Nido e prematuri

[Misia]

Ciao!
volevo sapere quali sono le vostre esperienze con prematuri/pediatri/nido
mi spiego meglio
ho due bimbi nati alla 32esima con cesareo predisposto causa IUGR grave della prima gemella, nata infatti di 930grammi nonostante l'epoca gestazionale discreta.
Hanno avuto un decorso tutto sommato positivo e dopo 45 giorni in patologia neonatale li ho avuti entrambi a casa. In ospedale hanno avuto ittero, infezioni, malattia delle membrane ialine/distress respiratorio e reflusso gastroesofageo, e nient'altro. L'unica cosa che ci ha dato problemi a casa è stato l reflusso e l'alimentazione difficile, più un'infezione delle vie urinarie e una reazione un po' esagerata alle vaccinazioni.
Ora hanno sei mesi di età anagrafica e quattro di età corretta, e pesano 5 chili scarsi lei e 6 lui
Attualmente viviamo da "reclusi", evitando le visite e anche le uscite se non esclusivamente all'aperto evitando le persone e soprattutto i bambini. Naturalmente ci hanno vietato un po' tutto e ovviamente il nido, inizialmente fino ai 12 mesi.
Questa settimana al follow up ho chiesto indicazioni e mi hanno sconsigliato vivamente di mandarli al nido anche l'anno prossimo, o quanto meno fino alla primavera del 2012, qando avranno un anno e otto mesi. Mi hanno detto che a 13 mesi possiamo aspettarci 7/8 chili di peso e che sono troppo pochi per affrontare le gastroenteriti e le altre malattie che inevitabilmente si porteranno a casa senza rischiare.
Voi cosa ne pensate? sono davvero ancora così piccoli e fragili da doverli tenere così a lungo sotto una campana di vetro?
voi che esperienze avete in merito?

[briseida]

Per il peso non è detto che devano pesare cosi poco, Ada per esempio a 14 mesi corretti pesava 9,5 kg, ed il suo punto de partenza era molto più basso di quello vostro, credo che la crescita dipenda molto di ogni bambino...
A noi hanno sconsigliato il nido prima dei due anni, io ho smesso di lavorare per curare Ada ma in aprile 2012 devo assoluttamente riprendere, quindi la piccola inizierà al nido a settembre (2 anni reali, 20 mesi corretti). Il primo inverno lei non si è mai amalatta, questo inverno invece si è presa due gastroenteriti e due bronchiti, che ha superato benissimo. Ormai però è quasi sempre in giro: tra fisioterapista, logopedista e visite in ospedale, ogni giorno dobbiamo uscire e abbiamo sempre qualche contatto con altri bambini.
Io personalmente considero che il primo inverno è molto importante restare a casa e non ammalarsi se è possibile, ma mica potete restare sempre chiusi. Se economicamente ve lo potete permettere, non portargli al nido diminuisce molto le possibilità di ammalarsi, ma arriverà un punto che gestirgli tutti e due 24 ore al giorno diventerà pesante (per me a volte lo è e ho solo una figlia), e poi per il suo sviluppo è buono che abbiano contatto con altri bimbi.
Scusa se non ti aiuto molto, ma purtroppo alla tua domanda c'è più di una risposta...

[MammaSole]

