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Problemi legali e scolastici
Moderatore: Alessandra
da cheti il 5 nov 2011, 11:27
Misia ha scritto:Io non posso cambiare lavoro perché ho un'attività con mio marito nella quale abbiamo investito gli ultimi anni, senza di me non può esistere. .
Io ho dovuto riprendere il lavoro a tempo pienissimo non appena Giulio è stato dimesso... eravamo davvero davvero nei casini (passatemi la parola)... abbiamo anche dovuto affrontare problemi legali a causa di ritardi sul lavoro, del resto è comprensibile che a monte di cospicui investimenti non guardino al fatto che hai avuto un figlio prematuro. Avevo a disposizione "metà di mia madre" (l'altra metà a disposizione di mia sorella con due figli) a cui ho lasciato Giulio... siamo andati ad abitare a casa a loro, appunto mia mamma doveva tenere anche la figlia maggiore di mia sorella e quella neonata pure, non potevo pretendere di farla venire a casa nostra. Non ho potuto proteggere Giulio dai "contatti", in primis proprio la cuginetta che all'epoca aveva 4 anni e chiunque altro frequentasse casa dei miei.... L''ho praticamente passato dalle mani delle infermiere della tin a quelle di mia mamma... senza passare dalle mie. Ho vissuto in quello "spazio sospeso" di cui noi pre-mamme parliamo spesso molto oltre le dimissioni ospedaliere. Sospesa come mamma perchè non avevo un figlio da accudire (lo lasciavo al mattino addormentato lo ritrovavo la sera addormentato) Sospesa nel lavoro: avevo da lavorare e molto, invischiata in fili da districare, con la necessità della massima concentrazione senza riuscire a trovarla (il mio lavoro ne richiede molta a cose normali, figuriamoci dopo aver mollato tutto dall'oggi al domani per 4 mesi). Misia ha scritto:Sono veramente in una situazione che non auguro a nessuno..
No, non lo auguro a nessuno nemmeno io. Per non parlare poi della terribile gravidanza di Valerio... lui però me lo sono tenuto nelle mie mani un mese e mezzo, mi sono voluta fare questo regalo In ambito lavorativo ancora risentiamo delle due gravidanze, ci diciamo che abbiamo due figli stupendi e speriamo nei prossimi anni di riuscire a recuperare quanto (tanto) avevamo investito nel lavoro. Misia ha scritto:Passo le notti sveglia a curare i miei figli malati e penso qualsiasi cosa, vendere la casa, emigrare, boh, davvero non mi viene in mente cosa devo fare.
Molto probabilmente ogni suggerimento è inutile, avrai preso in considerazione ogni possibilità. Io ri-valuterei l'au-pair (sempre che abbiate una stanza ospiti dove alloggiarla, è necessaria Luisella?), se come immagino negli infrasettimanali (salvo eccezioni) lavori in casa credo tu possa sceglierla anche un pelo a cuor leggero (tu sei comunque in casa appunto). Misia ha scritto:ho un'attività con mio marito.. senza di me non può esistere. .
Nemmeno nel lavoro fatto in studio al pc? non dico proprio sostituita, ma magari affiancata... e comunque capisco, anche noi, nel nostro lavoro, non abbiamo la possibilità nè di essere affiancati nè tantomeno sostituiti (ci abbiamo pure provato ma con esiti negativi) Un abbraccio, e -magra consolazione- vero che i tre anni arrivano -quasi- in un soffio, e la situazione migliora.
Cheti, mamma di Giulio nato di 27+0, 880 gr. e di Valerio nato di 37+3, 2600 gr.
