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Suggerimenti, consigli, scambio di opinioni in merito all'educazione dei nostri bambini
Moderatori: mariateresa, Lu
da sandrachan il 3 ott 2008, 22:37
Ho una mia curiosita'... oggi giorno tutti i bimbi vengono portati al nido e materna.. ricordo che ai miei tempi quando ero bimba intendo (adesso ho 36 anni)non andavono tutti all'asilo, molti incominciavono le elementari (me compresa)senza che dottori o altri ti stressavono di portarli all'asilo. E poi meno mamme lavoravono se li seguivano loro.. Esistono genitori che portono i propri figli direttamente alla scuola elementare i propri figli?..io mai sentiti! anzi.. Ora dico ho la sfiga di aver un bimbo con dei problemi e devo sempre frequentare ospedali e neurologhe...che scassano la "penna" con questi asili e i loro vantaggi e supratutto nella SOCIALIZZAZIONE!!!e ti fanno sentire una m***a se nn fai come dicono loro ecc ecc... Che poi se andiamo a vedere questi giovani di adesso questa SOCIALIZZAZIONE l'hanno fatta alla grande..se vediamo come alcuni adolescenti sono ridotti..con tutte le cose che si sentono in tv c'e' da aver paura! Siamo in societa' che pur di non far mancare le c*****e ai figli non stanno mai con loro.. ci pensa la scuola la nonna il bar...o chi cavolo sia...si lavora e si compra di tutto ! Loro SOCIALIZZANO e sono adolescenti viziatissimi ecc ecc... va bhe' ora straparlo un po'...prima che mi massacrate ...certo nn sono tutti cosi' ovviamente.. voi cosa ne pensate?..
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da Alessandra il 3 ott 2008, 23:06
Anch'io ho 36 anni e sinceramente avevo tanti compagni all'asilo che poi sono venuti alle elementari con me, non c'erano bimbi nuovi, quindi presumo che praticamente tutti nella mia zona andassero all'asilo. Mia mamma era casalinga come ricordo la maggior parte delle mamme dei miei compagni di asilo.
Socializzare è importante. Il che non vuol dire essere amici di tutti, fare l'amicone, ecc ecc. La scuola è la prima istituzione con la quale il bambino inizia il proprio processo di socializzazione. Al di là degli insegnamenti il bambino è portato a socializzare e rapportarsi con gli altri bambini attraverso diversi ruoli che si ritrova ad interpretare: di fronte alla maestra, nelle competizioni con i compagni, nella cooperazione nelle varie attività.
Siamo stati, con Francesco, da diversi psicologi e neuropsichiatri e da una neurologa, sinceramente, a parte il motivo per cui ci andavamo (se leggi qualche post più in basso proprio in questa board c'è tutto), noi eravamo contenti di poterci appoggiare a degli specialisti che potevano vedere nostro figlio con occhi diversi, non da genitore innamorato, perchè per me mamma mio figlio è stupendo bellissimo intelligente, ma gli altri lo guardano in maniera imparziale e se ci sono dei problemi, delle correzioni da fare, qualcosa da curare, non me la prendo con loro che me lo dicono ma mi rimbocco le maniche e cerco di collaborare. Ora per noi magari era ed è diverso, chiusa la pratica perchè Franz non ha bisogno di terapie, ma nel corso del lungo iter, quasi due anni, ho ricevuto e messo in pratica preziosi consigli che l'hanno aiutato a progredire e migliorare, perchè comunque se andavamo dal NPI qualcosina c'era.
Pure loro hanno sottolineato sempre l'importanza di socializzare, è importante che stiano con gli altri bambini, anche fuori dall'ambiente scolastico, per potersi confrontare, guardare, sapere che non ci sono solo loro. Io non sono un'esperta, eh, non so nemmeno spiegarmi bene a questo punto. Ma i bambini "crescono" con l'esempio degli altri, basti pensare ai figli minori che sono di norma più svegli perchè vivono con un'altro bambino accanto e non solo con gli adulti. Si arricchiscono stando insieme ai coetanei.
Poi, io lavoro, certo, e non per comprare di tutto a mio figlio, ma principalmente per vivere. Che poi Francesco abbia molto questo è indubbio, ma sin da piccolo gli ho insegnato ad apprezzare, e lui è contento di qualsiasi cosa io gli regali, anche un ovetto Kinder, perchè lui sa che l'ho comprato pensando a lui e perchè mi faceva piacere, non per colmare le ore di assenza passate in ufficio.
Credo fermamente che più che la quantità sia la qualità del tempo che passo con lui a fare la differenza e a rendere solido e bello il nostro rapporto.
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da silvia73 il 4 ott 2008, 0:04
Concordo con Alessandra un pò su tutto!!!
Guarda...noi siamo tre fratelli, mia mamma ha sempre lavorato, si alzava alle4 di mattina e prendeva alle 5 ben due pullman per raggiungere il posto di lavoro....non ci ha mai nè fatto mancare nulla nè viziato (a casa mia vestiti firmati e altre balle non ce n'erano!) Noi andavamo all'silo (io ho 35 anni!) e così tutti i miei compagni di scuola hanno fatto, sia figlio di chi lavorava sia figlio di casalinga!
