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Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 26 feb 2013, 22:32
da MammaSole
nadi ha scritto:si, lo ha detto la npi! :) però mi chiedevo se la mia mancanza di insegnamenti fosse stata scambiata per disprassia... :roll:


non è colpa tua Nadi, non è solo questione d'insegnarle tu come fare o stimolarla di più, certo, per esempio, se quando mangia la imbocchi sempre tu lei non affinerà mai la tecnica, ma il problema è che non riescono bene, sono impacciati, con difficoltà e scarso risultato questo può anche portarli a desistere o chiedere di essere aiutati (Maria Sole per esempio lo fà spesso quando mangiamo di chiedere aiuto oppure abbandona la forchetta e fà prende il cibo con le mani). Quando Luigi sarà più grande, vedrai bene la differenza, per esempio a Diego non ho dovuto insegnare nulla, lui un giorno ha preso la forchetta e ha infilzato i pezzi di carne e ti assicuro che lo fà meglio di Maria Sole. Ciò non vuol dire che non riuscirà mai, troverà la sua tecnica, ma in questo è importante accompagnarli...

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 4 ott 2013, 12:09
da cheti
Così, per far due chiacchere. Giulio una ventina di giorni fa è sceso in strada, ha preso la bici ed è andato alla fontana a bere: aveva voglia di acqua fresca :D . un 300/400 metri da solo. Tornato a casa ha preso una bottiglia ed vi è tornato per riempirla! una volta tornato ce la serviva a tutti, nonni compresi che sono piombati a casa nostra durante la sua assenza! e come era buona! :D
E pochi giorni fa è voluto scendere con il suo portafogli per andare a comprare il pane! :D

7 anni e tanta tanta voglia di crescere!!!
... quante emozioni... le sue .. le mie! :oops:

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 4 ott 2013, 12:13
da gabriella tolotti
Che bello! Non credo che Fabio lo farebbe, magari con un amico si, ma da solo non credo. A me quello che preoccupa del girare in bici qui sono le auto. In effetti lo porto solo al parco, dove macchine non ce ne sono.

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 4 ott 2013, 12:25
da briseida
Senza dubbio i tempi sono cambiati... Io a questa età andavo a comprare latte e pane ogni giorno da sola, ed era una cosa normale che tutti facevamo. A 3 anni andavo a scuola da sola accompagnata da mia sorella, che ne aveva 5... Abitavamo in un paese piccolo (1.400 persone), ma ora nemmeno lì i bambini vanno soli. Più macchine, più persone sconosciute in giro... Sembra che non sia più sicuro!

Dove abitiamo ora (a Lund) i bambini imparano ad andare in bicicleta a 4-5 anni, e vanno a scuola accompagnati dai genitori, ogni uno con la sua bici, ed è una città di 100.000 abitanti!!! Anche in Denmarca ho visto tanti bambini andare da soli a scuola con la bici o a piedi, circolando normalmente vicino alla strada principale... Allora mi chiedo, è un problema di noi mamme mediterranee che soffriamo inutilmente o è un problema dei nostri paesi che sono diventati più pericolosi? :?: :?:

PS1: Qui è stato durissima trovare una sedia da bicicletta per Ada... Finalmente ne abbiamo comprato una che ci durerà 6 mesi al massimo, non ce ne sono di più grandi... Ada ha appena compiuto 4 anni, misura 114-115 cm e pesa 18,700 kg, ma non è in grado di andare in bici, non ha capito ancora a cosa servono i pedali :(

PS2: Bravissimo Giulio!!! :)

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 4 ott 2013, 12:56
da gabriella tolotti
Fanny, mi sa che in Svezia c'è più attenzione per io ciclisti...magari se ci fosse una pista ciclabile pure io accompagnerei Fabio a scuola in bici (lui con la sua ovviamente), invece mi sento più tranquilla ad andarci a piedi. Quello che mi dà fastidio è che, nonostante tantissimi abitino a poche centinaia di metri dalla scuola, ce li portino quasi tutti in auto...aumentando inutilmente traffico e difficoltà di parcheggio. Ecco, se invece di quelle auto girassero biciclette, sarebbe più piacevole per tutti.

