Buongiorno dottore, mi chiamo Angela, ho vent'anni e aspetto una bambina da ventisette settimane più due giorni.
Dalla ventunesima settimana ho iniziato ad avere dolori al basso ventre con conseguente indurimento di pancia, da li a poco mi è stata prescritta la vasosuprina ogni sette ore. Le contrazioni sono peggiorate benché seguissi alla lettera la terapia più il riposo e alla ventiquattresima settimana sono stata ricoverata al Miulli (BA) per minaccia di parto prematuro. Lì mi son state fatte per diversi giorni, flebo prima di vasosuprina e poi di miolene e antispasmico fino ad esser dimessa alla ventiseiesima settimana.
Oggi, mi trovo a casa e prendo una compressa di miolene ogni quattro ore, più due ovuli di progesterone ogni dodici. Ieri, sono stata dal mio ginecologo che ha voluto visitarmi a distanza di qualche giorno dalle dimissioni e il risultato della visita è stato: Cervicometria = 39m, leggero funneling interno, placenta bassa che tocca leggermente le membrane e la crescita della bambina corrisponde alle settimane di gestazione, le è stato stimato un peso pari al chilogrammo.
Ora, salvo imprevisti il dottore mi vuole rivedere il 22 Aprile, secondo lei la terapia farmacologica più il totale riposo che sto seguendo, potrebbero portarmi ad un parto meno precoce?
Se nascesse adesso la mia bambina, ci sarebbe qualche speranza che possa sopravvivere?
La scorsa settimana a distanza di 24 ore ho fatto il Bentelan intramuscolo per la maturazione polmonare.
La ringrazio per la cortese attenzione, cordiali saluti.
Angela.