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Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 13:38
da cheti
Da un pò che esce fuori questa cosa in piscina... iscrivere Giulio nella squadra di agonismo.. bhe immagino che prima di far gare ci sia una fase intermedia di preagonismo... a dire il vero io anti-sportiva d'eccellenza non so proprio niente di queste cose...

Ce lo dicono gli istruttori che hanno modo di "lavorare" con lui nel corso che fa durante gli infrasettimanali.. ce lo dice il Boris la domenica mattina: Giulio si aggiunge sempre a me e a Valerio (tripla fatica negli spoglaitoi!!! :| )

... ho bisogno di ascoltare un pò di pensieri sull'argomento per farmene uno mio... voi che pensieri avete sul tema "agonismo"?
Io ora come ora sarei più per il no (il marito invece più per per il sì, ma quasto fra noi due è un classico: mai d'accordo!)
Dicono che abbia tutte le caratteristiche per essere inserito in agonistica, si riferiscono alla struttura fisica e alla grande acquaticità: di fatti in acqua si muove in modo assai armonioso pur non avendo ancora appreso le tecniche specifiche dei vari stili ... alcune cose non le capisco...ad esempio, per quanto riguarda la struttura fisica, vero che ha un fisichetto muscoloso, ma non è particolarmente alto e mai lo sarà.. 160 cm di mamma + 175 cm di babbo non fanno 195 cm di figlio...

Ora partendo dal presupposto che la sua strada non è di certo lo sport e che dubito ne possa trarre grandi soddisfazioni in fase di gare... l'esperienza in agonismo sportivo può esser cosa utile nella "vita"? Il grande impegno che richiederebbe potrebbe ripagarlo in altro?

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 13:54
da gabriella tolotti
Perchè no? A dire il vero ho sempre pensato che l'evoluzione di Giulio in campo acquatico sarebbe stato quello. Se inizia nessuno lo obbliga a continuare se la cosa non lo divertirà più, se non prova potrebbe essere un'occasione persa. Quanto all'altezza non credo sia requisito indispensabile per un buon nuotatore. Inoltre non puoi escludere a priori che la sua strada sarà lo sport, ma se anche non lo fosse potrebbe essere un'esperienza positiva. E poi appunto è sempre libero di lasciare quando vuole. Questa volta sono d'accordo con Stefano. Lui, Giulio, che dice?

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 14:03
da Cinpica
Il nuoto agonistico si puo' iniziare a 8 anni, a 9 la pallanuoto a 10 il nuoto sincronizzato (ma dubito quest'ultimo si di tuo interesse :mrgreen: ), quindi avresti ancora qualche anno per ragionare sul se e sul come proseguire.
Per mia esperienza, lo sport a livello agonistico puo' dare molto, ma richiede sacrifici anche alla famiglia (le gare sono di domenica, e le piscine non sono i posti piu' divertenti e salubri del mondo, se si sta sugli spalti!). Lo sport insegna l'impegno e la dedizione e aiuta anche ad organizzarsi la vita. Quando si arriva a preadolescenza e adolescenza offre un impegno fisso ai ragazzi, ed evita che passino i pomeriggi a ciondolare senza meta.
Il nuoto pero' è uno sport solitario e gli allenamenti sono lunghi.
Io abito in una zona con una forte tradizione pallanuotistica e spesso i ragazzini passano dal nuoto alla pallanuoto che è molto piu' divertente (anche da vedere), anche se è uno sport decisamente faticoso e violento (non si direbbe, ma se le danno di santa ragione in acqua).
Ma a lui piacerebbe?
p.s. in effetti ricordo quando ero ragazzina, che i bimbi bravi venivano adocchiati intorno ai 5 anni, ma a quell'eta' di solito gli stili erano gia' stati introdotti di solito.

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 14:25
da nadi
cheti perchè non vuoi?