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da Misia il 6 nov 2011, 15:39
Cheti, grazie, mi fai sentire almeno compresa. Che lavoro fate voi? La au pair... l'ho cercata per mesi e non l'ho trovata. Io offrivo 300€ che era la cifra indicata sul sito au pair world per 40 ore settimanali - che per le nostre tasche martoriate dalla mancanza di lavoro è tanto, ma forse è per quello che alla fine nessuno ha accettato? Tra l'altro ho iniziato a cercarla a gennaio che i bimbi dormivano ancora fissi nel lettone, io ora dovrei dare alla au pair la camera dei bambini (comprare un letto, un armadio?), ora ci dormono parte della notte, non so quanto sia furbo riportarli fissi nel lettone (i lettini in camera non ci stanno, ci sta giusto il mio letto, e ho queste 2 camere e basta). Tra l'altro comunque dovrei aiutarli se escono (terzo piano senza ascensore, non è umanamente possibile scendere con 2 bambini in braccio e il gemellare in tasca...) e darle l'automobile perché qui a piedi non si va da nessuna parte (ovviamente abbiamo un'auto sola). E se poi questa dopo sei mesi se ne vuole andare? rimango appesa? Non so, francamente la vedo più difficile ora di quando erano piccolini. Mi pareva tanto una buona idea, ma forse sei mesi di ricerche infruttuose mi hanno fatto vedere le cose con più chiarezza... la cosa che mi perplime di più comunque è la stanza. Non avere una famiglia che ti aiuta mi fa sentire davvero smarrita.
Mamma di Paolo, 1660gr x 42cm e Greta, 930 gr x 34cm
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da Fran73 il 8 nov 2011, 17:21
Ciao Corinna, oggi Anneli e' tornata al nido, in forma ma con la diarrea, ed io incrocio le dita che tutto vada bene e che riesca a "tirare" almeno 3 giorni consecutivi al nido (venerdi' qui e' festa, nido chiuso e tata prenotata). Ormai e' quasi un mese che non ci va e ci vorrebbe un secondo inserimento, ma tant'e'!
Rispetto a te sono messa molto meglio, lavoro nel pubblico e sono tornata al lavoro per scelta, avrei potuto stare a casa di piu', senza stipendio, ok, ma con il posto garantito. Pero' questa e' un'occasione che mi sono lasciata sfuggire e adesso sono un po' pentita.. anche se la bimba e' spesso malata, dire al Capo che me ne torno "in maternita'" dopo essere tornata da appena un mese, proprio non posso farlo!
Ma se Anneli continua a stare male io ho solo 6 giorni all'anno (!!) per stare con lei e mi dispiace lasciarla a casa sempre con persone diverse, anche se qui il servizio baby-sitter per bimbi malati e' abbastanza economico... vediamo come va Novembre, nel peggiore dei casi troviamo una tata fissa (a trovarla!!) e le passo in toto il mio stipendio, almeno fino alla primavera!
Altra opzione e' trasferire mia mamma "di peso" a Bruxelles, ma e' una scelta che non mi sento di fare...
Riguardo allo sviluppo dei nostri bimbi... anche io mi accorgo che Anneli evolve molto meno in fase di malattia... aveva cominciato a "tirarsi su" a settembre, ma adesso ha smesso completamente, ma in questi giorni che sta meglio almeno gattona un po' di piu'... penso che in questo senso il nido sia un grande stimolo (anche se con i suoi tempi) e per questo ci tengo ad insistere ancora un po'. E' anche vero che abbiamo avuto una tata per 3 giorni che la stimolava benissimo, potessimo avere lei...
Senti, se provassi a trovare una baby sitter "non professionale", chesso', una vicina di casa, una signora che ha del tempo libero, una studentessa delle magistrali (anche se non esistono piu'...) qualcuno che ti possa tenere i bimbi anche saltuariamente, e che non sia cosi' esosa nei prezzi?
in bocca al lupo! Fran
mamma di: Anneli, nata il 14/07/2010, a 32 settimane, 1.495 kg e Ida, nata il 4/10/2012, a 38 settimane, 2.640 kg.
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da cheti il 8 nov 2011, 20:29
Misia ha scritto:Non avere una famiglia che ti aiuta mi fa sentire davvero smarrita.
