Questa è la sezione di questo forum che, dopo il mio primo bimbo prematuro, ho sempre consultato con tantissimo interesse, sperando di leggere storie che mi dessero speranza e di poter un giorno raccontare anche io una storia a lieto fine per le altre mamme. E’ arrivato il momento! Racconterò anche tutte le indagini, magari possono dare qualche idea a chi sta cercando il motivo del suo parto prematuro (scusate il post lunghissimo).
Ci abbiamo riprovato... due volte... solo alla terza alla fine ho avuto la mia sognata gravidanza ‘normale’.
Il mio primo bimbo è nato a 28+5 con avvio di travaglio inarrestabile. Una serata qualsiasi dopo un paio d’ore di dolori addominali continui o a ondate sono iniziate contrazioni forti ogni 5 minuti. Sono arrivata in ospedale già dilatata a 2cm e dopo mezza giornata i medici si sono arresi e ho partorito. E’ stata una sorpresa e non c'erano cause manifeste evidenti, la gravidanza era stata normalissima.
Per tanto tempo ho pensato (sperato) che fosse stata un’infezione, dato che durante il parto la PCR era alta e io avevo la febbre. Il mio ginecologo non era dello stesso parere, dato che non mi si erano rotte le acque. Lui di primo acchito mi ha indicato come causa probabile l’incompetenza cervicale.
Il mio secondo bimbo è nato a 32+2 con avvio di travaglio. Stesse modalità, a 31+2 (dopo un viaggio in macchina) dolori addominali per un paio d’ore, poi avvio di contrazioni ogni 5 minuti. Questa volta non ero dilatata all’arrivo in ospedale, e ho resistito per una settimana sotto miolene con contrazioni continue, soprattutto di notte.
In questa seconda gravidanza ho preso il progesterone (orale) e sono stata in astensione anticipata dal lavoro dal quarto mese, poi a riposo (letto e divano) dalla settimana 24 alla 30. E in qualche modo ho guadagnato oltre tre settimane rispetto alla prima gravidanza (e hanno fatto un enorme differenza).
Durante la gravidanza sono stati investigati diabete (avevo i valori della curva al limite, “intolleranza ai glucidi” e per precauzione mi è stata prescritta la dieta per i diabetici) e incompetenza cervicale (controlli del collo ogni una/due settimane). A 23 settimane ho avuto un episodio di funneling di 1,5cm, ma siccome il collo restante era comunque lungo (3,5cm) e il funneling è rientato dopo una settimana di riposo in ospedale, la cosa si è conclusa lì.
Con questo secondo parto prematuro, l’ipotesi dell’infezione a cui mi aggrappavo è decaduta. E anche il diabete e l’incompetenza cerrvicale sono state escluse.
E a questo punto, dopo qualche mese, mi sono rivolta al forum con il mio dilemma, (http://www.prematuri.com/forum3/viewtopic.php?f=11&t=6166&start=15&hilit=dilemma) nel mio cuore volevo cercare una terza gravidanza, un po’ per tentare la sorte con una figlia femmina, un po’ per “riparare” le esperienze delle prime due gravidanze (non è un buon motivo, ma penso che tante di voi mi capiscano). Ma avevo anche tanta paura e senso di colpa per mettere a rischio una vita umana (le statistiche dopo due parti prematuri non sono molto favorevoli) e anche l’equilibrio della nostra famiglia. Decisione presa, avremmo riprovato: preferivo il rimorso che il rimpianto.
Ma avrei preso tutte le precauzioni possibili, riposo e donna fissa per occuparsi di casa e bambini. Mio marito si sarebbe occupato dei bimbi nel weekend.
Nel frattempo questa volta faccio diligentemente le indagini preparto indicate. Si trovano due cose:
- ho una vaginosi da Gardnerella che viene trattata e i sintomi (perdite bianche) spariscono. La cosa interessante è che quelle perdite le avevo avute sin dalla prima gravidanza fin dopo alla seconda. Ne avevo parlato al medico che mi aveva detto che le perdite erano normali in gravidanza e allattamento . E un paio di tamponi erano comunque stati negativi. Ho comunque il forte sospetto di aver avuto la vaginosi per tutto quel tempo e che non fosse stata rilevata ( i tamponi anche successivamente davano esiti diversi a seconda del laboratorio). Sta di fatto che le perdite sono cessate dopo il trattamento e che durante la mia terza gravidanza le perdite quelle fisiologiche erano diverse da quelle che avevo nelle prime due. Comunque la Gardnerella aumenta il rischio di parto prematuro, ma in genere con rottura delle membrane, quindi anche se la avessi avuta durante le due gravidanze, non è detto che sia stato quello il motivo...
