Aiuto fa i CAPRICCI...

[cheti]

Anche noi siamo passati dalla fase terrible two di Giulio (intensa ma relativamente breve); ancora (forse è ora di cessare di attenderla) non siamo passati dalla fase gelosia di Giulio nei confronti del fratellino (chissà forse questo è il premio di consolazione pervenutoci dall'alto per quella terribile gravidanza); entriamo adesso nella fase terrible two di Valerio, un accenno ancora perchè so che mi aspetta ben altro (tanto più che ho motivo di credere che Valerio abbia ereditato il caratteraccio di mio marito).

Soluzioni non ne ho.
Parto da questa tua ultima considerazione per buttar giù un paio di pensieri.

MammaSole ha scritto:
> Dovremo allinearci tutti sul porre dei limiti a queste crisi. Mio marito
> adotta il sistema di distrarla con altro (che poi tempo pochi minuti si
> stufa e riattacca),io invece vorrei farle capire che è sbagliato quel
> comportamento, inoltre abbiamo il problema che si sveglia di notte e lui è
> completamente incapace di calmarla e si arrabbia.


Il suo comportamento non è sbagliato. E' fisiologico che attraversi la fase dell'imposizione della sua volontà ed è fisiologico che provi rabbia nel caso qualcuno glielo impedisca. La rabbia non è un sentimento sbagliato. E' un sentimento punto. Magari spiacevole, quello sì. E personalmente non ritengo giusto passare il messaggio “la rabbia è sbagliata”, semmai “la rabbia si può gestire”.
E credo che occorra lavorare su due piani: a breve termine e a lungo termine.
Sul breve termine, così le altre, anche io ho adoperato a seconda dell'occasione il contenimento, il focalizzare l'attenzione su altro, il porgli un'alternativa che funga per lui da riscatto (ok faccio quello che vuoi tu ma scegliendo fra due alternative: obbedisco si, ma almeno scelgo).
Sul lungo termine parlare della rabbia al di fuori del momento cruciale, dargli l'opportunità di familiarizzare con questo sentimento (noi adulti lo conosciamo loro lo sperimentano per le prime volte) in momenti sereni, ad esempio durante il momento lettura accoccolati in braccio a mamma o babbo (ci sono una serie di titoli di libricini che vale la pena di leggere -belli intedo dire- aldilà del loro uso a mò di medicina (ti arrabbi, ti curo con un libro) che non è da consigliare).
Una volta che hanno familiarizzato con il sentimento trovano loro stesi un modo di autocontenimento o di gestione rabbia.
Giulio ad esempio in genere va in camera sua e si libera di questo sentimento buttando all'aria cuscini e piumone (credo abbia preso spunto da uno dei tanti libricini letti). In un cinque minuti fa tutto, dopodiche torna sereno (magari un po' imbrociato) da noi e si mette a fare altro.

Lo ha fatto giusto ieri sera . E fra l'altro mi sono arrabbiata quando ho visto la camera (ero stanca), però pensandoci bene molto meglio cuscini e piumone giù sul tappeto che scenate di ore stile la mia nipotina della stessa identica età.


Per quanto riguarda l'allineamento fra familiari su come far fronte ai capricci non sono d'accordo. Chiaramente se “conduco la faccenda” io, babbo/nonno/nonna/zio/zia non debbono metterci becco. Ma poi ciascuno è libero di avere un suo metodo. Giulio passa (e passava da piccolissimo)giorni interi dai miei genitori o dai mei suoceri e anche da mia sorella, e ognuno di loro ha un suo metodo.
E lo trovo positivo: del resto al mondo c'è una così tale varietà di persone che è bene fin da piccoli imparino rapportarsi con caratteri e modi di fare diversi.

[hellokitty]

L'argomento mi interessa davvero tanto...noi ci siamo fino al collo...a volte mi sembra di impazzire...
Ho anche comprato un ottimo libro "What to expect the toddler years", letto già un po' di volte, ci sono consigli e strategie fantastici, ma un conto è la teoria e un altro la pratica...
Little English lesson... si dice terrible twoS con la S... non vi offendete eh...

