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Area per parlare della crescita dei bimbi da 0 a 3 anni.
Moderatore: briseida
da romelia72 il 28 mag 2014, 17:39
Ciao, consiglio da mamme esperte.... Ricordo che sono di Pistoia quindi Prato Pistoia sono le zone di azione... Cosa sapete dirmi al ruguardo, vorrei iniziare ma la ns fisioter. Dice che e' presto...oggi al follow up a careggi mi hanno detto di procedere e di tenerlo in piedi solo con scarpe rinforzate...poi fate tramite usl o a pago?...e quanto spendete? Baci
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da camilla2000 il 30 mag 2014, 11:29
Ciao! Se per scarpe rinforzate intendi scarpe ortopediche,a noi la asl le ha passate!e ogni 6 mesi dovrebbero cambiarle se il piedino e' cresciuto.. Per quanto riguarda la psicomotricità a noi hanno detto che finché il bimbo nn raggiunge il cammino autonomo deve fare fisioterapia,poi psicomotricità .
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da milla il 31 mag 2014, 19:59
Ebbene, si, Romelia, sempre io! Devi mantenere sicuramente un appiglio con la neuropsichiatra della Asl per le scarpine in quanto avete diritto alla prescrizione (in genere una scarpa estiva ed una invernale). Ci può essere bisogno di tutore o di sostegno plantare, chiedi, insisti...cosa vuol dire per loro scarpa rinforzata??? Per quanto riguarda la fisioterapia falla e la psicomotricità anche. Dove sta scritto che la psicomotricità deve essere fatta quando il bambino cammina autonomamente? Diciamo piuttosto che la fisio è per certi versi più passiva, prepara al cammino e al moto autonomo, la psicomotricità è un'attività più complessa di giochi ed interazioni ( oltretutto apre la strada alla logopedia). Quindi... iniziamo dalla fisio....!!!! Sul fatto che queste attività vengano svolte 'bene' tramite ASL è tutto da vedersi... Le Asl farebbero bene a dare un contributo alle famiglie per scegliersi gli operatori esterni. Tutto, comunque, dipende dalle persone e noi purtroppo ci siamo trovati male, col risultato che il Tommy ormai fa tutte attività esterne a profumato pagamento!!!!!!!!! Che schifo
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da StefyFra il 1 giu 2014, 8:08
Ciao Romelia Noi abbiamo sempre fatto psicomotricità e non fisioterapia, anche perché francy non aveva problemi di iper o ipotono e io mi sono trovata bene adesso a 22 mesi gattona, mi hanno detto che dopo il cammino cambiamo terapista sempre per psicomotricità, ma si lavorerà in modo diverso. Non so come funzioni da voi, ma qui la npi che ci segue ai follow up è anche la direttrice del centro Asl (che è una sezione esterna del reparto di npi) per cui è lei che ti inserisce nella lista d'attesa e non la terapista. Io ho avuto fortuna di trovare terapiste preparate e disponibili, ma non ti credere io sono una che "cortesemente" insiste parecchio anche perché con i centri Asl il problema sono i tempi d'attesa. Per esempio per logo ci vogliono 8 mesi e più, e mi dicevano tanto è presto per lei. allora ho iniziato a chiedere almeno il consulto di una logo per una valutazione e dopo mille telefonate e richieste dopo un mesetto neanche ce l' ho fatta adesso ci segue mi ha dato un sacco di consigli e ci ha preso già in carico Quindi insisti è nel tuo pieno diritto soprattutto del tuo bimbo.... Certo avevo anche già contattato un centro privato e se non fossi riuscita sarei andata li, ma come dice la nostra terapista non si tratta di portarli a far un corso di nuoto i nostri bimbi dovranno essere seguiti per un po' di anni per cui è giusto che siano in carico Asl a pagamento si possono fare dei corsi in più se si ritiene opportuno, ma non le terapie di base....In più se poi ci sarà necessità di sostegno per la scuola chi fa la valutazione è il centro Asl di competenza per cui se già sono loro a seguirti sanno di cosa ha bisogno il tuo bambino e anche questa fase è un po' più semplice.. Poi concordo con Milla dipende sempre da chi ti trovi come terapista bisogna anche li aver fortuna... da noi per esempio c'è anche un centro riabilitativo convenzionato Asl, dove ti fanno la valutazione e propongono un progetto riabilitativo che deve essere poi approvato dal Asl per essere finanziato. L' iter è un po' macchinoso ma mi ero informata (sarei andata li per logo) e si può iniziare subito a pagamento e quando arriva ok Asl ti rimborsano. Magari esistono anche da voi penso che se chiedi alla npi può darti info ( sono loro che devono approvare i piani) ... Spero di esserti stata d'aiuto...
