Ho deciso di condividere con voi questa lettera che ho scritto di mio pugno per ringraziare di tutto ciò che hanno fatto per noi i medici e gli infermieri della Patologia Neonatale dell'Ospedale di Grosseto...
Quando il nostro cammino è iniziato, non avevo idea di dove ci avrebbe condotti... Non immaginavo neanche lontanamente che nostra figlia sarebbe nata così presto e che avrebbe intrapreso una simile avventura.
Da subito, Rebecca è stata forte e tenace. Si è attaccata alla vita con estremo coraggio e voglia di vivere, all'inizio della gravidanza erano due, un bambino l'ho perso e la ginecologa temeva che anche lei potesse non farcela... Ma la "signorina Quindici Palle" sa il fatto suo...
Quando mi hanno ricoverata in Ospedale, ho avuto tanta paura... Paura di non farcela, paura di non saper affrontare la situazione... Paura di non essere all'altezza delle prove che ci saremmo trovati ad affrontare...
Ma non è stato così, e di questo io vorrei ringraziarvi... Vorrei ringraziarvi per come mi avete accolta e per avermi fatta sentire parte di una famiglia.
Ognuno di voi, a modo suo, è riuscito a scalfire la mia corazza di timidezza ed ha alimentato la mia forza ed il mio coraggio.
E' anche grazie ai vostri sorrisi, alle vostre battute, alla vostra allegria, che ho trovato la giusta forza dentro me per andare avanti senza mai gettare la spugna.
Voi siete persone uniche e speciali! Fate sorridere le mamme quando avrebbero solo voglia di piangere; le rasserenate quando hanno paura per i loro figli; state loro vicino nei momenti difficili, non perdete mai la pazienza o il sorriso.
Mi avete fatta sentire importante quando io mi trovavo banale e debole... Mi avete fatta sentire una "super-mamma" anche quando io mi sentivo tutto fuorché una "super-mamma"!
Avete colorato i miei giorni con la vostra allegria. Avete acceso i miei occhi di sorrisi e di lacrime di gioia. Avete ascoltato i miei sfoghi e mi avete insegnato che, piano piano, il traguardo si raggiunge.
Ci vuole pazienza, ma ne vale la pena.
Tutta la strada che abbiamo percorso insieme è stata dura a volte, per voi e per me, ma Reby ci ha dimostrato che ne valeva la pena!
Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per noi. Vi ringrazio per aver camminato al mio fianco. Una parte di tutti voi, brillerà sempre dentro di me.
Non dimenticherò mai i vostri consigli. Sono perle che ho incastonato nel mio cuore, mi avete dato tanto e farò tesoro di tutti i momenti trascorsi insieme.
Rebecca è stata fortunata a trovare voi sul suo cammino... Le avete dato la spinta giusta per affrontare il Mondo... Una parte di voi appartiene a lei e viceversa...
Siete stati i nostri Angeli Custodi e non ci sono parole, neanche per una logorroica come me, per ringraziarvi e per farvi capire quant'è importante ciò che avete fatto per noi e per la nostra piccolina.
Grazie di essere ciò che siete... Umani... Sorridenti... Presenti e disponibili anche di fronte a situazioni difficili, non lasciate mai andare alla deriva i genitori...
Li aiutate a credere... Vorrei salutarvi con queste righe tratte da "Il Manuale del Guerriero della Luce" di Paulo Coelho...
Voi mi avete aiutato a credere nel miracolo... il mio miracolo si chiama Rebecca... Grazie di tutto, dal più profondo del mio cuore...
Credere senza paura
Il guerriero della luce crede. Proprio come credono i bambini.
Poiché crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere.
Poiché ha la certezza che il proprio pensiero possa cambiargli la vita,
la sua vita comincia a cambiare.
Poiché è certo che incontrerà l’amore, l’amore compare.
Di tanto in tanto, è deluso. Talvolta, viene ferito
E allora sente i commenti: "com’è ingenuo!"
Ma il guerriero sa che il prezzo vale.
Per ogni sconfitta, ha due conquiste a suo favore.
Tutti coloro che credono lo sanno.