[MammaSole]

Per quanto sia possibile cerchiamo di non torgliere a lei tempo e attenzioni e quando per esempio sto allattando diego (che è una cosa che non può fare anche lei), le spiego cosa sto facendo, perchè e cosa faccio invece per lei quando ha fame... cerco di coinvolgerla dicendole quello che farò, se vuole venire con noi, o mi faccio passare la cremina... cose così, considerando che anche lei è piccola e non posso richiedere molto di più.

La sua gelosia la sfoga su di noi, chiedendoci un surplus di attenzioni a volte esasperate, cerchiamo di accontentarla quando possibile, ma vorrei che imparasse anche ad aspettare quando non è possibile senza farsi prendere dalla rabbia. Con lui non è aggressiva (oddio a volte arriva vicino con la mano alzata minacciosa ma non lo picchia), io cerco di invogliarla anche ad avvicinarsi, fare le coccole, guardarlo... in questo è ancora timorosa ma si sta sbloccando (è attratta dalla testolina capellona di Diego si avvicina lentamente con la mano e il ditino puntato per toccarla).

Cheti, non penso sia sbagliato provare rabbia (ci sono tante che non sa fare e forse arrabbiarsi è una valvola di sfogo alla frustrazione), tuttavia parlo di situazioni che vanno ben oltre il capriccio... buttare a terra un piatto pieno di minestra appena posato sul tavolo non voglio permetterglielo, passi una volta come gesto di stizza, ma se sistematicamente lo fà come gesto di sfida (e lo fà tutte le volte che le gira male), per me può alzarsi da tavola e non mangiare... e vorrei evitare di vedere mia mamma o mio marito 100 volte raccogliere da terra! In questo momento credo che lei stia testando fino a dove possiamo reggere per questo credo che abbia bisogno di risposte coerenti da parte di ognuno di noi.

[hellokitty]

Elisa sta in braccio solo quando le do da mangiare e le faccio fare il ruttino, eppure Chiara in quei brevi momenti diventa insopportabile...Io sono praticamente "tutta sua" sempre, povera Elisa è sempre li che ci guarda dalla sua sdraietta. E finchè sta li, Chiara è pure amichevole con lei, va li, l'abbraccia, le parla, le fa il solletico...ma se OSO prenderla su (per esmpio per cambiarle il pannolino) apriti cielo...comincia a fare richieste "il the", "baby tv", "andiamo su", ecc...
Io lo so che è una reazione a vedermi con Elisa in braccio, e cerco di stare tranquilla....ma a volte diventa davvero difficile-impossibile !
Appena posso metto Elisa per terra, o sul divano, cosi ci guarda giocare, e Chiara si "abitua" ad averla vicino...però è presto, mi rendo conto...in più, non l'ho preparata come volevo al suo arrivo...avevo tutto un programma per gli ultimi 2 mesi di gravidanza appunto...che poi...non ci sono stati... , quindi se l'è un pochino trovata all'improvviso...in un periodo già di per se difficile...evviva...

[cheti]

MammaSole ha scritto:


... non voglio
> permetterglielo, passi una volta come gesto di stizza, ma se
> sistematicamente lo fà come gesto di sfida...

si certo che non puoi permetterglielo... è che per farle capire che è sbagliato occorerà un pò di tempo.. e tanta pazienza ovviamente... ma di certo sono cose che già sai!

[mariateresa]

