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Come si cambia...

MessaggioInviato: 25 mar 2010, 12:06
da gabriella tolotti
Ho sempre pensato che Fabio fosse un bambino privo di fantasia. Non faceva mai giochi simbolici, non interagiva mai con personaggi come puppazzetti di peluches o simili, sempre solo giochi "tecnici", di manualità o di movimento.
Questo non dico che mi preoccupasse in modo particolare, ma mi sembrava un po' un limite, una diversità rispetto agli altri bambini. Da qualche settimana invece, da un giorno all'altro ha iniziato anche a giocare in questo modo. Ha una scimmietta, Gigi, che si porta ovunque tranne che all'asilo e con cui parla molto, un pulcino un cane di pelusche e... tutti i suoi topolini, che altro non sono che i barattoli di shampoo, balsamo, spugne ecc. che mette nella vasca quando fa il bagno. Ultimamente poi dev'essere bagno tutte le sere, non doccia perchè appunto deve stare a giocare con i topolini, altrimenti...tragedia :lol:
Non so se questo sia merito dell'asilo, della psicomotricità o semplicemente del fatto che crescendo cambiano, ma sono contenta che abbia raggiunto anche questa tappa evolutiva.

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 25 mar 2010, 12:18
da solestellato
W Fabio sempre più grande!

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 25 mar 2010, 12:28
da gabriella tolotti
Ah, da un paio di giorni quando lo lascio all'asilo quasi neanche mi saluta...va diretto a giocare con Elena :?

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 25 mar 2010, 14:19
da vere
E bravo Fabio! Gabriele invece ha due amici immaginari: Mummu e Dudda che ogni tanto lo vengono a trovare e giocano con lui....Sara' meglio che inviti qualche amichetto dell'asilo....

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 25 mar 2010, 15:17
da Ramona981
Bravo Fabio!

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 25 mar 2010, 15:27
da chicca77
Grandissimo Fabio.....
è proprio un bel progresso.......

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 25 mar 2010, 16:08
da 74dani
bravo fabio

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 25 mar 2010, 16:47
da agnieszkadominika
Credo che ogni piccola conquista dei nostri cucciolini per noi mamme e davvero un regalo immenso....bravissimo Fabbio continua sempre stupire la sua mamma!!!! :D

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 3 apr 2010, 22:11
da turchese
Bravo Fabio! Penso dipenda dal carattere? Che ne dite?

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 5 apr 2010, 15:38
da parviz
e bravo Fabio, forse a volte e' vero che siamo noi mamme che ci facciamo un po' troppo storie per tutto, menomale che ci sono i nostri campioni a ricordarci quanto sono forti

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 16 apr 2010, 15:38
da icoemamma
Ciao, generalmente non scrivo sul forum e ultimamente purtroppo ho poco tempo per frequentarlo, ma per fortuna nei giorni scorsi l’ho fatto e sono rimasta letterlamente senza parole leggendoti, perchè hai scritto esattamente le stesse cose che io stavo osservando da qualche tempo riguardo a Federico. Mio figlio come dici che faceva il tuo, non l’ho quasi mai visto far finta che un pupazzo/peluche/animaletto di gomma parli o cammini o faccia qualsiasi azione immaginata. Fa pochi giochi simbolici e solo se coinvolto da me o dalla sorellina.
Secondo me è bloccato anche in tutti i giochi di creatività che presuppongono il dare vita a una qualche forma di fantasia, tipo disegnare, didò, chiodini x lavagne, costruzioni ecc.
O meglio, manipola e gioca volentieri con i materiali, ma ai suoi prodotti non sattribuisce una storia, delle azioni...al massimo descrive quello che ha fatto, tipo "il mare", "i pesci", ecc., e neanche sempre.
Il suo repertorio di gioco preferito comprende tutte le abilità fisiche come andare in bici, macchine e moto elettriche, saltare, fare capriole, arrampicarsi, ecc. Gioca con pistole/fucili/racchette e palline, a calcio, lancia a canestro le palle e utilizza tanti strumenti musicali, smonta e avvita bulloni, infila chiodi col martello e similari. Sempre per affinare l’abilità manuale, ritaglia (non figure definite però), cuce con ago e filo, infila corallini per le collane, ecc.
I giochi più strutturati, tipo il gioco del memo, i quiz del sapientino, la tombola degli animali, i puzzle, li fa, ma noto che non gli interessano molto, anzi, credo che per ora non li sceglierebbe autonomamente se non gli venissero proposti ma me o Sofia.

