FORUM DEI PREMATURI

Siena, 13 nov. - (Adnkronos) - Attraverso la vista impariamo a conoscere la realtà, ma cosa si può fare quando nei bambini prematuri si presentano importanti disturbi visivi? Questo il tema del convegno "Lo sviluppo e le problematiche visive nel bambino prematuro: inquadramento clinico e trattamento" che si è svolto presso l'aula Magna del centro didattico del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena.

L'importanza della vista come senso che ci guida nell'ambiente che ci circonda, come strumento per scoprire e capire il mondo è evidente a ogni età, ma lo è in particolar modo alla nascita.

"Fin dai primi mesi di vita del bambino- spiega Maria Grazia Burroni, direttore dell'U.O. Riabilitazione Funzionale e organizzatrice dell'evento - l'organo visivo contribuisce anche allo sviluppo delle capacità motorie, dalla più semplice alla più complessa e all'organizzazione dei movimenti e quindi, qualsiasi anomalia deve essere presa in seria considerazione".

Ruolo centrale nel processo di cura dei bambini affetti da alterazioni visive è quello dell'ortottista. "E' importante valutare tempestivamente le alterazioni visive del neonato e del prematuro - aggiunge Licia Arrigoni, ortottista assistente in Oftalmologia - in quanto possono evolvere in gravi deficit visivi e oculomotori, tali da condizionare non solo la comunicazione e i movimenti ma anche l'apprendimento".

"La presa in cura del bambino prematuro con danni alla vista - conclude Burroni - rappresenta un percorso complesso che potrà essere realizzato nel modo più efficace, come già accade nel nostro ospedale, soltanto unendo le diverse competenze professionali e aprendo un confronto tra gli operatori del settore".

La visita oculistica e ortottica la facciamo alternativamente ogni 6 mesi a Pavia...
l'altro giorno però mi è arrivata a casa una lettera della nostra ausl per un esame gratuito della vista sui bambini della provincia dai 3 anni e 1/2 ai 4 anni inseriti nel programma "diagnosi precoce dell'ambliopia".Verrà eseguito da un ortottista infantile e per facilitargli il compito insieme ci hanno inviato un foglio per eseguire a casa l'esame della E.
Avete presente la E che leggiamo sulla tabella dell'oculista? E' rivolta con le punte in varie direzioni e a casa il bambino dovrebbe imparare, da due metri di distanza, la direzione delle asticelle della E....

Ogni tanto provo ma non è mica facile...daniele l'ha preso come un vero e proprio gioco e ride come un pazzo qaundo gli dico che è sbagliato.....
abbiamo un mesetto di tempo....vediamo!
Penso di portarcelo, così a livello di scrupolo, per sentire che ne esce....
anche i potenziali evocati uditivi li ho rifatti a piacenza, sempre su invito ausl, anche se già li avevo fatti a pavia.....

Silvia un bel articolo, anche giulietto... visita ogni 6 mesi, per ora non ha peggiorato, ha usato l'occlusore per circa 1 anno, ora usa l'occhiale con la lente dx molto spessa... gabri solo da questo anno per ipermetropia...la dott Marina è molto in gamba!!

parviz ha scritto:L'articolo e' verissimo!! Maryam e' partita molto tardi a camminare e non ha mai gattonato solo perche' aveva e ha tuttora dei seri problemi visivi che le hanno causato un ritardo motorio superato alla grande con l'aiuto continuo di una psicomotricista e chiaramente con l'ausilio degli occhialini.... Per quanto riguarda l'esame con la lettera e e' una tragedia, secondo me lo impostano in modo sbagliato, Maryam riconosce tutte le lettere dell'alfabeto senza nessun problema ma quando deve indicare con le mani il verso delle "forchettine" come le chiamano loro e' un dramma e se la ride... noi ci abbiamo rinumciato.Un bacio a tutte