Il meccanismo della rabbia segue un pò una sorta di parabola ascendente...sale, sale, esplode e poi rientra piano piano...il bambino ha bisogno di liberarla per conoscerla e gestirla...
se siamo di fronte ad un vero capriccio si potrebbe adottare prima l'indifferenza:
senza spettatori in genere dopo un pò il bambino desiste, altrimenti ottiene il risultato desiderato e persevera nella sua "strategia di ottenimento"...
A quel punto il bambino potrebbe anche arricchire il suo repertorio e mettere a dura prova i nervi: ricordiamo che in genere i bambini così piccoli non sono molto sensibili alle parole, ragionano in termini di fatti, azioni e reazioni che devono essere chiare e calibrate sul problema.
Se può essere utile c'è il riferimento alle strategie di "contenimento" stile SOS tata...ricordo una puntata in cui c'era un bambino con crisi di rabbia intense che dava capocciate al pavimento...ebbene la tata piuttosto che impedirle aveva predisposto una zona morbida (l'angolo dello sfogo) in cui tirare fuori il sentimento...va da sè che per ottenere il massimo risultato l'adulto, passata la tempesta, deve essere capace di riprendere il discorso interrotto e portare il bambino a fare quello che gli era stato chiesto in precedenza...posto che stiamo parlando di richieste ragionevoli e di buon senso, insomma l'ordinaria amministrazione: mangiare, lavarsi, andare a dormire e quant'altro...

[MammaSole]

hellokitty ha scritto:
... Chiara è pure amichevole con lei, va li, l'abbraccia, le parla, le fa il solletico...ma se OSO prenderla su (per esmpio per cambiarle il pannolino) apriti cielo...comincia a fare richieste "il the", "baby tv", "andiamo su", ecc... Io lo so che è una reazione a vedermi con Elisa in braccio, e cerco di stare tranquilla....ma a volte diventa davvero difficile-impossibile

Maria Sole ha ancora parecchia diffidenza nei confronti del fratellino... è persino timorosa a toccarlo, quando le chiedo di avvicinarsi o accarezzarlo ridacchia e si intimidisce, ultimamente però si avvicina e fa' con la mano come per tirargli una botta, ma si ferma prima per fortuna (credo sia buon segno... - non che vuole menarlo - è un suo modo di cercare il contatto superando il suo timore).

In questi giorni è andata meglio... sono riuscita ad arginare i capricci senza arrivare alla crisi di nervi, il fine settimana è più facile, è riposata e lei è contenta perchè riceve molte attenzioni e gioca molto con il papà.

[quote="mariateresa"] Se può essere utile c'è il riferimento alle strategie di "contenimento" stile SOS tata...[/quote]

Sì mi piacerebbe leggere qualcosa in merito...

[mariateresa]

Qui c'è qualche consiglio
http://www.youtube.com/watch?v=g6LAmMhb ... re=related

Qui invece non sono riuscita a trovare la prima parte del video, ci sono però già degli spunti abbastanza significativi...tipo farsi vedere davvero "arrabbiati" di fronte al comportamento da scoraggiare e molto molto contenti rispetto al comportamento atteso e quindi da "rinforzare"...
http://www.youtube.com/watch?v=oqrUxIm6 ... re=related

[erika77]

Ragazze, leggendo le vostre esperienze mi sono fatta una mezza cultura... vi giuro che pensavo di essere la sola ad avere questo problema a gestire Melissa. Non è ai livelli di buttare a terra piatti pieni, ma a volte è fuori controllo. La cosa più deprimente, come dice Ylenia, è non avere appoggio da mio marito nei miei metodi. Stando tutto il giorno con Melissa, so quando ha necessità e quando invece fa capricci. E' in una fase strana, dove si sente insicura e si tranquillizza solo in braccio. Mio marito, dice che gliele dò vinte.... Quando invece fa capricci e la metto in punizione (non gravi punizioni.... magari niente tv o simili), lui non sopporta sentirla piangere e la toglie dalla punizione, dicendo che tanto l'ho abituata io ad averle vinte A volte litighiamo noi due per i nostri metodi diversi e poco adeguati, dimenticandoci del vero problema e cioè trovare una soluzione a questo atteggiamento di sfida e di comando che ha la piccola. Che pazienza che ci vuole!!!

[nadi]

erika!! noi uguali!! non ti dico! alla fine la colpa è sempre mia!!

[erika77]

nadi ha scritto:
> erika!! noi uguali!! non ti dico! alla fine la colpa è sempre mia!!


incomprese.....

