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Possiamo parlare delle attivita' sportive e diverse che svolgono i nostri cuccioli che oramai sono cresciuti.
Moderatore: gabriella tolotti
da Alessandra il 21 giu 2011, 22:03
Bravo Giulio ^^
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da gabriella tolotti il 22 giu 2011, 14:56
Questo credo sia soprattutto un problema dei bambini che abitano nelle grandi città, con pochi spazi a disposizione e genitori pigri, che trascorrono i pochi momenti liberi davanti al televisore o nei centri commerciali. Fabio gioca anche al computer, ma come per Giulio non gli mancano le corse al parco, le nostre immancabili passeggiate in montagna alla domenica, sugli sci in inverno. Da quando in estate inizia a mettere i pantaloncini corti ha le ginocchia perennemente segnate (in inverno andiamo di toppe per non distruggere un paio di pantaloni alla settimana). Ah, il gioco che va per la maggiore alla materna è buttarsi sulle ginocchia e fare le scivolate . Leggo a volte che non si vedono più in giro bambini con le ginocchia sbucciate...mah. Alla sera dovrei buttarlo in lavatrice assieme a tutto quello che ha addosso, ma credo vada bene così Quando frequentiamo il parco nella bella stagione ci sono sempre tanti altri bimbi, non so come sia nei parchi di Milano, ma qui ci sono tanti bimbi che giocano anche all'aperto. Altra storia è in inverno: noi quando non piove ci andiamo anche se fa freddo, ma siamo in pochissimi. Non ho mai capito questa tendenza, credo moderna, a tappare i bimbi in casa quando fa freddo...basterebbe coprirli, poi è più una sofferenza di noi mamme che li aspettiamo intanto che corrono qua e là, loro così il freddo non lo sentono mica tanto...
Fabio è nato il 21/01/2006 alla 26ma sett. Pesava 510 gr
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da cheti il 22 giu 2011, 15:51
Sì sì.. Gabriella, concordo con te! Ho messo l'articolo perchè mi ha fatto sorridere il fatto che mi sia capitato di leggerlo (in particolare cito il sottotitolo: "arrampicarsi sugli alberi fa bene") due giorni dopo questa esperienza. Che poi sia chiaro mica è necessario reacarsi in luoghi dove è allestito un percorso di tree climbing per arrampicarsi sugli alberi.. basta avere un giardino o appunto accompagnare i bimbi in un qualunque parco. E' capitato che nelle vicinanze di casa nostra organizzassero un evento simile (nella stessa giornata tre spettacoli teatrali all'aperto + tree climbing) e siamo andati.. ma sarebbe davvero triste se un bambino dovesse avere necessità di questi eventi per familiarizzare con alberi e quant'altro! In senso più ampio... anche nel contesto dove viviamo noi... tutti questi bimbi che passano i giorni fra computer televisione impegni serrati non li vfedo proprio... ma del resto abitiamo in una piccola provincia, e abbiamo scelto una materna che fa della "vita all'aperto" il suo punto forte.. quando mi capita di andare a riprendere Giulio vedo tutti i bimbi tutti sporchi di terra da capo ai piedi!
Cheti, mamma di Giulio nato di 27+0, 880 gr. e di Valerio nato di 37+3, 2600 gr.
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da federica il 27 giu 2011, 9:40
...metterò una foto delle gambe di Matteo dal ginocchio in giù.... le guardavo ieri e ho temuto che forse qualcuno può pensare che lo prendiamo a bastonate!!!! Gabri, anche a Milano al parco ci sono un sacco di bambini, e ci sono anche parchi molto belli. Detto questo abitare in una grande città, non può essere come abitare in campagna (o in montagna o al mare ecc ecc), ma concordo che si riecse comunque a far famigliarizzare i bambini sia con la natura che con lo sport e il movimento. Segnalo solo un paio di motivi per cui a Milano pochi bambini vanno al parco in inverno: le scuole finiscono alle 4.30 e viene buio alle 5.30, non parliamo poi dello smog (che affligge soprattutto in inverno) e muoversi respirando il gas dei tubi di scappamento delle macchine non è che faccia proprio bene... Noi abbiamo optato per passare fuori città tutti i week end (nel limite del possibile), ma capisco che non sia semplice ne fattibile per tutti. Matilde è stata dimessa in ottobre e ricordo benissimo che mi dissero di uscire il meno possibile a passeggio per via dello smog e che forse sarebbe stato meglio andare fuori città le prime settimane. Cosa che ho fatto subito, anche perchè potevo farlo, sono andata in campagna da mia mamma e Matteo, che era a casa, è potuto venire con me. Certo che se solo fosse andato a scuola mica potevo andar via... Comunque: W lo sport e W il movimento!
Federica, mamma di Matteo (31/05/2001, a termine) e di Matilde (11/08/2003, 27+4 ws)
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da silvia73 il 27 giu 2011, 12:20
Oddio che meraviglia!!!! Daniele no che non lo farebbe mai, e d'altronde ha preso da me, mamma fifona! W Giulio l'intrepido!
