Anneli e la sua famiglia, continua l’avventura
Inviato: 1 nov 2016, 14:38
Questo nuovo post non poteva cascare in un momento piu’ appropriato; un sacco di novita’ positive da raccontarvi dalla nostra nuova vita a Stoccolma!
Comincio dalla cosa piu’ importante: Anneli ha 6 anni, va a scuola, e’ seguita benissimo, si diverte ed e’ in una fase molto positiva: attiva, contenta e partecipe. Secondo me e’ perche’ la scuola la abitua a partecipare, le da il tempo di rispondere ed ascolta quello che dice. Anche a casa abbiamo molto piu’ contatto visivo ed emotivo, rispetto a solo pochi mesi fa.
E’ cresciuta tanto, e’ molto forte ed ha imparato a correre (quindi inizia ad essere pesante e difficile da “tenere” quando vuole correre via in mezzo alla strada. )
Stiamo ricostruendo la rete di contatti e specialisti come avevamo a Bruxelles, a parte qualche problema per avere i primi appuntamenti, ora tutti sembrano competenti e disponibili e gli incontri saranno regolari.
Qui i terapisti non lavorano direttamente con i bambini, ma guidano genitori e scuola perche’ le “terapie” avvengano tutti i giorni nell’ambiente natural del bambino. A volte mi pare strano, ma lo avevamo messo in conto prima di partire. La scuola lavora tanto ed io cerco di fare la mia parte. In compenso pare ci daranno molti “supporti” quali wc adattato, sedia di lavoro per casa, sedia a rotelle (per gli spostamenti lunghi) e triciclo grande.
Anche Ida si sta ben integrando, gia’ parla svedese con i compagni e non vuole venire a casa quando vado a prenderla presto dalla Materna.
Sono la mamma ed il papa’ quelli piu’ lenti ad integrarsi ma ce la faremo anche noi!
Un saluto!
Fran
Comincio dalla cosa piu’ importante: Anneli ha 6 anni, va a scuola, e’ seguita benissimo, si diverte ed e’ in una fase molto positiva: attiva, contenta e partecipe. Secondo me e’ perche’ la scuola la abitua a partecipare, le da il tempo di rispondere ed ascolta quello che dice. Anche a casa abbiamo molto piu’ contatto visivo ed emotivo, rispetto a solo pochi mesi fa.
E’ cresciuta tanto, e’ molto forte ed ha imparato a correre (quindi inizia ad essere pesante e difficile da “tenere” quando vuole correre via in mezzo alla strada. )
Stiamo ricostruendo la rete di contatti e specialisti come avevamo a Bruxelles, a parte qualche problema per avere i primi appuntamenti, ora tutti sembrano competenti e disponibili e gli incontri saranno regolari.
Qui i terapisti non lavorano direttamente con i bambini, ma guidano genitori e scuola perche’ le “terapie” avvengano tutti i giorni nell’ambiente natural del bambino. A volte mi pare strano, ma lo avevamo messo in conto prima di partire. La scuola lavora tanto ed io cerco di fare la mia parte. In compenso pare ci daranno molti “supporti” quali wc adattato, sedia di lavoro per casa, sedia a rotelle (per gli spostamenti lunghi) e triciclo grande.
Anche Ida si sta ben integrando, gia’ parla svedese con i compagni e non vuole venire a casa quando vado a prenderla presto dalla Materna.
Sono la mamma ed il papa’ quelli piu’ lenti ad integrarsi ma ce la faremo anche noi!
Un saluto!
Fran