Io non mando e ho mandato i miei figli all'asilo perchè me l'hanno ordinato i medici...mi piace pensare che sia una fonte di ricchezza per loro, che giocano, si divertono, stanno in compagnia e fanno tante attività interessanti che stimolano la mente! Non è un'obbligo...ognuno si comporta come crede, però saranno avantaggiati al momento dell'inserimento a scuola....si vede la differenza tra chi ha fatto l'asilo e chi entra in prima elementare così di botto.....
Credo che la socializzazione c'entri poco con quel che si vede in giro dei ragazzi di oggi....
Silvia - mamma di:
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la nostra storia sul sito www.danielenegro.it
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da vale il 4 ott 2008, 7:55
Stavo cercando di pensare. Al mondo di ieri e a quello di oggi. Ecco, io non so come é nella tua città, come si vive. Personalmente ti dico che per Love l'asilo é importante perché, se non lo frequentasse, avrebbe poche occasioni di inontrare, giocare e stare insieme a altri bambini. La societá é cambiata, é diventata più "chiusa". Mia nonna mi raccontava che loro non andavano all'asilo, ma giocavano nei campi tutti insieme, 10 o 15 bambini andavano tutti insieme a mangiare a casa dell'uno o dall'altro e i genitori erano tutti contadini. i bambini piú grandi stavano dietro a quelli più piccoli, i fratelli più grandi tenevano d'cchi i baby e così via. Perché è vero che spesso le mamme non lavoravano in ufficio e in officina, ma é anche vero che non tutte avevano "tempo" per i loro figli, o forse era semplicemente diversa la mentaltá, e il ruolo di "mamma" e "papà" era diverso.
Credo che quello di cui i nostri figli hanno bisogno sia proprio questo, essere consapevoli di non essere al centro del mondo (certo che per noi lo so no eheheh), considerare gli altri, imparare a collaborare. Con o senza asilo, ma insomma incontrando tante altre paersone.
Ciao vale
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da sandrachan il 4 ott 2008, 11:18
Si certo condivido e approvo anche le vostre idee..ovviamente il mio discorso nn era rivolto alle situazione come le vostre,il mio era un semplice sfogo visto che ultimamente in fisioterapia mi spingono a portare il bimbo al nido,e a me non mi va'! manca solo 1 anno alla materna andra' li'...ne avra' di tempo per socializzare! solo che loro tengono a dirti un po' troppo quello che devi fare..(nel mio caso dico).. si certo capisco che lo fanno esclusivamente per il bene del bimbo....pero' insomma.. forse sono iperprotettiva...e sbaglio!
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da cristina1740 il 4 ott 2008, 12:27
Ciao sandra io condivido il pensiero di vale, ma capisco pienamente quello che tu vuoi dire, devi fare quello che ti senti, riguardo le fisio (o chi circonda il tuo bimbo/a) per loro è semplice dettare ordini, figurati che poco tempo fa io ho avuto una discussione con la logo, secondo lei Giulio era regredito dovuto al mio comportamento, io cascai dalle nuvole chiedendole spiegazioni lei...."lo tratti come un bambino piccolo!" la guardai e le risposi semplicemente " non mi ero accorta che fosse magiorenne" cosa volesse dire io non l'ho ancora capito!
Cristina, mamma di due splendidi gemelli, nati alla 26esima settimana Gabriele I nato e Giulio II con 810 gr di peso.
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da Alessandra il 4 ott 2008, 13:37
Ti dico solo che ci eravamo informati per mandarlo, proprio un anno prima della scuola dell'infanzia, al nido, anche solo 4 ore. Poi non me la sono sentita, mi sentivo più sicura sapendolo con mia mamma... Mi sono pentita, pentita tantissimo di non averlo mandato, credo che per lui sarebbe stato importante e che l'impatto con la scuola dell'infanzia sarebbe stato meno traumatizzante.
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da Lu il 4 ott 2008, 14:19
Ci sono cose (penso al linguaggio) in cui l'apporto degli altri bambini e'fondamentale e non sostituibile con le premure fdella mamma. Non mi pare un cattivo consiglio, potresti mandarlo per esempio solo al mattino. Io sono stata obbligata ad anticipare ma il Vic il prossimo anno l'avrei mandato al nido. I tempi in effetti sono molto cambiati rispetto a una volta. Pure io sono andata pochissimo all'asilo, ma sinceramente non credo sia stato un vantaggio.
