FORUM DEI PREMATURI

spero di aver postato nella sez giusta.
non c'e' un giorno della mia vita da quando sono nate le mie bimbe che io non ripensi a cio' che e' accaduto prima e dopo il parto, ogni giorno mi tormento cercando di trovare una spiegazione, un perche', un per come. non so a chi chiedere, non so a chi rivolgermi per avere delle spiegazioni.
posso parlarne con voi?
a 26 settimane vengo ricoverata con il divieto assoluto di alzarmi dal letto, neanche per andare in bagno. premetto che questo regime lo portavo avanti gia' da un mese a casa di mia mamma che mi assisteva in tutto, poiche' gia' dal 4 mese avevo contrazioni.
ora pero' il collo dell' utero e' di soli 7 mm, con ampio funneling.
mi vengono somministrati 3 cicli di tractocile, di piu' non e' stato possibile perche'.... pare che non esista letteratura riguardo ad un numero superiore di cicli!
poi si passa a vasosuprina in vena, che io mal tollero in quanto mi porta forte tachicardia. cosi' quando proprio non ce la faccio piu' me la sospendono perche, mi dicono, rischio l' edema polmonare. alla 30ma settimana passo alla terapia per os, e dopo pochi giorni, forse ero gia' alla 31ma, mi fanno alzare per andare in bagno perche' mi dicono che in questo modo e' possibile sospendere l'eparina e riattivare la mia circolazione.
alla 32+6 parte il travaglio, ho contrazioni regolari e dilatazione di 5cm, ma non c e' ancora rottura delle membrane. cesareo d' urgenza.. il resto ve l' ho gia' raccontato.

ora, considerato che in 6 settimane di ricovero ospedaliero e regolare controllo di urine, pcr, tampone vaginale, ecc. non ho MAI, dico MAI, avuto un valore sballato, che le ecografie sono sempre andate tutte benissimo, che le mie bimbe sono sempre cresciute molto bene... detto questo, quale puo' essere stata la causa della sepsi precoce delle bambine?
innumerevoli volte mi sono sentita ripetere che probabilmente l' infezione risiedeva nella placenta (corioamnionite), e proprio questo ha innescato il travaglio.
ma io sono stata 6 settimane in ospedale e questa cosa non e' venuta mai fuori? come e' possibile? forse proprio l' allettamento e' stata la causa del mancato manifestarsi di questa infezione??
a causa di cio' lorenza ha avuto l' emorragia cerebrale, e tutto quanto e' conseguito a quest' ultima: per questo non mi do pace, vorrei trovare una spiegazione.

a chi mi posso rivolgere? qualcuna di voi ha avuto esperienze simili?

Ciao, non so che tipo di confronto o aiuto cerchi, ma ti posso solo dire che non esiste un perchè....nemmeno io so perchè proprio a me, due gravidanze splendide fino a un certo punto e poi, tac, rischio la vita da un momento all'altro. Bisogna solo accettare, tanto non si possono cambiare gli eventi.....

mi dispiace, non so aiutarti. forse queste domande dovresti rivolgerle ad un medico, se c'è una spiegazion clinica. io non posso che quotar silvia: a volte le cose capitano e basta. è difficile da accettare, soprattutto all'inizio. i sensi di colpa e "rimorsi" per non aver fatto di più sono pesanti da sopportare, e vorremmo una spiegazione. nella maggior parte dei casi nn c'è, e quasi sempre non c'era nulla di più che avremmo potuto fare...

