Non mi piace passare per quella che non sono: non sono una esperta. Non lo sono in niente, tanto meno in letteratura per l’infanzia.
Con Giulio e con Valerio abbiamo letto e ascoltato tanti libri ed ho quindi avuto modo di farmi delle idee. Mi incuriosiscono poi molto gli scrittori ed illustratori per bambini e anche i leggi storie e se mi capita leggo o ascolto volentieri quello che hanno da dire sui libri illustrati e su fiabe.
Quando ho letto il titolo del tuo post ho immaginato ti riferissi alle fiabe della tradizione popolare.
E a proposito di esperti ti riporto:
Personalmente considero le fiabe tradizionali, in particolare quelle dei Grimm per l'Europa centro-settentrionale e quelle raccolte da Calvino per l'Italia, come puro materiale siderale sedimentato (volgarmente: polvere di stelle), murmure del Big Bang, pertanto consiglio di leggerle o raccontarle così come ci sono state tramandate, senza edulcorarle, senza ri-arrangiarle. (Gianni Trezzi)
Le fiabe della tradizione popolare sono molto ricche e molto belle. Ogni bambino dovrebbe avere il diritto di conoscerle, ogni bambino dovrebbe avere il diritto di crescere con esse. Però sì, è meglio proporle ai bambini dopo i 4 anni, nella versione più vicina al racconto orale (prerogativa di un tempo).Le fiabe possono sembrare crudeli, poco adatte ai bambini. Noi vogliamoproteggerli, non spaventarli. Perciò possiamo essere tentati di fornireal nostro pargolo una versione "edulcorata".Ma facendo così sbagliamo. Le fiabe sono un "nutrimento per l'anima". Infondono nel bambino la certezza che lui saprà cavarsela nelle situazioni imprevedibili,pericolose e complicate che la vita gli metterà davanti. (Maria Lunelli).
clemy ha scritto:quelle in edizione integrale sono "pesantucce" per l'età dei miei figli?
E’ difficile rispondere. Dipende tanto dal bambino e anche dall’abitudine -e quindi sensibilità acquisita- alla lettura e dipende dalla favola: temi trattati e poi lunghezza, tipo di sintassi, presenza o meno di rime-ripetizioni-inserti in rima, che facilitano l'ascolto e la memorizzazione.
Il modo più semplice è provare a leggergliele: se ascoltano fanno per loro!
La cosa bella è che i libri si possono prendere in prestito, che ci piacciano o meno –purtroppo- si debbono restituire. Però se ci sono piaciuti tanto tanto tanto da non poter fare a meno di possederli, si possono –seppur con qualche sacrificio- acquistare.
Io ti consiglio di andare in biblioteca e prendere in prestito:
-“Le fiabe del focolare”, fratelli Grimm, edizione Einaudi
-“I racconti di mamma Oca” C. Perrault, edizione Hoepli
-“Enciclopedia della favola. Fiabe di tutto il mondo per 365 giorni” a cura di Gianni Rodari, Editori Riuniti
-“Fiabe italiane” , Italo calvino Mondadori.
clemy ha scritto:cercavo le classiche ma anche le più moderne...
Sulle moderne, come dici tu, secondo me puoi pure azzardare ed acquistarle subito (del resto sono figlie dei nostri tempi così come i nostri figli) però se in biblioteca ci sono perchè non prenderle prima in prestito.
Ribadisco i già consigliati. Di Roberto Piumini: "C'era una volta, ascolta" (lo abbiamo letto e straletto con Giulio a partire dai tre anni, ce lo portavamo ovunque tant’è che a forza di portarcelo dietro lo abbiamo perso: lo dobbiamo necessariamente riacquistare, è un pezzo di noi); "Fiabe per occhi e per bocca" (se rivisitazione delle fiabe classiche deve esser affidiamoci alla sensibilità di Piumini: "C'era una volta Cappuccetto Rosso", "C'erano una volta Hansel e Gretel", "C'era una volta il Gatto con gli stivali": tre classici "C'era una volta" in forma di ballata.) “Storie in un fiato” (un altro destinato a perdersi tanto ce lo portiamo in giro: sono storie brevi, così come l’altro smarrito… adatto a leggersi ovunque!)
Rilancio Bimbabel di A. Lavatelli (ha un bel ritmo e mette allegria: non può non piacere)
E rilancio Leo Lionni senza ombra di dubbio (in un isola deserta con i miei bambini è lui che porterei!): in biblioteca dovresti trovare la raccolta “Le favole di Federico” (così le hai quasi tutte in un colpo solo).
Aggiungo (come ho fatto a dimenticarlo): Storie per ridere di Henriette Bichonnier – Pef (così divertente che non si può non ascoltare, a tutte le età!)