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 14:37
da cheti
gabriella tolotti ha scritto:
>
Lui, Giulio, che dice?
Glielo chiedo quando ho le idee più chiare io... è un bambino... non so io cosa aspettarmi dal nuoto agonistico, figuriamoci lui... :D

Cinpica ha scritto:
> Il nuoto agonistico si puo' iniziare a 8 anni, a 9 la pallanuoto a 10 il
> nuoto sincronizzato (ma dubito quest'ultimo si di tuo interesse :mrgreen:
> ), quindi avresti ancora qualche anno per ragionare sul se e sul come
> proseguire.

Mi invitano ad iscriverlo subito (quasi sei anni) o al massimo a settembre (poco più di sei anni).. forse si riferiscono al preagonismo.. anche se il Boris mi racconta di suoi ex allievi in gara ai sette anni... insomma le informazioni che mi hanno dato non coincidono con le tue... non so quali siano giuste! :D

> p.s. in effetti ricordo quando ero ragazzina, che i bimbi bravi venivano
> adocchiati intorno ai 5 anni, ma a quell'eta' di solito gli stili erano
> gia' stati introdotti di solito.

Quindi nella vostra piscina ai quattro/cinque anni tutti i bambini nuotano in ogni qualsivoglia stile?
Nella nostra piscina ma anche in altre di mia diretta conoscenza i bambini nuotano in stile in vasca grande durante i corsi scolari (over sei anni), fra i 3-6 perlo più stanno in vasca piccola e fanno si introduzione allo stile... ma di lì a nuotare in stile ce ne corre...
Giulio nuota discretamente in vasca alta in stile libero e a dorso.... quando è "chiamato a farlo"... altrimente nuota a modo suo.. impossibile da descriversi... si muove sotto acqua in tutti i modi possibili e immaginabili avanzando.. riemerge prende aria e sparisce nuovamente.... e paraddossalmente questa sua grande acquaticità è il suo limite nel progredimento degli stili... come a voler insegnare ad un pesce a muoversi non da pesce ma in uno stile (parole del Boris)... è sempre sotto acqua... difficile pure da acchiappare.. però ultimamente abbiamo trovato una istruttrice che si è "puntata" :D lo cerca lo acchiappa e gli insegna, lascia gli altri bambini in vasca piccola con il collega e va con lui on vasca grande... e devo dire che in breve tempo ha fatto notevoli passi avanti negli stili... anche se io io trovo molto più "bello" quando si muove sotto acqua, nel suo stile da pesce!

nadi ha scritto:
> cheti perchè non vuoi?
Perchè non è quello il suo "forte"... non vorrei che ci prendesse gusto correndo quindi il rischio di illudersi.. io continuo a pensare che l'altezza in nuoto fa da discriminante
Perchè a forza di far vasche avanti e indietro ho paura che dimentichi che lui ama far capriole avanti e indietro in acqua che ama andarsene laggiù sul fondo e rimanersene lì sdraiato , in un altro mondo,

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 14:43
da briseida
Il figlio della fisioterapista di Ada prattica il nuoto agonistico e ha pure buoni risultati (ha vinto vari premi a livello nazionale). Ora ha 15 anni, ma ha iniziato a nuotare ai 3 anni e sua madre aveva sempre pensato che non aveva condizioni per fare carriera.
Io penso sia un'ottima idea, allontana i ragazzini da certi pericoli e li spinge a impegnarsi in quello che fanno. Poi, mica è detto che se inizia ora, Giulio sarà costretto a seguire questa strada per sempre... Può sempre smettere se non è convinto di continuare...
Insomma, anch'io la penso come tuo marito questa volta :P

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 15:04
da Cinpica
cheti ha scritto:

> Quindi nella vostra piscina ai quattro/cinque anni tutti i bambini nuotano in ogni
> qualsivoglia stile?
> Nella nostra piscina ma anche in altre di mia diretta conoscenza gli stili vengono
> introdotti nei corsi "scolari", non nei prescolari(3-5 anni)...
Stile, dorso e rana lo vedo fare ai bimbetti di 5-6 anni, ma non i tutti i corsi. E' una piscina grande e fanno piu' di un gruppo per eta'.

