E' da mesi che leggo il vs forum alla ricerca di esperienza più o meno come la mia per potermi confrontare con qualcuno...
Noi abitiamo in un piccolo paese (di 1000 anime) in prov di mantova per cui confrontami con qualcuno con esperienze come la mia è davvero impossibile.
Ma veniamo a noi....ho scoperto di aspettare un bimbo dopo qualche giorno che una mia carissima amica è stata portata via dal cancro, Ho pensato è un segno. Poi quando abbiamo saputo che aspettavamo una bambina la nostra gioia è stata immensa (avevamo già un bimbo di 4 anni). Si chiamerà Maria, come la sorella di mio marito scomparsa troppo presto e per secondo nome regina, come la mia bis-nonnina a cui ero molto legata.
Alla morfologica nel nostro piccolo ospedale di provincia vedono che qualcosa non va. Subito eco di secondo livello in ospedale a Mantova dome alla mia bimba viene diagnosticata una destrocadia, apparentemente non collegata a nulla. Sospiro di solievo. Eco ogni due settimane, e ala settimana 27 si accorgono che la mia bimba ha un atresia del duodeno perchè vedono le classiche due bolle gastriche (una è lo stomaco). ecco che inizia l'ansia.....mi dicono che molto probabilmente la mia bimba ha la sindrome di down perchè ci sono ben due marker genetici che fanno pensare questo, inoltre io ho fatto solo il bit test che è solo un'indagine...non una certezza.Mi dicono comunque che con un'intervento a qualche giorno dalla nascita si risolve l'atresia e il cuore in se è sano. Perfetto....sarà quel che Dio vorrà e prosegue la mia mia gravidanza. Dopo vari ricoveri per amnio riduzione (con l'occasione mi fanno anche l'amniocentesi e si scopre che la mia bimba è sanissima) per cercare di portare avanti la gravidanza, vado in travaglio inarrestabile il 05/08/14.....corriamo all'ospedale di Mantova dove hanno la TIN e alle 10.37 nasce Maria. Tutto ok, la bimba respira da sola, è un po piccolina 1,650 kg ma sta bene. Dopo averla presa in braccio 5 minuti la trasferiscono ai civili di brescia dove hanno anche la chirurgia pediatrica.
Subisce l'intervento a due giorni di vita, dove riscontrano che l'atresia è dovuta al pancreas anulare che preme sull'intestino e anche una mal'rotazione intestinale. Le asportano l'appendice per "fissare lintestino" . Tutto procede bene fino a quel maledetto 27 agosto.....Mi chiamano da Brescia e mi dicono che mia figlia sta male, ha preso un'infezione e sta morendo. Chiamo mio marito e con il cuore in gola coriamo all'ospedale che dista da dove abitiamo noi solo 2 ore di macchina. Arriviamo, parliamo con il responsabile della terapia che ci dice che la bimba è critica, non hanno molte speranze perchè l'infezione si è trasformata in sepsi con shock multi organo e acidosi del sangue. E' stata intubata in alta frequenza con un macchinario che fa un rumore assordante.....piena di tubicini in tutto il corpo e il corpo a chiazze nere. Dobbiamo aspettare per vedere se reagisce agli antibiotici. Le prossime ore saranno fondamentali. Decidiamo di battezzarla. Si chiamerà Maria Benedetta . Ed è stata proprio benedetta da qualcuno. La mia bimba è forte, giorno dopo giorno si riprende....i dottori sono increduli perchè non avevano mai visto un'infezione così grossa (la pcr era a 281). Dopo una settimana viene estubata e respira da sola. Facciamo tutti gli esami per vedere cosa ci ha lasciato la sepsi.....un grosso trombo alla vena cava inferiore che è stato trattato con eparina per 3 mesi e l'infarto della milza. Ora trattano la bimba come se fosse una paziente splenica, visite immunologiche al momento nella norma. Siamo state dimesse il 26 novembre....a distanza di 3 mesi la bimba sta bene, è vispa e anche se non è una gigante (6.300 kg a 6 mesi corretti) cresce in modo costante. Il trombo è sempre li e mi fa molta paura, ma cerco di guardare oltre e di vedere positivo. Dobbiamo fare molti controlli ma sono positiva. Con la mia storia voglio dare un po di speranza a tutte quelle mamme che come me hanno affrontato un percorso lungo e tortuoso....non smettete di sperare perchè i nostri bimbi sono pieni di risorse.
Un abbraccio
Maria Benedetta