Lorenza ha scritto:perchè c'è anche la gelosia di Andrea
e il "piccolo" è un "carro armato", non si ferma davanti a nulla--siamo allo scontro diretto, anche fisico
, e noi in mezzo
!
La gelosia di Valerio è trasparente. Se- a suo parere – considero troppo Giulio viene, mi circonda per come può, ruggisce (nel senso letterale) ed urla “la mamma è miamiamiamiamiamiaaaaaaaaaaaaaaaaa”. E anche qui si scende allo scontro diretto. Il momento più critico è la sera nel loro lettone, dove io sto in mezzo. Scelgono i libri da leggersi e seguono i litigi per il libro con cui iniziare. Capita che mi trovo costretta a leggere una pagina di quello di Giulio una pagina di quello di Valerio una di Giulio una di Valerio e così via .. io rischio la pazzia (medito di appiccare il fuoco alla loro libreria) loro credo che non capiscano niente di ciò che leggo.… ma va bene così dai!
P.S Certo che Andrea è un carro armato, è un ariete!
solestellato ha scritto:Rientra nel personaggio Giulio.....mai far vedere veramente quello che "sente"....no?
Che tenerezza, quanto ha sofferto mentre te eri in ospedale lo si sapeva comunque....un tempo infinito per lui.
Sai
Antonella che hai colto nel segno. Giulio è di quelli sorridenti sempre e comunque. Difficile capire quando c’è qualcosa che non va. Mi ricorda tanto qualcuno (io) e questo aspetto del carattere non è che mi abbia portato e mi porti tanta fortuna!
Quando ero in ospedale arrivava e se ne andava con il sorriso, si immaginavo che sentisse la mia mancanza, ma non lo dava certo a vedere. Era il suo primo anno di asilo: se alle maestre non avessimo detto noi, che gli mancava la mamma, non se ne sarebbero mai accorte. Unico segno: teneva sempre sempre in testa un mio berretto. Poco prima di ricoverarmi ci eravamo comprati io e lui due berretti a righe diversi soltanto per colore. Mi è poi stato riferito che lo teneva sempre in testa, a casa e a scuola. L’unico segnale, quel berretto!
Luisella: mi hai fatto sbellicare. Si credo proprio quello fosse “il suo pensiero”, troppo lungo da scriversi e così lo ha riassunto come ha fatto!
Fran Gabriella Lulù: si, Giulio è molto realistico: uno scientifico più che creativo! Si è disegnato con il sorriso perché di fatti lo aveva. Non scorderò mai mai mai il sorriso di quando gli ho mostrato Valerio attraverso il vetro della sub.. e lo era anche a casa.. ha sempre mostrato Valerio con molto orgoglio: quasi a dire guardate con cosa è stata premiata la mia fatica…. per quello di fronte al “pensiero libero” sono rimasta “abbasita” (rubo il termine a Luisella perché rende bene l’idea!): evidentemente non avevo capito nulla! Chairo che poi sono arrivati anche gli scontri e i litigi.. ma sono arrivati quando Valerio è giunto in età da litigi...
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Clemy: dovessi mostrare un disegno esemplificativo di Giulio non mostrerei quello. Quella mattina in classe avevano da fare un altro pensierino che ha corredato di disegno dettagliato così come suo tipico. Ha finito per primo e la maestra –immagino per non farlo chiaccherare e disturbare- gli ha detto di scrivere un “pensierino libero”… è uscito fuori quello che avete visto… il prodotto di un tempo molto limitato.
P.S. Sui tempi un po’ gli sto dietro, proprio perché ha la tendenza a perdersi in mille dettagli (sia nello scrivere che nel disegnare), una cosa che gli ribadisco spesso è che deve imparare a gestire tempo/lavoro. Se gli viene richiesto di fare una cosa in 10 minuti deve farla al meglio che può ovviamente, ma deve farla “da dieci minuti”. Quello è un suo disegno da pochissimi minuti, il collo gli avrebbe richiesto troppo tempo credo. Perché ha altri disegni in cui il collo c’è.
Il primo pensiero era corredato da disegno molto dettagliato: ha raccontato i giochi fatti a casa con un suo amichetto: ha sostanzialmente riprodotto due stanze di casa nostra divise fra loro da una riga verticale.
Il soggiorno e la stanza giochi, ciascuna con gli arredi nella giusta posizione lampadari e finestre. Ha disegnato se stesso e l’amico così come sono, lui castano riccio e l’altro liscio biondo (omettendo però che il compagno è di una ventina di centimetri più alto!) mentre giocavano al pc, carrellino del pc e pc compresi e sullo schermo del pc ha disegnato i “mostri” del gioco on-line che facevano.
Il tutto fatto in fretta tant’è che ha finito presto, troppo presto che gli è vanzato tempo… questo è andato chiaramente a discapito del “disegno” nel senso che le linee non sono tracciate con accuratezza (sono rompipalle lo so! ma in genere lo nascondo
)… altre volte è più accurato nel tracciare ma poi deve finire di colorare a casa…. ma va bene così eh… non ho da lamentarmi! imparerà a calibrare “tempo e qualità”.