Anche io convivo da anni con queste domande senza risposta ...la mia era una gravidanza mono-bi terminata (purtroppo) a 24 w con la nascita di Francesca, proprio a causa di una brutta infezione che tra l'altro ha "regalato" a Francesca un'asfissia grave con le conseguenze del caso.
Infezione contratta per due interventi (lasercoagulazione prima e clampaggio poi) fatti a causa di una TTTS molto grave...per molto tempo (avevo aperto anche un post all'epoca) mi sono chiesta se vi fossero altre strade, altre soluzioni e perchè, nonostante il clampaggio, Francesca abbia dovuto subire una prematurità estrema...la perdita dell'altra gemellina ha sempre rappresentato un nodo irrisolto di tutta la vicenda.
Considera l'infezione, completamente asintomatica, mi ha provocato improvvisa rottura delle membrane (ore 13.00) e il parto è avvenuto alle ore 20.00 circa...travaglio inarrestabile quindi.
Anche la mamma di un amichetto di Tin (nato a 23+5) ha partorito per una corioamniosite asintomatica...la sera prima avevano festeggiato il compleanno di un loro parente, era in ottima forma...il giorno dopo...zac..parto improvviso..Potrebbe essersi trattato di questo e l'esame istologico della placenta avrebbe potuto rilevarlo, ma a questo punto è tardi. Forse è riportato su qualche documento..non so..
Capisco il tuo stato d'animo ma ti dico che ci sono cose che, purtroppo, succedono e basta e anche saperne la causa, forse ci tranquilllizza un pò, ma non ci aiuta a cambiare ciò che è successo..ti abbraccio

Io la causa del mio parto prematuro l'ho scoperta dopo due anni (incompetenza cervicale), ma continuo a chiedermi perchè, a differenza di tante altre donne, non ho avuto neanche la possibilità di restare a letto in ospedale. Due giorni prima del parto (a 23+5), il ginecologo mi aveva rassicurato dicendo che potevo lavorare ancora e che non c'era nessun rischio di parto prematuro. Poi mi sono alzata una mattina, ho preso il treno e, già in ufficio, ho avuto delle perdite e 7 ore dopo ho partorito senza che nessun medicinale potesse arrestare il travaglio. Se solo fosse riuscita a resistere qualche settimana in più (persino qualche giorno!), ora forse mio figlio giocherebbe con Ada a casa. Chissà...

Concordo con le altre, quel che è successo non si può cambiare e sapere la causa probabilmente non ti consolerà, almeno a me non è che abbia servito tanto... Soltanto col tempo riuscirai ad accettare meglio l'accaduto.

nadi ha scritto:mi dispiace, non so aiutarti. forse queste domande dovresti rivolgerle ad un medico, se c'è una spiegazion clinica. io non posso che quotar silvia: a volte le cose capitano e basta. è difficile da accettare, soprattutto all'inizio. i sensi di colpa e "rimorsi" per non aver fatto di più sono pesanti da sopportare, e vorremmo una spiegazione. nella maggior parte dei casi nn c'è, e quasi sempre non c'era nulla di più che avremmo potuto fare...

Quoto tutto! Tra l'altro so che in casi come il mio in altri stati viene fatto l'esame istologico della placenta, nel nostro caso nulla, liquidati con un "càpita".

A volte non sanno darti una risposta nemmeno i medici
È anche inutile e controproducente arrovellarsi, in alcuni casi è solo utile fare tesoro delle esperienze
Cerca di trovare serenità nel presente....chiedi a chi puoi rivolgerti....forse con la cartella clinica ad un nuovo ginecologo, a qualcuno che può darti maggiori spiegazioni.....ma ti serviranno a trovare pace???

Io ho avuto una storia molto diversa e mi arrovello ancora, ho una mia teoria che continuo a menzionare a tutti i ginecologi che mi dicono che potrebbe essere ma che ogni placenta è a sè (perchè nel mio caso era quello il problema, ma equivale a dire ogni gravidanza è a sè)...nemmeno la mia seconda gravidanza assolutamente regolare, a conferma della tesi di ginecologi, mi ha aiutato a chiudere completamente con i dubbi e i sensi di colpa. Detto questo è giusto andare a fondo alle cose per trovare le cause, ma sforzandosi per arrivare piano piano ad accettare l'accaduto.

Da ignorante quale sono mi viene da dirti che forse l'infezione l'hanno contratta durante il parto. Per quanto un cesareo sia un intervento e tutto venga mantenuto sterile, che il rischio di infezioni sia zero è impossibile...

Misia ha scritto: Tra l'altro so che in casi come il mio in altri stati viene fatto l'esame istologico della placenta, nel nostro caso nulla, liquidati con un "càpita".

