una gravidanza, tanti batticuori
Inviato: 9 feb 2009, 16:20
Ciao a tutte/i; inserisco qui il mio primo post riunendo presentazioni, storia e problematiche della mia prima e travagliata gravidanza.
Il mio nick è Pad, acronimo delle iniziali del nome di mio marito, del mio e del nostro tesoro che nascerà... a fine Aprile (speriamo!)
Sono un tipo molto attivo, lavoro nell'ambiente del rally e mi occupo della gestione dell'immagine dei piloti, collaboro nell'organizzazione degli eventi e della pubblicità; il mio è un ambiente divertente e stimolante .
LA MIA GRAVIDANZA
A metà Gennaio, vado al pronto soccorso perché sento degli indurimenti al basso ventre con una cadenza ogni 5 minuti (avevo tutto pronto per andare a lavorare); per trovare un parcheggio ci ho impiegato una vita: nevicava da far paura! Mi ricoverano immediatamente e qui comincia il calvario.
1) Il ginecologo mi fa una eco transvaginale e, mani di velluto, mi provoca subito un'emorragia : ero sola e spaventata e comincio a tremare e piangere. Ho il tempo di telefonare a mio marito, ma non ho quasi un filo di voce e gli chiedo di tornare subito da lavoro e, se passando da casa, poteva tirar giù qualcosa da portarmi.
2)Eccomi bloccata a letto con flebo di vasosuprina per tre giorni, al terzo giorno due ostetriche mi fanno il tampone vaginale facendomi un male cane con il divaricatore (sì, me ne rendo conto:non è un ospedale ma un mattatoio )
3) mi trasferiscono in un altro ospedale attrezzato per casi come il mio, perché la situazione si complica, la vasosuprina non fa alcun effetto...
4)Riescono finalmente a rallentare l'accorciamento del collo dell'utero...
Ora sono a casa: maternità a rischio, a 28 + 4 e con collo dell'utero a 18mm,con lento ma progressivo raccorciamento.
Vorrei dire una preghiera ma non sono credente! Sono solo tanto triste: ogni doloretto mi agita e ogni perdita, anche bianca, mi sconcerta, e la cosa più brutta è che il tempo non passa mai e c' è ancora tanta strada da fare...
Il mio nick è Pad, acronimo delle iniziali del nome di mio marito, del mio e del nostro tesoro che nascerà... a fine Aprile (speriamo!)
Sono un tipo molto attivo, lavoro nell'ambiente del rally e mi occupo della gestione dell'immagine dei piloti, collaboro nell'organizzazione degli eventi e della pubblicità; il mio è un ambiente divertente e stimolante .
LA MIA GRAVIDANZA
A metà Gennaio, vado al pronto soccorso perché sento degli indurimenti al basso ventre con una cadenza ogni 5 minuti (avevo tutto pronto per andare a lavorare); per trovare un parcheggio ci ho impiegato una vita: nevicava da far paura! Mi ricoverano immediatamente e qui comincia il calvario.
1) Il ginecologo mi fa una eco transvaginale e, mani di velluto, mi provoca subito un'emorragia : ero sola e spaventata e comincio a tremare e piangere. Ho il tempo di telefonare a mio marito, ma non ho quasi un filo di voce e gli chiedo di tornare subito da lavoro e, se passando da casa, poteva tirar giù qualcosa da portarmi.
2)Eccomi bloccata a letto con flebo di vasosuprina per tre giorni, al terzo giorno due ostetriche mi fanno il tampone vaginale facendomi un male cane con il divaricatore (sì, me ne rendo conto:non è un ospedale ma un mattatoio )
3) mi trasferiscono in un altro ospedale attrezzato per casi come il mio, perché la situazione si complica, la vasosuprina non fa alcun effetto...
4)Riescono finalmente a rallentare l'accorciamento del collo dell'utero...
Ora sono a casa: maternità a rischio, a 28 + 4 e con collo dell'utero a 18mm,con lento ma progressivo raccorciamento.
Vorrei dire una preghiera ma non sono credente! Sono solo tanto triste: ogni doloretto mi agita e ogni perdita, anche bianca, mi sconcerta, e la cosa più brutta è che il tempo non passa mai e c' è ancora tanta strada da fare...