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Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 21 ago 2012, 11:28
da mariateresa
Sì infatti Gabry...il carattere in sè non basta: può aiutarti nella fase iniziale, nel prendere iniziative, nell'affrontare situazioni nuove...ecc..ecc..ovvio che poi il "contesto" possa fare la differenza. Noi siamo 5 figli e siamo stati, ovviamente, cresciuti all'insegna dell'indipendenza e dell'autonomia.
In tal senso concordo che non sia sempre positivo "assecondare", perchè più in là crescendo bisogna pur trovare il modo di adattarsi alle circostanze e alle richieste della "vita"...senza snaturare però eccessivamente il temperamento e gli interessi del bambino...sarebbe come chiedere a mio figlio di star fermo o giocare tranquillo tranquillo mentre la sua indole lo porta in tutt'altra direzione..

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 21 ago 2012, 12:39
da silvia73
Quanto all'essere socievole, daniele lo è moltissimo! lui da sempre parla con tutti, adulti, ragazzi, bambini, gioca indistintamente con tutti e racconta spesso anche di cose nostre personali, insomma va a ruota libera e si lancia con entusiasmo in nuove iniziative. Al grest quest'anno era il più piccolo, e i suoi "migliori amici" erano tutti ragazzini già alle medie....vedevo e sentivo che tutti lo cercavano, la salutavano con entusiasmo (e lui passava almeno 5 minuti per salutare tutti, ma proprio tutti, prima di venire via, dagli educatori agli amici) e ancora adesso in piscina passa dal giocare coi coetanei alternandosi coi ragazzi più grandi, e tutti a cercarlo, dai dani batti un 5, dai fai merenda qui con noi, i più grandi intendo.
A volte mi stupisce davvero....prima di oggi non era mai voluto restare in casa solo, stamattina per la prima volta ha detto ad andrea, che lo accudisce d'estate, di andare pure al supermercato solo (che comunque è a 2 passi da casa) che lui rimane a casa.
poi ad esempio la scorsa sett. siamo andati in un paese di montagna qui vicino per una bella festa nelle aie, lui è rimasto tutto il tempo (dalle 15 alle 24) col suo amichetto di un anno più piccolo (e moooooolto più avanti di lui!) che lì ha i nonni e ci passa ogni tanto qualche giorno, per cui conosce benissimo il paese, hanno girato nelle vie, sono stati al parco giochi, hanno ballato, giocato, si sono divertiti tantissimo, ogni tanto li incrociavamo per il paese, ogni tanto guardavamo da lontano cosa facevano, e loro si districavano tra una marea di gente senza problemi e infaticabili fino a mezzanotte!! Insomma vedo che piano piano sta superando molte paure che aveva....le sue paure però sono per lo più "fisico - motorie" per esempio non riesce ad imparare ad andare in bici senza rotelle, per noi i parchi avventura ora come ora sarebbero out ecc.
Sono d'accordo che molto dipenda dal carattere ma anche dal lavoro della famiglia, è certo che dove c'è un figlio solo si tende a viziarlo di più, dove ce ne sono 6, sono tutti più autonomi, poi secondo me per noi ha influito molto la prematurità, li abbiamo tenuti forse un pò di più sotto la campana....non sono d'accordo invece sulla "perdita di tempo" nell'accudirli, lavarli, dargli da mangiare ecc. per me è sempre stato un piacere!!! e se fai 6 figli, credo debba essere un piacere fare queste cose, almeno oggi, mica come facevano un tempo, facevano 6 figli che crescevano da soli....

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 21 ago 2012, 14:40
da gabriella tolotti
"Perdita di tempo" nel senso che non appena sono in grado di fare queste cose da soli dovrebbero farle. Poi questa mamma passa ore a far fare i compiti a tutti, o ad insegnare loro a fare certi lavoretti, tipo accendere il fuoco ecc. Io non credo di averlo tenuto sotto la campana per via della prematurità, ma forse non ho saputo lavorare nel modo giusto, considerando il suo carattere di base.

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 21 ago 2012, 18:25
da Lorenza
[quote="silvia73"] poi secondo me per noi ha influito molto la prematurità, li abbiamo tenuti forse un pò di più sotto la campana....[quote]

..sì, ne sono consapevole; però un giorno parlando con una mia amica le ho detto: "sì, da piccolo ho cercato di creargli un ambiente "ad hoc", ma in quel momento ne aveva bisogno". La loro storia porta alla necessità di attenzione da parte nostra, e noi l'abbiamo avuta.

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 29 gen 2013, 11:23
da gabriella tolotti
Tutto è relativo. Da giovedì a sabato è stata a casa mia un'amica di Roma con cugina che ora vive in Australia con figlio di 15 anni. Questa signora trattava il ragazzo come un bambino di 5 anni: metti la giacca, togli la giacca, attento a non far uscire la roba dal piatto, mettiti il tovagliolo, praticamente telecomandato per tutto, dico proprio tutto. Ho sentito perfino un "Ti vesti da solo", che mi ha fatto supporre che a volte lo aiuti. Ho avuto modo di chicchierare con il ragazzo, nonostante non parlasse benissimo italiano non mi sembrava avesse problemi particolari, se non quello di essere particolarmente inibito e dipendente. In confronto mi sembrava più autonomo e indipenedente Fabio. E' da dire (probabilmente influisce in parte) che questa donna anni fa aveva perso un figlio quindicenne in un incidente con lo skate-board, forse per questo è cosi ansiosa e oppressiva, però mi pare proprio che a questo ragazzo stia rovinando la vita. Con tutto l'amore e le buone intenzioni del mondo, ma lo sta rovinando. Noi nel frattempo stiamo lavorando sull'undicesimo comandamento: "arrangiarsi"... con Fabio ho chiarito che ormai per le sue cose deve fare da solo, se è lento si alza prima la mattina, ma non voglio più sentire "aiutami" "allacciami la cerniere" e cose simili, e ho notato che si sta anche parecchio velocizzando.