Questa cosa mi è nuova Corinna.
Nell'ospedale in cui ho partorito io, l'esame istologico della placenta è d'obbligo in caso di parto prematuro. Io ho scoperto dell'esistenza di questo esame il giorno delle dimissioni di Giovanni...l'ho saputo da un'altra mamma per puro caso la quale mi chiese quale fosse stato il risultato...tant'è che andai a ritirarlo di corsa dal consultorio per poi scoprire che era in cartella da più di un mese.
In sede del TC ricordo che i medici ordinarono all'infermiera di prendere il contenitore per la placenta...e poi un tutto ---hai preso la placenta....dove sta la placenta....mi raccomando alla placenta...-- ma io non pensavo minimamente che dovevano comunque analizzarla.

Serena, anche nel mio caso si trattò di coriamnionite presa come? Forse dalla villocentesi ma il mio gine dice di no assolutamente....anche per me era tutto nella norma, il bambino cresceva più di quanto doveva ma a sbarrarmi la strada c'erano sempre queste emorragie...il collo era lungo e chiuso ma ipotizzavano delle piaghette (nonostante non avessi partorito il primo figlio naturalmente anche se avevo travagliato 12ore) le quali provocavano sanguinamento...poi ipotizzavano che fossero dovuti a dei distacchi di placenta, ma erano così microscopici che non giustificavano tutto quel sangue... poi pensavano che fossero causati dalla placenta previa...ma non lo era...
Ero diventata un caso clinico nell'ospedale, ognuno dava la sua versione, alla fine, forse è stato pure un bene farmi partorire alla 28esima settimana in estrema urgenza anche se io mi opposi con tutte le mie forze (fisicamente non avrei retto un'ulteriore emorragia, forse non sarei neanche sopravvissuta e con me il bambino)...forse quel TC che volevo evitare in quel momento ha salvato il mio bambino (e me), ha permesso che l'infezione placentare non passasse a lui e comunque in quel momento gli davamo una chace di vita, anche se il medico di guardia mi disse francamente che la vita da salvare era la mia e non quella del bambino.
Detto questo io francamente mi son messa l'anima in pace sul perchè di quel parto prematuro...nessuno mi ha dato una spiegazione scientifica, medica, valida...poi ho testato sulla mia pelle che davvero ogni gravidanza è a sè...la terza gravidanza è andata bene, certo, non è stato uno splendore come la prima perchè visto i precedenti il gine ha adottato tutte le precauzoni possibili...però era comunque una terza gravidanza nata a soli 13 mesi da un parto prematuro...

clemy ha scritto:l'esame istologico della placenta è d'obbligo in caso di parto prematuro.

avrei voluto che fosse così anche da me!

lunedi' porto lorenza a fare l' esame abr e in quell' occasione passero' a ritirare l' istologico della placenta... se c'e' stato qualcosa, allora si dovrebbe trovare un riscontro.
molto ignorantemente, non sapevo fosse stato fatto. d'altronde ho abbandonato l'ospedale in 2 giornata dal cesareo perche' non riuscivo a reggere la situazione di sofferenza e stress da sola, avevo bisogno di essere a casa e di farmi forza insieme a mio marito.... qualche informazione evidentemente me la sono persa.
per quanto riguarda la cartella, la guardavo tutti i giorni prima dell' arrivo dei medici (le ostetriche la lasciavano sul letto dopo il monitoraggio del mattino)... quindi so benissimo che non c'e' stata alcuna avvisaglia di quanto poi e' accaduto, se infezione c'e' stata.
mi rendo conto che il mio possa risultare un tentativo patetico di trovare una causa ad una situazione che intanto, ormai, non posso cambiare: purtroppo per carattere mi spaventa cio' che non capisco, che non ha una spiegazione, che non riesco a razionalizzare... non sono fatalista, e le cose che "capitano" per me necessitano di una motivazione: si vive male cosi', lo so, perche' in circostanze spiacevoli si rischia di consumarsi nei troppi ragionamenti. che sia la volta buona che imparo ad accettare le cose per come sono? vedremo.
nel frattempo grazie a tutte, vi faro' sapere cosa dice l'istologico.