FORUM DEI PREMATURI

Ci sto riflettendo in questi giorni. Davide non fece il nido ma per la sua tendenza all'iperattività era importantissimo l'inserimento in comunità- Qui a Bo la situazione posti è già critica alla materna, non mi sfiorò nemmeno l'idea di fargli fare un anno di nido, Diversamente da MS Davide faticava, e fatica ancora oggi anche se in misura minore, a tenere la gisuta distanza dai coetanei nel senso che è troppo irruento e talvolta invadente. Dal punto di vista cognitivo è assolutamente adeguato alla sua età (i test lo ponevano anche al di sopra) ma la sua immaturità emotiva rappresenta comunque una difficoltà nel senso che a volte è stato difficile fargli capire che c'è il tempo per il gioco e il tempo per i compiti, che occorre impegnarsi al meglio e non sbrigarsi a fare le cose più o meno per poi andare a giocare. All'ultima asemblea a scuola le insegnanti hanno detto che la classe di Davide è composta in prevalenza da bimbi nati tra ottobre e dicembre (..posso.. !!) e che è una classe immatura con un atteggiamento "ludico" che li rende curiosi e creativi, ma anche difficili da gestire, perchè non fanno altro che chiedere quando si gioca, trasformano tutte le attività in occasioni per giocare e le insegnanti fanno fatica a terminare le attività. Quindi, fortunatamente Davide non si colloca diversamente dagli altri, ma quando si trattò di valutare se fermarlo un altro anno alla materna nessuno era d'accordo, per il suo sviluppo cognitivo e anche perchè non andare alla primaria quando gli altri ci vanno è comunque una "botta" emotiva per i bambini--io stessa ero contraria ma l'ultimo giorno della materna mi sciolsi in lacrime, mi pareva di lanciarlo in un ambiente inadeguato---però ad oggi penso che se avesse fatto un anno di nido prima della materna avrebbe avuto più tempo per maturare emotivamente, più tempo per fare quel tipo di esperienze proprie dell'attività semistrutturata del nido (ad es, ha cominciato a disegnare a 4 anni, mi sono stressata molto per questo, sicuramente è una sua difficoltà, ma probabilmente è arrivato solo un po' tardi) e sarebbe andato alla primaria più maturo e senza lo shock di rimanere fermo.
Ylenia, non voglio confonderti, in particolare perchè in nostri figli sono diversi; ma alcune considerazioni le faccio ora che vedo Andrea , per questo mi sento di raccontartele.

Nessuno può prevedere come evolveranno le cose. come tu sai noi siamo stati in dubbio fino all'ultimo se fermare daniele o meno alla materna un anno in più, dato che comunque dei tre anni canonici lui ha frequentato in totale solo pochi mesi. L'npi mi ha messo di fronte a pro e contro, idem la terapista, ma mi hanno detto che comunque la scelta finale spettava solo a noi. Bè, abbiamo fatto un salto nel buio e lo abbiamo mandato, non senza mille dubbi e mille perplessità. Oggi sono contenta! La psicomotricità per lui ha fatto miracoli, che mai avrei creduto, le maestre sono stupite da quanto bene lavora, certo fa molta fatica, si stanca spesso, l'attenzione è labile, però, mi dicono, niente di diverso da quanto succede ai suoi compagni nati a termine e senza alcun problema.
Per rispondere quindi anche a vortona, ribadisco che per noi la psicomotricità è stata miracolosa, però lui la fa singolarmente, non in gruppo, perchè ha bisogno di specifica riabilitazione, mentre in gruppo (di max 5 bambini) ci hanno consigliato l'idrochinesi perchè all'epoca non poteva andare all'asilo e uno dei rari momenti di socializzazione era quello (oltre il parco giochi). Lui comunque non ha mai avuto problemi di socializzazione, anzi fa amicizia anche coi sassi!

Per Mammasole, lo stesso dubbio l'ho avuto io.
Ruben ha fatto un anno e mezzo di nido. Poi per la scuola pubblica doveva iniziare la scuola materna (nato a dicembre) a meno di richiedere un anno di saldatura. Ho cercato tutte le informazione del caso, ma mi hanno preavvisato che quasi certamente non sarebbe stata accolta perchè è richiesto un qualche grado di disabilità.
A quel punto potevo ancora scegliere se non iscriverlo alla materna comunque e farlo continuare al nido in via privata. Sia le educatrici sia l'ospedale mi hanno detto però che non vedevano motivi per non mandarlo alla materna anzi (anche se lui era già in osservazione mensile per fragilità emotiva in ospedale; e al nido mi avevano già riportato che aveva tempi lunghi di adattamento, dipendenza dalla relazione uno a uno con l'adulto etc)
Alla fine la scelta giustamente era la nostra e abbiamo scelto materna visto che non avevamo indicazioni esterne diverse.
Per come è andata ora credo che sarebbe stato meglio tenerlo un anno di più all'asilo.
Ma non si può sapere già prima delle scelte quale sarà la migliore ahimè! Per esempio nel nostro caso, oltre a tutto, Ruben è capitato in una classe con solo 5 bambini di tre anni e nati nei primi mesi dell'anno. Ci potrebbero essere tanti fattori imponderabili che potrebbero aiutare un bambino "bloccato", una particolare chimica con le insegnanti, con un compagno che magari lo adotta e lo aiuta a inserirsi...