Stefania mamma di Francesca 4/08/12 34w 1,890 kg 42cm e di Andrea 29/07/14 37+5 w 3,880 kg 50,5cm
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da MammaSole il 1 giu 2014, 15:16
Ciao, noi abbiamo iniziato psicomotricità dopo i 3 anni, prima ci avevano detto che non era ancora il momento soprattutto in quanto mia figlia era impegnata nel recupero motorio, vedo però che ci sono bambini anche che non camminano, non penso percio' sia un requisito. A parte logopedia che siamo seguiti dall'asl (dopo 10 mesi d'attesa, prima andavamo privatamente), fisioterapia e psicomotricità siamo sul privato, infatti sul ns. territorio abbiamo una sola fisiterapista (siamo andati circa 5 mesi poi salutata!) mentre psicomotricità non c'è nessuno e da qualche anno non ci sono più nemmeno i rimborsi di una parte del costo anche se è prescritta dal npi!!! no comment. Per quanto riguarda le scarpe non ne abbiamo mai avuto bisogno, però la prescrizione la fà il fisiatra. Facendo le somme tra pubblico e privato siamo riusciti comunque a creare un team di persone fidate che conosce la bambina oramai da sempre, npi (importantissimo soprattutto per il discorso scuola ormai) e fisiatra una volta l'anno, le terapiste sono praticamente colleghe e anche la logopedia, tutto sommato ci barcameniamo anche se siamo noi genitori a dover tenere le fila.
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da Fran73 il 12 ott 2015, 13:41
Ripesco questo vecchio messaggio per approfittare della vostra esperienza.
Qualche mese fa la logopedista di Anneli ci ha consigliato di iniziare a fare la "psicomotricita relazionale", per auitare Anneli ad entrare in contatto con se stessa e gli altri e svilupparsi anche al di fuori di una logica do "comunicazione" formalizzata (che fosse orale, o attraverso gesti o pittogrammi...). Non si tratta di una cosa simile alla fisioterapie, si tratta di "crescere giocando" - almeno cosi' mi hanno spiegato.
Anneli fa gia' pricomotricita' relazionale a scuola, ma sono sedute di gruppo con il resto della classe, e mi hanno chiaramente detto che non partecipa per ninete, si mette in un angolo a "giocare" da sola.
Dopo lunghe ricerche per trovare qualcuno che lavori il sabato, in zona raggiungibile e che non sia una pazza che fa al contempopsicomotricita, massaggi ayurvedici e campane tibetane (ebbene si, ne ho conosciuta anche una cosi'), sabato scorso Anneli ha cominciato delle sedute individuali. La terapeuta ha regolare diploma e pratica da tanti anni, anche se mi ha chiaramente detto che ha poca esperienza con bimbi disabili ed era abbastanza stupita che un bambino di 5 anni possa essere totalmente non verbale. Insomma, dice il papa' (a cui ho delegato questo accompagnamento) che la seduta e' andata bene, nel senso che Anneli ha giocato con la terapeuta e non ha pianto ( solo all'inizio, per questo papa' e' restato in sala durante la seduta). Adesso faranno 3 sedute e poi faremo un incontro con la terapista che ci dira' se le sembra utile prendere Anneli in carico.
In realta', che Anneli "giochi" in una stanza con tunnel e scivoli non mi stupisce affatto... ma devo pagare le psicomotricista per questo? Volevo chiedere a chi ha avuto esprienza di questa terapia che benefici hanno visto, e quali sono gli obiettivi che potrei chiedere alla terapista di siluppare.
Grazie mille!
Fran
mamma di: Anneli, nata il 14/07/2010, a 32 settimane, 1.495 kg e Ida, nata il 4/10/2012, a 38 settimane, 2.640 kg.
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da silvia73 il 12 ott 2015, 14:18
Ciao Fran, ebbene sì, anche Daniele ha fatto psicomotricità individuale e lo scopo è proprio quello dello sviluppo di certe abilità attraverso il gioco ed è un concetto totalmente diverso dalla fisioterapia, ed ebbene si, anche noi abbiamo pagato (più spese di viaggio, svolgendosi in città a 45 + 45 km da noi) per giocare con tunnel, cerchi, colori, puzzle ecc. E' stato preso in carico dalla stessa terapista che lo faceva anche per la Asl, però noi andavamo a pagamento, essendo queste terapiste veramente in numero limitato, ed è stato poi dimesso quando è diventato troppo "grande", perchè per iniziare serve una determinata età, e pure per terminare, sennò non ha senso. A Daniele è servito parecchio, lui ha una disprassia neuropsicomotira da nascita gravemente prematura, in pratica una difficoltà della motricità e dei movimenti, una condizione che te la porti a vita, però ci sono vari accorgimenti per cercare di far risultare certe azioni meno difficili. Anche da punto di vista emotivo gli è servito, le autentiche fobie che aveva, si sono attutite, adesso sono paure affrontabili, prima no, erano vere e proprie crisi d'ansia. Per gli obiettivi da sviluppare non saprei aiutarti, dato che credo che esista una linea generale, adatta a tutti, ma poi una personalizzazione in base ai problemi da affrontare.