Lu mamma di Letizia 04/06/02 (28 settimane 665g), Vittorio 06/08/07 (34 settimane 1915g) e Giovanni 19/08/2009 (33 settimane 1765 gr) Orgogliosa di essere una sfaticated housewife! http://unaprofcheblogga.blogspot.it/
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da noelia75 il 5 ott 2008, 12:48
ci penso e ci ripenso a questa cosa dell'asilo...prima dell'estate mi ero convinta a mandarcela ma adesso non ne ho nessuna voglia!! La dottoressa che segue Matilde me lo aveva consigliato...ma ancora non la vedo pronta x questo distacco( ..e soprattutto io !!)!! Come te, Sandra, mi torturo chiedendomi continuamente se sia giusto portarcela o meno...ma definitivamente ho voglia do godermela adesso che comincia il bello..che capisce tutto quello che le dico e condivido con lei ogni suo progresso e la stimolo più che posso!! Penso che l'asilo faccia bene quando il bambino è pronto x socializzare...in effetti c'è tanto tempo x farlo o no??!! Perchè devo x forza privarmi di questi momenti più belli affidandola ad estranei se posso tenerla io??!!! Adoro uscire con lei e stimolarla in ogni modo...vivere il quotidiano e scoprire ogni giorno il mondo attraverso i suoi occhi... è davvero necessario privarmi di tutto ciò? Solo perchè è un pò più indietro rispetto agli altri??!!!
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da Alessandra il 5 ott 2008, 14:34
Penso che non ci sia un momento in cui noi e loro siamo pronti per il nido, l'asilo, o qualunque cosa debbano affontare "da soli". Ci sarà sempre un inizio, una prima volta, e per quello nessuno è pronto. Pensate pure a noi, che siamo adulti, e per questo siamo forse pronti alle cose nuove? Questa ovviamente è la mia opinione personale.
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da noelia75 il 5 ott 2008, 22:41
cara Ale, mi ritrovo in tutte le cose che hai detto e condivido molto di ciò che pensi, le tue considerazioni sono più che valide!!...il nido non può fare che bene ai bambini..!!Ma purtroppo io non mi sento ancora pronta a staccarmi da lei...lo so prima o poi accadrà ma non voglio sentirmi obbligata a fare una scelta che non è poi così necessaria!!Forse ci ripenserò con l'anno nuovo e riconsidererò la cosa !
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da gabriella tolotti il 5 ott 2008, 23:01
Sandrachan, credo che dobbiamo distinguere: una cosa è evitare i nido ed andare alla materena, un'altra andare direttamente alla scuola elementare. Il nido, almeno a mio avviso, può essere utile ma non indispensabile in un età in cui i cuccioli tutto sommato stanno bene prima di tutto con la mamma. Andare direttamente alla scuola elementare mi sembra troppo, anche se io (40 anni) ho frequentato praticamente solo l'ultimo anno di asilo e pure poco, per il semplice fatto che proprio non ne volevo sapere. Mia mamma lavorava, ma io preferivo decisamente stare con le nonne. E divo dire che inizialmente i problemi di socializzazione li avevo. Un bimbo che inizia a frequentare le elementari senza il background dell'asilo penso si trovi abbastanza svantaggiato sia a livello didattico che sociale. Fabio inizierà la materna l'anno prossimo e per quest'anno ho optato per una via di mezzo, frequenterà per 3 mattine alla settimana un nido ad ore che già avava iniziato a giugno e che avevo dovuto interrompere per problemi miei. Nonostante le sue proteste avevo comunque notato, per il poco tempo che ha frequentato notevoli progressi soprattutto nel linguaggio. Questo gli permette di frequentare altri bimbi senza stare per troppo tempo lontano da casa, e a me di godermelo e di ritagliare qualche oretta tranquilla .
Fabio è nato il 21/01/2006 alla 26ma sett. Pesava 510 gr
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da noelia75 il 5 ott 2008, 23:12
ovviamente il mio discorso era rivolto al nido non alla scuola materna!
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da Silvia il 6 ott 2008, 7:39
noelia75 ha scritto:ci penso e ci ripenso a questa cosa dell'asilo...prima dell'estate mi ero convinta a mandarcela ma adesso non ne ho nessuna voglia!! La dottoressa che segue Matilde me lo aveva consigliato...ma ancora non la vedo pronta x questo distacco( ..e soprattutto io !!)!! ??!!!
io credo che dovremmo prendere d'esempio Alessio - di Luna..Un tentativo fallito di inserimento al nido qualche mese fa..POi ci hanno riprovato di nuovo da poco e va meglio... Secondo me è giusto capire anche quando il bimbo se la sente di intraprendere quest'avventura - ovviamente se si ha la possibilità di farlo, se ci sono alternative al nido..se uno è costretto perche' nn ha altre possibilità c'e' poco da discutere - Cmq sono d'accordo con sandrachan..Mi sembra che ci sia ultimamente una politica dell'asilo nido..Tipo che se nn ce lo mandi tuo figlio avra' qualcosa meno degli altri..Io nn la penso affatto cosi'..Veniamo infatti da una generazione in cui molte mamme erano casalinghe e tenevano in casa i propri figli..Io ho iniziato la materna a 4 anni e mezzo e nn ho mai avuto problemi a socializzare... Ora c'e' questa spinta al nido come se fosse una panacea ad ogni male...Io penso che la materna sia un giusto inizio..A 3 anni hanno piu' voglia di stare con gli altri bambini..E poi vi rendete conto che dalla materna al liceo..'sti poveracci si faranno 15 anni di scuola MINIMO...almeno facciamogli godere casa un altro po'
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