FORUM DEI PREMATURI

Love: Mamma, qual é il numero di telefono del diavolo?
Io: Non saprei.
Love: Guarda su Internet.
Io: Non credo che ci sia, deve avere il numero segreto.
Love: Peccato. Volevo dirgli che ho un regalo per lui.
Io: Perché?
Love: Nora dice che era una angelo e poi ha fatto arrabiare Dio e Dio l'ha buttato giù dal cielo e lui è caduto di testa al centro della terra sotto la lava.
Io: Ah
Love: Voglio fare un regalo al diavolo e a Babbo Natale.
Io: Perché?
Love: A Babbo Natale non regala mai niente nessuo, e lui sempre lì a frustare i folletti perché facciano presto sennò poi arrivano in ritardo con le consegne e prendono la multa. Del diavolo hanno tutti paura e lui è diventato asociale. Magari se gli parlo un po' e gli compro qualcosa di carino impara di nuovo a socializzare. Mamma, ma a casa del diavolo ci deve essere proprio caldo se è sotto la lava.
Io: Dicono
Love: Beh, almeno ci avrà guadagnato qualcosa con la bolletta della luce e del riscaldamento. Ora capisco perché si dice "Povero diavolo". Povero diavolo davvero. Mamma, ma quella forchetta che ha sempre in mano l'ha fatta lui da solo?
Io:Si dice tridente.
Love: ah, una forchetta a tre denti. L'ha fatta lui con la saldatrice?
Io: Non saprei.
Love: Certo che con tutto quel caldo a casa sua il fabbro lo può fare facilmente. Speriamo abbia un buon Natale, povero diavolo. Io voglio molto bene al diavolo. Però voglio più bene a te.

(Ah, meno male )

E' fantastico!!!

Non ho parole...è sempre il solito mito!

Non ci credo. Questa te la sei inventata.

Eheheheh Vere, no che non me la sono inventata. Non ho così tanta fantasia. È chel a sua amichetta va a catechismo, e mi sa che siano un po' fissati con questa storia del diavolo.

Arrivati a casa:

Love: Papà, è vero che una volta eri cacciatore?
Lui, bofonchiando: mmmm sì
Love: allora nella tua vita hai ucciso qualcuno (notare lo stile)
Lui: sì
Love: Allora quando stai per salire in cielo e diventare un angelo arriva il diavolo e ti porta a casa sua. Va beh, almeno ha un po' di compagnia

Ma povero Peter

il ragionamento di love non fa una piega.....
che simpatico....

Intanto sono rimasta piacevolmente sorpresa.. tempo fa si parlava di settenni disincantati (mi sembra ne parlavi tu e Vere) e invece in questa occasione Love - pur settenne- dimostra di credere ancora che il Diavolo lo si possa raggiungere telefonicamente. Lunga vita a questo genere di "sogni"!!

Giusto ieri sera ci pensavo: nel pomeriggio ho portato Giulio in una libreria dove era presente Babbo Natale, una volta saputo che lo avrebbe incontrato ha scritto la letterina (cosa assai ovvia) e quando già eravamo sulla porta per uscire è tornato indietro ed ha scelto tra i suoi giochi un regalo per Babbo Natale -l'idea è stata assolutamente sua, nel caso qualcuno abbia dubbi -.
Ha scelto una scatolina di latta -che gli può sempre servire: ad esempio ci può bere o mettere qualcosa di suo-; le motivazioni più o meno le stesse di Love: lui pensa sempre ai regali degli altri e ai suoi reagali chi ci pensa?

Tornando al discorso del "disincantamento": in tarda serata sono venute le cugine a casa nostra, Giulio ha raccontato loro di aver incontrato e chiaccherato con Babbo natale e alla ottenne è sfuggito un "Babbo Natale non esiste", velo di delusione sulle faccia di Giulio -la cugina, in quanto più grande, è simil-venerata-, fortunatamente è durata un secondo, perchè poi ha ribattuto un: "Non è vero!!! il Babbo Natale esiste se no con chi ho parlato io oggi?!"

cheti ha scritto

Giulio ha raccontato loro di aver incontrato e chiaccherato con Babbo natale e alla ottenne è sfuggito un "Babbo Natale non esiste",

giusto oggi in classe (sono ins di sostegno in una terza di scuola primaria) i bambini hanno dichiarato fermamente di credere a Babbo Natale...anzi qualcuno ha dichiarato che vuole dimostrarne l'esistenza al mondo intero, facendo un "viaggio in Lapponia" ...sono rimasta piacevolmente colpita dalla loro capacità di credere ancora nei sogni...che bello vedere le cose con gli occhi dei bambini!

cmq Love è un filosofo...altrochè!!!