da Amoremio il 17 apr 2014, 17:05
E' successo tutto inaspettatamente. La mia ginecologa mi diceva che tutto andava alla perfezione. Nella mia pancia era una bimba medio grande. Nessuna infezione...almeno alla visita fatta 20 gg prima che succedesse il fatto. Era la seconda gravidanza quindi eravamo tutti più tranquilli. Io però mi sentivo sempre un pò stanca, preoccupata, come se inconsciamente avvertissi che qualcosa di terribile stava per accadere. Una settimana prima che si rompessero le acque vado dalla mia ginecologa e le spiego che avevo delle piccole perdite biancastre e che mi sentivo stanca con questa pancia che "tirava". Lei mi dice tranquilla prendi questi fermenti lattici, non serve fare il tampone subito. Se poi non ti passa facciamo il tampone. Credo che in quel momento si è deciso il futuro di Chiara. Avrei dovuto fare la ecografia tre giorni dopo. Fatto sta che ero a 25+5 e mi si rompono le acque. Scappo dalla ginecologa e lei mi dice: secondo me hai una cistite. Mi fa subito l'eco e mi dice che c'è tanto liquido amniotico. Il tempo di fare una visita più approfondita e si rende conto della realtà. Subito al pronto soccorso. Subito ricoverata. Resto immobile in un letto di ospedale per 5 settimane. Non mi alzavo nemmeno per andare in bagno. Con il bacino in retroversione. Di tanto in tanto sentivo uscire il liquido amniotico e le speranze diminuivano. Il liquido si riformava e poi andava via. Alti e bassi. Non mi praticano la amnioinfusione perchè un pochino di liquido si fermava nel sacco. Sentivo la mia bimba fare i singhiozzetti e quindi vuol dire che qualcosa beveva! Bentelan, antibiotici e vasosuprina così arrivo a 30+5. Quando si è leggermente spostata la PCR indice di infezione con taglio cesareo fanno nascere Chiara. La sento piangere, la vedo passare nella incubatrice. Il ginecologo me la fa vedere! Era bellisima. Piena di capelli. Con la testolina rotonda ed un profilo bellissimo...non era più mia! Ora toccava ai medici. Io non potevo più fare niente per lei. Avevo fatto tutto quello che potevo in quelle 5 settimane di ospedalizzazione, quasi a voler recuperare quello che forse dovevo fare prima che accadesse il fatto..e si, perchè il senso di colpa è stato devastante! Ho urlato al cielo: perchè è successo! Potevo fare di più per proteggerla! Se solo mi fossi riposata di più! Se solo non mi fossi innervosita per...chissà quale assurda sciocchezza..ormai non lo ricordo più! Non potevo più tornare indietro. Però c'era ancora una cosa che potevo fare per lei: conservare e portarle il mio latte. Due mesi di tiralatte, giorno e notte ogni tre ore e poi grazie a Dio quando ci siamo abbracciate per la prima volta lei si è attaccata, sembrava che mi stese aspettando, vi assicuro che non aveva ancora 34 sett. e ancora non si vuole staccare ne tanto meno io ho fretta di farlo! Immaginate il perchè! Chiara è stata intubata per 5 giorni, altri 4 in ventilazione al 25 % nella culla, due trasfusioni e viene dimessa dopo 54 giorni con un peso di kg. 2200...per il resto continuo nelle apposite sezioni.
