Alla fine della gravidanza di Adele, la mia prima bambina,fui ricoverata per controllo, causa carenza di posti letto, in sala travaglio, un blocco costituito da tanti piccoli loculi con dentro un lettino, un comodino e i macchinari, rigorosamente senza finestra (io avrei tinto le pareti di nero per darci quel tocco di lieta gioia che mancava... ) chiusi da una tenda che tanto era sempre tirata. il mio ricovero, per tutto il tempo fu allietato da partorienti che si sventravano in diretta davanti a me, urla strazianti, improperi, tecniche respiRATORIE... di tutto di più. Io, cesareo programmato lì per caso, stato d'animo e il ghigno (più o meno nascosto) di quella che l'ha scampata bella, maturai la convinzione che cesareo non è poi così tanto male...
per Francesco però (nonosatnte fossi obbligata a fare cesareo anche se fosse andato tutto per i lmeglio) ho cambiato idea (sì la sala travaglio era lontana
): sono per il parto naturale (con dolore li in quell'ospedale), non foss'altro perchè un buon numero delle donne che partorivano con epidurale hanno avuto problemi. Non fossi stata costretta a fare il cesareo avrei scelto parto naturale possibilmente con epidurale...