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 4 ott 2013, 13:00
da briseida
Certamente, c'è molta più attenzione e piste ciclabili, ma ciò non toglie il fatto che i bambini piccoli sanno circolare da soli...

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 4 ott 2013, 13:56
da cheti
briseida ha scritto:
PS2: Bravissimo Giulio!!! :)


Eh!
credo che punti ad arrivare ancora più in là... fino almeno all'edicola... per andarsi a comprare le carte yu-gi-oh!!!

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 4 ott 2013, 14:47
da briseida
:lol: :lol:
Cosi si comincia!

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 4 ott 2013, 17:44
da MammaSole
Che emozione Giulio eh si, è molto intraprendente!
Io che sono l'emblema della pigrizia prendevo sempre sempre la macchina x tutto, da quando ho i bambini però stò iniziando ad apprezzare gli spostamenti a piedi, in passeggino e mi sono anche comprata una bicicletta quest'anno! sarà che caricarli in macchina e legarli ai seggiolini è più faticoso :lol:

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 5 ott 2013, 13:34
da cheti
Nella nostra città l’uso della bici c’è, almeno in centro storico dove molte vie sono esclusivamente pedonali altre -come la nostra- ZTL (zona traffico limitato). C’è anche l’uso di trasportare i bimbi tant’è che i seggiolini sono facilmente reperibili. E da una certa età in poi si vedono i bimbi pedalare e dietro o davanti il genitore con la propria bici.

Onestamente non so a che età qui si usi lasciare andare i bimbi da soli in bici o a piedi che sia, senza il genitore a seguito intendo.
E’ un argomento sul quale non mi sono confrontata con le mamme dei compagni di classe, anche perché il discorso del confronto, tolto il piacere della chiacchera, spesso è poco proficuo. Dipende da bimbo a bimbo e da famiglia a famiglia e in una certa misura anche dal “caso” o dall’”occasione”.
Non mi ero pre-figurata un Giulio che a sette anni e mezzo andava a prendere il pane e l’acqua da solo, sapevo che prima o poi sarebbe accaduto ma non l’avevo mai collocato nel tempo. Mi sono trovata di fronte ad una richiesta (la sua) alla quale potevo rispondere con un sì o con un no.
Il fatto è che io odio l’incoerenza e in casa nostra –a proposito di argomenti trattati in questo topic- c’è un gran da fare per spiegare che una famiglia funziona se ognuno porta il suo contributo chiaramente rapportato alla propria età/competenze: Giulio può mettere a posto la stanza giochi Valerio può provare a metterla a posto, tanto per fare un esempio. Ovviamente le lamentele fioccano perché detto così pare che avere 3 anni sia decisamente più bello che averne 7; ovviamente si risponde facendo notare che i 7 sono caratterizzati da cose molto belle che non caratterizzano i 3; non poi così ovviamente o comunque prevedibile con coscienza, capita che una sera mentre rientriamo da un giro fuori e ci accingiamo a chiudere le bici con la catena mi sento dire “mamma ho sete”, ovviamente rispondo “bene saliamo in casa che bevi” e mi sento ribattere: “ho sete di acqua fresca… vado alla fontana…. vado con la bici, sono già in sella… tu però non aspettarmi qui, sali pure con Valerio”. E capisco che non ha bisogno di assaporare acqua fresca… ha bisogno di assaporare altro!
...la coerenza …l’ultima notizia circa il tal pirata ubriaco -che anche a Lucca piace il vino-… lo guardo e rispondo sì… e trovo conferma nella luce dei suoi occhi… e nell’elettricità con cui poi rientra in casa, acchiappa una bottiglia e urla “ mamma l’acqua fresca è buonissima.. devi sentirla… scendo… -ed è già sulle scale- stavolta vado a piedi… te la porto così puoi assaggiarla anche tu!!!-

E si sa, da cosa nasce cosa: quando ti lasci sfuggire che è finito il pane….

