scelta dello sport

[vale]

ON c'entra tanto ma: "disciplina sportiva". Ecco, il problema di Love è quello. per questo lo "costringerò" (tie e tiè) almeno a provare un po' coi giochi di squadra.

[gabriella tolotti]

ON c'entra tanto ma: "disciplina sportiva". Ecco, il problema di Love è quello. per questo lo "costringerò" (tie e tiè) almeno a provare un po' coi giochi di squadra.

Ma certo che c'entra, se mai sono i Gormiti che sono OT!

Ma che succede, sto via una settimana e vi azzuffate?

Comunque per il discorso del linguaggio comune credo di capire cosa intende Silvia dicendo che il calcio è "più linguaggio comune" dei Gormiti, nel senso che è molto più costante nello spazio-tempo. Se prendi un bambino europeo, uno brasiliano ed uno indonesiano probabilmente potranno intendersi giocando a palla, e probabilmente il bambino indonesiano e quello brasiliano i Gormiti non li conoscono. Come è vero che a palla si gioca da molti decenni e si continuerà a giocare anche quando i moderni cartoni saranno dimenticati. Ciò non toglie che attualmente, qui e adesso, essi siano linguaggio comune.

Altra cosa, quando dicevo che il calcio non mi piace, non mi riferivo certo a quello giocato al parchetto dai bimbi che si incontrano...anzi, in questo senso la palla è una cosa magica. Mi riferivo al calcio giocato in campo regolametare, con tanto di allenatore e genitori (soprattutto papà) che fanno il tifo.
Per noi poi, che siamo via quasi tutte le domeniche, iscrivere Fabio ad un corso di calcio comporterebbe notevoli problemi.

[Silvia]

Altra cosa, quando dicevo che il calcio non mi piace, non mi riferivo certo a quello giocato al parchetto dai bimbi che si incontrano...anzi, in questo senso la palla è una cosa magica. Mi riferivo al calcio giocato in campo regolametare, con tanto di allenatore e genitori (soprattutto papà) che fanno il tifo.
Per noi poi, che siamo via quasi tutte le domeniche, iscrivere Fabio ad un corso di calcio comporterebbe notevoli problemi.

io devo dire che seguo il calcio..sono grande tifosa..eh si' cmq hai ragione..ho assistito (quando ero piu' giovane) a queste partitelle di piccole società giovanili e ti diro' piu' che gli allenatori ho incontrato tanti papà esagitati!!!!
e cmq anche se mi piace tanto il calcio spero davvero che Ric scelga altri sport..Ora lui è fissato con la pallavolo da qualche tempo..e quando vede un pallone invece che calciarlo lo lancia...boh..cmq mi hanno detto che è troppo presto..di aspettare i 5 anni...

[cheti]

Mi riferivo al calcio giocato in campo regolametare, con tanto di allenatore e genitori (soprattutto papà) che fanno il tifo.
Per noi poi, che siamo via quasi tutte le domeniche, iscrivere Fabio ad un corso di calcio comporterebbe notevoli problemi.

Magari nella tua zona trovi un buon compromesso nelle attività sportive estive. Venerdì sera scorsa c'era la festa del summer soccer a cui quest'anno ho iscritto Giulio. Ho finalmente capito il "senso" di questi campi estivi e decisamente mi piacciono.
http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2010/05/17/news/torna-il-summer-soccer-2011609
Fra le cose positive: sport squadre e tornei vissuti senza allenatori senza genitori esaltati e senza impegni domenicali durante l'intero anno. Potrebbe fare al caso tuo. E' una realtà che vive qui nella mia zona, ma di sicuro c'è in altre città.
Ovvio che i piccolissimi non prendono parte ai tornei. Per i piccoli di 4 anni, niente sfide niente tornei, c'è -tra le tante cose- un mini campo da calcio dove alcuni tirano calci al pallone altri stanno in porta... credo che a Fabio piacerebbe.

