per essere sicuri sicuri bisognerebbe aspettare e vedere..se continua ancora x settimane sicuramente è pertosse..o parapertosse come l'ha definita...cmq per ora..pare quella...
e purtroppo la fase di questa tosse fastidiose dure molte settimane...infatti ho anche cercato in internet e dice proprio:
Pertosse
Inizia con un quadro di infezione delle alte vie respiratorie di modesta entità con tosse leggera, starnuti, secrezione nasale mentre la febbre è assente o e minima (fase catarrale).
La tosse, all'inizio solo notturna, con il passare dei giorni si fa progressivamente più intensa, anche diurna e, dopo circa 7-14 giorni, compaiono i tipici accessi di tosse convulsiva, spesso associati ad un caratteristico urlo inspiratorio e così violenti da provocare vomito e cianosi, cioè un colorito violaceo della cute dovuto ad una insufficiente ossigenazione dei tessuti (fase parossistica).
Segue, dopo 2-4 settimane di accessi di tosse, una fase di convalescenza, della durata di una o due settimane, durante la quale gli episodi di tosse parossistica diminuiscono di intensità e di frequenza.
I bambini più grandi possono presentare manifestazioni atipiche, con tosse persistente e senza urlo inspiratorio.
La pertosse in genere dura dalle 6 alle 10 settimane anche se non è raro che, nei mesi successivi, il paziente possa manifestare una tosse pertussoide in concomitanza con episodi infettivi delle prime vie respiratorie anche banali, come un semplice raffreddore.
Nei lattanti la malattia è particolarmente grave e gli accessi di tosse possono portare a crisi di apnea, cioè di mancanza di respiro, con cianosi e difficoltà ad alimentarsi.
Come si cura?
Con antibiotici del gruppo dei macrolidi, che vanno però assunti tempestivamente, nella fase catarrale (quando però la diagnosi clinica è praticamente impossibile in assenza di un dato di contagio) perché dopo la comparsa degli accessi di tosse non sono più efficaci.
I cortisonici e il salbutamolo (un farmaco che agisce contro lo spasmo bronchiale) sembrano ridurre l'intensità e la frequenza degli accessi di tosse. Qualche volta possono essere utili i sedativi della tosse.
Importante è anche l'umidificazione dell'ambiente evitando inoltre irritanti come il fumo della sigaretta, lo smog e la polvere.