Noi la soluzione la trovammo nel trasferirci a casa dei miei per più di un anno, non c'era la possibilità di pretendere la presenza dei nonni a casa nostra. Dalle dimissioni (6/6/6) ad agosto 2007 abbiamo abitato dai miei; ad agosto del 2007 andammo a passare le vacanze a casa nostra e se anche non era esattamente preventivato e con mille dubbi ci rimanemmo. Giulio dal settembre 2007 in poi ha fatto avanti indietro: partenza di primo mattino verso casa dei miei, ritorno a casa nostra alla sera dopo le 20:00: non è esattamente la vita più adatta ad un poco più che unenne nato prematuro ma questo è quanto potevamo offrirgli... Dal settembre 2008 fa tre giorni a casa dei nonni materni e due a casa dei nonni paterni. Valerio idem: i primi di giugno 2010 ho ripreso il lavoro e lui la sua vita da "pendolare": tutti i giorni a casa dei miei dal primo mattino a sera. (immagino che da settembre prossimo -più che duenne- se la sentano di prenderselo anche i nonni paterni e così anche lui si alternerà fra le due case) In più occasioni mi è capitato di "invidiare" altre situazioni familiari, quelle in cui i bambini se ne stanno a casa propria, cenano alle 19, vanno a nanna alle 21... i miei figli alle 20:30 non hanno ancora cenato!!! rientriamo in casa a quell'ora con spesso ancora cena da fare! I "rituali scomodi" pre-nanna? Ma se io mamma non gioco/leggo/coccolo/ballo/scherzo con i bambini fra la cena e la nanna (ovvero nel pre-nanna) quando altro potrei farlo? I miei vanno a letto fra le 23 e le 24, no non è esattamente orario da nanna per un cinquenne e un unenne... ma ditemi voi come potrei metterli a letto alle 21, che in genere siamo a tavola appunto! Inutile dire che anche io ho tutta una serie di "sensi di colpa" da "mamma inadeguata", "inadeguata" se prendo a modello le "abitudini familiari standard" (quelle che vorrebbero i bimbi a letto alle 21 per dirne una)... poi guardo i miei figli... Giulio in particolare perchè data la sua età ho maggiori riscontri esterni e mi dico -mi dicono soprattutto- che è un bambino "davvero in gamba"... sì insomma le nostre abitudini familiari non saranno quelle più consuete.. ma di certo, finora almeno, sono quelle "giuste" per la nostra famiglia! Io ci credo: ogni famiglia una soluzione la trova! la troverete anche voi!
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da Misia il 9 nov 2011, 16:39
Grazie mille, lo spero. Lavorativamente parlando è una situazione praticamente sovrapponibile a quella che era la vostra. Resta da capire quale possa essere la nostra soluzione. Intanto mi sto muovendo come posso, sto contattando babysitter, tagesmutter, smuovendo parenti. Vediamo cosa ne viene fuori. Per chi parlava del sonno, effettivamente Paolo ha un grandissimo problema in quel senso. Oggi ne ho parlato anche con la neurologa e lei dice che secondo lei è un problema di immaturità legato molto al grandissimo reflusso che ha avuto da piccolo che lo ha portato ad avere per forza di cose otto mesi di sonno superscombinati da ogni punto di vista. Dice che il lavoro di rieducazione sarà lungo e faticoso, ma che comunque non ci si può fare niente (perché dare farmaci che funzionano - i soliti che conosciamo - remerebbero "contro" ad altre cose su cui stiamo lavorando bene ora).
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da cheti il 9 nov 2011, 17:35
Misia ha scritto: smuovendo parenti..
Uhhhhhhhhhh.... non sai il lavoro che abbiamo fatto noi (io in particolar modo che Stefano ci credeva poco poco) con i nonni paterni... di quei lavori che partono da molto molto molto lontano (da anni di silenzio assoluto)... troppo lungo - e personale anche- da raccontare... Ci abbiamo messo circa due anni per smuovere i nonni paterni... posso dire che è stato un lavoro faticoso lento estenuante ma che ci abbiamo guadagnato tanto tanto? Tutti eh... ci ha guadagnato Giulio (Valerio, arrivato dopo, guadagna del lavoro altrui) ci abbiamo guadagnato noi genitori e non solo per il servizio baby-sitter (io ho "scoperto" dei "nuovi suoceri", mio marito dei "nuovi genitori") e ci hanno guadagnato loro, i nonni paterni. Il lavorio alla fine ripaga sempre! In bocca al lupo!