[luna]

Pant...pant...pant....che faticaccia!
Mi esprimo solo un attimo (dopo tutta la fatica fatta a leggere sin qui!!) per dire in realtà che sono d'accordo con ciò che ha scritto Gabriella.
Il calcio di sicuro è universale nel senso vero del termine; se metti bambini di diverse nazionalità con una palla è probabile che giochino a calcio o quantomeno che lo sconoscano.
Se metti dei bambini a giocare con i Gormiti ci saranno di sicuro quelli che li conosceranno perchè li hanno visti in Tv (e tra questi di sicuro il linguaggio è comune...se no di sicuro non si fermerebbero a giocare tutti insieme, mi pare palese e inconfutabile), poi ci saranno anche quelli che comunque incuriositi si uniranno ai giochi coi Gormiti, pensando che magari gli altri bambini (che invece li conoscono per davvero dalla tv) stiano inventando personaggi, ma anche senza pensare troppo, che i bambini non stanno a fare ragionamenti, vanno si uniscono e giocano, che siano Gormiti, palla, corda, libri, giochi in spiaggia, lotte o chissà cos'altro. Quelli timidi che non amano unirsi non lo farebbero in alcun caso, a prescindere dal gioco del gruppo.

Alessio adora il cartone animato di Ben Ten, lo guarda spesso, si immedesima nei personaggi, è assolutamente consapevole del significato. Sa che Ben ten è un bambino con dei poteri che si trasforma in alieni, e sa che gli alieni non esistono, che lui non si potrà mai trasformare in alieno.
Ha tanti personaggi di ben ten ed in particolare quelli della Lego, che sono diversi ma si smontano completamente e si ricompongono a piacimento e perciò lui si diverte molto a fare i personaggi che gli piacciono (2 teste, braccia lunghissime, una gamba lunga e una corta...ecc ecc). Lo trovo un gioco costruttivo e stimolante e non ce l'ha per essere uniformato agli altri, ce l'ha perchè trovo sia adatto alle sue esigenze.
Quando incontra bambini più grandi (come succede adesso che stiamo in roulotte in campeggio e girovaga anche dai suoi amichetti delle altre roulotte) che magari hanno altri tipi di personaggi gioca a prescindere, quello che c'è c'è, purchè possa giocare con altri! Anche lui parlerebbe anche con i sassi!!!!

[Silvia]

ma anche senza pensare troppo, che i bambini non stanno a fare ragionamenti, vanno si uniscono e giocano, che siano Gormiti, palla, corda, libri, giochi in spiaggia, lotte o chissà cos'altro. Quelli timidi che non amano unirsi non lo farebbero in alcun caso, a prescindere dal gioco del gruppo.!!!!

anche io la penso cosi'..se imparassimo dai bambini


Un po' OT: Tu parlavi dei Lego/ Playmobil - che io trovo fantastici e per fortuna anche Ric - la neuropsichiatra mi diceva che è davvero un gioco educativo e aiuta i bimbi a coordinare meglio i piccoli movimenti (che, per quel che ho letto finora, sono magari un po' piu' diffiicli da acquisire per i bambini prematuri - in generale, intendo). Oltre a ben ten fanno tanti personaggi: Toys...poi quelli della macchinina rossa..(non mi ricordo il nome....!)

[solestellato]

...poi quelli della macchinina rossa..(non mi ricordo il nome....!)

CARS!!!

[gabriella tolotti]

Magari nella tua zona trovi un buon compromesso nelle attività sportive estive. Venerdì sera scorsa c'era la festa del summer soccer a cui quest'anno ho iscritto Giulio. Ho finalmente capito il "senso" di questi campi estivi e decisamente mi piacciono.
http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2010/05/17/news/torna-il-summer-soccer-2011609
Fra le cose positive: sport squadre e tornei vissuti senza allenatori senza genitori esaltati e senza impegni domenicali durante l'intero anno. Potrebbe fare al caso tuo. E' una realtà che vive qui nella mia zona, ma di sicuro c'è in altre città.
Ovvio che i piccolissimi non prendono parte ai tornei. Per i piccoli di 4 anni, niente sfide niente tornei, c'è -tra le tante cose- un mini campo da calcio dove alcuni tirano calci al pallone altri stanno in porta... credo che a Fabio piacerebbe.

Ma sapete che qui non ho trovato niente per bambini di 4 anni? qualcosina, organizzato dalla parrocchia, (e non troppo interessante) dalle elementari in poi...oh, poi magari non ho cercato abbastanza...probabilmente è per quello che organizzano l'asilo estivo.