[hellokitty]

Premetto che chiedo scusa per OT, ma sono disperata ragazze...oggi ho pianto tutto il giorno...
Chiara mi sta facendo davvero disperare...pensavo che sarei stata una madre fantastica...e invece, sono un disastro.
Oggi ha pianto di CONTINUO, si fermava per prendere fiato, e poi riprendeva, a un certo punto ho chiamato mio marito al lavoro, e mi sono messa a piangere pure io...non vi dico la scena...
Sono alla frutta, anzi, ho passato pure quella...saranno i molari, sarà che stiamo facendo l'inserimento al nido, sarà la gelosia, sarà tutto insieme...ma io mi sento impazzire...cosa devo fare? La ignoro ed è inutile, lei piange anche per ore (In braccio mamma! lo avrà detto minimo 100 volte di seguito...no stop...da esaurimento giuro). La sgrido, urlo, e lei piange ancora di più (lo so, non dovrei urlare, ma a volte non ce la faccio davvero più)...non funziona niente...
Se si fa quel che vuole lei (gioca con me, siediti con me, facciamo questo....ecc...) è un angelo, ma appena non ha quel che vuole, è la fine.
Giuro che ho pianto cosi tanto oggi, che sono esausta. Non so più cosa fare, e mi sento una fallita.
...forse avrei dovuto aprire un topic a parte...

[nadi]

dai, non dire così! capisco il tuo stato d'animo, certi giorni sono esausta, e alla fine della giornata ho esaurito tutte le mie energie el mia pazienza, e sclero. poi mi sento in colpa. ieri ho visto dei video dove c'eano dei consigli e mi ha colpito uno che diceva se sgridi i tuoi figli non gli vuoi meno bene. è ovvio, è vero, però fa bene ricordarlo. anch'io pensavo che non avrei mai urlato, e invece... sara non mi ascoltava mai! ma proprio mai! dovevo fare una bella sfuriata per farla smettere, poi di notte aveva gli incubi, quindi il mio senso di colpa aumentava. piano piano ha smesso, sia a impuntarsi che ad avere gli incubi se la sgrido. con due bambini piccoli dev'essere estenuante, non so cosa consigliarti se non quello che ho già scritto, credo che dovrai stringere i denti e sopportare finchè non passa. un bacio

[erika77]

Giusto, appoggio pienamente Nadi, anche se voglio dirti una cosa. Queste giornate tipo, capitano a tutte noi. E' proprio una fase di questa età e la bimba probabilmente sente anche di non essere più il centro del mondo (ed è giusto che sia così!). Stringi i denti per riuscire a sopportare e coinvolgila più che puoi in tutto quello che fai. Io per esempio ho comprato un sacco di cose in miniatura... tipo: se devo spazzare, le dò la scopetta e le dico "dai amore, aiutami!" e lei è tutta contenta... (pure se dura poco )

[MammaSole]

hellokitty ha scritto:
> Chiara mi sta facendo davvero disperare...

Non faccio fatica ad immaginarmi la scena, basta che guardo dentro casa mia!!! Io sono rassegnata ormai a sentirla piangere e vederla fare scenate per qualunque cosa... all'inizio mi arrovelavo per comprenderla e stavo malissimo! almeno adesso sò che non è nulla di grave (dolore, traumi o cose del genere).
Comunque anche per noi l'inserimento al nido è stato un momento destabilizzante, nonostante per lei sia il secondo anno, quando riprende dopo un'assenza lunga o breve che sia, per almeno una settimana dobbiamo scontare qualche pena (soprattutto lei è agitata di notte e si sveglia continuamente nervosa e intrattabile).
Anche i molari ci hanno fatto tremare per mesi... lunghissimi a uscire, sbavosissimi, dolorosi, uno alla volta,( saranno 4 mesi che siamo in ballo) ora l'ultimo è quasi uscito completamente. Le avevo comprato una cremina omeopatica per il dolore dal gusto dolce e per metterglila le dicevo che era il bombo per i dentini (altrimenti col cavolo che apre la bocca) e con la scusa le massaggiavo un pò la gengiva... dato che è dolce per un pò si distraeva dal dolore.

Devo dire che questa fase di MS mi sta' davvero facendo esplorare il mio livello di PAZIENZA.