Silvia - mamma di:
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- Daniele - 23.02.2005 - 23 sett. + 4 gg 560 gr
la nostra storia sul sito www.danielenegro.it
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da vale il 27 giu 2011, 12:42
federica ha scritto:...
Segnalo solo un paio di motivi per cui a Milano pochi bambini vanno al parco in inverno: le scuole finiscono alle 4.30 e viene buio alle 5.30, non parliamo poi dello smog (che affligge soprattutto in inverno) e muoversi respirando il gas dei tubi di scappamento delle macchine non è che faccia proprio bene... Noi abbiamo optato per passare fuori città tutti i week end (nel limite del possibile)...
Comunque: W lo sport e W il movimento!
Beh, ti passo lo smog Fede, ma il buio no. Qui d'inverno è buio quasi tutto il giorno, ci mancherebbe altro che ce ne stessimo sempre tappati in casa. Oh, di gente che ci sta ce n'è eh, ma, come dicono i vecchi qua: "non c'è mai tempo troppo brutto, solo vestiti non adatti ". W i baroni rampantiiiiiii!
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da federica il 27 giu 2011, 14:06
Mi ero dimenticata: BELLO GIULIO! Che poi dipende anche dal bambino appunto! Matteo non solo è sempre in movimento, non solo ha le gambe tutte bozzi e croste, ma adora tutte le cose spericolate. Anche lui ha fatto tree climbing, al mare c'è un parco così nella pineta di Milano Marittima e si diverte come un matto. L'ho fatto anche io e IO si che un po' di fifa ce l'avevo... Col la carrucola mi sono schiantata contro un alberto, causa solo la mia imbranatura! Mati è più prudentina e infatti non ha le gambe a bozzi e croste. Anche lei ha fatto il tree climbing di Milano Marittima, ma percorso da "piccoli" e le è piaciuto... qs anno avrà l'altezza per fare quello da "grandi", ma stiamo a vedere se si butta...
Federica, mamma di Matteo (31/05/2001, a termine) e di Matilde (11/08/2003, 27+4 ws)
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da cheti il 27 giu 2011, 16:12
federica ha scritto:Mi ero dimenticata: BELLO GIULIO!
ma va là... ho messo le foto con l'intenzione di raccontare il tree climbing... che a parole mi pareva di non rendere l'idea(poi va bè che Giulio è bello lo si sa... eheheh cuore di mamma! ) io nemmeno sapevo esistesse il tree climbing, mai sentito nominare e devo dire a veder Giulio lassù mi sono emozionata tantissimo... non ho provato a farlo in prima persona: il percorso era stato allestito per i bambini... ma in certo senso l'ho "fatto attraverso di lui". In realtà poi non è cosa "da spericolati", lo è molto di più salire sugli alberi del giardino a casa dei nonni, che appunto non ci sono imbragature.... anzi trovo molto più "pericolosi" i gonfiabili - che fra l'altro io -ribadisco io- non amo molto.... chiaro che se capita l'occasione porto i bimbi anche ai gonfiabili ( qui da noi usa molto festeggiarci i compleanni).. ma da "nata e cresciuta in campagna" preferisco un bozzo in più sul ginocchio ma arrampicate e discese su e giù per poggi piuttosto che su e giù per i gonfiabili! Tornando al tree-climbing... non è pericoloso: al massimo ti si strappa un ciuffetto di capelli perchè ti rimane impigliato fra le foglie.. sono tutti imbragati... ripeto: molto più "pericolosi" i giochi liberi all'aperto... Uscendo un poco fuori tema: siamo nell'epoca del "tutto in sicurezza".. giustissimo, niente da dire.. ma forse occorrerebbe pensare un attimo su "in sicurezza da che?"... no perchè magari nel mettere i bambini in sicurezza da un ginocchio o gomito sbucciato si rischia di impoverirli di tutta una serie di "emozioni" che appartengono al gioco stesso... bambini che per fare un giro di bici fuori casa sono bardati con ginocchiere gomitiere caschi... ma come fa un bimbo, magari in estate, ad aver voglia di pedalare così? ok l'importanza del giocare in sicurezza... ma guardandomi intorno a volte mi pare di vedere delle assurdità...
Cheti, mamma di Giulio nato di 27+0, 880 gr. e di Valerio nato di 37+3, 2600 gr.
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da gabriella tolotti il 27 giu 2011, 16:44
cheti ha scritto:Uscendo un poco fuori tema: siamo nell'epoca del "tutto in sicurezza".. giustissimo, niente da dire.. ma forse occorrerebbe pensare un attimo su "in sicurezza da che?"... no perchè magari nel mettere i bambini in sicurezza da un ginocchio o gomito sbucciato si rischia di impoverirli di tutta una serie di "emozioni" che appartengono al gioco stesso... bambini che per fare un giro di bici fuori casa sono bardati con ginocchiere gomitiere caschi... ma come fa un bimbo, magari in estate, ad aver voglia di pedalare così? ok l'importanza del giocare in sicurezza... ma guardandomi intorno a volte mi pare di vedere delle assurdità...
