Sono la bisnonna di Love, la mamma della sua nonna materna. Dalla mia nuvola osservo e critico. Voglio così tanto bene alla mamma di Love, mi ha fatto disperare da quando era minuscola. Una volta, aveva 4 anni, eravamo a Castel Gandolfo (dove io lavoravo come donna delle pulizie/custode), e lei aveva le scarpe sporche. Due ore ci avevo messo a infilargliele, non c'era verso. Alla fine le ho allacciate strette e ho detto: "E ora te le pulisco" (Io sono maniaca dell'ordine e della pulizia, e le signorine devono essere ben educate, come quelle di buona famiglia, come quelle delle famiglie per cui lavoro io). E lei, strega " Tanto io me le rippocco - cioè risporco -".
Sempre così, tra noi, e ora vedo che anche Love e le scarpe non vanno d'accordo, ma ora mi viene da ridere. Mi viene da ridere anche quando penso alle signorine di buona famiglia, a quanto mi sono divertita quando miss "Me le rippocco" si è laureata e le loro signorine no. Io sono così, ho serbato rancore.
Perché io mi sforzavo di fare come le signorine di buona famiglia, essere educata e bella e ordinata, ma non mi hanno fatto studiare lostesso. Le ho provate tutte, ma proprio tutte. No, mio fratello doveva studiare, io dovevo andare a fare la donna di servizio. Mio fratello odiava studiare. E io odiavo fare la donna di servizio.
Tutte le volte che passavo davanti alle "signorine", dovevo inchinarmi e salutare, anche se le avevo viste 5 minuti prima. Dovevo dare loro del voi, e mangiare in cucina quando loro avevano finito.
Ora ve lo dico io in che parte del corpo delle "signorine" appiopperei un bel calcio ehehe. Me ne sto quassù e osservo, mi diverto. Il resto ve l'ha già racocntato mio marito, nonno Ottorino.
Un bacione
NOnna Versilia