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da Misia il 9 nov 2011, 17:40
Grazie io preferirei dover lavorare sui parenti altrui, ma i miei suoceri, poverini, sono gli unici che invece già ci aiutano... e ci tengono i bambini il mercoledì che è il giorno in cui mia suocera non lavora (loro tra l'altro vivono in piemonte) e la domenica. Quella su cui voglio lavorare ora è mia madre (che tra l'altro è in vietnam per un mese e mezzo)... sarà un lungo lavoro, ma spero che alla fine tra lei, l'altra nonna, la babysistter che sto cercando e qualcos'altro che mi inventerò troveremo un modo per tirare avanti questi mesi
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da Fran73 il 10 nov 2011, 12:55
Per la cronaca, Anneli ha fatto un giorno di nido ed adesso e' a casa col febbrone. Fran
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da chicca77 il 10 nov 2011, 15:23
povera piccolina.....
Andrea 844 gr. e Martina 734 gr. 27w nati il 31/03/2009, a casa dal 27/06/2009
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da mira il 11 nov 2011, 13:50
E' difficile gestire lavoro e famiglia, io ho lasciato il lavoro, con mio marito, dopo la nascita e non l'ho più ripreso. Le tate costano tantissimo, una mia amica aveva trovato due studentesse universitarie che si alternavano tra di loro in base agli impegni di studio e non erano carissime. Può essere un'idea?
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da erika77 il 11 nov 2011, 16:43
Ciao Misia, nonostante Melissa sia considerata ancora debole per affrontare il nido, mio malgrado la iscriverò a breve. Continuo a ripetermi che a settembre si dovrà comunque confrontare con la materna. So già che saranno più i giorni che resterà a casa malata, che quelli in cui frequenterà, ma bisogna ricominciare a dare un senso alla ciclicità della vita.... Onestamente non so come fai a gestire due bimbi, il lavoro e la casa.... con quasi zero riposo anche di notte. Se avrò bisogno di consigli ti posso contattare? Tanti in bocca al lupo e per fortuna che i suoceri ti aiutano!
Melissa è nata a 24+2 (615 gr)
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da giusy78 il 9 dic 2011, 22:54
...scrivo a distanza di due mesi e mezzo dall'insermento di Filo al nido. Nonostante l'angoscia (mia) del distacco, oggi posso dire che il nido è un'esperienza fantastica per il mio cucciolo. A causa della mancanza di posti è capitato in una classe d grandi (bimbi dai due anni in su)e da un lato è stata la sua fortuna. E' diventato la mascotte del gruppo, tutti lo proteggono e ne seguono i progressi!Lui è maturato tantissimo, sia dal punto di vista intellettivo che motorio. Ha imparato tante cose, imita gli amichetti. mangia più volentieri e finalmente si è tirato su, in piedi!!!Non credo ai miei occhi e alle mie orecchie quando lo vedo indicare le parti del suo corpo e quando lo sento parlottare. Quando si tira su e muove i suoi primi e incerti passi!! l'unica nota dolente sono ovviamente vari malanni: un'otite bilaterale (15 gg a casa). Dopo due settimane, bronchite con broncospasmo (altri 15 gg a casa). Ovviamente nei periodi in cui sta male, tutti gli sforzi e le conquiiste fatte sul piano "cibo" vanno a farsi benedire e bisogna ricominciare tutto daccapo. Ritornato finalmente al nido, per la sua gioia vsto che a casa si annoia tanto(il 5 dicembre), dopo tre giorni è di nuovo raffreddato, tosse e un pò di febbre... Sono demoralizzata...
E' nato alla 27ma settimana con un peso di 800 grammi
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