Avevo voglia di far due chiacchere. Scusate la lungaggine.

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 5 ott 2013, 15:03
da gabriella tolotti
Lucca mi ha dato l'idea di una città a misura d'uomo...e di bambino. Mi piace.

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 6 ott 2013, 8:45
da nadi
bello cheti, la prova provata che sta diventando grande! dev'essere bello aspettarlo con ansia e soddisfazione, eh? si diventa vecchie! ;)

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 6 ott 2013, 17:18
da silvia73
Ho lasciato uscire solo Andrea per piccole commissioni proprio intorno agli 8 anni, soldini in mano lo mandavo al super vicino casa per pane e latte ecc. e lui controllava che il resto fosse giusto. Anche noi abitiamo in un paese dove ancora si può fare di mandare i bambini fuori soli senza che vi siano i grossi pericoli della città.
Daniele, per contro, è un fifone e fino all'estate nemmeno rimaneva solo in casa 5 minuti e mai avrei pensato che sarebbe arrivata la svolta anche per lui...ora lo fa, ogni tanto mi chiede di fare un giretto solo con qualche amico o rimane solo al parco o in piazza a giocare se faccio una commissione, e addirittura, 10 giorni fa, con un'amichetto, sono andati in centro soli a comprarsi un giochino in cartoleria. Lui bicicletta non ne usa, la odia e ancora non ha imparato ad andarci senza rotelle e ahimè, penso che rimarrà in cantina a vita....si va a piedi!!

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 7 ott 2013, 7:23
da cheti
gabriella tolotti ha scritto:... una città a misura d'uomo...e di bambino.

sai che in questi giorni sto pensando a questa cosa?
E' una città di dimensioni piccole, ovvero ci sono distanze che si possono fare a piedi o in bici, così come tu dici fra casa e scuola vostra. Noi purtroppo a piedi e/o bici andiamo non poi così spesso, solo nei fine settimana, quelli in cui non facciamo la cosiddetta gita fuori porta. Lavoro ad una trentina di chilometri per cui saliamo in auto e scendo i bimbi a scuola continuando verso il luogo di lavoro. Non ho il tempo di uscire in bici accompagnarlo a scuola ritornare in bici e prendere l'auto. Si usano le bici dicevo, sì ma anche il piazzale di scuola nostra è affollato di auto in ogni dove. Le mamme che non lavorano arrivano con i figli in bici, gli altri -babbi o mamme- in auto.

Non è un paese, è una città. Quando usciamo in giro incontriamo tantissime persone ma raramente qualcuno che si conosce. Incontriamo tanti dei 400.000 sconosciuti che risiedono nella provincia e che afferiscono alla città-capoluogo per negozi uffici scuole. E poi ci sono i turisti: incontriamo un numero impressionante di turisti in ogni mese dell'anno.

Tutto questo per dire che manca una "rete di protezione" del bambino: quando Giulio è in fila alla fontana è in fila fra sconosciuti, le persone che incontra per recarvisi sono sconosciute.

... vi lascio che debbo uscire per lavoro.. continuo dopo.

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 7 ott 2013, 9:21
da gabriella tolotti
Anche da noi ci sono mamme che lasciano i bimbi e poi vanno al lavoro, e questo è comprensibilissimo, ma anche tante altre casalinghe, che pur abitando vicinissime, li accompagnano comunque in auto.
Meda è un paese, ma nemmeno io, sarà che sono "importata" conosco molte persone, inoltre il traffico mi sembra più "selvaggio" che al Lucca, non c'è una zona pedonale né piste ciclabili purtroppo.

 


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