mi hanno indotto il parto proprio x quello...ricordo che il gine disse che la misura ,il totale dell'afi nn deve essere inferiore a 10.mi ha tenuta sotto controllo x sett fino alla decisione.nn avevo rotture del sacco xò
quando in sala parto dopo ore e ore di contraz mi si sn rotte le acque ho sentito solo una sensazione umida.."lì",come se fai pipì e nn ti asciughi bene quindi erano proprio poche poche...
denise aveva un liquido abbastanza normale...eppure nn aveva i polmoni sviluppati...