Fino ad ora non avevo trovato nessuna mamma che segnalasse questa cosa del gioco simbolico e di immaginazione.
L’unica cosa che costrisce spontaneamente sono le capanne segrete impilando cuscini del divano o coperte e cuscini del letto.

Io sono seguita con follow-up annuali a Milano. Dato che Fede non ha mai avuto problemi particolari, secondo me però non si sono concentrati bene su queste cose, che magari già dall’anno scorso avrebbero potuto approfondire (vero è che anche io ne ero meno consapevole e forse ho trasmesso info insufficienti a fare un quadro dei suoi giochi a casa. C’è poi da aggiungere la nascita di Sofia così ravvicinata, che è stata per vari motivi uno shock per lui). Quest’anno mi hanno segnalato solo che secondo loro Fede è ancora un pò immaturo emotivamente in ambito sociale (cioè con gli estranei è timido e si rapporta ancora più con approcci fisici, tipo sorrisi e gesti, che verbalmente…anche se a casa con Sofia è un comandino…tutta un’altra storia) e mi hanno per la prima volta consigliato la psicomotricità relazionale di gruppo con altri bimbi (se invece rileggo la relazione del F.Up del secondo anno avevano scritto che Fede era veramente un bimbo sociale ed avanti in questo ambito).
E’ come se ad un certo punto (nascita di Sofia?) la sua voglia di creare giocando, la sua immaginazione e la sua sicurezza nel mondo esterno si siano bloccate.
Da questa cosa dell’immaturità relazionale al di fuori dell’ambito familiare, che ho poi appurato presentarsi anche all’asilo, sono partita a cercare a Pavia qualche centro per fare questa psicomotricità di gruppo, visto che Milano è un pò scomodo ed ora, leggendo, vorrei intraprendere anche della psicomotricità individuale. Infatti noto già dei miglioramenti in ambito di sicurezza e apertura verso gli estranei dopo poche sedute di ginnastica psicomotoria.

A questo punto vorrei chiederti da quanto voi state effettuando la psicomotricità individuale e se ve l’hanno consigliata per questi problemi specifici o per altro. Insomma, dopo questo post, che ha dato supporto alle mie sensazioni di mamma, sono entrata in una fase di incertezza e di dubbi circa il da farsi…se sto esagerando le cose (i maschi giocano diversmente dalle femmine e ci arrivano dopo a certe tappe) o all’opposto, ho trascurando dettagli importanti e senza la psicomotricità individuale non si sbloccherà da solo?
Scusate tutte il papiro…spero di essere riuscita a trasmettere in maniera non troppo confusa I miei pernsieri.

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 18 apr 2010, 14:42
da gabriella tolotti
Ciao, noi non stiamo facendo psicomotricità individuale. Fabio segue con piacere il corso di psicomotricità di gruppo organizzato dalla materna, ma nulla più. A Brescia con il follow up ci hanno mollato a 3 anni, e ora lo porto solo per le visite oculustiche per la miopia, ma potrei anche andare altrove. Forse è stata la psicomotricità di gruppo a fargli "scoprire" questo modo di giocare, o forse l'amicizia con una bimba dell'asilo, non saprei...
Personalmente per Fabio penso comunque sia preferibile la psicomotricità di gruppo: lui da tempo si relaziona abbastanza bene con gli adulti, mentre è più inibito con i coetanei. In questo senso ho notato un miglioramento, anche se mi sembra ci sia un ancora rapporto un po' troppo "esclusivo" con questa bimba.