Sono assolutamente d'accordo Cheti...Io cerco di mettere Fabio in sicurezza da pericoli seri: mi spiego, se si mette a correre su un sentiero con di fianco una scarpata lo fermo. Capita ormai di trovarci in montagna a percorrere tratti di sentiero un po' "bruttini", e quelli si fanno assolutamente camminando e per mano. Ma se corre su una strada sterrata anche in discesa lo lascio fare, dato che il pericolo è sbucciarsi gomiti e ginocchia (fatto un paio di settimane fa ) . Credo che prendere le misure delle loro capacità e superarsi sia importante a tutte le età, mano mano che crescono è giusto che provino a fare cose un po' più difficili, senza forzarli troppo, ma neanche limitandoli continuamente come fanno alcuni genitori. Mi capita anche fuori dall'asilo di sentire genitori e nonni riprendere i bimbi la famosa frase "non correre che cadi"...che poi per fortuna lasciati questi assilanti adulti detti bimbi probabilmente si lanciano in folli corse nei corridoi e nel cortile dell'asilo...
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da vale il 27 giu 2011, 19:24
gabriella tolotti ha scritto:cheti ha scritto:Uscendo un poco fuori tema: siamo nell'epoca del "tutto in sicurezza".. giustissimo, niente da dire.. ma forse occorrerebbe pensare un attimo su "in sicurezza da che?"... no perchè magari nel mettere i bambini in sicurezza da un ginocchio o gomito sbucciato si rischia di impoverirli di tutta una serie di "emozioni" che appartengono al gioco stesso... bambini che per fare un giro di bici fuori casa sono bardati con ginocchiere gomitiere caschi... ma come fa un bimbo, magari in estate, ad aver voglia di pedalare così? ok l'importanza del giocare in sicurezza... ma guardandomi intorno a volte mi pare di vedere delle assurdità...
Sono assolutamente d'accordo Cheti...Io cerco di mettere Fabio in sicurezza da pericoli seri: mi spiego, se si mette a correre su un sentiero con di fianco una scarpata lo fermo. Capita ormai di trovarci in montagna a percorrere tratti di sentiero un po' "bruttini", e quelli si fanno assolutamente camminando e per mano. Ma se corre su una strada sterrata anche in discesa lo lascio fare, dato che il pericolo è sbucciarsi gomiti e ginocchia (fatto un paio di settimane fa ) . Credo che prendere le misure delle loro capacità e superarsi sia importante a tutte le età, mano mano che crescono è giusto che provino a fare cose un po' più difficili, senza forzarli troppo, ma neanche limitandoli continuamente come fanno alcuni genitori. Mi capita anche fuori dall'asilo di sentire genitori e nonni riprendere i bimbi la famosa frase "non correre che cadi"...che poi per fortuna lasciati questi assilanti adulti detti bimbi probabilmente si lanciano in folli corse nei corridoi e nel cortile dell'asilo...
Non posso che essere d'accordo ahahahah.
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da mira il 27 giu 2011, 22:02
Coraggioso, io sarei morta di ansia per lui! Però va detto che una sbucciatura giocando è la vita che entra. Certo il lancio dell'elastico dal ponte non sarebbe la stessa cosa, su quello sarei tassativa no!
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da gabriella tolotti il 28 giu 2011, 14:55
mira ha scritto:Coraggioso, io sarei morta di ansia per lui! Però va detto che una sbucciatura giocando è la vita che entra. Certo il lancio dell'elastico dal ponte non sarebbe la stessa cosa, su quello sarei tassativa no!
Concordo con Cheti: i gonfiabili ed anche i comunissimi giochi dei parchetti sono più pericolosi, solo che NOI siamo abituate a vederli giocare lì. Spesso la nostra percezione del pericolo non è corretta. Uno dei rischi più grossi è per esempio andare in giro in auto, ma c'è chi si spaventa per una caduta correndo... Comunque questi percorsi sono costruiti in sicurezza, corde e imbraghi resistono a molto più del peso dei bambini (e anche del nostro), se il mio ci andasse (anche se a guardare le foto di Giulio ha detto che non vuole provare ) credo sarei assolutamente tranquilla, e nel caso di possibilità di percorso adulti proverei pure io, che una volta arrampicavo eh, ma ora sono diventata una gran fifona !
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da chicca77 il 14 ago 2012, 21:53
Riprendo l'argomento per dire che ho scoperto i "parchi avventura", attrezzati per far fare il tree-climbing, anche ai bambini, in alcuni casi dai 3 anni in su..... i miei chiaramente a tre anni per giovane età e altezza han fatto quelli semplici a 1 metro da terra, ma si son divertiti tantissimo, è unesperienza che consiglio di far fare......
Andrea 844 gr. e Martina 734 gr. 27w nati il 31/03/2009, a casa dal 27/06/2009
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