Ciao noi ci siamo in mezzo al primo anno di nido, ti racconto un pò come sta andando...
Maria Sole è nata a 31+5, 1,370 grammi, il primo anno è stata a casa e non si è mai ammalata se non qualche piccolo raffreddorino. A settembre ha inziato il nido aveva 12 mesi corretti, con un peso circa di 9 kg.
Da quando ha iniziato ha fatto una settimana all'asilo e una a casa, non ti nascondo che si è ammalata tanto.
Il suo problema più grosso sono state le bronchiti, che all'inizio, forse anche per una nostra incapacità di gestirle correttamente, erano abbastanza brutte e l'hanno fatta patire parecchio... col tempo abbiamo tarato una cura e riusciamo a contenerle (a volte con molto impegno, tipo aerosol ogni 3 ore e cicli di cortisone). Da gennaio con l'inzio delle pandemie ha preso tutto, gastroenterite, 2 virus diversi con febbre alta, tosse, infezioni ecc... e non è ancora finita!
Nonostante le premesse, tutti i medici consultati mi hanno rassicurato sul fatto che è normale nel primo anno in comunità ammalarsi così tanto, prematuri o no tutti vanno incontro a questo. Forse Maria Sole si è presa qualcosa in più dei suoi compagnetti di asilo ma reagisce alle cure e va avanti senza grossi problemi...
L'unica avvertenza che i medici mi hanno imposto è stata che quando si ammala, deve stare a casa finchè non guarisce completamente (ti sembrerà strano ma molte mamme portano i bambini all'asilo anche con la febbre!), in modo che se si deve prendere qualcos'altro non aggravi una situazione precedente.
Io ho ripreso a lavorare a metà settembre e nonostante Maria Sole vada all'asilo nido ho dovuto prendere parecchi giorni di permesso, tra visite, malattie sue e mie (anche io e mio marito ci stiamo ammalando più spesso contagiati da lei)! Nei giorni peggiori sto a casa con lei (soprattutto quando ha la febbre vuole solo me), durante la convalescenza ricorriamo alle nonne...
Insomma credo che il primo anno di asilo, che sia a 12, 24 o 36 mesi bisogna mettere in conto tutto questo...

[giusy78]

Argomento interessantissimo.
Tra un mese dovrò tornare a lavoro. Per i primi mesi( fino a settembre) ho risolto grazie all'aiuto di una mia zia che si è gentilmente offerta di darmi una mano con Filippo. Purtroppo, non avendo nessun familiare che può occuparsi di lui, dovrò necessariamente pensare al nido (anche perchè ho provato a sentire alcune babysitter e mi hanno chiesto delle cifre esorbitanti, anche 1400 euro!!! ).
Sono molto perplessa..nn ho ancora chiesto un parere al pediatra o al neonatologo ma se potessi lo terrei a casa anche per il prossimo anno e magari, perchè no, fino a che potrò mandarlo alla scuola materna. Starei volentieri a casa a pensare a lui ma non si può, perderei il lavoro
Anche se per il momento non è un problema "attualissimo", tra un pò lo sarà e quindi mi piacerebbe sapere quali sono le vostre esperienze.

[vortona]

Anche per Ruben mi è stato sconsigliato il nido almeno per il primo inverno (d'altronde quel Settembre avrebbe avuto solo 6 mesi corretti)
Ruben, nato alla 28a, ha avuto anche lui malattia delle membrane ialine (oltre a carenza di calcio e un paio di infezioni).
L'ho quindi tenuto a casa (con la tata quando sono rientrata al lavoro) ma quando è arrivato maggio 2010 del primo 'inverno' (13 mesi e mezzo corretti) ho deciso di inserirlo in un nido per tre mesi. (L'ho fatto perchè a settembre 2010 sarebbe nato il fratellino e non volevo far coincidere l'eventuale inserimento con quell'evento). Ho scelto di mandarlo al nido il minimo delle ore di frequenza, dalle 9.30 alle 15.15 (e sto ancora facendo così) Si è ammalato un po' di volte anche se ormai era praticamente estate ma l'inserimento ha funzionato ed è stato utile . Anche quest'anno sta proseguendo il nido e da settembre si è ammalato tre volte, saltando da 3 a 5 giorni. Ci va volentieri e secondo noi molti progressi in autonomia sono agevolati proprio dal nido. La pediatra ci aveva consigliato di non mandarlo neanche questo inverno, anche per proteggere la salute di Nathan, anche lui prematuro e appena nato... beh, incrociando le dita Nathan (che è allattato al seno) si è preso dal fratello tanti raffreddori ma niente più.
Quindi per noi l'esperienza è stata positiva, tanto che, anche se noi abbiamo comunque una tata, penso che inserirò al nido anche Nathan questo settembre (avrà 12 mesi corretti)
Credo che la risposta di ogni bimbo sia a sè, tenendo presente che ammalarsi durante il primo anno di inserimento a scuola è fisiologico.
(Infatti ci sono anche bambini nati a termine che hanno inserimenti fallimentari e devono ritirarsi perchè sono ammalati tutto il tempo. )
Per quello che ho visto i neonatologi dell'ospedale e i pediatri di base consigliano di default a TUTTE le mamme di non mandare i bambini prematuri al nido, e ovviamente così devono fare per sicurezza, però essendo un consiglio di default, non è neanche detto che sia quello giusto per tutti: secondo me ciascuna famiglia può valutare nel proprio caso la scelta del nido, tenendo conto oltre che della storia mecdica, anche della conoscenza che ha del bambino e di altri fattori contingenti se ce ne sono.