Silvia - mamma di:
- Andrea - 10.03.1995 - 35 sett. 2200 gr
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la nostra storia sul sito www.danielenegro.it
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da StefyFra il 14 ott 2015, 16:07
Ciao Fran Come avevo già scritto francy haa sempre fatto psicomotricità prima con una terapista che fa anche fisioterapia è da settembre scorso con una neuropsicomotricista. Lei inizia a camminare adesso ma le è servito lavorare sul disequilibrio con le palle e i piani inclinati. È passata in un anno dall'aver terrore dell' altalena ad andare sui dondoli a due con altri bimbi. Non so quanto sia merito della terapia o della sua crescita, ma anche all' asilo nell'ora di motricità riesce a stare in gruppo con gli altri bimbi , non si spaventa neanche più della confusione ( mi sembrava impossibile un mese fa pensare che potesse stare in gruppo con altri 20 bimbi..). Abbiamo anche superato la paura dell'acqua e finalmente l'ho potuta portare in piscina, insomma ha superato molte paure...
Stefania mamma di Francesca 4/08/12 34w 1,890 kg 42cm e di Andrea 29/07/14 37+5 w 3,880 kg 50,5cm
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da briseida il 19 ott 2015, 22:18
Ada ha iniziato un anno fa la terapia di integrazione sensoriale, in prattica è psicomotricità orientata a obiettivi personalizzati. Ada ad esempio fa prima una attività fisica e poi quando ha consumato un po' di energia fa gioco simbolico o esercizi logici. Nel suo centro vedo spesso bambini con gradi diversi di autismo e problemi relazionali collegati. Posso dirti che funziona. Siccome mi rendo conto di non saper spiegare esattamente in che consiste la terapia, incollo il link del centro: www.ceibarcelona.com
Alberto e Fanny genitori di * Jaume 06/08/2009 - 12/08/2009 - 23 sett + 5 gg 750gr * Ada 06/08/2009 - 23 sett + 5 gg 550gr - a casa dal 29/12/2009 http://piccolaada.blogspot.com
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da Fran73 il 8 dic 2015, 17:15
Allora, il percorso "di prova" e' finito. Abbiamo avuto l'incontro con la psicomotricista che ha accettato di prendere in carico Anneli. Adesso mi rendo conto che all'inizio era molto intimorita dall'incarico, penso abbia avuto finora casi "piu' facili".. comunque, ora e' entusiasta dalla felicita' che Anneli dimostra andando da lei ed e' sollevata dal fatto che abbiamo accettato di essere presenti durante le sedute. Sapete da dove si comincia? dal bisogno di Anneli di essere "circondata, avvolta".. essere stretta fra le braccia, appoggiare la schiena o la pancia contro qualcosa di morbido, buttarsi "testa avanti" fra i cuscini, infilarsi nel tunnel e restare li'... insomma, tutte le sensazioni che non ha avuto nascendo 2 mesi prima!!
Mi fa sorridere che dopo anni di diagnosi diverse e spaventose, torniamo alle origini e ci occupiamo della prematurita' di Anneli. Mi fa strano pensare che ci sia una terapia che puo' farla crescere e passare oltre questi bisogni.. adesso sono proprio curiosa di vedere come funziona!
vi tengo informate! Fran
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da camilla2000 il 10 dic 2015, 11:06
Mi sono commossa..i ns cuccioli che tenerezza...l idea che davvero gli sono mancate quelle sensazioni mi rattrista !! Ma forza!!! Grazie x l informazione e facci sapere come procede con Anneli .
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da briseida il 12 dic 2015, 0:36
Da quello che hai spiegato, mi sembra che Anneli stia facendo una cosa simile a quella di Ada (la filosofia è la stessa, tornare all'inizio per superare problemi che si trovano alla base e poter crescere in maniera "organizzata"). Con lei i risultati si stanno vedendo, spero serva anche per voi!
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da MammaSole il 10 gen 2016, 9:35
Fran anche Maria Sole ha lavorato tantissimo su questo aspetto, toccare e farsi toccare, avvolgere, abbracciare... e poi passata attraverso le paure remote. Mi ha fatto male quando mi è stato spiegato come alcuni atteggiamenti siano legati al dolore prenatale, al distacco prematuro e le cure intensive. Abbiamo lavorato dai 3 ai 6 anni con psicomotricità individuale, a settembre ha iniziato con il piccolo gruppo anche se riprenderà poi individuale per il rafforzamento. In bocca al lupo per questa nuova avventura.
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