Sul Natale

[cheti]

Come raccontare la storia del Natale ai bambini?

Fiabe su Babbo Natale e le sue renne? Racconti cristiani della Natività?
Che i bambini possano far confusione? A questo forse ha pensato Astrid Lindgren quando, nel 1961, scrisse "Natale nella stalla", una storia natalizia semplice e commovente.

Una mamma racconta il Natale al proprio bambino, ambientando la trama in un freddo paesaggio innevato, simile a quello che il bambino vede dalla sua finestra, dove un uomo e una donna poveri, di cui non sappiamo il nome, in una notte d'inverno, trovano ricovero in una stalla. La donna aspetta un bambino, è esausta e infreddolita, e gli animali, sentendo il suo bisogno, si avvicinano a lei per scaldarla...

"Si udì nel silenzio il pianto di un bambino appena nato. E, in quello stesso istante, si accesero tutte le stelle del firmamento."

Natale nella stalla di Astrid Lindgren e Lars Klinting, Il gioco di leggere, 2011.
La storia del Natale raccontata da una grande scrittrice. Per la prima volta edito in Italia.

[Pipi]

Stavo proprio cercando qualcosa del genere. Noi comunque abbiamo sia quelli su babbo natale sia quelli su Gesù, vedo che non fa confusione però.

[cheti]

"L'incredibile storia di Lavinia" Einaudi ragazzi, 1985.
Un racconto di cacca e magia.
Lavinia è una piccola fiammiferaia moderna: una vagabonda di sette anni che vive – o meglio sopravvive – nella metropoli di Milano.
È la vigilia di Natale. Lavinia prova a vendere i suoi cerini, tra l’indifferenza e il disprezzo dei passanti. Sono tutti troppo indaffarati a comprare gli ultimi regali, per badare a una stracciona come lei.

Infreddolita e affamata, Lavinia si addormenta su una vetrina, sognando tacchini arrosto e panettoni, quando all’improvviso viene svegliata dalla brusca frenata di un taxi.
Dal taxi scende una fata, che cambia le sorti della storia, regalando a Lavinia un oggetto davvero fuori dal comune.

Cosa sarà? Una pozione? Un libro di sortilegi? Una sfera di cristallo? Niente di tutto questo: un anello incantato, capace di trasformare le cose, ma in un materiale non molto apprezzato… La cacca.

Dall'introduzione, di pugno dell'autrice, Bianca Pitzorno appunto:
La storia di Lavinia e dell'anello magico è nata una vigilia di
Natale durante una cena a cui partecipavamo la mia amica Valentina
ed io, insieme ad altre persone che non è il caso nominare perché
non direttamente interessate al fenomeno "cacca".
Già da molti anni Valentina aveva l'abitudine di chiedermi storie
di cacca e di pipì, ed io gliele raccontavo. In totale ne avrò
inventate per lei una cinquantina.
Quella sera, quando terminai la storia di Lavinia, Valentina mi
disse soddisfatta: "Brava! Questa volta la hai raccontata proprio
bella. Più bella di tutte le altre".
Così, poiché nella primavera successiva Valentina stava terminando
la prima elementare e sapeva già leggere molto bene, decisi di
trasferire la storia dell'anello magico dalla tradizione orale a
quella scritta e di farne un libro per lei e per altri giovani
intenditori.
Ringrazio per l'ispirazione: Andersen per la fiammiferaia, Tolkien
per l'anello, King per lo sguardo, Voltaire perché sì e Madre
Natura per la cacca.
Si sconsiglia la lettura di questo libro alle persone troppo
schizzinose.

[cheti]

Stavo proprio cercando qualcosa del genere. Noi comunque abbiamo sia quelli su babbo natale sia quelli su Gesù, vedo che non fa confusione però.

Si si.. i bambini hanno le idee molto chiare.
Volevo sottolineare come in questo racconto Astrid Lindgren sia riuscita a parlare del Natale senza tirare in ballo renne babbo natale pacchi regalo nè la cristianità. E' sostanzialmente il racconto della nascita di un bambino.