Buongiorno a tutti, alcune "Amiche del portale" mi hanno fatto notare che per avere delle risposte dovevo inserire la mia storia in questa sezione per cui la riporto semplicemente.
Lo scorso novembre 2012 ho avuto un raschiamento a seguito di una gravidanza anaembrionica e a dicembre sono rimasta incinta.
Ovviamente vista la precedente esperienza, inizialmente non abbiamo esultato nemmeno condiviso la notizia con nessuno.
Questa volta sembrava che le cose procedessero bene, la bambina cresceva e con lei cresceva la nostra voglia averla...eravamo fiduciosi.
A marzo dalla traslucenza nucale, risulta un valore al limite della tolleranza, per cui la gine mi consiglia di fare l'amnio e una visita cardiologica alla bambina....
Intanto a metà aprile faccio anche un incidente stradale, che mi porta ad avere dei dolori lancinanti alla pancia...i medici che mi hanno visitata al pronto soccorso in due occasioni diverse mi confermano che la bambina non ha avuto danni... mi danno la vasosuprina per le contrazioni e mi consigliano di stare un po' a riposo.
Agli inizi di maggio ho l'esito di Amnio e visita cardiologica...è tutto ok...la bambina è sana....finalmente comincio a godermi la gravidanza.
Il 17 maggio la strutturale con un medico diverso dalla mia ginecologa, la bambina sta bene, io ho un lieve raccorciamento del collo dell'utero...
Nel frattempo comincio ad avere delle piccole perdite biancastre e fisso l'appuntamento con la mia ginecologa per il 29.
Lei vede gli esami e mi dice che è tutto ok non c'è da preoccuparsi ...idem per le perdite...sono normali...NEMMENO MI VISITA...DICENDOMI CHE CI POSSIAMO RIVEDERE AGLI INIZI DI GIUGNO....
Il 31 maggio le perdite diventano più evidenti vado in ospedale ...la placenta era nel collo dell'utero...cerchiaggio d'urgenza e ricovero.
Il 09 giugno la bambina decide di nascere...salta il cerchiaggio...parto naturale e nuovo raschiamento per portar via la placenta.
Lucia 770 grammi e 32 cm sembra una guerriera...in sala parto mi hanno detto che STAVO PER ABORTIRE....ma lei era viva ed ha lottato tanto per sopravvivere fino al 23 giugno...giusto il tempo per farsi conoscere ed amare da tutti noi.
Sono stati 14 giorni durissimi in primis per lei...continue desautorazioni, problemi con il dotto di botallo, infezioni, problemi di coagulazione..chi più ne ha più ne metta...
Ad un certo punto sembrava che il tutto si stesse sistemando, i medici dicevano che i polmoni, bensì non fossero completamente formati, erano in grado di funzionare...mi dicevano che preferivano tenerla ancora intubata per non farla affaticare.
L'infezione ereditata da me stava rientrando, cominciava ad alimentarsi con il mio latte...ed ogni giorno aumentavano leggermente la dose.
Il 22 giugno era più bella che mai...sempre molto vivace e reattiva...i medici e le infermiere le hanno fatto anche il bagnetto..noi eravamo felicissimi e fiduciosi.
Il 23 mattina l'inaspettabile...appena siamo arrivati in reparto la salutiamo ed è tutto ok...sembra serena e non ha avuto problemi durante la notte...dopo due minuti comincia ad avere crisi respiratorie, ci fanno uscire dal reparto e rientriamo che è già morta..uno pneumotorace..aria nella pleura..non sono riusciti a farla riprendere.
Un'esperienza terribile, devastante per me e per mio marito.
Ora ho tanti dubbi...non so se in qualche modo avrei potuto evitare...stando più attenta durante la gravidanza...anche se nessuno mi aveva avvisata...oppure se alla nascita avremmo dovuto spostarla in un ospedale più competente...poi mi chiedo cosa mi aspetta per il futuro???...sicuramente non mi voglio arrendere ma la paura è tanta....
Ecco perchè vorrei sapere di altre esperienze simili, anche per un confronto..
Vi ringrazio
Saluti