[cheti]

Ma sapete che qui non ho trovato niente per bambini di 4 anni?

Mi sa che in Italia la cultura delle attività extrascolastiche per bambini non è molto forte, estate e non. Domenica scorsa parlavo con mia cugina che risiede a Liegi (città che per dimensioni è paragonabile a Lucca), lei per sua figlia ha l'imbarazzo della scelta. Ci sono campi estivi "a tema" e lei di settimana in settimana la iscrive ad un campo diverso: settimana a cavallo, settimana di pittura, settimana di arrampicata, settimana di recitazione... adesso ha 8 anni, ovvio che le attività che ho elencato non sono adatte ai bimbi di 4 anni... ma mi diceva che dai tre anni in poi ha sempre mandato la bimba... da loro è consuetudine normale.. i genitori lavorano e per i bimbi ci sono questi campi.. da noi è ancora molto forte la cultura dei nonni.

[Silvia]

E' quello che dicevo io..a Roma è una cosa straordinaria... a tuo figlio piace il tennis? c'e' un campo estivo per il tennis..Gli piace il cavallo? campo estivo d'equitazione..vabbe'..è anche vero che Roma è la capitale d'Italia....

[luna]

.....i genitori lavorano e per i bimbi ci sono questi campi.. da noi è ancora molto forte la cultura dei nonni.

Qualche settimana fa ho fatto in zona Milano un bellissimo corso (strumenti per l'autosviluppo.....un corso davvero meraviglioso!). Essendo un corso molto particolare non viene fatto in modo usuale, nella nostra scuola di formazione e cioè in aula, ma lo abbiamo fatto in un centro spostivo fuori milano. Era un parco con un laghetto, campi da tennis, piscina, minigolf, palestra e tutto ciò che servisse ed organizzavano durante la giornata i campi estivi per bambini da 3 anni in su.
Noi per il corso siamo stati li 3 giornate intere e siccome facevamo il corso sotto gli alberi assistevamo anche alla giornata vissuta dai bambini.
La mattina attorno alle 9 arrivavano tutti, con degli zaini enormi (ovviamente mille cambi...asciugamano, costumi, ciabatte ecc ecc) e vi dico che i bambini più o meno si trascinavano...ecco non sembravano molto entusiasti.
La giornata poi iniziava con un atttività, che so il minigolf (e vedevi la migrazione dei babini tutti al minigolf),...poi dopo un pò tutti in fila e tutti piscina ( e migrazione verso la piscina) poi tutti in fila, cambio e tutti in palestra (e migrazione....). Tutta la giornata era ben scandita indubbiamente, però credetemi che non ho visto visi dei bambini molto convinti...alla fine della giornata erano distrutti e secondo me dai nonni si sarebbero divertiti di più, più liberi di scegliere cosa fare.
Poi ovvio che nel gruppo qualche bambino era entusiasta ma era l'eccezione, almeno questa la mia impressione.

[Silvia]

Sono d'accordo cn Luna..partendo da ricordi personali...

Io sono andata alla materna di cui ho ricordi meravigliosi (la seconda secuola, quella montessoriana, non quella delle suore....!! ) forse all'epoca non c'era ancora il concetto del campo estivo e finita la scuola stavo a casa... Mi dava proprio il senso di vacanza...Mi dispiaceva aver lasciato compagni, le attività etc.. (io ero una sorta di Giulio al femminile!!! )) pero' mi ricordo che era proprio bello vivere questo stacco dalla scuola...anche il non far niente..avere tempo pure per annoiarsi!!! credo faccia bene al bambino...

Insomma, si è vissuto senza campo estivo fino a qualche tempo fa e mi sembra che siamo tutti qui, piu' vispi che mai...

Quando avevo deciso di farglielo fare a Ric (e poi abbiamo deciso per il no, troppo lontano e anche un po' faticoso per savino, ammetto) una mia cara amica me lo comunque aveva sconsigliato: fagli vivere il senso di vacanza - mi aveva detto.