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 19 apr 2010, 13:27
da icoemamma
Grazie per la tua risposta.
Fede ha iniziato con la ginnastica psicomotoria di gruppo proprio dopo il consiglio del F.Up di dicembre, ma con le vacanze di mezzo e il tempo di cercare qualche centro a Pavia, abbiamo iniziato a fine febbraio bisettimanalmenete e ad oggi ha fatto circa una decina di lezioni. Come dicevo sembra che gli faccia bene dal punto di vista della timidezza e dello stare con gli altri bimbi all'asilo (anche Fede si rapporta meglio con gli adulti che con i coetanei), ma per ora non ho notato grossi "movimenti" nel discorso del gioco simbolico e della creatività/immaginazione.
Non so, forse è presto perchè la psicomotricità di gruppo porti risultati anche in questo ambito, o forse come ho pensato (anche perchè ho letto in internet tante cose interessanti su questa disciplina) davvero gli gioverebbero maggiormente delle sedute individuali, centrate proprio su di lui e sui suoi vissuti personali, a partire come ho detto dalla nascita della sorellina. Vedremo...magari qualche altra mamma che legge mi potrà illuminare in tal senso.
Ho letto nel frattempo il post su “colorare, disegnare, scrivere, ecc.” di Stefaniabovo ed ho visto che alcune sedute di psicomotricità sono impostate su una prima parte di attività motoria con materassi, cerchi, birilli ecc., che è quello che fa Federico (noi andiamo in un centro di ginnastica e la maestra è una ginnasta, non veramente una psicomotricista…ma è molto brava) e una seconda parte con produzioni tipo disegni ecc.
Ma la ginnastica psicomotoria di gruppo è così per tutti o è solo in qualche centro che si ineriscono queste altre attività?
Naturalmente il quesito è generale, c’è qualcuna che mi sa illuminare? :idea:
Grazie comunque ancora a Gabriella e a chi ha avuto la pazienza di leggere ste tititere che faccio… :roll:

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 19 apr 2010, 15:02
da silvia73
Ciao. Daniele è in cura al centro mondino di pavia, essendo nato al san matteo, i quali dopo le prime visite neurologiche dirottano al mondino.
La dott.ssa del mondino mi ha detto che alcuni loro piccoli pazienti avrebbero bisogno di psicomotricità (compreso daniele) e dovrebbero organizzarla in piccoli gruppetti, ma per ora non l'hanno ancora fatto, perchè la maggior parte di noi proviene da fuori pavia (io per es. sto a due ore di macchina, ma veniamo spessissimo a fare visite a pavia) per cui non sarebbe fattibile per me e per altri organizzarsi.

Noi però siamo anche in carico al servizio npi della nostra asl (piacenza) perchè a daniele è stato riconosciuto un distrurbo evolutivo specifico della funzione motoria, in parole semplici si chiama disprassia, cioè difficoltà nelle funzioni manuali fini, tipo allacciare le scarpe, o una cerniera, o organizzarsi nello spazio......perciò avrebbe bisogno di psicomotricità, attualmente è in lista, ma poichè ci sono casi molto gravi, il nostro è minimo, ovviamente rientra nelle liste non urgenti, e probabilmente ci vorrà un pò di tempo per iniziare!
Però da noi non c'è altra possibilità che farla lì.....
Per il momento invece facciamo, da gennaio, idrochinesiologia in una piscina due volte a settimana, e i progressi sono notevoli!!!
considera che la nostra asl, in confronto alla vosta, che io conosco benissimo, è indietro anni luce....questo per dirti che potresti informarti anche al servizio npi, magari da te sono molto più veloci....

Re: Come si cambia...

MessaggioInviato: 19 apr 2010, 15:05
da silvia73
Dimenticavo....visto che mi ero persa il post e ho letto solo ora, bravo a Fabio!!!!

 


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