Ciao Parviz, volevo chiederti quali problemi ha la tua cucciola...mi piacerebbe sapere come te ne sei accorto e quali sintomi aveva la tu bimba...anche x confrontarci!
grazie e ciao

In realtà non capisco bene a che serve il gioco della E....
cioè, a pavia, facciamo visite ortottiche dall'età di 6 mesi corretti e mai ha fatto questo tipo di esercizio....
eppure i problemi li hanno sempre individuati dove c'erano e mi hanno tranquillizzata dove non c'erano.....mah!

ciao Noelina75, dei problemi visivi di Maryam prurtroppo ne eravamo a conoscenza gia' alle dimmissioni, la rop ha lasciato i suoi devastanti segni....per cui siamo pariti praticamente gia' a 12 mesi con gli occhialini che regolarmente cambiamo ogni 3mesi. Inizialmente non fissava le cose e non le seguiva, poi a peggiorare il tutto si e' messo anche un nigstalmo che le impediva di concentrarsi.La vostra situazione come?

Ci sono delle E su un tabellone che vengono indicate al bambino.
Le E sono orientate in maniera differente, il bimbo ha un'altra E in mano e la deve orientare come quella del tabellone indicatagli.
Anche Letizia lo fa sempre. Dai 4 anni l'oculista ci ha pero'chiesto di insegnarle le lettere normali.
L'abbiamo fatto e in effetti ora le visite scorrono molto meglio.
Leli ha gia' una miopia molto importante. E a ogni visita mi viene un colpo perche' peggiora tantissimo.

Arrivo tardi e faccio polemica, scusate, sono di Siena e non sapevo che ci fosse quel convegno quella fisioterapista dice

Silvia ha scritto:"La presa in cura del bambino prematuro con danni alla vista - conclude Burroni - rappresenta un percorso complesso che potrà essere realizzato nel modo più efficace, come già accade nel nostro ospedale, soltanto unendo le diverse competenze professionali e aprendo un confronto tra gli operatori del settore".

Devo dire che nell'ottimo ospedale di Siena, dove l'oculistica è all'avanguardia, i bimbi prematuri avrebbero dei seri problemi se non fosse per un medico in particolare, il dr, Vanni, che è praticamnete l'unico che si prende cura degli occhi dei piccolini ricoverati. Quando Chiara era in terapia intensiva e paraintensiva con la rop al primo stadio eravamo molto fiduciosi perchè sapevamo che c'era questo medico molto attento, era luglio e lui andò in ferie. Non vi dico che ansia e che vergogna, nessuno voleva prendersi la briga di venire a controllare i bimbi ricoverati, ho assistito a delle scene, tipo il figlio fighetto dell'ex rettore che se ne andava via stizzito perchè non era riuscito a vedere nulla (i bimbi piangono e hanno gli occhietti piccoli....) e le infermiere che dopo facevano commenti tipo." poverino si farà consolare dalla mamma" o discussioni tra il neonatologo di turno e l'oculista a cui era toccato venire che diceva che non ci voleva tornare e dopo il neonatologo a dirci che quando mancano i soliti (cioè il dr. Vanni e un altro) a oculistica tirano a sorte chi deve andare a controllare i prematuri perchè non lo vuole fare nessuno, tanto non rende, meglio imparare a fare interventi sugli anziani....insomma quando è tornato finalmente quell'angelo del dr. Vanni Chiara aveva la rop al secondo stadio ma se fosse stata da operare non se ne sarebbero accorti secondo me, poi prima mandavano i bimbi a Milano e ora a Firenze ma se avessero volontà potrebbero fare l'intervento a Siena ed evitare loro uno stress. Scusate lo sfogo ritardato e confuso ma sono ancora arrabbiata e sentire che si pavoneggiano come se fossero i migliori mi fa arrabbiare. La neonatologia invece si che è eccellente a Siena, ma per i prematuri in oculistica c'è ancora tanta strada da fare, il dr. Vanni non può bastare, ce ne fossero come lui!