Ric è con i nonni..che lo portano al "parco"...a "prendere l'aperitivo" e quando c'e' mio padre che viene dall'Inghilterra (come in questi giorni) ha pure le sue ore di didattica - mio padre è direttore didattico in pensione..gli ha fatto fare gli insiemi..gli insegna le lettere..etc... A me Ric sembra piu' sereno...penso di aver fatto la scelta giusta (scelta ripeto che avevamo fatto piu' per comodità che per principio)

[luna]

Cioè non voglio essere fraintesa...santi campi estivi, che se uno lavora e non ha nessuno sono assolutamente necessari, ma se si può secondo me i bambini hanno bisogno anche di ricaricarsi!

[cheti]

Per le ultime tre settimane di luglio ho scelto i campi estivi. Una scelta sofferta, perchè è andata a far leva sui quei sensi di colpa da mamma lavoratrice e perchè l'anno scorso ero rimasta colpita dalla morte di un bimbo di 10 anni in piscina ai campi estivi appunto. non gli stessi campi nè la stessa piscina di Giulio.

Una scelta fatta principalmente per necessità.

Come tutte le estati i miei suoceri via. A differenza invece, mio babbo operatosi due mesetti fa, io che non posso prendermi di tanto in tanto dei mezzi pomeriggi per portarlo in piscina o a cena sul mare o sempicemente al parco giochi, e mia mamma con in più qualche acciacco e un neonato da accudire: 4 bimbi in tutto. 4 bimbi, che i miei se anche volessero -e non vogliono perchè mica son pazzi- non possono portare in giro che tutti in auto non c'entrano. Tutti e 6 (nonni + nipoti) "reclusi" in casa -e per fortuna- grande e con giardino. Stessa casa -la nostra- dove io e mia sorella, con mio nonno, abbiamo passato le nostre estati. Ma proprio tutta l'estate, estate dopo estate, chè i miei lavoravano così tanto ma così tanto che è difficile dire.
Ho bei ricordi di quelle estati, certo però che erano lunghe. La prima svolta, il permesso di andare da sole a piedi dagli amichetti e così andavamo da quelli vicino, poi finalmente il permesso di uscire in bici e così andavamo anche da quelli dei paesi limitrofi. Infine a 14 anni il motorino, 40 minuti e passa per raggiungere la stazione dei treni e andare al mare. Certo che, anche così, erano lunghe tanto che io -mia sorella no- fatti i 14 anni nei mesi estivi ho preso a lavorare, non per necessità ma per far passare le giornate in attesa della ripresa della scuola.

Una scelta -quella di Giulio ai campi- fatta, oltre che per necessità, indubbiamente anche per il ricordo di quelle mie lunghe estati.

I campi scelti per Giulio hanno due mattine sicuramente scandite (quelle della piscina) le altre no: tanti bimbi tutti assieme in un enorme prato attinente i campi sportivi. E lo staff numeroso. Quelli che vogliono vanno a giocare a calcio seguiti dal "ragazzo del calcio", altri a pallacanestro seguiti dal "ragazzo della pallacanestro". Altri a giocare a biliardino o a ping pong. Ho visto bimbi che ai tavoli all'ombra giocavano a filetto o carte o leggevano il libro portatosi da casa. In ogni "area" c'è qualcuno della staff a sorvegliare, ciascun bimbo è libero di andare da un'area all'altra. Poi ci sono le due mattine della piscina, quelle son sicuramente scandite: a quell'ora sul pulman per andare, tutti nello spogliatoio a prepararsi, tutti in acqua, tutti di nuovo nello spogliatoio e infine di nuovo sul pulman. Sicuramente mattine "stancanti" nel caos dei bimbi che son davvero tanti.

A me da bambina però la piscina è mancata, credo mi sarebbe piaciuta e soprattutto credo che adesso saprei nuotare.

[Silvia]

A me da bambina però la piscina è mancata, credo m i sarebbe piaciuta e soprattutto credo che adesso saprei nuotare.

questo non lo so..io avevo il mare fin da piccola ma avevo talmente paura che nonostante tutta quell'acqua a disposizione non sono riuscita ad imparare..Ho imparato a 19 anni DI FORZA

4 bambini sono davvero troppi per i nonni e soprattutto di un'eta' abbastanza vivace, penso che anche dei nonni in gambissima non potrebbero mai soddisfare le esigenze di tutti e ben vengano DAVVERO in questo caso i campi estivi! Soprattutto se sono mirati ai gusti dei bimbi che li frequentano