Valeria

[lu&denise]

nn abbiamoavuto il problema nido..ma il problema scuola materna lei ha sempre avuto broncospasmi facili che poi si trascinavano cn tosse e difficoltà respiratorie.partivano dal niente,da un piccolo inizio di raffreddore...quindi ti lascio immaginare quante volte è stata a casa e quanto cortisone abbiamo fatto.ad un certo punto mi hanno detto che era meglio nn mandarla a scuola....poi pensandoci..se nn l'avesse fatto in questi anni l'avrebbe fatto alle elementari,e sarebbe stato peggio..quindi dopo un po l'ho rimandata.abbiamo tante cure di mantenimento e quest'anno è andata un pochettino meglio...d'altraparte ha avuto rds e sitrascina le conseguenze..nn parliamo del peso che è meglio

[Misia]

Grazie per i pareri!
Cos'è l'rds?

[lu&denise]

sindrome da distress respiratorio ...o malattia delle membrane ialine

[luna]

ANche a noi per il primo anno hanno sconsigliato il nido. Abbiamo tenuto Alessio a casa con una baby sitter, dal momento che io non potevo stare con lui, ma dovevo tornare a lavorare.
Non appena arrivata la prima estate, Alessio aveva 5 mesi corretti, lo abbiamo portato al mare sempre (noi abitiamo al mare) e ovviamente potendo stare molto all'aria aperta non ci siamo messi troppi problemi.
Abbiamo mandato Alessio al nido intorno ai 16 mesi corretti, dopo aver affrontato anche la seconda estate di mare.
Non è andata male, e nonostante la sua situazione, non si è mai ammalato più di altri bambini, anzi.
Non me ne sono mai pentita e abbiamo scelto di mandarlo anche perchè ci siamo resi conto del fatto che stesse iniziando ad avere bisogno di distrazioni doverse.
Segui comunque i consigli che ti danno dove seguono i bambini, penso sia la cosa migliore.

[Misia]

Grazie!
A me venerdì la pediatra ha detto di mandarceli ai due anni compiuti, oppure in primavera a 18 mesi, ma se proprio proprio non trovo nessunissima alternativa di mandarceli, ma con che cuore dovrei mandarceli dopo che mi ha detto che una gastroenterite li riporterebbe dritti dritti a rischiare la vita? Io non voglio mai più vederli in ospedale!! non ce la posso fare...
Peró poi leggo voi e mi chiedo se davvero rischierebbero così tanto di più. Se Lu teniamo sempre isolati il sistema immunitario rimarrà per sempre inefficiente...
C'é anche da dire che su alcune cose le pediatre ci hanno detto cose differenti (per es sulla piscina due hanno detto no e una sì e io non so cosa fare) ma sul nido a settembre hanno detto proprio tutte no.
E comunque possibile che non esistano dei servizi alternativi per i bimbi che non possono frequentare il nido con genitori che non possono permettersi ne di non lavorare ne di pagare una babysitter?? Sono un po' demoralizzata.

[silvia73]