- faccio una isterosalpingografia per verificare se ho malformazioni uterine. L’utero è normoconformato, però leggermente a sella. Di per sè l'arcuatura è leggera e potrebbe non costituire a priori un problema (molte donne hanno l'utero arcuato e non se ne accorgono mai), se non per il fatto che nel mio caso potrebbe essere proprio quello il problema. Il difetto non è correggibile. Qualche medico si spinge a dire che forse sarebbe necessaria anche una isteroscopia per escludere al 100% che io abbia un piccolo setto non visibile dall’ isterosalpingografia e magari asportabile, ma a quel punto decido io che non vale la pena fare ulteriori esami anche invasivi, avevo l’impressione che si volesse trovare per forza qualcosa che magari non c’era.
Dalle indagini non ne vengo fuori con molte informazioni in più, ma iniziamo la ricerca della gravidanza con la speranza di poter eguagliare almeno il secondo parto, visto che comunque, con un po’ di attenzione era andato meglio del primo.
Nel frattempo, cercando di darmi un motivo per i parti prematuri, mi si era formata l’idea che le contrazioni fossero iniziate per via di blocchi intestinali visto che in entrambi i casi avevo avuto dolori addominali prima del travaglio (nelle gravidanze diventavo infatti molto costipata, andavo in bagno anche ogni 5-7 giorni!)
Rimango incinta e inizia la mia gravidanza in cui adotto un sacco di misure di cui molte senza fondamento medico, ma tale era l’apprensione, che le volevo provare tutte. Oltre a quelle più normali: - nessun spostamento in macchina dopo i 4 mesi – donna fissa per fare i lavori di casa, portare i bimbi all’asilo e occuparsi di loro e portarli fuori fino alle 19.30 quando rientrava mio marito – riposo (dal 5 mese uscivo solo per le visite. Sono rimasta a casa da sola durante le feste di Natale ad esempio mentre mio marito portava i bimbi dai nonni) – progesterone vaginale. Ecco alcuni altri accorgimenti: - integrazione di magnesio e di vitamine – una enorme attenzione al transito intestinale. Crusca, fichi secchi, datteri, kiwi almeno due litri di acqua al giorni e a partire dalla settimana 30 un lassativo naturale (e almeno andavo in bagno ogni 1-2 giorni anche se spesso non facilmente!) - attenzione alla pulizia dei denti (filo interdentale ogni giorno), pare che sia legata al rischio di parto prematuro – cioccolato tutti i giorni (pare che diminuisca i parti prematuri in certe categorie a rischio. E comunque è buono e combatte lo stress ?)
Giorno dopo giorno, con il tempo che scorre lentissimo, arrivo a 40 settimane passate e nasce la nostra bimba (abbiamo avuto fortuna anche con il sesso yippie!) addirittura il dottore aveva inizialmente proposto di fissare l’induzione per il giorno prima (fortunatamente ho rifiutato), visto che il termine era passato! Pesava 3,18kg... quasi la somma dei suoi due fratelli maggiori. Me l’hanno messa sul petto appena nata e in quel momento mi sono sentita una mamma in modo che non avevo potuto mai provare prima.
E' passato un mese e ancora sono un po’ incredula di poter allattare direttamente al seno senza passare da tiralatte e biberon e che le mie preoccupazioni sulla salute della bimba si riducano a esitare perplessa quando dovevo curare il cordone ombelicale (perchè le altre volte lo avevano sempre fatto in Tin) e a scegliere se pesarla ogni settimana o ogni mese.
Durante la gravidanza ho avuto avvio di contrazioni regolari (ogni 8-10 min) e dolorose, durate qualche ora, alla 30+5 e alla 35+4. In entrambi i casi ho aspettato prima di andare in ospedale e con mia grande sorpresa le contrazioni sono cessate (provando nel frattempo di tutto, bagno caldo, magnesio, bere litri d’acqua, camminare distraendomi...)
Abbiamo avuta davvero tanta fortuna che la terza gravidanza sia andata così, nonostante la mia predisposizione e il fatto di non aver trovato una causa diagnosticabile e trattabile. (Alla fine la mia supposizione più forte è di avere un utero irritabile sensibile alle sollecitazioni tipo transito intestinale/viaggi in macchina, il che tornerebbe con l’allungamento di ogni gravidanza, dato che in genere gli uteri irritabili diventano più “tolleranti” con il passare delle gravidanze. Però rimarrà solo una supposizione)
La mia terza ginecologa non ha fatto alcuna ipotesi e ha solo commentato: “Ogni gravidanza è diversa, magari poi il fatto che ora è una femmina invece di un maschio fa rilasciare ormoni diversi” Mah?
Quello che volevo dire è che anche se la decisione di rischiare è personale, anche se i sacrifici durante questa terza gravidanza sono stati molti (ansia e paura a livelli esorbitanti, sensi di colpa, mi è anche stata assegnata una ostetrica a domicilio dall’ospedale per supportarmi psicologicamente. Senza contare il non poter partecipare alla vita di famiglia per più mesi.) sono davvero contenta, visto come è andata, di “averci riprovato”.
Buona fortuna a chi deciderà come noi di riprovarci!
PS se aveste domande sulla mia esperienza (o anche sull’allattamento dei prematuri su cui mi ero molto informata per riuscire ad allattare i miei primi due bimbi) scrivetemi pure un messaggio privato, dato che non frequento molto il forum