Premessa: quando entro in libreria o in biblioteca sezione bambini e sfoglio i libri al fine di scegliere quelli da portarsi a casa mi perdo sì nelle parole nei significati del testo e mi perdo nelle immagini, nei significati delle immagini.
Perchè proporre ai bambini dei libri illustrati di qualità è come portarli fin da piccoli a visitare una galleria d’arte.
Crescere con la cultura del bello come valore estetico sì, ma che magari poi trascende pure in valore etico: dire agire in "bellezza" anzichè in "bruttezza". Chissà se mi sono spiegata.
Mi si è schiantato il freno della bici: ho inchiodato davanti alla vetrina della libreria.
Per questo:
Il testo è quello di Lewes Carrol -integrale, tradotto ovvio- lo stesso identico testo di molte altre edizioni: nessuna novità fatta eccezione per le illustrazioni. Illustrazioni di Rebecca Dautremer.
Illustrazioni di una tale ricchezza poetica che -grazie anche al grande formato del libro- permettono una "lettura" oltre a quella del testo. Immagini nelle quali perdersi. Inutile invece che mi perda a descriverle che non ne sono capace.
Sono uscita dalla libreria a mani vuote: il fatto è che noi in casa abbiamo già una edizione di Alice nel Paese delle Meraviglie che ha in comune con quello il testo integrale. E lo abbiamo già letto due volte per intero. Singoli capitoli più di due volte.
Non escludo però che lo comprerò ugualmente, prima però conto di comprare altro illustrato ancora da lei: ha una ampia bibliografia: http://www.rebeccadautremer.com/