Ed eccoci qui ad invadere i post di Erika...
Eh sì... abbiamo l'ambizioso progetto di dare un fratellino o una sorellina alla nostra Rebecca... Non vorremmo aspettare troppo, sia per non farla crescere da sola (anche se il cuginetto vive nell'appartamento dall'altra parte del pianerottolo un fratello o una sorella sono un'altra cosa), sia perché... beh... di certo non ringiovaniamo e aspettare troppo rende tutto più complicato.
Come sapete, Rebecca è nata grazie ad una PMA.
Siamo stati nella percentuale fortunata, abbiamo ottenuto un risultato positivo al primo tentativo. Il professore che ha seguito il percorso della PMA dall'inizio fino all'impianto, ci ha detto che siamo stati fortunati che quello che è successo (riuscire al primo tentativo) va considerato una specie di miracolo e non è detto che la prossima volta riusciamo subito.
Scusate, ho fatto un discorso contorto ma ho tanti pensieri contorti in testa!
Il professore, non ha potuto seguire ogni passo della mia gravidanza a causa della grande distanza: lui ha lo studio a Torino, noi abitiamo in provincia di Livorno. Magari, fossimo stati più vicini non l'avrei lasciato ma con tutti questi km di distanza... era improponibile... Anche se, telefonicamente e via e-mail lui è sempre stato in contatto con noi e ci ha indirizzato a fare altre analisi quando alcuni risultati non lo convincevano del tutto.
Giuseppe, vorrebbe provare a dare un fratellino (o una sorellina) a Rebecca prima senza l'aiuto di nessuno. In caso di fallimenti, vorrebbe tentare di appoggiarsi nuovamente alla clinica.
Io l'ho appoggiato in questa scelta. Spero solo di essere abbastanza forte per non perdere il sorriso davanti ai fallimenti che temo di incontrare lungo il mio cammino. Ci sono già passata e ho attraversato il tunnel di dolore e fallimento fino al risultato positivo della ICSI che abbiamo fatto.
Spero di avere la forza necessaria e i sorrisi necessari per tutto. Perché non voglio far pesare né a mio marito né a nostra figlia i nostri insuccessi. Non sarebbe affatto giusto.
E sì... ammettiamolo... Sono anche preoccupata di dover ripercorrere tutto il percorso preparatorio alla PMA. Le mamma che l'hanno affrontata sanno di cosa parlo...
Sto cercando la terapia che ci segnò il medico all'inizio del nostro percorso. Vorrei provare a prendere alcune delle medicine che so che posso già prendere, tipo l'acido folico e gli ovuli di progesterone.
Per il resto, ovviamente, aspetterò le nuove dosi degli ormoni e dei medicinali correlati.
Durante la prima stimolazione, ho prodotto solamente 5 ovuli tre dei quali non è stato possibile usare.
Uno di primo livello e uno di secondo livello (mi sembra che la clinica li classificasse in questo modo).
Il fatto che più mi preoccupa è questo: quando siamo andati a Torino per l'espianto e il re-impianto degli embrioni, siamo salite prima io e mia mamma perché Giuseppe non "serviva" subito ed ha preferito lasciarsi le ferie per il dopo impianto.
Da sola, senza conoscere nessuno, sarebbe stato difficile stare a Torino. E al pensiero che dovesse venire con me mia suocera, mi si accapponava la pelle.
Mia mamma si è rimboccata le maniche e mi ha seguito in quell'avventura.
Adesso che c'è Rebecca, il problema (ma non è un vero problema) è che io vorrei portarmi dietro anche lei.
Non starei serena sapendola così lontana da me. E lei non è mai stata tanti giorni senza vedermi mai, né la notte né il giorno. Una delle cose fondamentali per agevolare la buona riuscita di un impianto, è essere sereni e con lei a Donoratico... sarei tutto fuorché serena...
Più ci penso e più mi arrovello il cervello alla ricerca della soluzione migliore.
Ma l'unica soluzione è andare a Torino con Rebecca... Magari io, lei e mia mamma.
Giuro, l'idea di avere la suocera al seguito mi deprime.
Donne meravigliose e uomini eccezionali... Posso chiedervi un po' di magia?
Desidero tanto un altro bambino... Sono figlia unica e sono stata male... non vorrei far percorrere a mia figlia il mio stesso percorso...
Scusate se vi ho annoiato con le mie chiacchiere senza senso... Un abbraccio grande...