Secondo me varia tanto da bambino a bambino e dalle difficoltà che hanno avuto dalla prematurità. La nostra situazione è uguale a quella di Luana, daniele non è mai andato al nido, qui da me in paese non c'è, avevo già mia mamma in pensione e me l'ha curato lei fino ai tre anni, ingresso alla scuola materna. Per andrea invece, poichè mia mamma lavorava ancora, pagavo una baby sitter.
Il primo ingresso in comunità è stato disastroso, due mesi soli di materna, e a novembre un virus sinciziale lo porta due settimane in ospedale, e lì abbiamo rischiato moltissimo.
Ci hanno raccomandato di non mandarlo più fino alla prima elementare, perchè non è tanto questione di farsi le difese immunitarie o meno, ma devi sapere che l'asilo è una fonte di virus continua, perchè le mamme li mandano anche con la febbre o non ancora guariti per bene, mentre a scuola no, perchè serve più attenzione, impegno ecc. e allora li tengono a casa finchè non si sono rimessi completamente. In più negli asili toccano i giochi, se li mettono in bocca, sono tutti uno addosso all'altro, mentre nei banchi sono separati e il contagio avviene in modo minore.
Noi quest'anno, contro ogni parere medico, lo abbiamo mandato anche in vista della prima elementare, devo dire che fino a novembre ha frequentato, tra alti e bassi, un pò di malattie (febbre, gastroenteriti ...) a dicembre è stato operato di adenoidi e gli abbiamo fatto fare una lunga convalescenza, a gennaio, dopo soli tre giorni di asilo, una brutta bronchite con dispnea e broncoostruzione e a un passo dal ricovero......ora è a casa, si è appena appena rimesso, il consiglio è di mandarlo non prima di aprile...vedremo!
Però anche lui ha avuto distress respiratorio, malattia membrane ialine e broncodisplasia....i suoi bronchi e polmoni rimarranno reattivi e il suo punto debole per sempre....
Anche per me devi seguire il consiglio medico di chi li conosce davvero, per la mia esperienza non si sono sbagliati....quello che mi hanno detto, purtroppo, si è sempre avverato!

[Misia]

Grazie mille Silvia!
Probabilmente va da bambino a bambino, dipendentemente dalla sua storia e dal suo decorso. Mi fido molto dei loro pediatri, specie di quelli dell'ospedale.
Vedremo di trovare una soluzione.

Posso farti una domanda, visto che nomini il virus sincliziale? Noi da ottobre ad aprile abbiamo fatto (anzi facciamo) il synagis per il VRS.
Ma si fa solo il primo anno?

[silvia73]

I gravi prematuri in genere lo fanno per 2 anni, gli altri solo per 1, a meno che non si riesca a "convincere" i medici (una dose costa tantissimo, perciò tendono a stare indietro). Tieni conto che di virus sinciziali della stessa famiglia ce ne sono diversi, per cui la copertura non è sempre efficace....quello preso da daniele era della stessa famiglia ma non lui in particolare, eppure nel suo caso si è presentato molto violento...

[Misia]

Grazie!
Allora speriamo che ce lo facciano fare, una copertura parziale è comunque meglio che niente... a me dà sicurezza questa cosa.

Grazie per tutti i consigli, mi aiuta molto confrontarmi con voi.

[Lorenza]

Anche a noi per Davide hanno sconsigliato il nido fino a 18 mesi quando, rilevando una certa tendenza all'iperattività, ci hanno consigliato di mandarlo dopo il compimento dei 2 anni corretti---a quel punto però ogni possibilità di iscrizione a pubblico o privato era ormai impossibile (qui la situazione posti è tuttora critica!) quindi l'ho iscritto ad un servizio educativo territoriale in cui andava per 3 ore 1 giorno a settimana, faceva attività tipo nido in un gruppetto di bimbi con le educatrici, però con i genitori o nonni presenti nell'anticamera..è stata un'esperienza molto utile e proprio in quell'ingresso nella "comunità" ha avuto le sue prime bronchiti (prima di allora mai avute) e qualche infezione in più; ti dico, sinceramente sono contenta di non averlo mandato per i primi due anni, anche perchè mangiava pochissimo e quando non stava bene la prima cosa che saltava era il cibo, quindi se si fosse ammalato molto non so come avrei fatto ad alimentarlo, la cosa che si dice in genere "prima o poi devono farsi gli anticorpi" secondo me si può dire per i bambini a termine....nei nostri bimbi che nei primi anni mantengono in genere un "peso piuma", e quindi hanno riserve minime a cui attingere, quando un'infezione debilita l'organismo poi il recupero è più lungo e faticoso e in tutto questo il sistema immunitario non credo che ne tragga beneficio; e comunque sul nido sono in dubbio anche per il mio secondo Andrea, che ha una storia, e un peso, mooooolto diversi da Davide: sono convinta che il nido sia un'esperienza educativa utile anche prima dei 2 anni, però.....