Valeria

Il fatto che ci siano bambini più grandi io non lo vedo male...quando Fabio era al primo anno, due bambini grandi(un maschio e una femmina) lo avevano adottato, mi referivano se aveva mangiato a pranzo, lo aiutavano nelle piccole cose, erano forse gli unici bambini che aveva come riferimento. Adesso invece la maestra mi dice che lui non è particolarmente incline ad aiutare i piccolini, cerca di svicolare . Il buon esempio non gli è servito insomma.

Gabriella, più bambini grandi non lo vedevo e non lo vedo neanche io come un male di per sè,
ma nella nostra classe i gruppi di grandi sono club elitari per età (i 4 stanno con i 4, i 5 stanno con i 5) e non ci sono a quanto pare bambini/e con la propensione a adottare, (infatti anche quello è un fattore che uno non può prevedere) per cui da noi non ha aiutato...

Valeria

No, alla nostra materna sono proprio le maestre a "spingere" questa cosa e responsabilizzare i grandi nei confronti dei piccoli. Sono "grandi" così per dire, vanno guidati, non è che sia proprio un'iniziativa loro

Anch'io sono piena di dubbi a proposito dell'inserimento alla materna per l'anno prossimo...da un lato ci sono i problemi motori di Francy a mettermi un pò in ansia...già si porta le mani al volto quando il fratello le corre intorno, perchè ha paura di cadere, figuriamoci una sezione mista (3-4-5 anni) di 20 bambini...arghhh! Dall'altro c'è il processo di socializzazione e autonomia che va stimolato proprio perchè Francy non ha frequentato il nido...è attratta dagli altri bambini e questo mi fa ben sperare, ma è appunto un "processo" quindi non è prevedibile, anzi a volte gli effetti possono essere proprio inaspettati, in positivo e in negativo...i fattori in gioco sono tantissimi: inserire i bambini in comunità e stimolarli a confrontarsi con tempi e situazioni credo sia cmq un fattore a favore della crescita

gabriella tolotti ha scritto:No, alla nostra materna sono proprio le maestre a "spingere" questa cosa e responsabilizzare i grandi nei confronti dei piccoli. Sono "grandi" così per dire, vanno guidati, non è che sia proprio un'iniziativa loro

Battuta anche questa strada. Anche le nostre educatrici si sono impegnate a riguardo ma hanno poi chiarito che non si può cambiare l'indole o le strategie di socializzazione dei bambini e che per ora non c'è nessuno in classe che sia pronto ad accettare le proposte di "adozione". Si vede che sono tutti come Fabio

Ritiro su questo post per dire che sono sempre in evoluzione. Fino alla materna Fabio era piuttosto selettivo nella scelta degli amici, adesso ha relazioni molteplici, a turno invita diversi compagni di classe. Oggi sto impazzendo perché siamo a casa da scuola e vorrebbe a tutti i costi qualcuno per giocare, ma chi è via, chi è ammalato, non abbiamo trovato nessuno. In classe, dicono le maestre che dopo il primo periodo in cui aveva da superare un po' di timidezza, si è inserito bene con tutti, e lo vedo dall'entusiasmo con cui entra e saluta questo o quello, che pare non si vedano da mesi. A volte mi pare perfino superficiale, nel senso che questo o quello mi sembra che per lui l'importante sia qualcuno con cui giocare. Però proprio qualche sera fa sono stata ad una conferenza di uno psicologo specializzato in bambini, che diceva che a questa età è giusto che abbiano relazioni molteplici. Resta che magari non è uno che dà confidenza subitissimo, ma direi che ogni preoccupazione anche su questo fronte è ormai lontana.

Benissimo Gabriella!
Ovvio che vuole qualcuno con cui giocare, mica pretenderai che parlino di politica o ragazze!

Bene gabriella! Secondo me l'aspetto della confidenza può essere carattere, in questo senso magari è rimasto selettivo

Sai che l'ho trovato cambiato pure io Fabio? L'ho trovato disinvolto con Giulio e gli altri sebbene non si frequentino assiduamente!

Ehehe, ha avuto il giorno prima per ambientarsi. Sabato pomeriggio non si era troppo schiodato da me, o forse le attività proposte/imposte dal ragazzino dell'agriturismo, e che Antonio seguiva con piacere, non gli garbavano molto. Lui aprire i recinti e dare da mangiare agli animali? Ma stiamo scherzando???
Come vedi anche in questo non pare proprio figlio mio.

In uesta socializzazione ci rivedo molto sara. Anche se fabio -poverino- ha persino tentato di giocare a palla con sara...

nadi ha scritto:In uesta socializzazione ci rivedo molto sara. Anche se fabio -poverino- ha persino tentato di giocare a palla con sara...

Si, magari considerando l'età di Sara, poteva anche essere meno bozzo