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 15:13
da mira
L'agonismo se è fatto con un pò di cervello da parte dei genitori, può essere una grande opportunità. Quante "schiappe" ci sono che vengono costrette a fare qualcosa da loro genitori? Giulio è stato notato dagli istruttori, gente del mestiere, che hanno visto qualcosa in lui. Se arriveranno vittorie sarà un motivo di orgoglio e di umiltà, se saranno sconfitte imparerà che non si può essere sempre i primi e si applauderà i vincitori.
Mi unisco alle altre, non togliere a Giulio questa opportunità.

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 16:05
da Barbara&Elena
Una delle mie migliori amiche ha fatto nuoto agonistico fino all'età di 18 anni. Non so se questo abbia contribuito al suo carattere, ma è una tipa davvero tosta, una che non ha paura di faticare per raggiungere i propri obiettivi (e di solito ce la fa!). Quindi credo che da questo punto di vista possa essere un'esperienza di vita oltre che sportiva.

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 16:32
da Fran73
Io penso che al di la' della questione "gara", con vincitori e perdenti, che potrebbe essere una esperienza divertente ed educativa, (io ricordo con piacere le "garette" di atletica che facevo alle medie!)

dovresti cercare di capire meglio cosa comporta cominciare il percorso di agonistica:
quanti allenamenti alla settimana, quante gare al mese?
Forse con qualche conoscenza in piu' sara' piu' facile decidere..


Fran

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 16:58
da Lu
In effetti nel nuoto l'altezza e' un fattore importantissimo, pero' bisogna dire che nuotatori bassi ce ne sono stati (penso a novella calligaris e a battistelli).
Io personalmente ne parlerei con Giulio, se lui partecipasse volentieri, perche' no? Porsi dei limiti perche' forse non si sara' altissimi non credo sia giusto. Del resto certe cose verranno fuori da se' .
Io ho iniziato a fare un pochino di nuoto a livello agonistico ma ho ben presto capito che non avevo le caratteristiche giuste (una delle quali era proprio l'altezza).
Non ho comunque avuto rimpianti o amarezze, e' stato un processo molto naturale di acquisizione dei propri limiti e potenzialita'.
Ai miei tempi poi (ma ora non so) il nuoto essendo povero era uno sport molto pulito.

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 17:46
da Misia
Io ho dei dubbi. Quando ero piccola e i miei genitori ancora sposati (quindi ti parlo di quando avevo meno di sette anni) spesso andavamo a sciare nel weekend, e in montagna avevamo molti amici. Facevo corsi di sci tutti gli anni da quando ero micro, e anche lì avevo conosciuto molti bambini. Alcuni di loro verso l'età di Giulio erano entrati in pre-agonistica, e, probabilmente - sicuramente complice la predisposizione caratteriale e familiare, sono entrati in un vortice di competizione e di stress che li ha cambiati come amici. A parte che si allenavano tutti i giovedì tutti i sabati e tutte le domeniche - cosa che a quell'età se non c'è lo scopo di farne una professione trovo decisamente TROPPO, ma poi l'ambiente era veramente poco ludico... erano diventati fin "cattivi" in una cosa che prima era un gioco o quasi. Per carità senz'altro non è così ovunque, ma non ho una bella idea dell'agonismo in generale.

