Poesia a memoria per punizione

[federica]

Mi aggancio al post di Cheti sulle "punizioni" per un piccolo sfogo (e se magari qualche mamma insegnante mi da una mano a capire...).

Matilde martedì arriva a casa con una poesia da studiare a memoria per il giorno dopo per punizione (punizione inflitta a tutta la classe, perchè hanno fatto i monelli).
Onestamente mi sono abbastanza inferocita perchè:
- Matilde frequenta il tempo pieno, quindi arriva a casa alle 5 del pomeriggio abbastanza brasata e stanca dopo le 8 ore (lei come tutti gli altri bimbi, ben inteso);
- lo studio a memoria della poesia a 6 anni non è una cosa un bambino si "gestisce" da solo, ma con santa pazienza i genitori si devono mettere lì a fargliela studiare, la punizione quindi è stata prescritta dagli insegnati ma somministrata dai genitori (comodo, molto comodo!);
- molti genitori della classe di Matilde lasciano i bambini a scuola fino alle 6 del pomeriggio, perchè lavorano e non hanno alcun aiuto, al doposcuola non fanno fare i compiti (perchè in teoria al tempo pieno non ce ne dovrebbero essere!), quindi molti genitori, pure loro abbastanza stanchi, si sono trovati la sera una bella poesia da far studiare ai bambini stravolti e isterici;
- Matteo (specifico stessa scuola, insegnati molto diversi) ha avuto diverse punizioni. Probabilmente anche di più di quelle che ci ha raccontato , l'ultima: ha saltato l'intervallo per 3 giorni perchè in mensa ha messo una fetta di prosciutto in testa a Chiaretta . Mai e poi mai gli è stata data una punizione la cui somministrazione fosse a carico di qualcuno di diverso rispetto all'insegnante!

Risultato: il giorno dopo solo 2 bimbi sapevano la poesia a memoria, secondo Matilde erano 3 a saperla in realtà: perchè lei ne sapeva metà e Pietro metà, quindi loro due valevano 1 bimbo (anche se era la stessa metà). La maestra non contenta ha detto che l'avrebbe provata il giorno dopo, cioè ieri. Ieri i bambini che la sapevano erano 4, perchè sia Matilde che Pietro l'avevano imparata tutta...

Ma solo a me sembra una scemenza?????

[gabriella tolotti]

No, anche a me sembra una scemenza. Che lo studio poi venga impartito come punizione mi sembra altrettanto stupido: vuol dire creare a priori un brutto rapporto con i libri.

[vale]

Personalmente, ai miei alunni (certo, sì, ebbene, ma quante arie che mi do) e dalle mie classi (mi sento Diooooooooo) ho bandito la parola punizione.

Sempre secondo me, non serve a una emerita miii.

Gli atti hanno conseguenze, non punizioni. Le conseguenze, ovviamente, non devono essere assurde ma logiche.

Per non parlare della "punizione" di gruppo, a tutta la classe. Voglio proprio vedere come ha fatto a vedere chi si è comportato come. E che non mi si dica che diamo un cerchio e uno alla botte, facciamo di tutte le erbe un fascio e chi si è visto si è visto.

Bleat e pfui. Per quello poi la scuola fa schifo e la gente non vede l'ora di darsela a gambe.

Ovvio che è solo il mio parere, ma visto che finalmente impugno lo scettro del potere (e cioè sono io l'insegnante), democraticamente lo impongo

E guai a chi mi tocca la Mati, che ancor più democraticamewnte lo legno.

[vale]

P.S.

Approvo invece la "conseguenza" alla fetta di prosciutto in testa a Chiaretta heheheh (però magari se la meritava prrrrrrrrrrrr).

[vere]

Ma non e' che passa anche un messaggio sbagliato?

[Lu]

Però...imparare le poesie è un ottimo esercizio mnemonico!
Personalmente non deploro le punizioni di classe, aiutano gli studenti a sentirsi parte di un gruppo.
Ora non linciatemi ma io come ultimo voto ho elaborato una roba ancora più perversa...
I marmocchi devono affrontare un argomento visto da diverse angolazioni.
Ogni gruppo ne porta una e ogni componente del gruppo approfondisce un autore.
Alla fine dò un voto individuale e poi...FACCIO LA MEDIA TRA TUTTI I COMPONENTI DEL GRUPPO.
Devo dire che funziona abbastanza, i secchioni prendono a mazzate i lazzaroni (risparmiando l'ingrato compito alla sottoscritta)e tutti quanti imparano a comunicare.
Tornando alla punizione di Mati secondo me il messaggio che deve passare è questo: non sempre nella vita tutto è giustizia e capitano le punizioni che ci appaiono inutili o sciocche. Ognuno di noi deve cercare di fare del suo meglio e poi...Bon e amen.
Del resto che avranno mai fatto le maestre alla fine a coloro che non sapevano la poesia?

[vale]

[quote="Lu"
Tornando alla punizione di Mati secondo me il messaggio che deve passare è questo: non sempre nella vita tutto è giustizia e capitano le punizioni che ci appaiono inutili o sciocche. Ognuno di noi deve cercare di fare del suo meglio e poi...Bon e amen.
Del resto che avranno mai fatto le maestre alla fine a coloro che non sapevano la poesia?[/quote]

Secondo me no. Secondo me non deve affatto passare il messaggio che non sempre nella vita tutto è giustizia e capitano le punizioni che ci appaiono inutili o sciocche.

Alcune persone perdono la motivazione per impegnarsi, tanto la giustizia casca a caso e non vale la pena di darsi tanto da fare. Perché mai ognuno di noi dovrebbe fare del suo meglio, se tanto la giustizia è cieca?

Poi Lu sei fortunata, da me succede che gli sciagurati legnano i secchioni e alla fine non fa nulla nessuno. Quindi con la mia classe più grande non funziona.