(AGI) - Torino, 4 dic. - Una neonata con 23 settimane di vita e 440 grammi di peso, affetta da retinopatia del prematuro (ROP) è stata salvata dalla cecità con un intervento realizzato nell'ospedale Maria Vittoria di Torino, reparto Oculistico, diretto dal dr. Giovanni Anselmetti. La piccina, giunta al Maria Vittoria dalla Sardegna con un aereo militare, e sottoposta a fluorangiografia, è stata trattata con il laser.
La retinopatia del prematuro, tra le maggiori cause di cecità nei bambini prematuri, è considerata una malattia destinata ad aumentare in quanto la sopravvivenza dei bambini prematuri è in crescita arrivando a 22 settimane di età gestazionale, cosa ritenuta impensabile fino a 10 - 15 anni fa. Il centro dell'Ospedale Maria Vittoria, punto di riferimento regionale per la ROP, ha una telecamera digitale di ultima generazione che consente l'acquisizione delle immagini del fondo oculare dei bambini. Con l'uso di specifici filtri si realizza un esame molto sofisticato ai bambini prematuri ma di enorme aiuto per il trattamento laser: la fluorangiografia. Al centro dell'Ospedale Maria Vittoria primo in Italia a usare tale metodica per ottimizzare il trattamento laser nella ROP ACUTA,arrivano bambini da tutte le regioni Italiane.
Il centro è gestito congiuntamente dai medici della divisione oculistica e dai medici della terapia intensiva neonatale, diretta dalla dottoressa G. Guala, il cui supporto logistico è definito "indispensabile per operare i piccoli pazienti". La fama del Centro regionale Rop, come ha ricordato il Direttore Generale dell'ASL TO2 Torino Nord, Giulio Fornero, di cui fa parte il Maria Vittoria, ha ormai superato i confini del Piemonte, confermando l'eccellenza di due delle specializzazioni storiche del nosocomio: l'oculistica e la maternità e infanzia.(