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 18:14
da Lorenza
Cheti, mi unisco a te come antisportiva d'eccellenza. Io ho praticato tanti sport senza alcun successo, mi sono sempre e solo divertita ma risultati nulla.
Ho però ricordi non positivi sull'agonismo: alcune mie compagne di scuola (delle medie) che praticavano sport agonistico e passavano praticamente tutto il pomeriggio agli allenamenti e il giorno dopo si presentavano con la giustificazione per non aver studiato o impreparate ai compiti in classe; non partecipavano alle feste di compleanno o alle uscite nel week end perchè sempre agli allenamenti o alle gare; una di queste ad un certo punto disse ai suoi che non ne voleva più sapere e come conseguenza ingrassò a dismisura; insomma, ricordo che non erano felici.
Un compagno della materna di Davide fa atletica e partecipa alle gare di staffetta: i genitori sono ragazzi molto equilibrati e dicono che la gara (ne fa comunque una ogni tanto) è una bella esperienza per lui, lo aiuta a imparare a gestire le emozioni da "prestazione".
In genere comunque credo che lo sport non debba essere uno stress, nè da piccoli nè da grandi...se avessi anche il minimo dubbio per i miei figli porrei fine subito all'esperienza (diversamente, aimè, si può dire per lo studio :mrgreen: )

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 13 feb 2012, 18:46
da cheti
Cinpica ha scritto:
>> Stile, dorso e rana lo vedo fare ai bimbetti di 5-6 anni, ma non i tutti i corsi. E'
> una piscina grande e fanno piu' di un gruppo per eta'.

Sono anni che chiedo in piscina perchè non offrano più corsi... da noi c'è il prescolare e poi lo scolare. Nel prescolare non c'è ulteriore suddivisone di sorta.. tu scegli giorni e fascia oraria e magari in acqua c'è un solo bambino estremamente acquatico e gli altri che non hanno mai messo piede in piscina... non è proficuo per gli uni nè per gli altri....

Lorenza ha scritto:
(diversamente, aimè, si può dire per lo
> studio :mrgreen: )
eh bhe... gli studi che ho fatto e che ricordo io erano incompatibili con ore e ore di allenamenti.. forse per questo non ho idee sull'agonismo.. mai conosciuto nessuno che facesse attività sportiva con assoluta frequenza :-)


Fino ad adesso non ho pensato più di tanto all'argomento.. ora però ci si avvicina all'età in cui occorre farlo... come per Lorenza avanti a tutto c'è lo studio però riconosco una c erta valenza allo sport, così come a qualunque altra cosa: se la si fa che la si faccia bene... lasciato il Boris non ho più trovato per Giulio un corso di nuoto "serio" pur nel divertimento così come deve essere a questa età.. se trovassi questo nel pre-agonismo.. perchè no.. se poi alle gare si accede agli otto anni così come dice Cinzia... potrebbe fare da settembre prossimo in poi due anni di preagonismo e poi arriverammo gli otto anni e lui sarà più grandicello e sì magari è giusto lasciare decidere a lui...
Continuo a pensare che non sia il suo sport... lo vedrei piuttosto in "tuffi" (dove l'altezza non è poi così fondamentale) o in ginnastica "artistica" maschile (quella roba che faceva Yuri Chechi) ma nella nella nostra zona non c'è alcuna tradizione in queste discipline.. non c'è nemmeno nel nuoto se è per questo... vedi come organizzano i corsi tutte le piscine della zona dai tre anni in poi...

Re: Nuoto agonistico

MessaggioInviato: 14 feb 2012, 9:52
da nadi
io come al solito cado dalle nuvole :roll: sinceramente non avevo pensato a tutti questi risvolti negativi! io sono anti sportiva, proprio non fa per me. però riconosco che è un'attività utile. alla fine qualsiasi attività se diventa ossessiva può avere questi effetti collaterali. anche la musica ad esempio, o lo studio. perchè precludere? cioè se ad esempio un bambino suona benissimo e ha delle potenzialità gli impedireste di fare concerti o il conservatorio? anche quello porta via alcuni amici di giochi o che non hanno lo stesso interesse, e anche quello rischia di far gonfiare l'ego... secondo me molto dipende da quello che si aspettano i genitori, se diventa ossessiva per i genitori i bambini si comporteranno di conseguenza. in questo caso mi sembra che cheti dia moltissima importanza ad altre cose, quindi sarebbe un'attività assolutamente extra, quindi perchè non farlo? c'è sempre tempo per smettere se diventa l'unica o se non è il suo sport. boh, io la vedo così. :)

 


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