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 29 gen 2013, 13:47
da briseida
Povero ragazzo... Concordo con te che cosi lo sta solo rovinando...

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 26 feb 2013, 8:41
da nadi
gabry, povero fabio!!! :D
anch'io mi chiedo se sto facendo nel modo giusto. sara non riesce a fare tante cose pratiche, la npi dice disprassia, io non so se invece è colpa mia che non gliele ho insegnate... :oops: togliersi la maglia non mi sembra impossibile per una treenne, eppure non ci riesce.
e in più mi stanno venendo dubbi che la sua timidezza non sia in realtà insicurezza...

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 26 feb 2013, 9:11
da vale
Cara Nadi, seSara è disprassicadavvero un po'difaticaforselafadavvero. Love peres. cimettedavverotantoa allacciarsii patalonie tirare su la cerniera, pernon parlarediallacciarsi i pattini. L'importante è dargli tempo, invecenoi siamo sempreinritardo e diventa tutto un "Muoviti", "Corri", "Ma quanto ci metti?",non particolarmente graevoleper il senso di autostima ihihihi.

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 26 feb 2013, 9:16
da nadi
ma quando si ha la certezza che siano davvero disprastici? sara da quando siamo andate dalla npi vuole fare tutto da sola... le sto insegnando i calzini, e il povero luigi spesso è vittima! invece per le scarpe proprio non capisce il verso. mette la parte del tallone davanti, e ogni volta devo ricordarle che di mani ne ha due...

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 26 feb 2013, 9:26
da vale
Ahahahah Nadi, mihai fattosorridere.Seho capitobene, ladisprassia sivede nella motricità fine (peres. Love ha grossi problemi a scirvere a ano, le lettere sono tutte grandi, storte e tremolanti, e ha 9 anni). Non è ovviamente una diagnosi che puoi fare tu, per es. Love è seguito da un team che comprende anche una fisiatra, un n.p.i. e altri tizi che sioccupanodimotricità ecc. Mi pare dicapire cheanche sara sia seguita inquesto senso, mi sbaglio? (Le scarpe girate direi che siano una cosa tipica della sua et?a, su, non hamica 18 anni ihihihi).

A proposito di calzini: devi vedere Lola che corre a portarli a Love quando lui deve uscire. Solo che, come molti sanno, casa nostra e molto ordinata e lei gliene porta 5 o 6 correndo da una parte all'altra, rigorosamente spaiati. :mrgreen: :mrgreen:

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 26 feb 2013, 9:40
da nadi
si, lo ha detto la npi! :) però mi chiedevo se la mia mancanza di insegnamenti fosse stata scambiata per disprassia... :roll:

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 26 feb 2013, 12:21
da silvia73
Anche Daniele ha la disprassia, ma è diagnosticata dalla npi, per cui se ti ha detto così, non è colpa dei tuoi mancati insegnamenti. Daniele ha 8 anni e ancora non riesce a spogliarsi da solo, lo dici tu che è semplice togliere una maglia, in realtà pensa alla coordinazione che ci vuole per un gesto simile e per qualunque gesto in generale, che a noi sembra banale. Non riesce a fare nodi alle stringhe o ai lacci dei pantaloni, non riesce ad allacciare/ slacciare i bottoni dei jeans, spesso scambia le scarpe destra con sinistra e spesso nel vestirsi si veste sopra al pigiama per es oppure mette prima i pantaloni delle mutande ecc. Anch'io spesso mi sono domandata se sono io che gli ho dato poca autonomia, poi mi sono detta che se andrea alla sua età, anzi molto prima, era mooooolto autonomo significa che non è "colpa" mia..... :roll:

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 26 feb 2013, 15:17
da Lu
Nadi, potresti proporre a Sara come gioco, i telai montessoriani. In rete trovi parecchi tutorial per confezionarli a volte anche in maniera molto semplice.

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 26 feb 2013, 15:24
da Fran73
Aha, vedo che non solo la sola ad usare fratellino/sorellina come cavie per mettersi le calze!!
Su questo fronte Anneli e' davvero motivata, adesso quando posso le do i miei calzini, che sono piu' larghi e piu' facili da infilare.
Per le scarpe fa come Sara, mette la punta nel tallone, ed ha subito finito.
Per il resto, ha imparato da sola a mettersi la sciarpa (almeno a passarla dietro al collo, stiamo lavorando sul farle fare il giro del collo)
Franmamma orgogliosa :D

Re: Autonomia, autostima e metodi educativi

MessaggioInviato: 26 feb 2013, 18:30
da gabriella tolotti
Fabio non credo sia disprassico, anzi l'optometrista mi aveva detto che ha una buona coordinazione mano-occhio. Ha imparato a fare il nodo, ma non ancora l'asola...proprio non si applica. Per vestirsi e svestirsi comunque ormai è abbastanza veloce.

 


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